L’apofenia è la tendenza a percepire connessioni tra cose in realtà indipendenti.

 Un lavoro poliedrico, difficile da metabolizzare ma quasi rivelatore per chi scrive.

Apophenia di Mr. Bill è un album poliedrico e sperimentale che unisce melodie dolci a ritmi glitch complessi. Pur non rivoluzionando il genere, il produttore australiano dimostra grande creatività e cura per i dettagli, offrendo un'esperienza musicale ricca e stimolante. Le tracce spaziano da atmosfere malinconiche a pattern ritmici intricati, rendendo l'album una sfida da metabolizzare ma premiata dal fascino innovativo. Ascolta Apophenia e scopri l'universo creativo di Mr. Bill!

 In questo autunno urlato del 1983 è proprio quello che mi serve.

 La casa e tutto il resto del mondo possono anche crollare: nulla può più scalfire l’imperturbabilità donatami dall’ascolto seriale di Hearts and Bones.

La recensione racconta come l'album Hearts and Bones di Paul Simon abbia un effetto calmante e protettivo in un periodo di caos personale. Con arrangiamenti curati e la collaborazione di grandi musicisti, l'album crea un'atmosfera ovattata e confortante. Tra brani più vivaci e suggestioni culturali europee, il disco risulta un rifugio sonoro per l'ascoltatore. Una prova convincente del talento elegante e meditativo di Paul Simon. Ascolta Hearts and Bones per un viaggio musicale rilassante e intenso.

 A tutto volume, il mondo fuori, non c’è più, sono dentro la musica, sono musica.

 Come un ottimo racconto vi trascinerà dove il tempo e lo spazio...

La recensione celebra "Altered State" dei TesseracT come un album che unisce libertà compositiva e atmosfere progressive senza le complicazioni tipiche del prog. L’ascolto immersivo è enfatizzato dalla voce di Ashe O’Hara e dagli spazi sonori eterei. Un viaggio musicale in cui tempo e spazio si espandono e conquistano l’ascoltatore, consigliato nella sua interezza per apprezzarne profondità e dettagli. Immergiti ora in Altered State e lasciati trasportare da TesseracT!

 Dalle brumose, sulfuree sponde della Svezia è salpato un drakkar straripante di leggende inenarrabili, incantesimi e incubi sonori.

 "Dead Magic è un'attenta e brillante ricerca nelle spirali del suono, la sperimentazione che porta un vento nuovo nell'universo della quinta arte."

La recensione analizza il lavoro di Anna von Hausswolff nel suo album Dead Magic, mettendo in luce la combinazione tra un organo a canne unico e le radici mitologiche norrene. Viene apprezzata la capacità dell’artista di fondere atmosfere doom, drone e neoclassica, creando un viaggio sonoro intenso e avvolgente. L'autore sottolinea anche il collegamento tra musica e cultura scandinava, oltre all’efficace evocazione artistica che riesce a trasportare l’ascoltatore in un mondo arcano e profondo. Ascolta Dead Magic e lasciati trasportare dall’oscuro incanto di Anna von Hausswolff.

 Basta una canzone per fare di un album un capolavoro? Forse no, forse si.

 Un grande album, una summa di quanto di meglio Capossela ha saputo fare nei suoi album a partire da Il ballo di San Vito.

La recensione celebra l'album 'Ballate per uomini e bestie' di Vinicio Capossela come un capolavoro assoluto. Vengono evidenziate storie commoventi come quella de 'La Giraffa di Imola' e omaggi a Fabrizio De Andrè. L'album si caratterizza per canzoni lunghe e intense, un mix di ritmo e lirismo, che raccontano uomini e animali con tratti umani o animali. L'autore ritiene questo lavoro una summa della carriera di Capossela. Ascolta 'Ballate per uomini e bestie' e immergiti in storie uniche e un sound originale.

 "Il growl del cantante è uno dei migliori, dei più malati, dei più torbidi ed oscuri mai uditi in ambito estremo."

 "'Impulse To Disembowel' è agghiacciante: un grugnito fetido, che puzza di malsano, di malattia. La peste nera messa in musica..."

La recensione analizza True Carnage, quarto album dei Six Feet Under, caratterizzato da un death metal pesante, oscuro e senza frequenti accelerazioni. La voce di Chris Barnes è descritta come tra le più malate e torbide nel panorama estremo, rendendo l'opera un piacere sadico per gli amanti del genere. Il disco vanta collaborazioni con Ice-T e Karyn Crisis, con testi e atmosfere carichi di oscurità e morbosa intensità. Scopri l'intensità oscura di True Carnage, entra nel cuore del death metal!

 Un suono sporco, lo-fi, con un onnipresente corredo di effetti/rumori che accompagna e caratterizza tutti i pezzi presenti.

 Era il 1979... ma ancora oggi l'album conserva intatto il suo fascino.

I Twinkeyz, attivi tra il 1977 e il 1980, hanno pubblicato un unico album, Alpha Jerk, nel 1979. Il loro sound garage psichedelico, sporco e lo-fi, è un viaggio sonoro ricco di effetti e suggestioni vintage. L'album conserva ancora oggi un fascino unico, consigliato a chi cerca musica stratificata e densa di personalità. Ascolta Alpha Jerk e scopri un gioiello nascosto della psichedelia garage.

 Nastro Azzurro ti porta lontano,lontano...

 Una nuova ola di teste penzolanti, a tempo sulle note de “I miei successi” di Peppino Di Capri.

La recensione racconta con ironia e dettagli grotteschi una gita in autobus verso la Certosa di Trisulti, tra un gruppo variegato di passeggeri, momenti di noia, follia collettiva e la ricerca di un senso alla giornata. L'esperienza si alterna tra umorismo e osservazioni intime, culminando in piccoli episodi altamente evocativi. Scopri questa recensione originale e divertente di una gita fuori dal comune!

 È un gran bell’accontentarsi, credetemi: finissimo tessitore di melodie, soffice, gentile, anche molto eclettico.

 Werther è un’opera così tragica ma poetica, equilibrata, senza alcuna affettazione e stucchevolezza; capolavoro di un eccellente artigiano.

La recensione esalta Werther di Jules Massenet come un’opera francese raffinata e tragica, superiore ad altre sue opere più note come Manon. Viene evidenziata la struttura musicale fluida e il profondo carattere emotivo del protagonista. Particolare attenzione è data all’interpretazione e all’influenza di Massenet su compositori successivi. Consigliata l’edizione con Nicolai Gedda e Victoria de los Angeles come interpreti ideali. Ascolta Werther e lasciati avvolgere dalla sua struggente poesia musicale.

 Il disco di cui scrivo l'ho rovinato a furia di riascoltarlo in auto durante i miei viaggi in solitaria sulle colline piacentine.

 Quando dopo un paio di giri inizia a cantare, capisco al volo che questo tipo fa sul serio.

La recensione racconta l'esperienza intensa e ripetuta di ascolto dell'album 'Come What Will' di Patrick Park, lodandone la semplicità degli arrangiamenti folk e l'efficace packaging. L'autore mette in luce la profondità emotiva e la qualità musicale dell'artista, paragonandolo a celebri cantautori come Neil Young e Springsteen. Consigliato agli amanti del folk e dei dettagli evocativi nel design. Ascolta 'Come What Will' di Patrick Park e lasciati emozionare dalla sua musica folk.

 Un esperimento di fusione tra musica italiana e asiatica, che potrà costituire uno spunto interessante per future contaminazioni.

 Il palco è il mio mondo, la mia seconda casa. Credo fermamente che la musica abbia il potere di comunicare al di là di ogni barriera linguistica.

Girotondo è il secondo singolo di Daria Marchioli, che combina influenze pop orientali con un ritmo tecno anni '80 in un brano allegro e internazionale. Daria, giovane cantautrice di Pescara, esprime libertà e leggerezza con testi in italiano, inglese e cinese. Il singolo rappresenta un interessante esperimento musicale e un messaggio fresco nel panorama pop attuale. Prodotto da Daniela Munda, il brano vuole superare le barriere linguistiche e portare gioia a un pubblico globale. Ascolta Girotondo e lasciati trasportare dalla fusione di suoni e culture!

 "I Raymond Brake sono stati definiti sul web come 'dei Polvo ma più orientati verso il formato canzone'".

 "Finché ci saranno da trovare gemme nascoste come Piles Of Dirty Winters, ci sarà speranza."

La recensione approfondisce 'Piles Of Dirty Winters', unico LP del 1995 dei The Raymond Brake, definito simile ai Polvo ma con maggior attenzione al formato canzone. L'autore esprime entusiasmo per la qualità dell'album e sottolinea quanto sia prezioso scoprire gemme musicali rare in un panorama sempre più vasto e ripetitivo. Un invito a lasciarsi sorprendere dalla musica underground e a riscoprire artisti poco noti. Ascolta 'Piles Of Dirty Winters' e scopri la magia nascosta dei The Raymond Brake!

 «Anche se freddo e distaccato quel giorno, Davide ha mostrato sul palco l'anima del vero cantastorie del lago.»

 «Ho partecipato a una di quelle serate in cui non conosci i presenti ma ti senti comunque accolto.»

La recensione racconta il primo concerto dal vivo a cui l'autore ha assistito di Davide Van De Sfroos nel 2007, una serata intima con pochi spettatori. Nonostante un incontro iniziale freddo con l'artista, l'esibizione ha mostrato la sua anima poetica e uno show coinvolgente. Il live al Bobbio Film Festival anticipa il successo con l'album Pica! e cattura l'atmosfera unica di un'artista ancora non ampiamente noto al grande pubblico. È un racconto di crescita e di belle emozioni personali legate alla musica. Scopri il fascino unico della musica di Davide Van De Sfroos con questo live raro e coinvolgente!

 «Il disco si rivela “tagliente” (realmente come la sua copertina) e ti costringe ad essere lì perché naturalmente ti chiama.»

 «Ci ritroviamo nel paese dei balocchi della wave, dark, industriale, elettronica e del synth, naturalmente, e questi sussulti ci catturano per il loro delirio coerente.»

Food And Shelter - Square Dance è un album synth-pop datato 1984 che si rivela più complesso e tagliente dopo più ascolti. La copertina in metallo e la produzione underground riflettono un’opera autentica e coinvolgente, che integra elementi di wave, dark e industrial. Il trio di artisti, legato all’AntiClub di Los Angeles, regala un lavoro ancora attuale e capace di unire diversi gusti musicali. Un disco che stimola attenzione e concentrazione, premiato da sonorità ballabili e scenari eclettici. Ascolta ora questo gioiello synth-pop anni '80 e lasciati coinvolgere dal suo sound unico!

 E' un mistero come si possa essere persona colta, amante del sapere, che ha il gusto del bello e dell’arte e al contempo adottare l’etica squadrista in nome di una supposta superiorità fondata sul culto integralista della patria.

 Quando (e se) lo incontro eventualmente glielo chiedo.

La recensione analizza con chiarezza il libro di Giordano Bruno Guerri, che esplora il fascismo italiano mettendo in luce il fanatismo e l'enfasi sulla patria. L'autore evita facili giudizi, offrendo un quadro storico dettagliato e asettico. Il testo riflette anche sulle interpretazioni odierne e sul possibile ritorno di ideologie affini in Europa. Viene infine sottolineata la distinzione tra analisi storica e condivisione di idee. Scopri la storia del fascismo italiano con la profonda analisi di Guerri.

 La visione catastrofica del regista si diverte a rappresentare l’attuale fauna umana come dei morti viventi ai quali bisogna 'uccidere la testa'.

 Un film che non lascia scampo a questa bella umanità che non è più capace di vivere e allora si cannibalizza e non muore mai.

Il film "Death Don't Die" di Jim Jarmusch propone una commedia apocalittica dai ritmi rallentati che mescola atmosfere esoteriche e personaggi stereotipati. La storia fatica a decollare ma lascia un'impressione duratura grazie a immagini suggestive e un'interpretazione notevole di Tom Waits. Il regista usa la metafora dei morti viventi per ironizzare sull'attuale condizione umana, incapace di evolversi e destinata all'autodistruzione. Scopri l'apocalisse ironica di Jim Jarmusch con Death Don't Die!

 «Variations ci fa approdare sin dalla prima nota di synth in una dimensione estraniante, fatta di luci caleidoscopiche, odore di incenso e immagini futuristiche.»

 «È Arte che deve essere immagazzinata, percepita, assorbita. Lo scopo di tutto ciò? Migliorarsi. Crescere. Maturare.»

“Variations” è l’album d’esordio di THO.MAS, un giovane deejay italiano che rompe gli schemi della musica contemporanea. L’album si distingue per originalità, ricchezza di idee e atmosfere che richiamano sia la tradizione elettronica italiana che influenze internazionali. Le tracce fondono synth, minimalismo, afro funk e IDM creando un viaggio sonoro unico e ispirato. Un lavoro che invita alla riflessione e alla crescita personale con un sound d’autore. Ascolta ora 'Variations' di THO.MAS e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Gary Davis rimane il più grande virtuoso di tutti i chitarristi blues.

 L'incastro ritmico e armonico tra chitarra e voce è da brividi e dimostra la sua qualità tecnica, musicale ed espressiva.

La recensione celebra l'album Say No to the Devil di Rev. Gary Davis, mettendo in luce la straordinaria tecnica fingerpicking e l'intensità emotiva della sua voce. Il disco, registrato nel 1961, si distingue per la polifonia chitarristica e l'espressività gospel-blues. Brani come "Time Is Drawing Near" e "Little Bitty Baby" mostrano la maestria musicale e poetica di Davis. L'album è definito un capolavoro del blues acustico e un riferimento storico imprescindibile. Ascolta ora Say No to the Devil e immergiti nel capolavoro blues di Rev. Gary Davis.

 "Gira ha voluto stupirci ancora (come sempre) con un lavoro acustico."

 "Il plumbeo ‘Nebraska’ springsteen-iano di Gira si sviscera in dieci allucinanti e allucinate tracce dal sapore distopico."

La recensione celebra il ritorno di Michael Gira con 'What Is This?', un album minimalista e acustico dei Swans che mette in luce un songwriting nudo e autentico. L'opera esprime inquietudini contemporanee con atmosfere distopiche e crepuscolari, confermando l'originalità e la genialità di Gira. L'approccio artigianale e introspettivo si distacca dal passato esplosivo della band, regalando un ascolto intenso e riflessivo. La raccolta indipendente tramite crowdfunding sottolinea l'integrità artistica di Gira. Ascolta ora 'What Is This?' per entrare nel mondo acustico e visionario di Michael Gira.

 Ogni tua sillaba mi rapisce, non so cosa tu dica perché non parlo una mazza di inglese… ma a te non importa.

 Il lo-fi hip hop è per me più rilassante di un massaggio thailandese.

La recensione esprime un profondo apprezzamento per la playlist Traktrain Play di Penny Sławiński, sottolineandone il potere rilassante e coinvolgente del lo-fi hip hop. L'autore racconta la propria esperienza personale, tra momenti di quotidianità e ispirazione creativa, grazie alla voce calorosa di Penny e alle tracce selezionate. La passione traspare in ogni parola, rendendo la musica un compagno prezioso per combattere lo stress settimanale. Ascolta Traktrain Play di Penny e lascia che la musica ti accompagni ogni giornata!