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 "Ci vuole impegno, ci vuole tempo, ci vuole cultura per entrare nell’anima di queste tue splendide undici nuove canzoni."

 "Anche se è una lingua che non capisci del tutto la senti tua, nel corpo, nelle vene e nelle viscere."

La recensione celebra 'Amuri Luci' di Carmen Consoli come un album fuori dalle logiche commerciali, ricco di riferimenti culturali, che impone attenzione e coinvolgimento. Si sottolinea l'uso coraggioso del dialetto siciliano e la capacità dell'artista di rinnovarsi attraverso le radici mediterranee e un impegno politico intenso. Il progetto rappresenta il primo atto di una trilogia che esplorerà tutte le anime della Consoli. Scopri l'anima folk e coraggiosa di Carmen Consoli: ascolta Amuri Luci e lasciati trasportare dalle sue radici!

 La sua talentuosa scrittura di note e di versi finisce per risultare un po’ involuta nelle strofe e come appiattita nella resa sonora delle canzoni.

 Un album non facile, ma indispensabile per i fan di Joanie e 'consigliato con riserva' per tutti gli altri.

La recensione analizza il debutto di Joni Mitchell, enfatizzando l’ambizione e l'autorialità dell'artista. L’opera, divisa tra temi urbani e naturalistici, mostra punti di forza nelle liriche e nella voce, ma pecca di eccesso di solismo e produzione poco incisiva. È considerato un ascolto imprescindibile per i fan e interessante, ma non facile, per gli altri. Scopri il fascino nascosto di Song to a Seagull: ascoltalo e lasciati sorprendere.

 La classe regna sovrana e c’è sempre il prodigioso soprano di Shorter a dire l‘ultima parola.

 È il disco più ricco di accompagnamenti “sintetici” di Joni Mitchell, il che non toglie un grammo di calore e fascino alla sua musica, immortale e impossibile da clonare.

La recensione esalta Taming the Tiger come l'album della maturità artistica di Joni Mitchell, arricchito da sonorità elettroniche innovative e stratificazioni jazz. Dai testi traspare coscienza personale e sociale, mentre la parte strumentale sperimenta nuove tecnologie mantenendo calore e fascino. Un disco affascinante, sofisticato e impossibile da imitare. La Mitchell si conferma icona in continua evoluzione. Scopri l’anima elettronica e senza tempo di Joni Mitchell: ascolta Taming the Tiger!

 La mia riconoscenza verso questa artista è infinita e mi sorprendo ancora ad emozionarmi intensamente quando, per l’ennesima volta, risento queste profonde musiche di somma ispirazione, maestria e comunicativa umana.

 Sette minuti interi di un’amareggiata e pessimistica Joni che si mette a nudo ancora una volta e fa dialogare le sue tante voci, per la nostra riflessione e il nostro piacere.

La recensione celebra Turbulent Indigo come un apice della carriera di Joni Mitchell, mettendo in risalto la profondità emotiva dell’album, le tematiche malinconiche legate alla sua vita personale e la qualità raffinata degli arrangiamenti. L’autore evidenzia la padronanza tecnica della cantautrice e la forza comunicativa della sua musica. Scopri perché Turbulent Indigo è ancora oggi un ascolto imprescindibile.

 Un incantevole mondo sospeso tra passato e presente, pieno di inventiva.

 Furesta è un album profondamente femminile. Non una femminilità patinata, bensì forte, selvatica: furesta, appunto.

La recensione di Annette su Furesta di La Niña narra il suo iniziale scetticismo dovuto a pregiudizi musicali, superati dall’ascolto di un album sorprendente. Il disco unisce radici campane e mediterranee, elettronica e strumenti tradizionali, con testi profondi e un’identità femminile potente. L’uso del dialetto e la voce di Carola Moccia confermano l’autenticità dell’opera. Furesta si distingue per la sua vitalità, immediatezza e stratificazione culturale. Scopri Furesta: lasciati sorprendere da un album che unisce passato e presente!

 Joni è decisamente cibo per musicofili, per gente un minimo raffinata, senz’altro per tantissimi musicisti che vedono in lei una chiara avanguardia e un’inesauribile fuoriclasse.

 Nessuno copia la Mitchell, è troppo peculiare ma, chi ci capisce, la ama per forza.

La recensione esamina 'Night Ride Home', quattordicesimo album di Joni Mitchell, sottolineando la centralità della chitarra, la maturazione vocale e le prestigiose collaborazioni con artisti jazz. L'atmosfera è raffinata, le melodie meno innovative ma sempre espressive. Un disco consigliato per musicofili e appassionati di generi sofisticati. Scopri la magia di Night Ride Home e lasciati ispirare dal talento inconfondibile di Joni Mitchell.

 Non è la quantità a stupire, ma la profondità e la qualità del lavoro di ricerca che ogni uscita porta con sé.

 È un vero romanzo di formazione musicale, che segue Dylan nel suo passaggio da ragazzo del Midwest a voce generazionale.

La recensione racconta il valore storico e artistico del 18° volume delle Bootleg Series di Bob Dylan, una raccolta che documenta il periodo 1956-1963. Dai provini alle prime esibizioni live, l’album rappresenta un vero 'romanzo di formazione' musicale. Spicca il concerto alla Carnegie Hall, finalmente completo. La cura filologica e la qualità della ricerca emergono come elementi chiave. Scopri le origini di Bob Dylan e lasciati sorprendere dalla sua evoluzione artistica.

 Questa non è una recensione, ma una petizione: concerti alle 19 nei giorni (pre)lavorativi...

 Mark Kozelek io lo odio. Lo odio perché ha fatto cose bellissime, e poi ha deciso di punirci tutti con Benji.

La recensione racconta, con tono ironico e pungente, l’esperienza vissuta al concerto dei Sun Kil Moon. Tra critiche agli orari impossibili e all’album Benji, e momenti tragicomici dal palco, l’autrice esprime affetto/odio per Kozelek, capace di cambiare opinione al pubblico nonostante le difficoltà. Vuoi scoprire perché Sun Kil Moon dal vivo vale comunque la fatica? Leggi la recensione completa!

 E io lo metto e mi mette tranquillo come quel lupo in copertina.

 È tipo uno sotto il portico che canta alla luna, a volte ulula.

La recensione elogia Armchair Boogie di Michael Hurley & Pals, descrivendolo come un album folk-country sghembo e rasserenante. L’autore evidenzia l’effetto tranquillizzante dell’ascolto e la genuinità delle tracce, menzionando in particolare il brano Sweedeedee. Vengono citate anche altre canzoni notevoli e le caratteristiche peculiari delle copertine. Nel complesso, l’opera viene consigliata agli amanti del folk autentico. Lasciati avvolgere dalla malinconica semplicità di Armchair Boogie: ascoltalo anche tu!

 La sua poetica autorale è già matura: i temi sono quelli che trattano di solitudine e di auto-isolamento personale ed emozionale tipici del cantautorato newyorkese.

 Non è certo una banale raccolta di versioni demo!

La recensione esplora il primo album solista di Paul Simon, pubblicato acusticamente in Inghilterra nel 1965. Si evidenzia la maturità artistica precoce, con brani che verranno poi affinati in Simon & Garfunkel. I testi affrontano solitudine e introspezione, mentre la produzione rimane volutamente scarna. Un album consigliato agli appassionati del folk e della storia musicale americana, seppur non indispensabile. Scopri le origini del mito Paul Simon: ascolta il suo Songbook!

 Sto per recensire quella che, per quanto mi riguarda, è l'album antologico definitivo dei Jethro Tull.

 La tracklist di questa compilation, scelta personalmente da Ian Anderson, include tutti i mastodontici super classici dei Jethro Tull.

La recensione espone dubbi sull'utilità delle antologie, ma riconosce che 50 For 50 rappresenta la raccolta definitiva dei Jethro Tull, soprattutto per i nuovi ascoltatori. L'album, in tre dischi, celebra la varietà e l'impatto della band, pur mancando qualche traccia rara. Ideale per chi vuole una panoramica completa della carriera del gruppo. Scopri cosa rende unica questa raccolta dei Jethro Tull!

 Disco considerato tra i classici del prog, è un album fondamentale, soprattutto perché ha permesso di codificare questo genere musicale.

 Il disco inizia con la title track, Close To The Edge, della durata di quasi diciannove minuti... BAM! Inizio col botto!

La recensione celebra 'Close to the Edge' degli Yes come uno dei massimi capolavori del progressive rock. L’autore, forte della sua esperienza personale, analizza formazione, brani e innovazioni dell’album, sottolineando come riesca a codificare e ridefinire il genere grazie a suite complesse e una straordinaria sintonia tra i musicisti. L’entusiasmo e la competenza fanno risaltare la centralità dell’opera nella storia della musica. Scopri perché 'Close to the Edge' è un must assoluto se ami il prog rock!

 Stai fermo ma viaggi, è questo il segreto.

 E’ un piccolo caos di istanti acchiappati al retino come farfalle e immagino sia lì a far da contrappeso alla trascendenza delle canzoni.

La recensione esalta l'immersione emotiva e la magia quotidiana del live di Adrianne Lenker. Tra tecniche di registrazione variegate e frammenti di vita, l'album trascina l'ascoltatore in un viaggio intimo e toccante, dove imperfezioni e dettagli secondari arricchiscono l'esperienza. Un collage sonoro unico che scivola tra realtà e sogno. Scopri la magia di Adrianne Lenker dal vivo e lasciati trasportare dal suo incanto.

 La voce di Ian Anderson, polistrumentista e leader dei mitici Jethro Tull non c'era già più, ma ha la forza e il coraggio di regalare a noi fan una pietra miliare del progressive folk/prog rock.

 Grande classico con venature etniche [...] ha scelto di usare le scale arabe, tra cui ad es. la cosiddetta scala bizantina.

La recensione esalta Roots to Branches dei Jethro Tull, sottolineando l'importanza delle influenze etniche e modali introdotte da Ian Anderson. L'autore apprezza il coraggio della band di esplorare nuovi territori musicali, sebbene segnali un cambiamento della voce di Anderson. Un'opera consigliata a chi ama il progressive rinnovato dalle tradizioni orientali. Scopri il lato etnico dei Jethro Tull: ascolta Roots to Branches!

 La voce di questa ragazza e la musica che gli gira intorno sono due follie che improvvisamente coincidono.

 Ecco allora la filigrana luminosa di un suono in perenne vagabondaggio, la tastierina psichica, la chitarra che si accende e si spegne in un milione di scintille.

La recensione analizza l'album 'Jay Marie, Comfort Me' dei Mess Esque come un viaggio emotivo tra sonorità folk e psichedeliche. La voce e le melodie evocano atmosfere oniriche e intime, trattando delicatamente il tema della perdita. Il sound sembra provenire da un sogno, con un equilibrio tra leggerezza e profondità di sentimento. L’opera viene apprezzata per la sua capacità di catturare l’essenza di certi momenti della vita. Immergiti nel mondo sognante di Mess Esque - Jay Marie, Comfort Me e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Difficile essere più cristallini.

 Un filino di luce spariglia sempre l’ombra e un filino d’ombra spariglia sempre la luce.

Sinister Grift di Panda Bear è un album che equilibria magistralmente sonorità pop cristalline con una delicata malinconia. La recensione sottolinea l'influenza del pop anni sessanta, citando Brian Wilson, e una produzione pulita e raffinata. L'opera è un viaggio tra luce e ombra, con atmosfere trasognate che mescolano brillanti momenti di solarità a tocchi di dolce tristezza. Scopri il sound unico di Panda Bear in Sinister Grift, un viaggio tra luce e malinconia.

 Hai presente la sensazione di quando ti svegli ma ancora continui a dormire?

 Immagina un appena appena di voce come il piccolo plof di un sassolino nell’acqua.

Lina Tullgren con il suo album 'Decide Which Way The Eyes Are Looking' propone un'esperienza musicale eterea e delicata. La voce sottile si fonde con suoni leggeri e ordinati, creando un'atmosfera onirica unica. Il disco richiama la sensazione di confine tra sogno e veglia, invitando l'ascoltatore a un ascolto attento e meditativo. Ascolta ora il delicato viaggio musicale di Lina Tullgren e lasciati trasportare dal sogno sonoro.

 Le note iniziali brillano come vetro color miele sotto il sole d’alba.

 Ancora oggi, ascoltare Sunshine Superman è come immergersi in una costellazione acustica: ogni suono una stella, ogni verso una porta socchiusa sull’incanto.

La recensione celebra l'album Sunshine Superman di Donovan come un'opera luminosa e fluida, ricca di atmosfere eteree e suoni raffinati. La descrizione mette in risalto l'alchimia tra voce, strumenti e produzione, personificando la musica come un incantesimo senza tempo. La presenza di Linda Lawrence viene sottolineata come ispirazione silenziosa e costante. Un viaggio tra melodie e suggestioni che restano vive ancora oggi. Ascolta Sunshine Superman e lasciati avvolgere dalla sua magia senza tempo.

 La vera bellezza risiede nella struggente e immaginifica 'Inside of you': un pianoforte che viene da un’altra dimensione e parole dolenti su un amore finito.

 Queste sono le cose per le quali vale la pena vivere, altroché.

La recensione celebra l'album 'The Eyes of an Only Child' di Tom Jans, un'opera ricca di suggestioni country-folk prodotta da Lowell George. Nonostante l'insuccesso commerciale, il disco mostra grande qualità musicale e brani memorabili come 'Inside of You' e 'Struggle in Darkness'. La carriera travagliata di Jans e le sue collaborazioni di spicco arricchiscono la narrazione. Un invito a dare una chance a un artista poco conosciuto ma prezioso. Dai ascolto a Tom Jans, un tesoro nascosto da riscoprire!

 "Un disco che definir strepitoso sarebbe meramente pleonastico."

 "Il gusto di perdere è una vertigine, anche se si implora Gesù di salvarsi... il destino è l'oblio, la dimenticanza."

La recensione celebra l'album omonimo di Bobby Charles come un capolavoro musicale che mescola blues, gospel e rock, arricchito da collaborazioni di grandi artisti come Rick Danko e The Band. Nonostante la carriera segnata da difficoltà e un relativo oblio, l'album si rivela un gioiello che conquista l'ascoltatore dopo diversi passaggi ed è finalmente ristampato, riaffermando il valore artistico di Charles. Ascolta il capolavoro dimenticato di Bobby Charles e riscopri la magia di New Orleans!