Walter Hill è una garanzia.

 È come quando vai in trattoria, mangi tanto è tutto buono, non sarà gourmet ma alla fine paghi pure poco e sai che ci ritornerai.

Bullet to the Head di Walter Hill è un film d'azione che, pur senza innovazioni narrative, garantisce un ritmo sostenuto e scene ben girate. Sylvester Stallone interpreta un personaggio duro ma giusto, in un confronto serrato con un antagonista spietato. La regia esperta di Hill assicura sequenze dinamiche e una fotografia convincente. Un'opera godibile per gli amanti del genere, che riconoscono nell’esperienza del regista una garanzia di qualità. Scopri il ritmo incalzante di Bullet to the Head e lasciati coinvolgere!

 Non c’è il cuore né l’anima, in Let’s Rock ci sono poche idee, riff banali e stantii.

 E’ musica che va bene come sottofondo ed a basso volume, in quelle feste pallose ed eleganti, col drink in mano a parlare di nulla.

Let’s Rock, il nono album dei Black Keys, esce dopo 5 anni di silenzio ma delude con idee banali e mancanza di anima. Il duo non riesce a replicare il successo e la carica degli album precedenti, risultando in una raccolta di brani monotoni e senza emozione. La recensione mette in evidenza la perdita di vigore e originalità, definendo l’album adatto solo come sottofondo poco memorabile. Scopri se Let’s Rock vale davvero il tuo tempo leggendo la recensione completa.

 "La musica vera è un’altra cosa."

 "Drowning è un urlo disperato verso un mondo che sembra non ascoltarci."

Laughter & Lust di Joe Jackson è un album che unisce energia rock e introspezione emotiva. Il disco alterna tracce travolgenti a canzoni che esprimono dolore e solitudine, riflettendo momenti difficili personali dell’artista. Con brani intensi come "Obvious Song" e "Drowning", Jackson dimostra la sua abilità di camaleonte del pop-rock offrendo un lavoro coinvolgente e sincero. L’album segna un punto di passaggio nella sua carriera, tra rock e atmosfere più mature. Scopri l’intensità di Joe Jackson con Laughter & Lust, un album da ascoltare tutto d’un fiato.

 Per dar ora melodia maiestatica, scenario divin de lo stigio cammino, inoculiamo paura.

 Superbi bassi fan da tetro contorno, disuniformi accenti dettan, a tal voci sublimi, distribuzioni eccelse.

La recensione esalta Fear Inoculum di Tool come un’opera complessa e maestosa, capace di immergere l’ascoltatore in atmosfere cupe e vibranti. L’album si distingue per l’eccellenza delle armonie, la profondità emotiva e i suoni potenti, che creano un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Scopri l'intensità sonora di Fear Inoculum: ascolta l'album ora!

 Se Pretty Hate Machine non vi piace, probabilmente dovete solo alzare il volume.

 Io sono in disaccordo su un dettaglio essenziale: per me non ci sono 'musicisti furbetti', ci sono solo cialtroni o gente che ci spiazza perché cambia le carte in tavola.

La recensione esplora la crescita del recensore nel comprendere e apprezzare 'Pretty Hate Machine', debutto synthpop/industrial dei Nine Inch Nails. Nonostante le critiche sulla presunta mancanza di originalità, il disco viene valorizzato per il suo sound unico e la capacità di reinventare idee passate in modo accessibile e coinvolgente. Il testo invita a superare pregiudizi e a riscoprire il valore artistico di questo album che ancora oggi risuona potente. Alza il volume e riscopri l'icona synthpop-industrial Pretty Hate Machine!

 Questa sorta di libertà mentale fa bene alla band britannica, che si libera dalle catene e confeziona un disco vario, fresco e assolutamente irresistibile.

 Il talento vocale ed interpretativo di Marijne fa la differenza.

Dopo 22 anni di silenzio discografico, i britannici Salad tornano con 'The Salad Way', un album fresco e vario che rinnova il britpop con energia e senza nostalgia eccessiva. La voce carismatica di Marijne Van Der Vlugt guida il disco tra brani intensi e ritmati, risultando in un lavoro convincente e riuscito. L'album si distacca dalle pressioni del passato e regala momenti di grande qualità musicale. Ascolta 'The Salad Way' e riscopri il britpop con nuovi occhi!

 Peter Catham è lì a fare il giullare dimostrando la realtà delle possessioni che ci comandano comunicandocele attraverso una fastidiosa sveglia.

 Le 'canzoni' risultano schizzi impazziti, confessioni al limite della disintegrazione, stati d’animo dove per mancanza di qualsiasi prospettiva rimbalzano su un muro di desolazione.

La recensione analizza 'A Man's Mouth' di Peter Catham come una performance musicale che riflette la nostra mediocrità e le crisi interiori. Tra caos sonoro e simbolismo, il disco si presenta come una 'colonna sonora del caos' che sfida l'ascoltatore a confrontarsi con verità scomode, contribuendo a definire uno degli esempi più significativi della trance californiana anni '80. Ascolta 'A Man's Mouth' e scopri il lato nascosto della tua anima sonora!

 Chiaramente la freschezza e l'ispirazione non possono essere quelle di dieci anni fa, ma il grado di convinzione è ottimo.

 Non c'è un solo istante di noia in questo Powers, un disco divertente, ben scritto e suonato con convinzione.

Dopo anni difficili segnati da problemi personali, The Futureheads tornano con Powers, un album privo di sperimentazioni ma ricco di chitarre serrate e momenti di grande lucidità. Pur senza la freschezza degli esordi, il lavoro si rivela convincente e ben suonato, con brani di qualità come Animus. Powers rappresenta un rilancio genuino e stimolante per la band britannica. Scopri subito Powers e riscopri il suono unico dei Futureheads.

 In generale, si avverte una certa mancanza di ispirazione con troppe concessioni a un pop elettronico senz'anima.

 Hologram Moon è un altro lavoro che conferma l'attuale corso dei Kirlian Camera, ormai sempre più lontani dai fasti del passato.

La recensione analizza 'Hologram Moon', l'album 2019 dei Kirlian Camera, evidenziando una certa perdita di ispirazione rispetto ai lavori classici della band. Pur riconoscendo la capacità di creare melodie epiche, il disco presenta troppi elementi di pop elettronico senza anima. Alcune tracce richiamano le atmosfere passate, ma nel complesso l'album conferma una fase discendente per il gruppo dark-wave italiano. Scopri l'evoluzione sonora dei Kirlian Camera e ascolta Hologram Moon ora!

 "Il libro più decadente della letteratura inglese, secondo Mario Praz."

 "La collina dei sogni è un testo fondamentale della letteratura fantastica che tutti gli appassionati dovrebbero conoscere."

La recensione celebra il ritorno in Italia dopo 30 anni della ristampa de "La collina dei sogni" di Arthur Machen, un classico della letteratura fantastica e decadente. La nuova edizione della casa editrice Il Palindromo offre un importante apparato critico e mantiene la traduzione di Claudio De Nardi, rivista da Giuseppe Aguanno. Il romanzo esplora la solitudine e il mondo onirico attraverso la vicenda del protagonista Lucian Taylor. Un'opera fondamentale consigliata a tutti gli appassionati del genere. Scopri questo capolavoro dimenticato e immergiti nel fantastico autentico di Arthur Machen!

 I lunghi bordoni che caratterizzano la loro musica generano nello ascoltatore uno stato catartico ed ipnotico.

 Life Metal è stato registrato come una sorta di “live in studio” per catturare l’essenza e la potenza devastante del loro sound.

Sunn O))) ritornano con Life Metal, il loro ottavo album, caratterizzato da un suono potente e ipnotico che fonde drone-metal, minimalismo e ambient. Registrato live in studio, l’album pone in evidenza un'intensità sonora che ricorda esperienze psichedeliche, avvalendosi di collaborazioni prestigiose come Steve Albini e Hildur Guðnadóttir. Le quattro composizioni si rivelano sinfoniche e magniloquenti, esaltando la proposta unica della band nel panorama contemporaneo. Ascolta Life Metal e immergiti nel potere ipnotico dei Sunn O))).

 Michel Houellebecq è lo scrittore che, attualmente, riesce a descrivere la realtà degradata e decadente che stiamo vivendo nella maniera più efficace e profonda.

 Serotonina conferma tutto il talento di uno dei grandi interpreti della crisi del nostro tempo.

La recensione evidenzia come Michel Houellebecq, con Serotonina, descriva in modo profondo la crisi e la decadenza della società moderna. Il protagonista Flaurent vive una spirale di depressione e alienazione che rispecchia i mali contemporanei. Nonostante alcune critiche, l'autore è considerato un grande intellettuale che con quest'opera conferma il suo talento. Un'unica critica riguarda un errore musicale sull'album citato. Nel complesso, Serotonina è visto come un capolavoro profetico. Scopri il romanzo che anticipa la crisi sociale dei nostri tempi.

 Una performance dove a dominare è stata una musica diretta e senza fronzoli.

 Mark Knopfler ci lascia sempre decidere: prendere o lasciare. E venendo qui stasera abbiamo già fatto la nostra scelta.

La recensione descrive con entusiasmo il concerto di Mark Knopfler a Roma nel suggestivo Teatro delle Terme di Caracalla. L'artista propone un mix di brani solisti e storici dei Dire Straits in una performance essenziale, priva di effetti scenici, ma ricca di emozione e qualità musicale. L'atmosfera è resa magica dalla location e dal calore del pubblico. Nonostante l'assenza di 'Sultans of Swing', lo show viene apprezzato per la sua autenticità e la potenza dell'esecuzione. Scopri la magia dei live di Mark Knopfler, un viaggio musicale autentico e coinvolgente.

 Questo è il miglior disco mai composto da una band di semi divinità, e chi lo nega non capisce un cazzo della Vera Musica!

 Danny ha otto braccia come l’amorevole divinità che sovrasta il booklet e galleggia.

La recensione esprime una passione irriverente e profonda per l’album Fear Inoculum dei Tool, uscito dopo 13 anni di attesa. Pur riconoscendo qualche limite, l’autore celebra l’eccellenza tecnica, la ricchezza sonora e l’evoluzione progressiva del gruppo. Le caratteristiche uniche del disco, dal ritmo ai dettagli multimediali, vengono analizzate con toni provocatori, entusiastici e talvolta critici. L’album è indicato come un traguardo importante e un’opera originale nel panorama metal/prog. Scopri l’universo sonoro unico di Fear Inoculum, l’album che ha rivoluzionato il metal progressivo!

 "Il risultato è un disco molto fresco, veloce e godibile."

 "La sinuosa apertura di ‘Chinese Cafe’ sfuma in una ‘Unchained Melody’ struggente in cui la Mitchell ricorda a tutti la calda bellezza della sua voce."

La recensione analizza l’album 'Wild Things Run Fast' di Joni Mitchell, pubblicato nel 1982 e caratterizzato da un sound fresco e radio-friendly influenzato da ritmi caraibici e jazz fusion. Nonostante un’opportunità persa con i Police, l’album si avvale di grandi musicisti e si distingue per la sensualità e la vitalità delle sue canzoni. Il disco ha avuto un buon successo, prima che le scelte sonore successive risentissero di un’eccessiva elettronica. Ascolta ora Wild Things Run Fast e immergiti nella freschezza musicale di Joni Mitchell!

 "Il risultato è un disco molto fresco, veloce e godibile."

 "La sinuosa apertura di 'Chinese Cafe' sfuma in una 'Unchained Melody' struggente in cui la Mitchell ricorda a tutti la calda bellezza della sua voce."

Wild Things Run Fast segna un nuovo corso musicale per Joni Mitchell, che abbraccia sonorità più fresche e radio-friendly, ispirate anche ai Police. Pur perdendo l'opportunità di collaborare con il power trio inglese, il disco si avvale di sessionmen di alto livello. Pubblicato nel 1982, è un album accessibile ma profondo, con momenti memorabili come Chinese Cafe. Il successo ha rilanciato Joni nel decennio, soprattutto prima di un album successivo più elettronico e meno apprezzato. Ascolta Wild Things Run Fast e riscopri l'evoluzione di Joni Mitchell!

 È un disco onesto, che conquista pian piano, che va saputo leggere e che va lasciato parlare.

 Un black metal atmosferico mai troppo veloce o feroce, con richiami naturalistici e 'selvatici' tanto cari alla scuola 'cascadiana'.

La recensione descrive 'Absolution' degli Ashbringer come un album black metal atmosferico e malinconico, perfetto per l'autunno. La musica riflette una maturità artistica con richiami folk e progressive, ideale per momenti di riflessione e connessione emotiva. È un disco che richiede tempo per essere apprezzato, offrendo un’esperienza sonora profonda e consolatoria. Ascolta Absolution e scopri il black metal più malinconico e avvolgente dell'autunno.

 It's the beauty that hurts you most.

 Nel momento in cui la lama squarciò la sua carne, lo splendente disco del sole si levò da dietro le sue palpebre ed esplose, illuminando il cielo per un istante.

Il film Mishima: A Life in Four Chapters di Paul Schrader non è un biopic tradizionale, ma una ricostruzione visionaria e intensa della vita e dell'arte di Mishima Yukio. Attraverso quattro capitoli, emerge la dualità tra bellezza e morte, un connubio centrale nella vita e nell'opera di Mishima. Il regista americano cattura la poetica e il tormento dello scrittore giapponese con un linguaggio cinematografico ricco di riferimenti teatrali e pittorici. Il film si presenta come un viaggio emozionale e profondo nel complesso universo di un gigante della cultura novecentesca. Scopri la complessità artistica e umana di Mishima con il film di Schrader, un capolavoro visivo da non perdere.

 Tipo Sin City, ma nella Napoli degli anni Settanta.

 È come un fastidio che provo nel vedere le sparatorie così allegramente dipanate, così estetizzate. Non mi piace, non se si parla di camorra.

Igort tenta di trasferire sul grande schermo l'atmosfera noir del suo fumetto '5 è il numero perfetto', ambientato nella Napoli degli anni Settanta. L'estetica è curata e le interpretazioni solide, ma la trama risulta troppo scheletrica e la narrazione poco corale. Sebbene vi siano spunti interessanti, l'adattamento non riesce a pieno a coinvolgere, lasciando quella sensazione di potenziale non sfruttato. Un esperimento coraggioso che non convince del tutto. Scopri l'adattamento di Igort e valuta tu stesso questo noir napoletano unico nel suo genere.

 E' musica che odora di aghi di pino ingrigiti al suolo e carogne in riva a un ruscello.

 Schiacci play sul sito e sembra partire un vinile appena dissotterrato dalle radici di un albero.

La recensione esplora Murmuüere, un album post-black metal realizzato con metodi artigianali e atmosfere profonde, distintivo dal mainstream del genere. Il disco, creato da un artista solitario attraverso trance e registrazioni in natura, evoca immagini di boschi e rimandi nostalgici. Nonostante la produzione grezza e sperimentale, l'opera si presenta come una colonna sonora personale e intensa, capace di lasciare un segno nell'ascoltatore. Un lavoro unico, che sfida le convenzioni e si rivolge a chi cerca autenticità e suggestioni profonde. Ascolta Murmuüere su Bandcamp e immergiti in un viaggio sonoro unico.