Una performance dove a dominare è stata una musica diretta e senza fronzoli.

 Mark Knopfler ci lascia sempre decidere: prendere o lasciare. E venendo qui stasera abbiamo già fatto la nostra scelta.

La recensione descrive con entusiasmo il concerto di Mark Knopfler a Roma nel suggestivo Teatro delle Terme di Caracalla. L'artista propone un mix di brani solisti e storici dei Dire Straits in una performance essenziale, priva di effetti scenici, ma ricca di emozione e qualità musicale. L'atmosfera è resa magica dalla location e dal calore del pubblico. Nonostante l'assenza di 'Sultans of Swing', lo show viene apprezzato per la sua autenticità e la potenza dell'esecuzione. Scopri la magia dei live di Mark Knopfler, un viaggio musicale autentico e coinvolgente.

 Questo è il miglior disco mai composto da una band di semi divinità, e chi lo nega non capisce un cazzo della Vera Musica!

 Danny ha otto braccia come l’amorevole divinità che sovrasta il booklet e galleggia.

La recensione esprime una passione irriverente e profonda per l’album Fear Inoculum dei Tool, uscito dopo 13 anni di attesa. Pur riconoscendo qualche limite, l’autore celebra l’eccellenza tecnica, la ricchezza sonora e l’evoluzione progressiva del gruppo. Le caratteristiche uniche del disco, dal ritmo ai dettagli multimediali, vengono analizzate con toni provocatori, entusiastici e talvolta critici. L’album è indicato come un traguardo importante e un’opera originale nel panorama metal/prog. Scopri l’universo sonoro unico di Fear Inoculum, l’album che ha rivoluzionato il metal progressivo!

 "Il risultato è un disco molto fresco, veloce e godibile."

 "La sinuosa apertura di ‘Chinese Cafe’ sfuma in una ‘Unchained Melody’ struggente in cui la Mitchell ricorda a tutti la calda bellezza della sua voce."

La recensione analizza l’album 'Wild Things Run Fast' di Joni Mitchell, pubblicato nel 1982 e caratterizzato da un sound fresco e radio-friendly influenzato da ritmi caraibici e jazz fusion. Nonostante un’opportunità persa con i Police, l’album si avvale di grandi musicisti e si distingue per la sensualità e la vitalità delle sue canzoni. Il disco ha avuto un buon successo, prima che le scelte sonore successive risentissero di un’eccessiva elettronica. Ascolta ora Wild Things Run Fast e immergiti nella freschezza musicale di Joni Mitchell!

 "Il risultato è un disco molto fresco, veloce e godibile."

 "La sinuosa apertura di 'Chinese Cafe' sfuma in una 'Unchained Melody' struggente in cui la Mitchell ricorda a tutti la calda bellezza della sua voce."

Wild Things Run Fast segna un nuovo corso musicale per Joni Mitchell, che abbraccia sonorità più fresche e radio-friendly, ispirate anche ai Police. Pur perdendo l'opportunità di collaborare con il power trio inglese, il disco si avvale di sessionmen di alto livello. Pubblicato nel 1982, è un album accessibile ma profondo, con momenti memorabili come Chinese Cafe. Il successo ha rilanciato Joni nel decennio, soprattutto prima di un album successivo più elettronico e meno apprezzato. Ascolta Wild Things Run Fast e riscopri l'evoluzione di Joni Mitchell!

 È un disco onesto, che conquista pian piano, che va saputo leggere e che va lasciato parlare.

 Un black metal atmosferico mai troppo veloce o feroce, con richiami naturalistici e 'selvatici' tanto cari alla scuola 'cascadiana'.

La recensione descrive 'Absolution' degli Ashbringer come un album black metal atmosferico e malinconico, perfetto per l'autunno. La musica riflette una maturità artistica con richiami folk e progressive, ideale per momenti di riflessione e connessione emotiva. È un disco che richiede tempo per essere apprezzato, offrendo un’esperienza sonora profonda e consolatoria. Ascolta Absolution e scopri il black metal più malinconico e avvolgente dell'autunno.

 It's the beauty that hurts you most.

 Nel momento in cui la lama squarciò la sua carne, lo splendente disco del sole si levò da dietro le sue palpebre ed esplose, illuminando il cielo per un istante.

Il film Mishima: A Life in Four Chapters di Paul Schrader non è un biopic tradizionale, ma una ricostruzione visionaria e intensa della vita e dell'arte di Mishima Yukio. Attraverso quattro capitoli, emerge la dualità tra bellezza e morte, un connubio centrale nella vita e nell'opera di Mishima. Il regista americano cattura la poetica e il tormento dello scrittore giapponese con un linguaggio cinematografico ricco di riferimenti teatrali e pittorici. Il film si presenta come un viaggio emozionale e profondo nel complesso universo di un gigante della cultura novecentesca. Scopri la complessità artistica e umana di Mishima con il film di Schrader, un capolavoro visivo da non perdere.

 Tipo Sin City, ma nella Napoli degli anni Settanta.

 È come un fastidio che provo nel vedere le sparatorie così allegramente dipanate, così estetizzate. Non mi piace, non se si parla di camorra.

Igort tenta di trasferire sul grande schermo l'atmosfera noir del suo fumetto '5 è il numero perfetto', ambientato nella Napoli degli anni Settanta. L'estetica è curata e le interpretazioni solide, ma la trama risulta troppo scheletrica e la narrazione poco corale. Sebbene vi siano spunti interessanti, l'adattamento non riesce a pieno a coinvolgere, lasciando quella sensazione di potenziale non sfruttato. Un esperimento coraggioso che non convince del tutto. Scopri l'adattamento di Igort e valuta tu stesso questo noir napoletano unico nel suo genere.

 E' musica che odora di aghi di pino ingrigiti al suolo e carogne in riva a un ruscello.

 Schiacci play sul sito e sembra partire un vinile appena dissotterrato dalle radici di un albero.

La recensione esplora Murmuüere, un album post-black metal realizzato con metodi artigianali e atmosfere profonde, distintivo dal mainstream del genere. Il disco, creato da un artista solitario attraverso trance e registrazioni in natura, evoca immagini di boschi e rimandi nostalgici. Nonostante la produzione grezza e sperimentale, l'opera si presenta come una colonna sonora personale e intensa, capace di lasciare un segno nell'ascoltatore. Un lavoro unico, che sfida le convenzioni e si rivolge a chi cerca autenticità e suggestioni profonde. Ascolta Murmuüere su Bandcamp e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Il senso di un progetto solista è sperimentare nuove cose, possibilmente con successo, e Pizzorno ci è riuscito in maniera piena e soddisfacente.

 C'è tanta carne al fuoco e spesso anche succulenta.

Con The S.L.P., Sergio Pizzorno abbandona temporaneamente i Kasabian per esplorare nuovi orizzonti sonori, spaziando tra dance, hip hop e psichedelia. L'album solista, costruito e prodotto interamente da lui, vede collaborazioni di rilievo con Little Simz e Slowthai. Questa esperienza fuori dagli schemi risulta riuscita, dimostrando la versatilità e il talento del musicista. Il brano più significativo è "The Youngest Gary". Ascolta ora The S.L.P. e scopri la nuova anima di Sergio Pizzorno!

 Solo vampiri del XXI secolo possono incarnare davvero l’underground.

 Speriamo che non diventi famosa, è troppo brava per esserlo.

Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch racconta la storia di due vampiri immortali che incarnano una figura romantica e underground. Attraverso dialoghi ricchi e atmosfere lente, il film intreccia musica, decadenza e solitudine. L’opera si distingue per il suo stile unico, capace di unire ironia e malinconia, evitando i cliché del genere horror. Una riflessione sul senso di appartenenza e la sopravvivenza nell’epoca contemporanea. Guarda Only Lovers Left Alive e immergiti nel fascino sotterraneo di Jarmusch.

 Pare che Kris Kristofferson lo consideri il più grande scrittore di canzoni che lui abbia mai conosciuto.

 Questo disco è bello e la cosa che più lo rende speciale è il fatto che non si tratta di una raccolta, ma di undici canzoni nuove.

Nashlantis di Chris Gantry è un album che celebra l'essenza dell'outlaw country e la mitologia di Nashville. Le undici canzoni, registrate negli anni '70, esprimono tutta la profondità e le sfumature di un artista immerso nella scena musicale del tempo. Pur non avendo ottenuto la celebrità meritata, Gantry si conferma un cantautore autentico e influente. Questo disco originale e intenso è un manifesto del suo sogno country e della sua grandezza artistica. Ascolta Nashlantis e immergiti nell'autentico outlaw country di Chris Gantry!

 Fare di una forma espressiva spesso considerata poco più che lo sfogo di un prurito adolescenziale, «A Chimerical Bombination in 12 Bursts», non era decisamente impresa alla portata di tutti.

 Metterla in termini di maturazione potrebbe essere improprio, in quanto «The Shape of Punk to Come» era già un’opera incredibilmente matura e compiuta.

Freedom segna il ritorno dei Refused dopo 17 anni, con un album più accessibile ma ancora ricco di innovazioni sonore. La band mescola hardcore punk e elettronica, riflettendo una maturità consapevole senza perdere l’urgenza e la carica rivoluzionaria. Nonostante alcune critiche superficiali, il disco testimonia la crescita artistica di una band unica nel panorama punk contemporaneo. Scopri il ritorno rivoluzionario dei Refused con Freedom, ascolta ora!

 Aspettiamo che una nuova tecnologia possa regolarizzare le temperature mondiali...

 Bisogna solo capire chi è la macchinetta, se noi o il nostro mondo.

La recensione utilizza l'album 'Waiting for a Miracle' come spunto per una riflessione profonda e poetica sulla decadenza sociale e ambientale che attanaglia il presente. Attraverso la nostalgia degli anni '80, emerge un senso di attesa impotente di un cambiamento o miracolo che possa salvare il mondo. Il testo è ricco di immagini evocative che intrecciano musica e realtà, senza esprimere un giudizio netto ma piuttosto uno stato d’animo contemplativo. Scopri l’album e lasciati trasportare in una intensa riflessione sonora e sociale.

 Riot City riescono perfettamente a ricreare l'effetto nostalgia, senza però rimanere troppo tempo nel passato.

 "Burn The Night" si erge come uno dei migliori dischi in campo classico di quest'anno, senza sorprendere più di tanto.

La recensione celebra 'Burn The Night' dei Riot City come un riuscito omaggio agli anni '80 nel panorama heavy metal. La band canadese riesce a catturare la nostalgia senza cadere nella mera imitazione, offrendo un lavoro solido e personale. La voce del cantante Cale Savy e la produzione accurata emergono come punti di forza, mentre le influenze dei Judas Priest e altre leggende metal sono ben integrate. Un disco da apprezzare nel contesto attuale, in attesa di una loro evoluzione futura. Ascolta 'Burn The Night' per un autentico viaggio nell’heavy metal anni '80!

 "Il pezzo più importante del disco è 'Obbligatorio', che sintetizza tutto: andare contro corrente, non seguire le mode."

 "Discogreve è uno dei dischi più interessanti di Enzo, intimo e criptico, una macedonia di canzoni riuscita anche nei momenti più deboli."

La recensione analizza Discogreve, un album di Enzo Jannacci del 1983 poco conosciuto e spesso sottovalutato. Il disco è caratterizzato da testi criptici e da un tono oscuro, frutto di un periodo emotivamente difficile per l'artista. Le canzoni denunciano tematiche personali e sociali, rendendo l'album un'opera intima e significativa. Nonostante alcune tracce meno riuscite, è considerato un ascolto obbligato per gli appassionati. Ascolta Discogreve e scopri il lato più intimo di Enzo Jannacci!

 Fred Cole e Toody Conner: sono di quelli che il rock'n'roll ce lo hanno dentro, inestirpabile.

 Dopo vent’anni, i Dead Moon hanno deciso di ritirarsi. È stato un viaggio bellissimo che resterà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti.

La recensione celebra Fred Cole e la sua band The Rats, figure emblematiche del rock'n'roll e del punk underground. Narra la loro storia fatta di passione, sacrifici e spirito do-it-yourself, fino alla nascita dei Dead Moon, gruppo cult del rock alternativo. Il racconto mostra anche il legame speciale tra Fred e Toody e l'eredità musicale che ancora brilla oggi. Ascolta The Rats e scopri l'anima autentica del rock'n'roll underground!

 «Siamo l’anello di congiunzione tra Cochi e Renato e i Guns’n’Roses»

 «Il nostro è speed roll, un rock grezzo, senza effetti, tutto in diretta, senza trucchi, molto immediato.»

L'album del 1992 di Gene Gnocchi and the Getton Boys rappresenta un mix unica di rock grezzo e ironia, con influenze degli Skiantos e Elio e le Storie Tese. Caratterizzato da 24 brani brevi e vari, l'album offre un divertente tuffo nella cultura popolare italiana di quegli anni, anche se oggi può risultare datato nei riferimenti. La produzione veloce e l'assenza di fronzoli ne fanno un esempio di autenticità musicale demenziale e alternativa. Ascolta questo cult irriverente e scopri un pezzo di rock italiano anni '90!

 Sembra di essere all'interno di un tempio mentre gli adepti di un culto dimenticato celebrano riti oscuri più antichi degli uomini.

 I nuovi Blutharsch si stanno sempre più avventurando in territori liquidi e psichedelici.

La recensione analizza il nuovo album 'Wish I Weren't Here' dei Der Blutharsch, evidenziando l'evoluzione dal martial-industrial a un sound più psichedelico e lisergico. Il disco è caratterizzato da atmosfere solenni e rituali, con influenze che spaziano da Joy Division a Pink Floyd. L'autore apprezza il coraggio artistico di Albin Julius e consiglia l'album a chi già segue questa nuova direzione. Ascolta ora 'Wish I Weren't Here' su Bandcamp e scopri il nuovo sound dei Der Blutharsch!

 Si ascoltano vecchie canzoni d'epoca, marcette e discorsi militari, canzoni folk-noir e cupe ambientazioni sinfoniche e marziali.

 Non si può negare il valore storico ed artistico di questo Der Sieg Des Lichtes Ist Des Lebens Heil!

Der Sieg des Lichtes ist des Lebens Heil! è una pietra miliare del martial-industrial, con atmosfere oscure e astratte. L'album mantiene intatto il suo fascino nonostante la ristampa senza novità. Albin Julius, figura significativa del genere, ha evoluto la sua immagine e musica, ma questa opera resta un classico apprezzato da una nicchia di fan. Scopri un classico imprescindibile del martial-industrial e immergiti in atmosfere oscure e coinvolgenti.

 Joe Jackson, genio assoluto del pop rock, nella prima parte della carriera è un fiume in piena di creatività.

 'Big world' è un bel lavoro e molto coraggioso, anche se risente del periodo di stress psichico in cui versava Jackson.

La recensione evidenzia la forza creativa di Joe Jackson negli anni '80, concentrandosi sul suo album 'Big World', una registrazione live innovativa e coraggiosa. L'album, pur non perfetto e talvolta lungo, mostra sonorità diverse dal pop rock al jazz e si distingue per la sua autenticità e controcorrente. Jackson affronta lo stress dello show-business con una ribellione musicale significativa. Un disco di qualità da ascoltare più volte. Ascolta 'Big World' e scopri il coraggio sonoro di Joe Jackson dal vivo!