Il cinema di Rohmer è molto sensuale, l'amore è fatto con la mente oltre che con il corpo.

 La spiaggia con la sua lunghezza suggerisce infinite possibilità di scelta al nostro Gaspard.

Racconto d'Estate di Eric Rohmer esplora le contraddizioni e le indecisioni sentimentali del giovane Gaspard sulle spiagge della Bretagna. Tra personaggi femminili ben delineati, dialoghi profondi e un'atmosfera sensuale, il film apre un nuovo capitolo più caldo e terreno nella serie dei Quattro Racconti delle Stagioni. Rohmer intreccia filosofia e passione mantenendo uno sguardo attento alle sfumature psicologiche e sociali. Scopri l’intreccio delicato tra mente e cuore in Racconto d’Estate di Rohmer!

 La techno: chi dice che è musica fredda e robotica vuol dire che non ha mai ascoltato questo cazzo di dj set.

 La techno non è cavi, ferro e acciaio, la techno è carne, la nuova carne.

La recensione celebra il live mix di Jeff Mills in 'Mix-Up Volume 2' come un'esperienza sonora unica e intensa. Il DJ trasforma i vinili in una massa sonora viva, densa di energia umana e frenesia, sfidando le preconcette idee di freddo e meccanicità nella techno. Il suono sporco e imperfetto ne aumenta il fascino, trasformando il set in un rituale fisico e mentale. Ascolta ora l’energia pura del live set di Jeff Mills e immergiti nella vera techno.

 Proprio in mezzo a tutto questo turbinio di concetti esistenziali che brillano in una frazione di secondo... entra in scena il nostro diverso eroe Buddy.

 Booh cazzo ne so guardatelo, scaricatelo, insomma fate voi.

Six String Samurai, diretto da Lance Mungia, è un film indipendente ambientato in un'America post-apocalittica. Seguendo le avventure di Buddy, un chitarrista-spadaccino, il film offre un mix di parodia, rockabilly e momenti emozionanti. La sceneggiatura e la fotografia sono di buon livello, accompagnate da una colonna sonora energica. Un'opera originale che celebra l'individualismo artistico fuori dagli schemi. Scopri il cult Six String Samurai, un viaggio unico nel post-apocalittico rockabilly!

 Il rock’n’roll è un fuoco che arde veloce e dopo due minuti del fuoco non rimane che la cenere.

 Un concentrato di bassa fedeltà per stomaci forti, gambette sgambettanti veloci e culetti sculettanti senza pausa.

Don Baky celebra ottant'anni con un album che omaggia le radici del rock'n'roll. Dieci brani veloci e vibranti che catturano la rapidità e l'energia del genere. Le influenze spaziano da Link Wray ai Cramps, offrendo un concentrato di ritmo e divertimento senza pause. Un ritorno al passato con spirito fresco e coinvolgente. Ascolta Don Baky e lasciati travolgere dal vero rock'n'roll!

 Il qualunquismo di Waters è insopportabile, il menefreghismo di Gilmour è disgustoso, la passività di Wright è imperdonabile.

 Il 'lato oscuro' è cibo precotto scaldato al microonde, tumore allo stomaco assicurato.

La recensione offre un'analisi severa e disillusa su 'The Dark Side of the Moon', evidenziando un forte distacco dalla qualità autentica e originale rappresentata da Syd Barrett. L'autore critica aspramente i membri del gruppo per la mancanza di passione e innovazione, riconoscendo tuttavia l'importanza storica dell'album. L'opera è vista come un insieme di suoni comuni e una produzione confezionata che affascina in modo superficiale, generando un effetto emotivo vuoto e artificiale. Scopri se anche tu condividi questa controversa visione su un classico dei Pink Floyd!

 La missione è, c’è da dirlo, perfettamente riuscita: Duck è un disco in tutto e per tutto alla KC.

 Un ottimo ritorno questo Duck, non il ritorno alle origini tout court strombazzato ai quattro venti, ma il ritrovamento di un nuovo equilibrio.

Duck rappresenta un solido ritorno per i Kaiser Chiefs che recuperano la loro anima rock con melodie vincenti e collaborazioni produttive efficaci. L'album mischia influenze pop con momenti echi anni '80 e nuove sperimentazioni sonore, risultando il lavoro migliore della band da anni. Alcuni pezzi rallentano il ritmo ma non compromettono l'insieme che rimane fresco e convincente. Ascolta Duck e riscopri il nuovo equilibrio dei Kaiser Chiefs!

 Lio è così una lacrimuccia nel tempo andato.

 Un casto incrocio tra France Gall, Jaqueline Bisset e Minerva Minnie Mouse.

La recensione delinea l'album di debutto di Lio come un'opera synth pop degli anni Ottanta, caratterizzata da un mix di dolcezza e insicurezza. Il tono candido e i testi elegiaci rappresentano una giovane artista che anticipa tendenze senza diventare icona di costume. Le sonorità coinvolgono europop e disco pop, arricchite da collaborazioni con Telex. Nonostante il limite di un appeal non del tutto potente, Lio rimane una figura significativa nella musica del periodo. Scopri l'album culto di Lio, icona nascosta degli anni '80 synth pop!

 La conditio sine qua non per apprezzare e comprendere in pieno questo capolavoro è evitare qualsiasi raffronto con le commedie mozartiane e rossiniane.

 Prokofiev ubriaca l'ascoltatore con un continuo susseguirsi di leitmotiv, melodie mai pienamente sviluppate, cambi di tempo e dissacranti interventi corali.

La recensione analizza l'opera 'L'amore delle tre melarance' di Sergei Prokofiev, sottolineandone la natura caotica, sarcastica e innovativa. Nonostante il flop iniziale, l'opera è oggi riconosciuta come un capolavoro teatrale-musicale che sfida i canoni tradizionali con atmosfere irreali e orchestrazioni ricche di colore. L'autore invita a godere dell'opera senza confronti con altri classici, apprezzandone l'originalità e l'estro creativo. Scopri l'irriverente opera di Prokofiev e lasciati coinvolgere dalla sua musica unica!

 Mi viene voglia ogni volta che la sento, di strapparmi letteralmente con i miei artigli la pelle di dosso in una ipnotica danza lunare.

 La luce rifiutata paralizza la salvazione, consapevolmente senza controllo siamo immersi in un plasma elettrificato di pazzia oscura.

La recensione descrive 'No Tears' di Tuxedomoon come un viaggio ipnotico e oscuro, caratterizzato da percussioni intense, sax distorto e tastiere evocative. L'ascolto viene paragonato a una danza lunare e una festa di anime dannate, nella quale si esplorano sensazioni di follia e perdizione. Il testo esalta l'energia liberatoria e la profondità emotiva della traccia, suggerendo un'immersione totale nell'atmosfera creata dalla musica. Immergiti nell'atmosfera profonda di 'No Tears' e lasciati trasportare dalla sua follia sonora!

 Gli assoli di 4 minuti fatti con 5 note denominano una caratteristica, un vero e proprio "orgasmo musicale in Terra" per celebrare un concerto in cielo.

 Dio prese la somma Luce e la scagliò in un prisma. Ma questa è solo una passeggiata sull’erba coperta di brina, il sole è ancora lontano...

La recensione, scritta con tono ironico e personale, celebra The Dark Side of the Moon di Pink Floyd come un'opera mistica e complessa. L'autore mescola umorismo e riflessioni sul potere evocativo delle canzoni, definendo l'album un 'orgasmo musicale' e un classico imprescindibile. Pur riconoscendo le critiche negative esistenti, il giudizio finale è di apprezzamento e fascinazione. Scopri The Dark Side of the Moon con una recensione fuori dal comune!

 “Giocava alla Madonna con il bimbo da fasciare. Esiste qualcosa di più bello da dire?”

 “Eppure questa canzone è un idillio, non c’è un solo momento in cui la tristezza prevalga.”

La recensione esplora con partecipazione emotiva il brano 4/3/1943 di Lucio Dalla, sottolineando come testo e musica creino un idillio tra fede, dolore e vita nei bassifondi. La canzone, scritta da Paola Pallottino, si presenta come un risarcimento morale per l'artista, lontana da tristezze ma ricca di dignità e speranza. L'autore collega il brano anche al romanzo La storia di Elsa Morante, con cui condivide atmosfera e temi. Scopri l'intensità di 4/3/1943, un capolavoro di Lucio Dalla da ascoltare e vivere.

 Le PornoRiviste sono state pilastro di una mia stagione indimenticabile.

 È un pamphlet irriverente che conclude con 'vi odio tutti quanti come voi odiate noi / cosa pensi?'.

La recensione ripercorre con nostalgia l'importanza emotiva dell'album "Codice a sbarre" delle PornoRiviste, evidenziandone la forza dei testi critici e la sincerità del messaggio punk. Pur riconoscendo limiti tecnici e una popolarità limitata della band, l'autore valorizza l'album come pietra miliare personale e sociale, declinata tra tematiche di consumo, politica e introspezione giovanile. Scopri l'album cult “Codice a sbarre” e rivivi la forza del punk italiano.

 Le atmosfere sono intime e sognanti, ma al contempo dinamiche e fresche.

 L'album si distingue fin da subito nella discografia dei Peppers, mostrando una capacità camaleontica di adattamento ai tempi.

The Getaway, album dei Red Hot Chili Peppers prodotto da Danger Mouse, segna un'evoluzione stilistica dal funk verso un rock più riflessivo e camaleontico. Atmosfere intime, synth anni '80 e una produzione curata si fondono in tracce convincenti come Goodbye Angels e Dark Necessities. Pur non perfetto, il disco si distingue per originalità e freschezza, confermando il valore del gruppo nel panorama odierno. Un lavoro apprezzato per ricchezza sonora e capacità di adattamento ai tempi. Ascolta The Getaway e immergiti nel nuovo sound dei Red Hot Chili Peppers!

 Limpida, l’anima di Joao sfolgorava trasparente come quella di qualcuno che non si è mai avventurato oltre i confini sconfinati dell’era infantile.

 Il tempo, lì, era qualcosa che ancora esisteva, piuttosto che qualcosa da occupare febbrilmente e a tutti i costi.

La recensione esplora l'album 'Missangas' di Joao Afonso come un viaggio emotivo tra memoria e identità culturale. Attraverso suggestioni legate all'infanzia e al Portogallo degli anni '90, il racconto dipinge un Paese genuino ormai trasformato dalla globalizzazione. La musica di Joao, intrecciata a ritmi africani e melodie acustiche, emerge come un ponte tra il passato autentico e il presente, evocando emozioni profonde e nostalgia. Un'opera suggestiva, ricca di atmosfera e sentimento. Scopri l’anima del Portogallo attraverso le note di Joao Afonso e il suo album Missangas.

 Pink Moon, per essere amato, deve essere prima di tutto capito e a mio parere non è una cosa da tutti e richiede una grande sensibilità.

 Scoprire quest’opera è allo stesso tempo un’esperienza meravigliosa e straziante, uno degli album più tristi e toccanti di sempre.

Pink Moon è l'ultimo album di Nick Drake, considerato il suo capolavoro assoluto. Con una strumentazione essenziale di chitarra e pianoforte, l'album trasmette una malinconia profonda e un senso di rassegnazione che riflette il tormento interiore dell'artista. È un'opera che richiede sensibilità per essere apprezzata appieno e rappresenta una delle esperienze musicali più toccanti e struggenti di sempre. Ascolta Pink Moon e lasciati trasportare dalla sua intensa bellezza emotiva.

 "La follia fa da saldatura fra le parti più dissonanti, violente e progressive senza mai scadere nel caos."

 "Gli SnowBird posseggono doti tecniche invidiabili e sanno come scrivere bei pezzi, ma tendono a perdersi in soluzioni strumentali ardite."

Super Human segna il secondo album degli SnowBird, una band italo-irlandese che mescola thrash e heavy metal con tocchi progressivi e hard rock. Il disco mostra ottime doti tecniche, produzioni professionali e un buon equilibrio tra aggressività e melodia, anche se a volte manca qualche continuità nel sound complessivo. Con brani notevoli come "Darknest Day" e "Scratch of the Cat", l'album si rivela un lavoro interessante e promettente che richiede ascolti approfonditi. Scopri l'evoluzione thrash e heavy degli SnowBird con Super Human!

 Una specie di scienza del porgere e dell’offrire. Un soffio di musica per una musica di parole.

 Il Gaber di “Non insegnate ai bambini”, la voce un picco di naturale autorevolezza e il testo una serie di colpi ben assestati, è una cosa da brividi lungo alla schiena.

La recensione celebra l'album "Viaggio in Italia" di Alice come un'opera raffinata e poetica, caratterizzata da interpretazioni vocali precise e intense. Il disco propone cover di importanti autori della musica italiana e due poesie di Pasolini, creando un'atmosfera intima e sospesa. Particolarmente apprezzata è la capacità di Alice di rendere omaggio a grandi artisti mantenendo una propria identità musicale profonda e delicata. Ascolta Viaggio in Italia e lasciati trasportare dalle parole e dalla poetica di Alice.

 Song of Innocence è, senza dubbio, uno dei capolavori della musica strumentale degli anni ’60.

 Dal primo all’ultimo brano, si ha come l’impressione di essere in viaggio, in un vero e proprio trip nelle terre variopinte di un’immaginazione senza freni.

Song of Innocence di David Axelrod è un capolavoro strumentale anni '60 che fonde psichedelia, jazz, funk e pop barocco in un sound unico e personale. Le sette tracce offrono un viaggio musicale variegato e affascinante, con un carattere quasi orchestrale. L'album ha influenzato artisti hip hop di rilievo e si distingue per soluzioni armoniche e ritmiche innovative. La traccia 'Holy Thursday' è particolarmente consigliata per il suo groove potente e ipnotico. Ascolta Song of Innocence e lasciati trasportare dal genio creativo di David Axelrod!

 Il nuovo lavoro, fuori per Fiction e battezzato “Life After”, è un gran disco ed un deciso passo avanti rispetto al comunque discreto esordio.

 Menzione particolare per il frontman Leo Wyndham, che fornisce una prestazione vocale assolutamente perfetta e calibrata al mood di ogni singolo pezzo.

Palace con il secondo album Life After consolidano il loro sound dream rock con un songwriting più maturo e coeso. L'album, prodotto da Catherine Marks e Luke Smith, presenta atmosfere sofisticate e brani ben costruiti senza eccedere né banalizzare. Il frontman Leo Wyndham offre una performance vocale equilibrata e raffinata. Nonostante alcuni riferimenti ancora evidenti a band come Coldplay ed Embrace, Life After si distingue per personalità e qualità. Ascolta Life After e scopri il nuovo dream rock dei Palace!

 Il disco peggiore dei Deerhunter [...] piscia in testa a tutta la discografia di quasi chiunque.

 Arriverà un giorno in cui un disco di Flying Lotus non sarà una palla al cazzo.

La recensione passa in rassegna sei album del 2019 con un tono ironico e tagliente. Alcuni dischi, come quello dei Deerhunter e di Cate Le Bon, vengono apprezzati nonostante qualche riserva, mentre altri, come American Football e Flying Lotus, sono fortemente criticati. L'autore esprime chiaramente preferenze personali ma riconosce la qualità di certi lavori. Scopri le verità dietro i migliori dischi del 2019, leggi la recensione completa!