Il disco è bellissimo e vede, oltre alle parti vocali, il dispiegamento di una strumentazione che comprende flauti, campane, timpani e harmonium.

 Musica meditativa che scaccia le cattive vibrazioni e mette l’ascoltatore in uno stato di pace interiore.

L’album Almamantra, guidato da Alberto Ezzu, propone una raffinata fusione di musica sacra medievale e influenze orientali, valorizzata da un ensemble vocale e strumentale ricco di sfumature. Con cover di brani come quelli dei Popol Vuh e composizioni originali, il disco invita a uno stato di pace interiore e meditazione. Un lavoro che emerge come un salvifico antidoto all’epoca moderna. Ascolta Almamantra e immergiti in un viaggio musicale spirituale unico.

 Che io sia dannato se questo non è pop della miglior specie, di quello che fa sangue e corre veloce.

 Quando le cose son belle non si trova mai il modo per dirle. Metti un disco allora.

La recensione celebra l'album di The Dentists come un gioiello di pop vibrante, fresco e nervoso. Il disco evoca sensazioni di giovinezza, sogni e irrequietezza, con influenze garage, psichedeliche e punk. La musica è descritta come epidermica e capace di far sentire vivi, trasmettendo un intimismo fatto di sensazioni inespresse e felicità rare. Ascolta l'album e lasciati trasportare dal pop vibrante di The Dentists!

 Per chi si è stufato dei supereroi Marvel sempre politicamente corretti, "The Boys" è una bella sorpresa.

 Otto episodi che volano e nonostante non sia prettamente action, il resto è ben amalgamato tra caratterizzazione, trama e sottofondo sociale.

La serie The Boys, basata sul fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, offre una visione cinica e violenta degli eroi superpotenti trasformati in antagonisti corrotti. La trama bilancia azione, humor nero e critica sociale, con un cast efficace e dialoghi brillanti. Amazon conferma con questo show la sua capacità di produrre contenuti di qualità e promette un futuro ancora più avvincente nelle prossime stagioni. Scopri ora la serie cult The Boys, tra azione e satira senza filtri!

 Come se tutto ciò fosse una roba nuova. Ebbene sì amici, Bach era un gran copione! Anche se, a dirla tutta, lo faceva piuttosto bene…

 A sentirlo non pensi sia di origine terrena, e poi, sembrano tante voci. Ti ricordo che io sono il re della fuga, massima espressione contrappuntistica della musica occidentale.

La recensione esplora con ironia e competenza il concerto BWV 593 di Bach, trascrizione per organo del concerto RV 522 di Vivaldi. Attraverso un immaginario dialogo tra i due compositori si evidenziano differenze stilistiche, con Bach che trasforma il lavoro originale in un’opera sacra e profonda, espressione massima del contrappunto. L’autore si dichiara affascinato dalla qualità di entrambe le composizioni e considera la versione di Bach una vetta insuperata tra le sue trascrizioni. Ascolta ora il concerto BWV 593 di Bach e scopri la magia barocca.

 La battaglia non è tra natura e uomo, ma tra il mondo della tradizione e quello moderno, senza dio e senza radici.

 Il trasformismo è un modo cartoonesco per rappresentare ciò che nella cultura umana non si vuole sottomettere alla pura logica del profitto e del progresso.

Pom Poko di Isao Takahata è un film ricco di contrasti e profondità, che narra la lotta dei tanuki, creature mitologiche, contro la distruzione della natura da parte dell'uomo moderno. Il film combina umorismo, documentario e riflessione sociale con un tono morbido e sfumato. La recensione evidenzia il valore culturale e concettuale dell'opera e lo paragona a Principessa Mononoke di Miyazaki, sottolineando l'importanza del messaggio ecologista e della nostalgia per la tradizione. Scopri il magico e profondo mondo di Pom Poko, un capolavoro dell'animazione giapponese!

 La musica mesmerizza (mi) con un misto di immagini sempre più sorprendenti.

 Con sincera ammirazione per il vostro lavoro volate in alto Fourflies.

La recensione immerge l'ascoltatore in un'atmosfera evocativa e nostalgica dell'Italia degli anni '70, accompagnata dalle sonorità ricercate e dagli arrangiamenti eclettici di Lallo Gori. Pur con alcune difficoltà nell'esperienza d'ascolto descritte metaforicamente come mosche fastidiose, il testo esprime apprezzamento sincero per la qualità e l'unicità del lavoro. Il disco viene presentato come un viaggio musicale ricco di immagini e riferimenti culturali, ideale per gli amanti delle sonorità d'epoca e delle colonne sonore di nicchia. Ascolta ora e immergiti nelle sonorità autentiche dell’Italia anni '70!

 Il Duca, poi, l’improvvisazione ce la dosa come il chinino per la malaria, a gocce, e non a tutti...

 Avevo legato la mia vita a quella del Duca, dopo quella sera lui usava dire che era nato a Washington ed era rinato a Newport.

La recensione racconta, in prima persona, l'esperienza di Paul Gonsalves, sassofonista della Duke Ellington Orchestra, focalizzandosi sul leggendario assolo di 27 ritornelli al Newport Jazz Festival del 1950. Viene descritta la complessa dinamica della band, l'importanza di Duke Ellington come leader e compositore, e l'impatto che quell'assolo ebbe nel rilanciare l'orchestra nel mondo del jazz. Il racconto è ricco di aneddoti sulla vita dei musicisti e sull'atmosfera del tempo. Ascolta ora l'epico assolo di Gonsalves e vivi la magia di Duke Ellington!

 il disco è davvero robaccia pretenziosa e stupida, il solito schifo sonoro di vocalizzi e elettronica senza amalgama, senza coerenza e senza armonia.

 È come mettere due persone in una stanza che, invece che fare allammore, praticano autoerotismo in solitaria senza toccarsi ne rivolgersi uno sguardo.

La recensione boccia l'album 'Anima' di Thom Yorke con toni pungenti e ironici. L'autore critica la mancanza di armonia e coerenza tra voce ed elettronica, definendo il disco un lavoro pretenzioso e poco riuscito. Viene anche sminuito il valore delle opere precedenti di Yorke e collaborazioni, con un giudizio complessivamente severo e dissacrante. Scopri la recensione completa e decidi se ascoltare Anima di Thom Yorke.

 "La sintesi trovata in questo brano è subliminale e riesce a far viaggiare la mente dell’ascoltatore verso uno stato di quiete e pace interiore."

 "'An Underground Passage Found' assume il valore di una sorta di testamento spirituale di Oöphoi."

Allegorical Traces I di Alio Die, prima parte di una trilogia, è un album ambient che riflette la perseveranza artistica di Stefano Musso. Include una traccia speciale con Oöphoi, progetto del compianto Gianluigi Gasparetti, e collaborazioni con artisti come Maninkari. La musica è ipnotica e atmosferica, capace di trasportare l'ascoltatore in uno stato di quiete e pace interiore. Ascolta Allegorical Traces I di Alio Die e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Riesce sempre a presentare materiale stimolante.

 Bollare Lovecraft come “un razzista” è un giudizio rozzo e pieno di stupidi pregiudizi che rivela solo ignoranza.

Studi Lovecraftiani 17 si conferma imperdibile per gli amanti di Lovecraft con racconti inediti di Ramsey Campbell, approfondimenti sull'archetipo della Luna in Shub-Niggurath, e saggi sul pensiero politico dell'autore. La rivista propone anche analisi narrative e critiche che ampliano la comprensione dell'opera di Lovecraft in modo dettagliato e appassionato. Un volume ricco di contenuti per gli appassionati del weird e dell'horror letterario. Scopri ora Studi Lovecraftiani 17 e immergiti nell’universo oscuro di Lovecraft e Campbell!

 Lene Lovich era uno spettacolo. Una di quelle che si, il disco è bello, ma meglio vederla live.

 La musica poi...una clamorosa sintesi tra Devo e Kate Bush.

La recensione esplora l'album Stateless di Lene Lovich con toni immersivi e poetici, evidenziandone la forte carica espressiva e l'atmosfera originale, tra punk e new wave. L'artista viene descritta come uno spettacolo unico dal vivo, con una voce e presenza scenica irresistibili. Il testo miscela riferimenti surreali e personali riconducibili all'intensità artistica dell'album. Scopri l'universo unico di Lene Lovich e lasciati catturare dal suo Stateless!

 Con questo primo full length si entra nel cuore di una notte magica, stregata e terribilmente affascinante.

 Il loro black metal è lontano anni luce dalla cieca furia scandinava, da certo satanismo d’accatto e dalla pedissequa imitazione dei nomi più noti.

La recensione celebra il debutto del 1994 dei Mortuary Drape, sottolineando la loro originale rivisitazione del black metal con influenze mediterranee e occultismo. Viene evidenziato il valore artistico della band, distinta da mode e imitazioni, e il legame con la scena horror metal italiana. Pur criticando la copertina, l'autore consiglia caldamente l'ascolto agli appassionati del genere. Esplora il lato oscuro del metal italiano con Mortuary Drape!

 Il cinema di Rohmer è molto sensuale, l'amore è fatto con la mente oltre che con il corpo.

 La spiaggia con la sua lunghezza suggerisce infinite possibilità di scelta al nostro Gaspard.

Racconto d'Estate di Eric Rohmer esplora le contraddizioni e le indecisioni sentimentali del giovane Gaspard sulle spiagge della Bretagna. Tra personaggi femminili ben delineati, dialoghi profondi e un'atmosfera sensuale, il film apre un nuovo capitolo più caldo e terreno nella serie dei Quattro Racconti delle Stagioni. Rohmer intreccia filosofia e passione mantenendo uno sguardo attento alle sfumature psicologiche e sociali. Scopri l’intreccio delicato tra mente e cuore in Racconto d’Estate di Rohmer!

 La techno: chi dice che è musica fredda e robotica vuol dire che non ha mai ascoltato questo cazzo di dj set.

 La techno non è cavi, ferro e acciaio, la techno è carne, la nuova carne.

La recensione celebra il live mix di Jeff Mills in 'Mix-Up Volume 2' come un'esperienza sonora unica e intensa. Il DJ trasforma i vinili in una massa sonora viva, densa di energia umana e frenesia, sfidando le preconcette idee di freddo e meccanicità nella techno. Il suono sporco e imperfetto ne aumenta il fascino, trasformando il set in un rituale fisico e mentale. Ascolta ora l’energia pura del live set di Jeff Mills e immergiti nella vera techno.

 Proprio in mezzo a tutto questo turbinio di concetti esistenziali che brillano in una frazione di secondo... entra in scena il nostro diverso eroe Buddy.

 Booh cazzo ne so guardatelo, scaricatelo, insomma fate voi.

Six String Samurai, diretto da Lance Mungia, è un film indipendente ambientato in un'America post-apocalittica. Seguendo le avventure di Buddy, un chitarrista-spadaccino, il film offre un mix di parodia, rockabilly e momenti emozionanti. La sceneggiatura e la fotografia sono di buon livello, accompagnate da una colonna sonora energica. Un'opera originale che celebra l'individualismo artistico fuori dagli schemi. Scopri il cult Six String Samurai, un viaggio unico nel post-apocalittico rockabilly!

 Il rock’n’roll è un fuoco che arde veloce e dopo due minuti del fuoco non rimane che la cenere.

 Un concentrato di bassa fedeltà per stomaci forti, gambette sgambettanti veloci e culetti sculettanti senza pausa.

Don Baky celebra ottant'anni con un album che omaggia le radici del rock'n'roll. Dieci brani veloci e vibranti che catturano la rapidità e l'energia del genere. Le influenze spaziano da Link Wray ai Cramps, offrendo un concentrato di ritmo e divertimento senza pause. Un ritorno al passato con spirito fresco e coinvolgente. Ascolta Don Baky e lasciati travolgere dal vero rock'n'roll!

 Il qualunquismo di Waters è insopportabile, il menefreghismo di Gilmour è disgustoso, la passività di Wright è imperdonabile.

 Il 'lato oscuro' è cibo precotto scaldato al microonde, tumore allo stomaco assicurato.

La recensione offre un'analisi severa e disillusa su 'The Dark Side of the Moon', evidenziando un forte distacco dalla qualità autentica e originale rappresentata da Syd Barrett. L'autore critica aspramente i membri del gruppo per la mancanza di passione e innovazione, riconoscendo tuttavia l'importanza storica dell'album. L'opera è vista come un insieme di suoni comuni e una produzione confezionata che affascina in modo superficiale, generando un effetto emotivo vuoto e artificiale. Scopri se anche tu condividi questa controversa visione su un classico dei Pink Floyd!

 La missione è, c’è da dirlo, perfettamente riuscita: Duck è un disco in tutto e per tutto alla KC.

 Un ottimo ritorno questo Duck, non il ritorno alle origini tout court strombazzato ai quattro venti, ma il ritrovamento di un nuovo equilibrio.

Duck rappresenta un solido ritorno per i Kaiser Chiefs che recuperano la loro anima rock con melodie vincenti e collaborazioni produttive efficaci. L'album mischia influenze pop con momenti echi anni '80 e nuove sperimentazioni sonore, risultando il lavoro migliore della band da anni. Alcuni pezzi rallentano il ritmo ma non compromettono l'insieme che rimane fresco e convincente. Ascolta Duck e riscopri il nuovo equilibrio dei Kaiser Chiefs!

 Lio è così una lacrimuccia nel tempo andato.

 Un casto incrocio tra France Gall, Jaqueline Bisset e Minerva Minnie Mouse.

La recensione delinea l'album di debutto di Lio come un'opera synth pop degli anni Ottanta, caratterizzata da un mix di dolcezza e insicurezza. Il tono candido e i testi elegiaci rappresentano una giovane artista che anticipa tendenze senza diventare icona di costume. Le sonorità coinvolgono europop e disco pop, arricchite da collaborazioni con Telex. Nonostante il limite di un appeal non del tutto potente, Lio rimane una figura significativa nella musica del periodo. Scopri l'album culto di Lio, icona nascosta degli anni '80 synth pop!

 La conditio sine qua non per apprezzare e comprendere in pieno questo capolavoro è evitare qualsiasi raffronto con le commedie mozartiane e rossiniane.

 Prokofiev ubriaca l'ascoltatore con un continuo susseguirsi di leitmotiv, melodie mai pienamente sviluppate, cambi di tempo e dissacranti interventi corali.

La recensione analizza l'opera 'L'amore delle tre melarance' di Sergei Prokofiev, sottolineandone la natura caotica, sarcastica e innovativa. Nonostante il flop iniziale, l'opera è oggi riconosciuta come un capolavoro teatrale-musicale che sfida i canoni tradizionali con atmosfere irreali e orchestrazioni ricche di colore. L'autore invita a godere dell'opera senza confronti con altri classici, apprezzandone l'originalità e l'estro creativo. Scopri l'irriverente opera di Prokofiev e lasciati coinvolgere dalla sua musica unica!