"Io lo odio Johnny Marr, profondamente. Ho coperto perfettamente con del nastro nero isolante laddove il suo nome tronfio appare."

 "La freschezza di questo terzo parto ci allontana dal dispensare ingiuste privazioni emotive e senza pretese nè aspettative constatiamo una limpidezza che potrebbe fare scatenare crisi di nervi melense."

La recensione riflette su 'Twisted Tenderness' degli Electronic, terzo album inaspettato e fresco rispetto ai precedenti. L'autore coglie la dolcezza contorta e la limpidezza emotiva dell'opera, senza mancare di un tono ironico e un sentimento di distacco critico. L'album evoca ricordi e solitudini, miscelando tenerezza e una vena di disincanto. Scopri la tenerezza e il disincanto di Twisted Tenderness oggi stesso!

 "Pensate di saper cantare? Prima dovete pagarci."

 "Essere un Beatle non era motivo d'onore per l'establishment, ma per loro era un orgoglio suonare per il pubblico piuttosto che marcire in corridoi burocratici."

Il documentario "Beatles '64" di David Tedeschi, prodotto da Martin Scorsese, offre un ritratto dettagliato e ricco di curiosità sulla prima tournée americana dei Beatles. Attraverso materiale d'epoca e scene inedite, il film racconta l'impatto culturale del gruppo e la diffusione della beatlemania negli USA, evidenziando anche le difficoltà vissute dai musicisti durante quel periodo. Una riflessione sulla fama, l'epoca e la musica che ancora oggi continua a influenzare. Scopri la vera storia della beatlemania con questo documentario unico!

 Almodóvar è arrivato molto vicino a rendere esteticamente bella la morte.

 Un film che è una vera goduria per gli occhi.

Il film di Pedro Almodóvar, vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, esplora temi delicati come la malattia, l’eutanasia e l’amicizia femminile con un’estetica raffinata e i colori emblematici del regista. Il cast, guidato da Tilda Swinton e Julianne Moore, offre interpretazioni intense in ambienti caldi e curati. Sebbene la trama appaia a tratti didascalica, il valore artistico e i riferimenti culturali rendono il film una grande opera emozionale. Scopri il nuovo capolavoro di Almodóvar e lasciati emozionare.

 Tutto è incredibilmente Vero.

 Io Voglio Tornare Rospo.

I Quintorigo tornano dopo vent'anni con un tour in tutta Italia, dimostrando la loro unicità artistica e indipendenza dal mainstream. Il live al Santeria di Milano è una performance vera, piena di improvvisazioni e virtuosismi, capace di unire jazz, rock, classica e progressive. Nonostante qualche imperfezione tecnica, il quintetto regala un'esperienza autentica e memorabile. Un messaggio di speranza e amore per la musica in tempi difficili. Scopri l’energia unica dei Quintorigo e vivi un concerto autentico!

 Aver sottovalutato una roba del genere è da pirla.

 Battisti ha sempre pensato che la musica venisse prima delle parole e qui lo dimostra appieno.

La recensione offre una riscoperta di Il nostro caro angelo, album di Lucio Battisti spesso sottovalutato. L'autore riconosce la grande alchimia tra musica e parole, evidenziando l'innovazione sonora e le critiche sociali contenute. L'album si distingue per la sua complessità e sperimentazione, risultando un ponte tra due grandi lavori del cantante. Il lato B è particolarmente apprezzato per le sue scelte coraggiose. Riascolta Il nostro caro angelo e scopri un capolavoro nascosto!

 Hull è una "riva lontana" che profuma di oasi felice, un intimate-low-fi da cameretta, è il posto da cui non riesci a staccarti nonostante lo tradisca tutte le notti.

 È un album intimo, un diario segreto che odora di pioggia e parla di Tracey. Parla di noi.

L'album 'A Distant Shore' di Tracey Thorn ci trasporta nella grigia città di Hull, con la sua pioggia incessante e la semplicità di una vita quotidiana dilatata nel tempo. Un lavoro musicale intimo e lo-fi che parla di vulnerabilità, scoperta e cambiamento. La recensione sottolinea la nostalgia e la delicatezza di un diario musicale personale, capace di evocare una forte atmosfera emotiva. Scopri l’intimità musicale di Tracey Thorn in 'A Distant Shore'. Ascolta ora!

 The Klaxon è un piccolo capolavoro di rock da camera gotico-surfista, intriso di sole e ombra, inaspettamente swingante.

 Il film dell’intero album sono le luci delle finestre dei palazzi, i neon sbilenchi e fiocchi delle insegne, i tombini vaporosi dopo la pioggia.

The Klaxon segna un'evoluzione negli And Also The Trees, passando da un post-punk rurale e mistico a un rock gotico urbano più accessibile e melodico. L'album cattura atmosfere cittadine, intense e introspettive, con arrangiamenti ricchi di riverberi e archi morbidi. La voce calda di Sam Huw Jones guida un viaggio sonoro ispirato a paesaggi da film noir. Tra le tracce più riuscite spiccano Dialogue, Sickness Divine e Sunrise. Ascolta The Klaxon e immergiti nel gotico urbano degli And Also The Trees.

 Un nome una garanzia insindacabile di qualità e soprattutto di genialità artistica.

 Melodies of Atonement è una solida conferma dell’eclettismo e dell’imprevedibilità delle soluzioni che rendono la band fortemente adorabile.

Melodies of Atonement conferma la genialità dei Leprous con un album eclettico, imprevedibile e ricco di atmosfere oscure. I riff più pesanti ritornano senza dominare, mentre melodie orecchiabili si intrecciano a soluzioni sonore sorprendenti. La voce di Einar Solberg resta delicata e coinvolgente, rappresentando un continuo segno distintivo della band. Ogni traccia offre una sola ma unica sorpresa. Scopri l'imprevedibile mondo musicale dei Leprous con Melodies of Atonement!

 Robin Trower più che un musicista, un chitarrista, un gruppo, è una filosofia di vita.

 Non una nota di chitarra viene presa senza il trasporto totale, l’attenzione meticolosa ma libera.

La recensione celebra 'Take What You Need' di Robin Trower come un altro solido esempio di lavoro di un chitarrista leggendario. L'album del 1988 è collocato nella sua seconda fase artistica, con un blues rock raffinato e un ottimo contributo vocale di Davey Pattison. L'autore esprime grande ammirazione e gratitudine per la coerenza, la passione e la tecnica di Trower che continua a emozionare da oltre cinquant'anni. Ascolta ora 'Take What You Need' e immergiti nel blues rock di Robin Trower!

 Mi ami? la più bella canzone d’amore punk mai scritta.

 Iconoclasti fino all’estremo, il loro modo di narrare la vita è una delle più belle rivoluzioni musicali italiane di sempre.

La recensione celebra il primo album dei CCCP, un gruppo emiliano atipico che unisce punk americano e tradizioni locali in un’esplosione unica. Il disco del 1986, pur lontano dal punk mainstream, ha portato freschezza e novità alla scena italiana con testi intensi e slogan memorabili. L’analisi mette in luce l’importanza culturale, la carica politica sottile e la capacità del gruppo di raccontare temi esistenziali in modo innovativo. Un album che ha segnato la storia del rock italiano e continua a influenzare. Scopri il punk italiano autentico con CCCP e rivivi una rivoluzione musicale unica!

 I mulini sono orchi? Ha ragione lui, perché il corvo è uno scrittoio. Perciò la razionalità vampiresca lascia il tempo che trova perché Don Chisciotte è solo poesia.

 "Volevo raggiungere la città a sud, della quale si diceva nel nostro paese: Là c’è certa gente! Pensate non dormono! E perché no? Perché sono matti. I matti non sono mai stanchi? Come potrebbero essere stanchi, i matti?" (F. Kafka)

La recensione esplora il film di Terry Gilliam come un’opera unica e profondamente filosofica, frutto di trent’anni di tribolazioni creative. Il film mescola passato e futuro con una messa in scena teatrale, invitando lo spettatore a un viaggio interiore intenso e visionario. Don Chisciotte viene visto come simbolo di poesia e fede, capace di superare la razionalità convenzionale. L’analisi mette in risalto il messaggio spirituale e la natura senza fine del racconto, celebrando la peculiarità del cinema di Gilliam. Scopri il viaggio mistico e poetico di Terry Gilliam con Don Chisciotte, un film che sfida ogni logica!

 Questi Galactic Cowboys sono decisamente una banda crossover se ce n’è una.

 Come se McCartney Lennon e Harrison cantassero “She Loves You” accompagnati dagli Anthrax, uno spasso!

La recensione celebra Galactic Cowboys e il loro album Let It Go come una rara perla nel panorama metal, capace di unire chitarre potente a melodie e variazioni stilistiche con ironia e originalità. La band texana si distingue per l'abilità tecnica e una personalità fuori dagli schemi, proponendo un crossover metal con elementi jazz, country e momenti ironici. Pur essendo poco conosciuti, i Galactic Cowboys sono apprezzati dall'autore come una band da seguire con passione. Ascolta Let It Go dei Galactic Cowboys e scopri un metal unico e sorprendente!

 Siamo un esercito di clan che la pensano allo stesso modo e che con gli "altri" non ci parliamo e se lo facciamo parliamo di niente.

 "Sebbene internet renda dati e notizie più accessibili che mai questa sovrabbondanza di informazioni non ci ha reso più consapevoli e più saggi... I leader non ci sono".

La recensione analizza il libro di Henry Kissinger che esplora le strategie di sei statisti durante epoche cruciali. L'autore apprezza la lucidità dell’analisi strategica ma critica la freddezza e la mancata attenzione alle ombre dei leader descritti. La lettura stimola una riflessione sul valore del pensiero profondo e l'importanza dell'educazione umanistica oggi. Scopri il libro di Kissinger e approfondisci la vera leadership globale.

 "'Futura' è quella che maggiormente è entrata nell’immaginario collettivo."

 "'Cara' è la più bella dell’album, dove la poesia dalliana si fa promotrice di un’idea non scontata di tema poetico alto."

Il disco 'Dalla' del 1980 rappresenta uno dei vertici creativi di Lucio Dalla, rafforzato dalla collaborazione con gli Stadio e caratterizzato da un mix di funky, pop e soft-rock. L'album alterna momenti solari e malinconici, con brani iconici come 'Futura', 'Cara' e 'Meri Luis'. Nonostante qualche brano meno convincente, resta un capolavoro imprescindibile della musica italiana anni '80. La celebre copertina di Renzo Chiesa completa questo gioiello artistico. Ascolta 'Dalla' e scopri il capolavoro eterno di Lucio Dalla!

 All’ennesima scena di striptease, lap dance erotica, sesso, consumo di cocaina e superalcolici, ho cominciato seriamente a rompermi le palle.

 Probabilmente sono io che non capisco un cazzo di cinema, ma ho l’impressione che le recensioni lette siano un pochino esagerate e che il premio a Cannes sia stato un tantino troppo generoso.

La recensione di Anora di Sean Baker evidenzia aspettative alte dopo la Palma d'Oro a Cannes, ma sottolinea una prima parte eccessivamente lunga e ripetitiva. La commedia, che alterna momenti erotici e divertenti, perde però di sostanza nelle emozioni e nella caratterizzazione dei personaggi. Solo le prove degli attori principali offrono qualche spunto positivo. Nel complesso, una pellicola deludente rispetto al clamore mediatico. Scopri la recensione completa di Anora e scegli con consapevolezza il tuo prossimo film.

 "Il concept dell'intero album si fonda sul messaggio di pace, amore ed armonia indirizzato all'umanità."

 "Dopo 30 anni dalla pubblicazione di 'A Chance for Peace', questo pezzo è diventato colonna sonora di Grand Theft Auto IV."

La recensione di DottorJazz celebra 'Visions of a New World' di Lonnie Liston Smith & The Cosmic Echoes come un capolavoro jazz fusion del 1975, caratterizzato da un sound fluido e accessibile. L'album unisce soul, funk e jazz con un messaggio di pace e armonia, supportato da una formazione eccellente e da un artwork memorabile. La musica rimane attuale e ha influenzato anche la cultura hip-hop moderna. Scopri l'armonia jazz di Lonnie Liston Smith e lasciati trasportare dal groove cosmico!

 Un disco perfetto, emozionale e spirituale, un suono sopraffino, e una band pazzesca, una profondità musicale come poche.

 Ascoltare questo disco ancora oggi mi porta in mezzo alla savana, le giraffe che avanzano ondeggiando il collo, gli elefanti che spalancano le orecchie.

La recensione racconta il valore emozionale e spirituale dell’album Yellow Moon dei Neville Brothers, legato a un ricordo intenso di un viaggio in Africa e una relazione importante. La musica, un mix di soul e deep bayou, diventa colonna sonora di paesaggi e sentimenti. Un’opera considerata perfetta, con suoni sopraffini e grande profondità musicale, capace di evocare immagini e nostalgia. Ascolta Yellow Moon e lasciati trasportare da emozioni uniche.

 McCarty non è mai stato, e mai sarà, un valido compositore, di sicuro non al livello del povero Michael Dunford.

 I pezzi sono canzonette anonime, non vanno da nessuna parte. È pop elegantoso di mediocre appeal.

La recensione ripercorre la storia travagliata del gruppo Illusion, nato da ex membri degli Yardbirds e Renaissance, evidenziando un calo qualitativo nel loro album del 2001. L'autore critica aspramente le composizioni anonime e il ridotto ruolo di Jane Relf, la cui voce viene sprecata in un contesto poco ispirato. Si sottolinea il contrasto con la precedente era dei Renaissance, piena di innovazione e riconoscibilità. L'album è giudicato una delusione rispetto al passato glorioso della band e dei singoli musicisti. Scopri la storia e le sfide di Illusion in questo album imperfetto.

 Il disco non è affatto brutto. È talmente cristallino nella sua totale mancanza di sincerità che si può apprezzare per quello che è, senza troppe pretese.

 La musica di Pezzi della Sera non è fatta male o inascoltabile: il suo principale peccato risiede nell’essere concepita, nata e cresciuta come prodotto, come vibe senza troppa sostanza a spaventarci.

La recensione riconosce il talento e la capacità di Marco Castello, sottolineando però come 'Pezzi Della Sera' risulti un prodotto musicale sofisticato ma privo di energia autentica. Il disco richiama sonorità tardo-settantine in modo preciso ma eccessivamente piatto. Non mancano arrangiamenti curati, tuttavia la mancanza di sincerità artistica e l'uso convenzionale del linguaggio indeboliscono l'impatto complessivo. L'unico brano a distinguersi è 'Melo', che offre una sprazzo di spontaneità. Scopri l'analisi completa di Pezzi Della Sera e valuta tu stesso il nuovo album di Marco Castello.

 Ace in the hole è un film cinico, spietato che non fa sconti.

 Nonostante l'anima nera di Tatum, non si può fare a meno di seguirne con interesse gli sviluppi.

Ace in the Hole di Billy Wilder è un film drammatico potente e cinico del 1951 che esplora il lato oscuro del giornalismo attraverso il personaggio di Chuck Tatum, interpretato magistralmente da Kirk Douglas. La pellicola si distingue per la sua durezza e per un ritmo serrato senza sbavature. Girato in ambientazioni impegnative, resta un classico incisivo e attuale, che anticipa scenari di tragedie reali. Un film imprescindibile per gli amanti del cinema e delle storie intense. Scopri il lato oscuro del giornalismo con questo classico di Billy Wilder!