La loro musica ha un piglio euforico, febbricitante, a volte persino aggressivo.

 Questa, dunque, non è musica: è un inno alla natura, una celebrazione della vita che vibra d'amore come una corda di chitarra tesa tra il mondo materiale e quello celeste.

La recensione esplora l'esordio del 1984 degli svedesi Tribute, un album di progressive rock con influenze folk e new age. Nonostante l'inesattezza nel definirne il genere, il disco si distingue per l'eleganza e la ricercatezza armonica. Il cuore del lavoro è una suite di quasi 22 minuti, un omaggio alla natura dalla potenza evocativa unica. L'autore, con tono ironico e ricco di aneddoti stranianti, consiglia caldamente l'ascolto di questo raro gioiello musicale. Scopri l’incanto di Tribute - New Views: ascolta questo gioiello prog e lasciati trasportare!

 "Non lo so se noi volevamo la realtà ma con Amore Tossico... ECCOLA!"

 "Questo sì che è un quadro vero. Fatto de vita, fatto de morte, fatto de sangue, de sangue nostro."

La recensione esalta Amore Tossico di Claudio Caligari per la sua rappresentazione brutale e senza filtri della realtà della tossicodipendenza a Roma. Attraverso interpretazioni autentiche di veri tossici, il film diventa un pugno nello stomaco che denuncia l’ipocrisia sociale e le ingiustizie. Un’opera cruda e coerente che va oltre il semplice racconto, offrendo uno sguardo profondo e doloroso su un mondo di dolore e assenza di speranza. Scopri la forza brutale di Amore Tossico, un film che non lascia scampo.

 I testi bellissimi e delicati ma anche l’esatto opposto tetri e realisticamente crudi.

 Un disco che parla di opposti, molto ricco musicalmente dal punk al prog-al piano, al groove.

L'album 'In continuo movimento' di Tiromancino si distingue per i suoi testi che oscillano tra delicatezza e crudo realismo. La musica è ricca e varia, spaziando dal punk al prog e al groove, creando un'opera densa di contrasto e introspezione. Un disco che accompagna l'ascoltatore in un viaggio emotivo profondo e autentico. Ascolta Tiromancino e scopri un viaggio musicale intenso e autentico.

 "'Mother' è una mazzata senza mezzi termini e richiama alla mente i migliori Queens Of The Stone Age."

 "Un disco splendido, lucido, assolutamente convincente, che ci regala finalmente una rock band che rielabora con successo e personalità una formula rischiosa."

The Amazons si confermano con 'Future Dust', un album che supera il debutto con un sound più duro e maturo. Il disco esplora influenze alt rock americane senza perdere l'accessibilità, evidenziando un songwriting migliorato. Tra i brani spiccano 'Mother', 'End of Wonder' e 'Warning Signs', che mettono in luce la crescita della band inglese in un lavoro convincente e personale. Ascolta ora Future Dust degli Amazons e scopri la nuova era dell'alt rock britannico.

 "Marc Bolan aveva (o fingeva di avere) un candore quasi soprannaturale ed era dotato dell'incredibile capacità di immedesimarsi totalmente in ogni più piccolo parto della sua immaginazione."

 "'Children of the revolution' ha un riff imperioso eppure in qualche modo tremolante e come fuori giri. È attraversata da archi spiritati dal vago sapore di medio oriente e da perfetti coretti iper dolciastri in magico contrasto con la ruvidezza hard."

La recensione celebra 'Children of the Revolution' di T. Rex come un brano intramontabile, capace di evocare immagini poetiche e atmosfere magiche. Con uno stile narrativo personale, l'autore descrive l’impatto emotivo del pezzo e la figura iconica di Marc Bolan, definito 'il danzatore cosmico'. Il racconto si fonde con l'analisi musicale, sottolineando la forza del riff e la particolare atmosfera sonora, tra leggerezza e intensità. Ascolta ora 'Children of the Revolution' e lasciati trasportare nel magico mondo di T. Rex!

 Il tema centrale è dunque nuovamente la finzione e l’ipocrisia cui ci costringono le convenzioni sociali.

 Per una sola parola “spettri” che in slang americano determina spregiativamente le persone di colore, la reputazione dell’esimio professore va in frantumi.

La recensione esplora 'La macchia umana' di Philip Roth, un romanzo che affronta temi come identità, razza e ipocrisia sociale attraverso la vicenda di un professore afroamericano che si è fatto passare per ebreo. Il libro fa parte di una trilogia incentrata sul personaggio di Nathan Zuckerman e mette in luce le discontinuità della società americana del XX secolo. Un racconto intenso e coinvolgente che indaga la finzione imposta dalle convenzioni sociali. Scopri le profonde riflessioni di Philip Roth su identità e società con La macchia umana.

 "Pale Green Ghosts sprizza angoscia da ogni poro ma non si piange addosso, esorcizzando le inquietudini con un sottile, rassegnato humor."

 "È un lavoro a lento rilascio, bisogna farlo sedimentare per bene prima di coglierne le delizie."

La recensione esplora Pale Green Ghosts di John Grant, evidenziandone il carattere introspettivo e le atmosfere tra elettronica e acustica. Viene sottolineata la capacità del cantautore di esorcizzare i propri demoni con intensa poesia e sottile ironia. Le collaborazioni e i temi personali rendono l’album un viaggio profondo tra oscurità e speranza, consigliato a chi ama la musica riflessiva e autentica. Ascolta Pale Green Ghosts e scopri il mondo emotivo di John Grant.

 La possibilità di comporre in piena libertà ha dato a Neill e compagni la forza per osare ancora di più.

 Un 'antipasto' ricco e delizioso; i Biffy Clyro si confermano in uno stato di forma invidiabile.

La colonna sonora Balance, Not Symmetry dei Biffy Clyro sorprende per la sua varietà e libertà creativa, spaziando tra diversi stili dal pop rock al rock strumentale. Composta per il film omonimo diretto da Jamie Adams con sceneggiatura di Simon Neil, la raccolta conferma la band in uno stato di forma eccellente dopo l’album Ellipsis del 2016. Con diciassette tracce inedite pubblicate prima del film, i Biffy Clyro osano e sorprendono, anticipando l’uscita di un nuovo album. Fra i brani più apprezzati, spicca Colour Wheel. Ascolta la colonna sonora Balance, Not Symmetry e scopri il nuovo volto dei Biffy Clyro!

 Amo Almodóvar e la sua fede incrollabile nel cinema come forma di vita.

 Dolor y Gloria è un film di una sincerità e crudezza disarmante che mostra la crisi di un regista all'autunno della sua creatività.

La recensione celebra Dolor y Gloria come l'opera più intima e sincera di Pedro Almodóvar, che esplora la complessa simbiosi tra vita e cinema. Il film racconta la crisi esistenziale e creativa di un regista, riflettendo sulle radici culturali, il desiderio e la memoria, attraverso una straordinaria performance di Antonio Banderas. È definito un capolavoro visivo e narrativo della maturità artistica di Almodóvar. Il richiamo al cinema postmoderno e la forte componente emozionale ne fanno un'opera imprescindibile. Guarda Dolor y Gloria per vivere l'intensa poesia visiva di Almodóvar!

 Geq usa tutto il suo coraggio per liberarsi da un fato pigro e avverso.

 Quando una famiglia o una ragazza madre non hanno possibilità economiche, il dottor Scudi adotta i bambini sfortunati.

La stella di Geq è un romanzo di Mimmo Parisi che racconta la tenace lotta del protagonista Geq contro un destino avverso, in un contesto sociale complesso della Puglia. Con echi leopardiani sulla natura matrigna, il romanzo esplora temi di rivalsa sociale, disabilità e povertà attraverso personaggi come il dottor Scudi, medico che si adopera per i più sfortunati. Un'opera intensa che offre spunti di riflessione. Scopri il coraggio di Geq e lasciati ispirare da questa toccante storia!

 Les Claypool giganteggia con i suoi bassi in due ore di spettacolo.

 Un mondo bizzarro popolato da strane creature… Live per me da massimo dei voti.

La recensione celebra il concerto solista di Les Claypool a Milano nel 2010, evidenziando la sua tecnica eccellente al basso e l’atmosfera coinvolgente. L’autore, fan di lunga data dei Primus, vive l’evento con passione, apprezzando le contaminazioni jazz, funk e psichedeliche. La performance è descritta come tecnicamente impeccabile e divertente, con momenti di grande emozione e sorprese musicali. Scopri il mondo unico di Les Claypool con questa straordinaria recensione live!

 «Mai una sbavatura nei dialoghi, mai una sciatteria o una parola fuori posto. Tutto è così pulito e perfetto da apparire irreale.»

 «L’inganno finale è la rivelazione che, come in qualsiasi relazione, la storia cambia a seconda di come ce la raccontiamo.»

La recensione analizza "Inganno" di Philip Roth, focalizzandosi su una coppia di amanti e i temi ricorrenti come tradimento, sesso e crisi del matrimonio. Pur riconoscendo l'intelligenza della scrittura, l'autore evidenzia una certa noia e distacco emotivo, con un colpo di scena centrale che cinge la narrazione. Il testo miscela realtà e finzione mantenendo uno stile pulito, sebbene a tratti troppo raffinato. Consigliato a chi vuole riflettere sulle sfumature delle relazioni e sull'ambiguità della verità. Scopri le sfumature del tradimento e della verità leggendo Inganno di Philip Roth.

 Bevo unicamente per concentrarmi il meno possibile su ciò che mi circonda; la gente, i soliti discorsi, televisione, giornali e tutte le cagate che mi rompono il cazzo.

 Best persona più che personaggio.

La recensione esplora con intensità l'autobiografia di George Best, rivelando il lato umano dietro il mito calcistico. Vengono messi in luce i suoi demoni personali, la lotta con l'alcolismo e la fragilità emotiva. L'autore apprezza la schiettezza e la sincerità di Best, rifiutando i soliti cliché e giudizi superficiali. Un ritratto intenso di un uomo più che di un personaggio pubblico. Scopri la vita autentica di George Best in questa autobiografia intensa e senza filtri.

 "La voce la adopera spesso in falsetto in maniera da donare una particolare fragilità e cupezza alle sue interpretazioni."

 "Special Rider Blues offre un'atmosfera musicale drammatica e spettrale che cattura l'ascoltatore."

La recensione celebra l'album "Special Rider Blues - Early Recordings 1931" di Skip James, evidenziandone l'originalità e la profondità emotiva. Si descrivono le particolarità tecniche della sua chitarra e voce, l'atmosfera drammatica delle sue canzoni, e il contesto storico della Grande Depressione che permea le registrazioni. L'album rappresenta un'importante pietra miliare nel blues, con influenze che hanno segnato altre leggende come Robert Johnson. La rimasterizzazione è considerata ottima e restituisce pienamente la potenza di quei brani. Ascolta ora questo capolavoro blues e immergiti nell’anima di Skip James!

 È bello ma ha rotto il cazzo.

La recensione valuta l'album 'Unknown Pleasures' dei Joy Division come bello ma anche fastidioso, esprimendo una sensazione di stanchezza pur riconoscendone il valore musicale. È una bocciatura parziale, con apprezzamento e frustrazione insieme. Scopri se Unknown Pleasures è l'album giusto per te!

 Syd non firma. L'accettazione da parte di Syd di capire il momento dell'uscita di scena lo accosta a tutti quegli esseri umani che hanno vissuto e sono morti per la Verità.

 Ho fatto quello che ho potuto, adesso ve saluto rega‘! L’accomiatamento l’ha deciso lui, la solitudine è tutta nostra.

La recensione esplora l'addio consapevole di Syd Barrett in "Jugband Blues", traccia profonda della sua crisi personale e del suo distacco dal gruppo Pink Floyd. L'autore sottolinea la sensibilità e la padronanza artistica di Barrett, paragonandolo a figure storiche di grande Verità e umano coraggio. L'interpretazione mette in luce un momento di solitudine scelta, dove l'artista si congeda con un messaggio umano e genuino. La recensione valorizza l'importanza del brano come testimonianza di una vita pienamente vissuta nonostante le difficoltà. Scopri il significato profondo di Jugband Blues e l'eredità di Syd Barrett.

 Non essere contro te stesso. C'è abbastanza crudeltà nel mondo. Non peggiorare le cose rendendoti il capro espiatorio.

 Nemesi, la dea distributrice della giustizia, qui rappresenta l'inevitabile diffusione della poliomielite tra i bambini di Newark.

Nemesi di Philip Roth racconta la devastante epidemia di poliomielite del 1944 in una comunità ebraica di Newark attraverso gli occhi di Bucky Cantor, un giovane insegnante tormentato dal senso di colpa. Il romanzo esplora paura, rabbia e sofferenza, intrecciando un delicato dramma umano con riflessioni sulla resilienza e l'isolamento. La narrazione, affidata a un ex bambino malato, offre un potente sguardo sulle difficoltà personali e sociali legate alla malattia e alla discriminazione. Scopri il dramma umano dietro l'epidemia di poliomielite con Nemesi di Philip Roth.

 Il mare, le sue viscere rimestate dalla danza sconnessa di bordoni elettronici che si ricominciano dalle loro fini.

 Riuscire a piangere è una benedizione.

La recensione di Ocean Fire descrive un viaggio sonoro immersivo e poetico tra onde, ricordi e sensazioni intense. L'album fonde elettronica e strumentazione acustica per creare un'esperienza ambient ricca di contrasti e profondità emotiva. Il dialogo fra i suoni di Willits e Sakamoto evoca immagini di mari tempestosi e momenti di calma riflessiva, offrendo un ascolto coinvolgente e meditativo. Scopri Ocean Fire, un viaggio sonoro tra mare e emozioni profonde.

 La mancanza di George Martin si sente, nonostante Benioff abbia scritto un capolavoro come "La 25a Ora".

 Non è stata epocale, ma nemmeno da buttare. In definitiva, poteva essere un capolavoro, invece è stato un grande spettacolo visivo, con qualche buon guizzo e svariati problemi di sceneggiatura.

La stagione 8 di Game of Thrones offre un grande spettacolo visivo e momenti emozionanti, ma è segnata da una scrittura frettolosa e alcune scelte narrative discutibili. La battaglia contro i non-morti è coinvolgente, mentre la conclusione di alcuni personaggi divide il pubblico. Nonostante i difetti, resta un intrattenimento di alto livello, anche se avrebbe beneficiato di più episodi per sviluppare meglio le trame. Una stagione imperfetta ma non da scartare, che chiude una serie iconica. Scopri la nostra recensione completa e unisciti al dibattito su Game of Thrones 8!

 Thaïs non è solo una 'vetrina' per virtuosismi, ma un dramma profondo sul conflitto tra eros e spiritualità.

 Il momento della redenzione attraverso l'amore tra Athanael e Thaïs è moderno, coraggioso e commovente.

La recensione esalta Thaïs di Jules Massenet come un capolavoro operistico che va oltre il virtuosismo vocale, evidenziando la profondità del dramma tra eros e spiritualità. L'opera si distingue per la musica ricca e intensa, personaggi complessi e temi moderni. Il ruolo di Thaïs richiede grande tecnica e la musica, compresa la celebre Méditation, è tra le più belle del repertorio. Questo lavoro offre un'esperienza emozionante e intellettualmente stimolante, spesso sottovalutata come semplice vetrina per soprani. Ascolta Thaïs di Massenet e lasciati coinvolgere dal suo dramma unico.