Alkahest è qualcosa di speciale, non si può spiegare a parole una cosa simile.

 Prima stai cavalcando su riff potenti e quasi epici... poi ti ritrovi a guardare il cielo stellato, profondo e limpido.

Alkahest è l’album di debutto degli svizzeri Kvelgeyst, un black metal psichedelico e straniante che esplora temi alchemici e mitologici. L’opera unisce blast beats, riff potenti e atmosfere spaziali con una produzione moderna e dettagliata. Il disco è un’esperienza immersiva che richiede attenzione per scoprire il suo micro-mondo ritualistico e sonoro. La recensione esalta la capacità della band di creare un viaggio musicale originale e evocativo. Scopri il viaggio sonoro unico di Kvelgeyst con l’album Alkahest!

 L'intero lavoro è basato sulla voce di Giorgio Pinardi che sicuramente paga il suo debito con Stratos ma non solo.

 Il disco è molto vario e vede l’uso di improvvisazioni in studio della sua voce campionata in tempo reale, sovraincisa e frammentata, usata come un vero e proprio strumento.

Mitclàn di MeVsMyself è un album vocale sperimentale che si rifà a importanti riferimenti come Demetrio Stratos e Roberto Laneri. L'uso innovativo della voce come strumento e le influenze della musica etnica rendono l'ascolto impegnativo ma affascinante. L'album è caratterizzato da improvvisazioni e vocalizzi campionati, offrendo un'esperienza musicale unica. Ascolta Mitclàn ora e immergiti nella sperimentazione vocale di MeVsMyself!

 La voce di lei è splendente, gentile, una carezza.

 Il limite, l’unico, di ‘Temperamental’ è proprio questo: la smania. Elettronica, elettronica, elettronica. What else?

La recensione esplora 'Temperamental' di Everything but the Girl, un album che rappresenta la svolta elettronica definitiva del duo. L'autore ammette di aver scoperto la band solo dopo il remix di 'Missing' e apprezza la qualità sonora e la voce di Tracey Thorn. Nonostante una certa monotonia elettronica, il disco è apprezzato per le sue tracce coinvolgenti e l'intensità emotiva. Un lavoro riconosciuto come il culmine della carriera del gruppo. Scopri l'elettronica raffinata di Temperamental, un classico degli anni '90!

 L’uomo del labirinto è un pastrocchio noioso e disomogeneo.

 Un puzzle cubista con i pezzi messi a caso da un ritardato di talento.

L'uomo del labirinto, secondo film diretto da Donato Carrisi e tratto dal suo romanzo, si presenta come un thriller confuso e poco coinvolgente. Nonostante un cast di attori di grande talento come Tony Servillo e Dustin Hoffman, la pellicola soffre di una narrazione disomogenea e cliché abusati che ne minano la riuscita complessiva. Alcune sequenze sono appena azzeccate ma non bastano a riscattare l'intero film, tradito da dialoghi improbabili e un finale poco convincente. Scopri perché L'uomo del labirinto non convince e leggi la recensione completa.

 Son quelle cose che mi riempiono il cuore di gioia.

 Una corsa psichedelico/wave sparata a velocità talmente folle che, ogni volta, ogni santissima volta, ci rimani secco.

La recensione descrive 'The Gas Chair' dei Crawling Chaos come un album che fonde folk marziale, psichedelia e momenti quasi pop, evocando atmosfere strane e malinconiche. L'etichetta belga che lo ha prodotto è apprezzata, così come l'originalità e la varietà delle tracce, nonostante qualche allungamento di troppo. È un lavoro che affascina per la sua unicità e intensità emotiva. Scopri l'affascinante mix di folk e psichedelia di Crawling Chaos!

 "E il solito intransigente, spropositato, mastodontico muro sonoro."

 "Ne vieni fuori a pezzi, collassato, esangue... e manca la morbosa title track."

Decline & Fall segna il ritorno esplosivo dei Godflesh dopo tredici anni di silenzio. L'EP è un concentrato di metallo industriale oscuro e claustrofobico che riprende le radici sonore della band. Con testi intensi, chitarre ad otto corde e drum machine asettiche, il gruppo riafferma la propria supremazia nel genere. L'energia ossessiva e potente rende il lavoro un caposaldo per i fan e gli amanti del metal industriale. Ascolta ora Decline & Fall e riscopri l'energia pura dei Godflesh!

 I Gov’t Mule non sono un gruppo, sono un complesso; sono densi, potenti, variegati.

 Non è un Paese per Vecchi avesse una colonna sonora sarebbe proprio questa.

La recensione esalta The Deep End Volume 1 dei Gov't Mule come un album intenso e variegato, nato in ricordo del bassista Allen Woody. Caratterizzato da sonorità southern rock e blues, l'album mescola momenti lirici e jam session potenti, sottolineando la forza emotiva senza scivolare nella commiserazione. La voce di Warren Haynes e la varietà degli ospiti musicali creano un viaggio profondo nelle radici della musica americana. Ascolta ora The Deep End Volume 1 e immergiti nel potente sound dei Gov't Mule!

 Ripeto, mi son mangiato le mani!

 Riff 'Sabbathiani' e sognanti guitar solos, si alternano a introduzioni e intermezzi acustici... sembrano anticipare l’atmosfera dei Blackmore's Night.

La recensione analizza con passione Endless Skies degli Ashbury, album rock underground del 1983 caratterizzato da riff evocativi e influenze hard rock di Rainbow. Non un capolavoro assoluto, ma sorprendente per la qualità delle chitarre e l'atmosfera magica. Consigliato soprattutto agli amanti del rock anni '80 che apprezzano scoperte dal sottobosco musicale. Scopri Endless Skies degli Ashbury e lasciati sorprendere dal rock underground anni '80!

 Considerando che ben presto la leadership culturale si sarebbe spostata dal vecchio al nuovo continente...

 Un album di buona musica che però non (mi) scalda l’animo e va più nella direzione di Hollywood o Broadway.

La recensione valuta l'album di Aaron Copland come un tentativo storico di creare una musica accademica americana con elementi folklorici. L'esecuzione di Andrew Litton è brillante, ma la musica non risulta particolarmente emozionante. I balletti 'Billy the Kid' e 'Rodeo' mostrano punti di forza e debolezza, mentre le suite sono apprezzabili. Un disco consigliato per confronto culturale più che per coinvolgimento emotivo. Scopri l'evoluzione della musica americana con Copland e confrontala con i grandi del jazz.

 "Code Red è probabilmente il disco più diretto, genuino, e violento della band tedesca."

 "Basta l’impatto della Titletrack a smorzare ogni dubbio, con un Tom Angelripper che sgraziatamente urla 'CODE RED!' con un’enfasi da far venire i brividi."

La recensione evidenzia il valore di 'Code Red' come un album diretto e violento, che segna il ritorno dei Sodom al Thrash più genuino dopo una fase sperimentale meno apprezzata. La produzione sporca e la grinta del frontman Tom Angelripper sono punti chiave. Il disco ha rilanciato la band negli anni '90 con una compattezza e un’aggressività che hanno convinto anche i puristi del genere. Ascolta ora 'Code Red' per un'esperienza thrash metal autentica e senza compromessi!

 "È una sorta di Babele musicale in cui si possono ritrovare tracce sonore dai molti rimandi."

 "Un doppio vinile pieno di sfaccettature e angoli in cui frugare, sorprese e cambi di registro."

Il doppio album 'Romance' degli Oneida è un'opera complessa e variegata che unisce diversi generi come indie, elettronica e psichedelia. La pluralità di stili rappresenta sia un limite che una ricchezza, con tracce che spaziano dal punk rock al post rock. Richiede attenzione e tempo per essere apprezzato appieno ed è considerata una delle migliori uscite del 2018. Scopri l'innovazione musicale di Oneida con 'Romance', un viaggio sonoro da non perdere!

 Crogioli di suoni che, ad ogni nuovo ascolto, mi costringono ad alzare il volume del mio fedelissimo impianto stereo...per la certa (non) gioia del vicinato.

 Nulla si inventano, nulla di innovativo si avverte nei 37 minuti di durata dell'intero lavoro.

La recensione celebra 'Suck My Shirt', il quarto album delle Coathangers, con un mix di punk sporco, garage e rock energico. Le canzoni, tra coretti e chitarre distorte, offrono un sound diretto e coinvolgente. Pur senza innovazioni, l'album conquista per la sua energia e dinamismo, ricordando band come Pixies e Ramones. Consigliato agli amanti del rock grezzo e delle performance sincere. Scopri l'energia grezza di The Coathangers e lasciati travolgere dal loro punk!

 "'Romance' è una sorta di Babele musicale in cui si possono ritrovare tracce sonore dai molti rimandi."

 "Un doppio vinile pieno di sfaccettature e angoli in cui frugare, sorprese e cambi di registro."

Il disco 'Romance' degli Oneida è un'opera complessa e variegata che spazia tra diversi generi musicali come indie, elettronica, krautrock e psichedelia. La sua natura eterogenea rappresenta sia una forza sia un limite, offrendo molteplici sorprese e cambi di registro. Ideale per ascoltatori che apprezzano la musica impegnata e ricca di sfumature, 'Romance' è considerato tra le migliori uscite del 2018. Richiede tempo e attenzione per essere apprezzato appieno. Ascolta 'Romance' degli Oneida e immergiti in un viaggio musicale unico!

 I wanted to write about, and understand, and share the part of me that has always been able to be vulnerable.

 L’immagine di Tweedy che emerge è quella dell’anti-rockstar, un uomo qualunque che ha fatto della vulnerabilità il suo punto di forza.

La biografia di Jeff Tweedy, Let’s Go (So We Can Get Back), propone un racconto intimo e ironico della vita del cantautore e leader dei Wilco. Tra aneddoti divertenti e riflessioni profonde sulla famiglia, la musica e la propria vulnerabilità, il libro offre uno sguardo umano e lontano dall’immagine da rockstar. La scrittura rivela una maturità consapevole e una sincerità disarmante, conditi da uno stile che ricorda le composizioni dell’artista. Leggi la biografia di Jeff Tweedy per scoprire l’uomo dietro la musica.

 ‘sti ragazzi l’hanno combinata grossa.

 Il delirio lucido dell’ultimo pezzo segna definitivamente la non appartenenza a qualsiasi associazione di questa performance.

Deception Bay propone un EP potente e oscuro che trascende i confini del dark, new wave e gothic tradizionali. Registrato live in presa diretta, il disco cattura un'energia urgente e ipnotica tra basso, chitarra e batteria. L'atmosfera è cupa, misteriosa ma lucida, con interpretazioni intense che offrono un viaggio sonoro esaltante e innovativo. Un'esperienza musicale unica che si distingue nella scena underground. Scopri ora l'inquietante potenza sonora di Deception Bay e immergiti in un viaggio dark unico.

 Il M° Frajese ci propone un lavoro che mescola una serie di brevi brani che vanno dall'easy listening alla classica, passando per degli intermezzi beat.

 Siamo negli anni '60 con un pubblico italiano ancora molto conservatore e pudico in fatto di sessualità.

La colonna sonora di Carlo Frajese per il documentario 'Il primo premio si chiama Irene' unisce easy listening, musica classica e jazz con tocchi beat. Il lavoro riflette un periodo storico importante, con temi sociali innovativi per l'Italia degli anni '60. Nonostante la difficoltà nel reperire il disco originale, la musica si distingue per la varietà e la qualità dell'orchestra, che richiama lo stile di Giorgio Gaslini. Tra i brani più notevoli spiccano 'Gli spazzacamini' e 'Contestazione'. Scopri l'innovativa colonna sonora di Frajese e rivivi gli anni '60 italiani!

 Mganga! è una perla nel suo genere, una lunga escursione attraverso le diverse scenografie che il nostro immaginario associa all’Africa Nera.

 Si incontrano strane tribù che ci trascinano all’interno dei loro riti, canti e danze eccitate dal suono dei bongos, stranamente intercalati da flauti orientali e cori celestiali.

Mganga di Tak Shindo è un album cult degli anni '50 che unisce influenze afro-orientali in un percorso sonoro suggestivo e rilassante. L’ascoltatore viene trasportato in un safari musicale con percussioni, flauti e cori, evocando atmosfere esotiche e misteriose. L’opera esprime una raffinata contaminazione di stili e tradizioni con una forte componente immaginifica. Ascolta Mganga e immergiti in un viaggio sonoro unico e avvolgente!

 Un arte che trasmette sensazioni, non per forza "innovativa", ma che ha e viene da una storia.

 Questo è un disco di grande fascino: profondo, genuino, grintoso, ipnotico e fangoso, dove tradizione e contemporaneità vanno a braccetto.

Il disco Cypress Grove di Jimmy "Duck" Holmes è un intenso viaggio nel blues autentico, radicato nella tradizione del Mississippi. Con una produzione curata da Dan Auerbach, l'album unisce storici classici e brani originali con un sound avvolgente e vibrante. Holmes, ultimo rappresentante della scuola blues di Bentonia, trasmette verità e passione, rendendo il disco una dichiarazione d'amore per il genere. Ascolta Cypress Grove e immergiti nel blues autentico di Jimmy Duck Holmes!

 Il potere, terrificante ed occulto, sequestra innumerevoli bambini.

 La dignità umana non costituisce, a prescindere da qualsivoglia funzione utilitaristica, un valore negoziabile.

La recensione analizza il romanzo 'L'Istituto' di Stephen King, che racconta la storia di bambini dotati di poteri detenuti e sfruttati da un potere oscuro. Nonostante la trama lineare, la lettura risulta coinvolgente e commovente. Il libro riflette sul valore inalienabile della dignità umana e sulla resistenza contro l'oppressione. Viene sottolineato l'attualissimo tema etico del conflitto tra sicurezza pubblica e diritti individuali. Scopri il potere oscuro de L'Istituto e lotta per la dignità umana!

 Un modesto ma valido affresco musicale che sussurra nelle mie orecchie, come sussurrata è la voce di Joshua.

 Buona passeggiata. Ovunque voi siate, ovunque vogliate andare...

Echoes di Joshua Hyslop è un album folk pop che evoca atmosfere autunnali di malinconia e serenità. Il cantante canadese combina delicate melodie acustiche con influenze da Nick Drake, Ben Howard e Damien Rice. La produzione è pulita e rilassata, con strumentazioni leggere e pochi accenti di country blues. Non si tratta di un lavoro innovativo, ma di qualità tangibile, perfetto per momenti introspettivi e passeggiate tranquille. Ascolta Echoes e lasciati avvolgere dalla sua dolce malinconia.