Il bello dei dischi brutal è anche questo, la sicurezza della sua monoliticità, la consapevolezza che non potrà mai deluderti con il suo caldo abbraccio routinoso.

 Ora dico... Perché ascoltare un nuovo disco di brutal death considerato che il genere, volendo usare un eufemismo, non gode di estrema varietà?

La recensione di Souls of Damnation dei Blood Red Throne usa un tono ironico e divertente per descrivere un album brutale ma privo di novità. Tra dettagli surreali e passioni metal, si sottolinea la ripetitività tipica del genere, con un apprezzamento moderato. L'autore si diverte anche a raccontare una personale 'battaglia' contro il truzzismo nel mondo metal. Scopri se Souls of Damnation è il brutal death che fa per te!

 Addio Ligabue. Addio, suoni sporchi e semplici, provenienti dalla pianura Padana e dalla voglia di fare del sano e genuino rock.

 Non esiste più il vero Ligabue, quello che piace a me, ma solo un personaggio che canta canzoni carine ma tutte uguali.

La recensione evidenzia un profondo dispiacere per il cambiamento stilistico di Ligabue, giudicando il disco "Arrivederci Mostro" come un lavoro privo di emozioni forti e ripetitivo. L'album, pur ben suonato e arrangiato, non riesce a sorprendere né a evocare le immagini e i sentimenti dei lavori precedenti. Solo alcune tracce, come "Caro il mio Francesco" e "Il peso della valigia", vengono considerate sprazzi di qualità. Nel complesso, il recensore ne denuncia la costruzione commerciale e una perdita di autenticità. Scopri se Arrivederci Mostro di Ligabue è l'album che fa per te!

 Mi piace quest'ora: pare che uno staffettista sia in procinto di passare il testimone.

 La voce di Steve Lee erutta melodia al suo stato più alto, sale e spezia che esalta il tutto.

La recensione esplora l'ascolto dell'album 'One Team One Spirit' dei Gotthard, focalizzandosi sulle ballate dolci e toccanti. La voce di Steve Lee emerge in tutta la sua potenza emotiva, accompagnando momenti di riflessione e calma interiore. L'autore celebra la lentezza e la capacità della musica di evocare immagini e sensazioni intime, rendendo il CD un compagno ideale per pause di pace in una vita frenetica. Scopri la delicatezza delle ballate di Gotthard e lasciati emozionare.

 C'è molto più nel non scritto che nello scritto, nei discorsi dell'uomo con Cristina e Bianchina, c'è molto di ombroso, così come ombrosa è la stessa figura del prete.

 Silone ci ammonisce a cercare il fulcro della nostra cultura, a riscoprire il centro del nostro modo di essere, per conoscere meglio noi stessi, e per vivere meglio con gli altri.

“Vino e Pane” di Ignazio Silone racconta le vicende di Pietro Spina, comunista in esilio che deve fingere di essere un prete per sfuggire alla dittatura fascista. Il romanzo esplora il dualismo tra impegno politico e spiritualità cristiana attraverso un personaggio ricco di contrasti e umanità. Attraverso un sobrio e poetico stile, Silone intreccia lotta sociale, identità e valori morali in un periodo storico difficile, invitando a riscoprire la propria coscienza e radici culturali. Leggi Vino e Pane per scoprire un classico della letteratura italiana tra politica e spiritualità.

 Bastano poche note di tastiera, o una lenta e sonnolenta melodia vocale in lontananza, o delle atmosfere brumose, o delle ritmiche ipnotiche per catapultarci d’improvviso in un altro mondo.

 Non dovete partire alla ricerca di fonti di ispirazione ben precise... se volete del buon vecchio rock sinfonico, questo non è certo il disco che fa per voi.

L'album 'Ghiaccio' di Fabio Zuffanti rappresenta un'evoluzione rispetto al suo precedente lavoro solista, con un approccio più maturo e originale. Combina minimalismo, elettronica, post-rock e influenze cantautorali in un sound malinconico e affascinante. L'opera sfida le aspettative del rock sinfonico tradizionale, proponendo un viaggio sonoro unico e coinvolgente. Zuffanti dimostra ancora una volta il suo talento creativo, senza puntare sulla virtuosità strumentale ma sulla capacità compositiva e suggestiva. Ascolta 'Ghiaccio' e lasciati trasportare dalle atmosfere uniche di Fabio Zuffanti!

 Un film secco, spietato e senza peli sulla lingua nel denunciare l’assurdità dell’Istituzione del Matrimonio.

 Un ragazzo cresciuto in un corpo di anziano, ma lucido e ancora sognatore.

La recensione presenta 'Il Giardino delle Delizie' di Silvano Agosti, un film del 1967 che denuncia la repressione religiosa e la crisi del matrimonio. Attraverso atmosfere introspettive e allegorie pittoriche, il film fu censurato per il suo contenuto provocatorio ma poi rivalutato. Il critico apprezza la profondità del soggetto, la fotografia in bianco e nero e l'impatto emotivo, raccontando anche un incontro personale con il regista. Scopri il film cult di Agosti, un classico che sfida le convenzioni sociali.

 "'2333 Colour my XTC' è una song semplicemente mozzafiato e dal tiro micidiale."

 "Jeff Scott Soto è probabilmente al massimo della sua lunga ed onorevole carriera."

La recensione celebra 'Humanimal' dei Talisman come un disco hard rock potente con influenze funk, che spicca nella scena degli anni '90. Si evidenziano le qualità vocali di Jeff Scott Soto e l'innovazione musicale del gruppo. L'album è ricordato come un degno erede della golden age del genere, segnato dall'improvvisa scomparsa del bassista Marcel Jacob. Ascolta 'Humanimal' e riscopri un classico nascosto dell'hard rock anni '90!

 Questa è una copertina che mantiene le promesse.

 Più di un’ora di selvaggia savana piena di variopinti animali in libero movimento.

Il debutto di And So I Watch You From Afar è una travolgente esperienza strumentale che fonde matematica e surrealismo sonoro. La critica esalta l'originalità e la capacità del gruppo di alternare violenza sonora e imprevedibilità emotiva. Il basso è meno convincente, ma complessivamente il disco regala oltre un'ora di energia e follia controllata. Un lavoro unico nel panorama post-math-rock, con un sound fresco e imprevedibile. Scopri l'energia unica di And So I Watch You From Afar: ascolta ora il loro debutto!

 E’ la vita, un rock ’n’ roll cattivo, che fa male, figlio della strumentazione di ragazzini con pocchi penny in tasca.

 Le urla iniziali di "Leave Me Alone" ci sbattono in faccia, dopo circa cinquanta secondi, tutta la loro furia.

La recensione celebra That’s Life, il secondo album degli Sham 69, come un classico dell’Oi! primordiale, energico e genuino. La band, formata da giovani londinesi proletari, mischia punk e Oi! con testi di ribellione quotidiana. Nonostante la semplicità, il disco si distingue per la passione e il messaggio sociale. La recensione chiarisce anche i fraintendimenti riguardo alla loro identità skinhead e politica. Scopri l’energia autentica del punk anni ’70 con That’s Life degli Sham 69!

 Una specie di viaggio cybernetico ipnotico e catatonico dove i rumori e le scariche elettroniche si ergono a padroni incontrastati.

 Cluster sono comunque da ricordare tra i grandi sperimentatori elettronici di sempre, soprattutto grazie al loro genio avanguardistico.

Cluster 71 è un album pionieristico della musica elettronica tedesca degli anni '70, caratterizzato da lunghe suite di droni sintetici e suoni dissonanti. L'opera si distingue per l'assenza di melodia e ritmo convenzionali, creando un'esperienza ipnotica e catatonica. Pur non avendo la fama di altri giganti del krautrock, il lavoro dei Cluster è fondamentale per la sperimentazione sonora e l'evoluzione del genere. Scopri l'affascinante mondo elettronico di Cluster 71 e immergiti nella sperimentazione sonora.

 Ci sono voluti quattordici anni, quattordici fottuti anni per stringere nelle proprie mani il successore del monumentale "Gospel".

 La musica dell’Asse non è più una fuga in avanti, ma uno sguardo profondamente orientato al passato.

Dopo quattordici anni di attesa, Blood Axis ritorna con l'album Born Again, segnando una svolta verso un folk più tradizionale e arcaico, abbandonando l'industrial duro del precedente Gospel. La recensione evidenzia il lavoro di ricerca lirica e musicale di Moynihan e soci, pur sottolineando la difficoltà nell'accettare il nuovo stile, giudicato meno avanguardista ma ricco di valore. Born Again è un'opera di metamorfosi e riflessione sulle radici culturali, destinata a un pubblico ricercatore e appassionato. Scopri la trasformazione folk di Blood Axis con Born Again, un viaggio musicale unico da ascoltare!

 Archangel è un hard-prog con venature folk che si ascolta veramente con piacere, mai pesante nè prolisso, ma anzi fresco e coinvolgente.

 Per chi fosse appassionato di questi affascinanti ed epici viaggi con la fantasia, l’ascolto di Archangel non vi deluderà, ne sono certo.

Archangel - The Akallabeth è un concept album hard-prog italiano ispirato a Tolkien, capace di colmare il vuoto lasciato dagli Ayreon. Il progetto, guidato da Gabriele Manzini, unisce tastiere prevalenti a chitarre incisive, proponendo un suono fresco, omogeneo e coinvolgente. Le voci di ospiti come Damian Wilson, Ted Leonard e Zachary Stevens impreziosiscono l'opera. L’unico appunto riguarda qualche melodia vocale meno immediata, ma nel complesso si rivela un ascolto appagante per gli amanti del prog visionario. Ascolta Archangel - The Akallabeth e immergiti in un viaggio prog unico e coinvolgente!

 Un ottima via di mezzo dunque.

 Se vi capita di trovarlo a poco prendetelo all’istante... è decisamente valido.

La recensione analizza "Tainted Angel", il debut album dei Southgang, riconoscendo il disco come un ottimo equilibrio tra party metal e influenze blues e hard rock. Nonostante qualche traccia meno riuscita, l’album è lodato per la qualità della produzione e l’ispirata performance musicale, consigliato sia ai fan dello street/glam che a chi cerca rock autentico. Scopri l’album party metal “Tainted Angel” e immergiti nel rock autentico anni '90!

 Questo lavoro è sicuramente il suo album più commerciale dove, manco a dirlo, il nostro canta in due brani.

 Gli interventi di Beck sono da favola, chitarristicamente parlando, e con una notevole freschezza e apertura al 'nuovo'.

Flash è l'album più commerciale di Jeff Beck, risalente al 1985, segnato da influenze pop e sintetizzatori anni '80. Pur criticato da molti per i brani mediocri, la tecnica chitarristica rimane di altissimo livello. Le collaborazioni, come quella con Rod Stewart, sono punti di interesse. Un disco divisivo che rappresenta un tentativo di rinnovamento stilistico. Scopri il lato più controverso di Jeff Beck con Flash, un must per fan e chitarristi.

 Dove è finito il protagonista? Si è travestito da sosia scadente di Springsteen e Bon Jovi, confezionando un album parodia.

 Era necessario terminare la carriera con un disco del genere? Per favore, andiamo a riascoltare i tre veri capolavori di Meat Loaf.

La recensione evidenzia una profonda delusione per l'album Hang Cool Teddy Bear di Meat Loaf, ritenuto un lavoro dispersivo e incapace di esprimere l'essenza dell'artista. Nonostante le collaborazioni di rilievo e la buona produzione, il disco manca di originalità e coerenza musicale, lontano dagli splendori dei capolavori precedenti dell'artista. Riscopri i veri capolavori di Meat Loaf e fai la tua opinione!

 Walter White è un uomo mite, taciturno e insoddisfatto.

 Se i cattivi sono cattivi sul serio, pure i buoni non scherzano.

Questa recensione analizza Breaking Bad, serie TV di Vince Gilligan, evidenziando la profonda trasformazione di Walter White da insegnante mite a criminale. La trama intreccia chimica, relazioni familiari complicate e scene intense, supportate da una regia realista e una colonna sonora d'effetto. Con personaggi ben costruiti e situazioni sorprendenti, la serie ha riscosso lodi della critica e premi importanti. Scopri il lato oscuro della chimica in Breaking Bad, una serie imperdibile!

 Questo Miles Davis non ha bisogno di difese, si qualificano da soli coloro che ne parlano in cattivi termini.

 Non aspettatevi grande musica, insomma, ma solo pezzi da sottofondo se avete intenzione di rilassarvi in una serata tra sigarette e Biancosarti.

La recensione analizza l’album 'You’re Under Arrest' di Miles Davis, definito un lavoro meno complesso rispetto ad altre opere degli anni ’80, caratterizzato da un jazz elettrico e fusion con influenze pop e synth. Pur non essendo un capolavoro, il disco si rivela accessibile e interessante per chi cerca una sintesi tra jazz e mainstream. Highlight sono le cover di 'Human Nature' e 'Time After Time', mentre la produzione mostra l'attenzione di Davis verso un pubblico più ampio. L’opera è vista come meno matura rispetto ad altri album del periodo. Scopri l’anima elettrica e pop di Miles Davis in You’re Under Arrest!

 "All'odio, all'amarezza, alla sofferenza, agli scoraggiamenti e alle sbornie: senza di voi realizzare questo disco non sarebbe stato possibile."

 "Transcending Sentinels è a mio modesto parere l'highlight dell'intero lavoro, grazie a un inizio lento che fa presagire l'avvento prepotente delle chitarre."

Into The Depths Of Sorrow è il debutto epocale di Solitude Aeturnus, un album che fonde riff lenti e pesanti tipici del doom con un approccio più heavy. La voce di Robert Lowe, pur ispirata a Messiah Marcolin, regala un impatto coinvolgente. Il disco, pur richiamando i Candlemass, propone atmosfere cupe e testi esistenziali. Un lavoro di grande valore, base del percorso artistico della band texana. Scopri ora il suono epico e coinvolgente di Solitude Aeturnus!

 basterebbero solamente queste due prime canzoni a fare di "Gordon" un capolavoro nel panorama della musica "leggera" italiana

 il viaggio dell'astronave di Gordon verso il suo pianeta natio (Mongo) oramai spento e morto sembra volerci portare di fronte al nostro io più profondo

L'album "Gordon" dei Nomadi, pubblicato nel 1975, rappresenta una svolta sperimentale e psichedelica nella loro carriera. Con influenze dai sixties e citazioni fantascientifiche, l'opera si distingue per atmosfere rarefatte e testi introspettivi. Pur considerato difficile dai fan, è riconosciuto come un capolavoro unico nel panorama della musica leggera italiana. Le tracce testimoniano l'evoluzione artistica del gruppo e la loro capacità di rinnovarsi. Scopri l'unicità sperimentale di Gordon, un capolavoro dei Nomadi da riascoltare!

 "Il bello di questa svolta di Max Navarro sta nella scelta delle sonorità, fortemente impregnate di un ruvido tappeto di chitarra."

 "Out In The Midnight è un intreccio avvincente di tre chitarre degno dei migliori Crosby, Stills, Nash & Young."

No Belonging After Dark segna la maturità artistica di Max Navarro con un album rock compatto e convincente. Le chitarre di John Paul Bellucci dominano la scena, mentre le atmosfere richiamano i migliori anni '70. Ogni traccia, dall'intro inquietante all'acustica conclusiva, mostra una crescita significativa rispetto ai lavori precedenti. Un album consigliato per gli amanti del rock autentico e ben arrangiato. Ascolta No Belonging After Dark e scopri il nuovo volto rock di Max Navarro!