I The Flaming Lips sono ancora dolcemente folli, anzi, dolcemente fatti musicalmente parlando.

 La voce di Wayne Coyne si modula in modo potente, rincorrendo note e melodie come quasi in preda a un nodo in gola.

King’s Mouth dei The Flaming Lips è un viaggio psichedelico e sonoro dove la voce particolare di Wayne Coyne e la produzione ricercata creano un'atmosfera unica. L'album mescola malinconia e follia in un universo musicale complesso e sperimentale. Non manca qualche eccesso sonoro e alcune tracce disconnesse, ma l’insieme è affascinante e coinvolgente. Un lavoro che premia l’ascolto approfondito e appassionato. Ascolta King’s Mouth per un viaggio sonoro tra follia e malinconia!

 Forse Godot non arriva perché lo si aspetta nei posti sbagliati.

 Un’attesa che si è scordata di essere tale e diventa l’ostinata fissità di una coscienza che osserva le crepe lungo i muri.

La recensione di Julius Caesar di Smog dipinge un album profondamente intimista, fragile e malinconico. L'opera evoca un senso persistente di attesa e assenza, attraverso sonorità lo-fi e arpeggi delicati. Il confronto con artisti come Nick Drake e Syd Barrett sottolinea l'atmosfera sospesa e personale del disco. Il risultato è un ascolto coinvolgente e riflessivo, dove l'assenza diventa protagonista. Scopri l’intimità sonora di Julius Caesar, ascolta ora Smog.

 Il secondo finale di You Suffer dei Napalm Death dura un secondo... YOU SUFFER BUT WHY...

 Settantatre minuti e ventidue secondi di vera e propria frastornante mattanza messa in musica.

La recensione celebra 'Grindcrusher: The Ultimate Earache' come una compilation storica e potente del Death-Grind degli anni '90, con band leggendarie come Morbid Angel, Carcass e Napalm Death. Viene sottolineata la qualità delle scelte musicali, l'intensità sonora e la violenza sonora unica del disco. Un must per chi ama il metal estremo e vuole rivivere l'epoca d'oro di Earache Records. Esplora ora la compilation definitiva del Death-Grind e trasforma la tua esperienza metal!

 È un film brutto, e variegato nella sua bruttezza.

 È come se Vader fosse perdonato e assolto già prima di passare al lato oscuro.

La recensione critica La vendetta dei Sith di George Lucas, evidenziando una recitazione rigida e poco empatica, effetti speciali deludenti e una trama incoerente. L'autore ritiene che la gestione della trasformazione di Anakin in Vader sia poco convincente e che la trilogia prequel manchi di profondità nel trattare la natura del male. Nel complesso, un film che delude nonostante il potenziale narrativo. Scopri perché questo prequel divide i fan di Star Wars, leggi la recensione completa!

 E' l'omonimo dei Bad English, che esce nel giugno del 1989, appunto. La scuola è finita, la messa postconciliare fa schifo.

 "The trace of your lipstick, I can taste your perfume... leaves a space in this room" vale i 100 dollari dell'edizione nipponica.

La recensione esplora l'album omonimo dei Bad English uscito nel 1989, definendolo una pietra miliare del genere AOR. Viene analizzata la formazione stellare della band, le tracce più significative e la qualità della produzione. Nonostante alcune canzoni riempitive, il disco mantiene un valore artistico e storico di rilievo. Il recensore evidenzia tensioni interne al gruppo ma ne riconosce il successo e l'impatto duraturo. Scopri l'essenza dell'AOR con l'album leggendario dei Bad English!

 «Perché noi siamo il principale nemico di noi stessi»

 «Il Caos è ordine non ancora decifrato»

Enemy di Denis Villeneuve è un thriller psicologico che esplora il doppio e l'inconscio umano con un’atmosfera onirica e claustrofobica. La regia e la fotografia sono accurate, mentre Jake Gyllenhaal offre una performance intensa. La trama è complessa e simbolica, richiedendo allo spettatore un’interpretazione personale. Non è un film per tutti, ma un’opera stimolante per gli amanti del genere. Scopri il mistero di Enemy e immergiti nel thriller psicologico di Villeneuve.

 “Una rockstar è solo una persona.”

 “Quanto sono vicini alla realizzazione di tutte le speranze che abbiamo sempre avuto sul rock come sogno utopico: abbattere i muri tra artisti e pubblico e umanizzare i 'divi'.”

La recensione celebra la raccolta di scritti di Lester Bangs, descritta come un romanzo rock in forma di recensioni. Viene esaltata la sua voce egocentrica ma sincera che smonta il mito delle rockstar e denuncia la mercificazione degli artisti. Viene sottolineata la sua influenza storica, la scrittura incisiva e il valore anti-sistema del libro. L'autore è dipinto come un gigante della critica musicale, capace di far vivere musica e vita in un unico racconto appassionante. Scopri l’universo controverso e appassionato di Lester Bangs, leggendo la sua guida al vero rock.

 Questa musica Post-Pub è sessuale e sensuale, è aspra e sporca, venerea.

 I Fontaines D.C. hanno tutto quello di cui ho già disquisito: Mark E. Smith che naviga in un mare di sibili, i Cure più avvolgenti, la psichedelia di metà anni '80.

La recensione celebra il debutto dei Fontaines D.C. con Dogrel come uno degli album più eccitanti provenienti da Dublino. Il disco unisce energia post-punk, atmosfere psichedeliche anni '80 e liriche intense, offrendo una musica sporca, sensuale e vibrante. L'autore sottolinea il rinnovamento e il vigore della scena rock britannica grazie a band come Fontaines D.C. e Idles. Ascolta Dogrel e scopri il nuovo volto del rock post-punk dublinese!

 «Eppure è realtà: sono tornati i Conception!»

 «Roy Khan regala una prestazione vocale eccelsa, poliedrica, dinamica, persino imprevedibile, una piovra vocale potremmo definirlo.»

Dopo 21 anni di assenza, i Conception tornano con l’EP My Dark Symphony, che riprende e prosegue il sound malinconico e melodico della loro stagione d’oro. Pur con una produzione modesta, il lavoro mette in mostra l’eccezionale versatilità vocale di Roy Khan e tracce ricche di atmosfera, confermando la band come un punto di riferimento per gli amanti del metal progressivo e alternative. L’EP è un valido assaggio, che spera in un futuro ancora ricco di musica nuova. Scopri ora il ritorno emozionante dei Conception con My Dark Symphony!

 La depressione non è tristezza, è un veleno, un nemico che torna a colpire più forte di prima.

 Un album dove chi ha sofferto di depressione ritroverà se stesso; chi non l'ha mai provata potrà capire cosa si prova.

La recensione analizza "The Origin of My Depression" di Uboa, un album sofferto e personale che racconta la lotta contro la depressione. La musica oscilla tra harsh noise, doom metal e dark ambient, riflettendo un viaggio emotivo intenso e disperato. Il disco è un’esperienza immersiva che illustra la malattia mentale e le difficoltà sociali che la circondano, invitando a una riflessione profonda sulla sofferenza. È un lavoro che divide per la sua intensità, ma risulta prezioso per chi ha vissuto simili esperienze. Ascolta l’album e immergiti in un’intensa esperienza emotiva.

 Ascoltare Pelléas et Mélisande è un po’ come vagare in una dimensione di costante penombra.

 Un’opera d’arte totale, a questo è riuscito ad arrivare Claude Debussy.

La recensione descrive Pelléas et Mélisande come un'opera unica e affascinante, caratterizzata da una struttura sperimentale e da un'atmosfera eterea e cupa. Debussy elimina elementi tradizionali per creare un continuum musicale intenso e coinvolgente. Il lavoro viene interpretato come il trionfo del decadentismo, con personaggi complessi e un'orchestra che accompagna con delicatezza le emozioni dell'opera. Un capolavoro che rinnova profondamente il linguaggio operistico. Ascolta Pelléas et Mélisande e immergiti nel capolavoro senza tempo di Debussy.

 Gli Uranium Club si librano verso lidi Per(e)-Ub(u)-eschi e Devo-luzionanti.

 Man Is A Loneliest Animal è un biglietto da visita importante e si incastona nella scena post-punk come poche cose recenti.

La recensione esplora The Cosmo Cleaners degli Uranium Club, evidenziandone le radici hardcore e post-punk. Richiama l'epoca di Husker Du e Replacements, sottolineando un sound innovativo e atmosfere raffinate. L'album si colloca tra influenze classiche e sonorità sperimentali, risultando un lavoro rilevante nel panorama musicale del 2019. Scopri la nuova frontiera del post-punk con Uranium Club!

 Questo 10 tracce ha il sapore della buona musica italiana, la tenerezza di Cocciante e Concato.

 I Pinguini Tattici Nucleari sono la dimostrazione che si può essere intrattenitivi come Lo Stato Sociale ma con una coscienza solida.

La recensione esplora 'Fuori dall'Hype', il quarto album dei Pinguini Tattici Nucleari, una band giovane di Bergamo. Pur partendo da un nome goliardico, il disco si rivela un'opera matura, ricca di poesia autentica e abilità tecnica. I testi raccontano storie sincere e quotidiane con profondità, mentre la produzione è curata senza eccessi. Il lavoro fonde tradizione cantautorale italiana con sonorità fresche e originali, dimostrando una nuova vitalità del panorama pop indipendente italiano. Scopri l'autenticità e la freschezza dei Pinguini Tattici Nucleari in 'Fuori dall'Hype'!

 Un ibrido black metal/hardcore riuscitissimo, con riff in tremolo picking glaciali ed inesorabili.

 Finalmente ho trovato un album black metal moderno che mi gusta parecchio, diretto e melodico quanto basta.

Totaled - Lament è un sorprendente album blackcore che spicca per la sua fusione equilibrata di influenze da Mayhem, Dissection e Metallica. La produzione oscura ma diretta, con riff vibranti e ritmi mozzafiato, lo rende un'opera fresca e coinvolgente nel panorama metal moderno. Il mistero intorno alla band aggiunge fascino all'ascolto, mentre la durata contenuta evita inutili riempitivi. Un disco consigliato a chi cerca intensità e melodia senza complicazioni. Ascolta Totaled - Lament e lasciati conquistare dal blackcore moderno!

 La storia di Rispetto è una storia di palle e personalità, di arroganza e determinazione.

 Zucchero prende le valigie e lo manda finalmente a cagare.

La recensione racconta come l'album 'Rispetto' rappresenti la vera svolta per Zucchero, segnando la sua affermazione musicale grazie a coraggio e autenticità. Dopo un contrasto con la casa discografica e Mogol, il cantautore prende in mano i testi, dando vita a un disco di successo e ricco di collaborazioni importanti, come quella con Joe Cocker. La produzione affidata a Corrado Rustici e Michele Torpedine sigilla un momento cruciale nella sua carriera. Ascolta 'Rispetto' e scopri la forza di Zucchero alla sua svolta artistica!

 Questo disco FA PAURA.

 Sono rarissime le volte in cui un album mi ha oppresso e fascinosamente nauseato in questo modo.

Strange Chalices of Seeing, il debutto di Weyes Bluhd (alias Natalie Mering), è un album oscuro e angosciante, capace di trasportare l'ascoltatore in un incubo sonoro fatto di atmosfere drone e folk maledetto. Un'esperienza ipnotica e ostica, che lascia un segno profondo e inquietante. L'opera si distacca dal pop barocco successivo e celebra un adulto inquieto e crudele, dove la musica diventa quasi una colonna sonora per l'orrore. Ascolta Strange Chalices of Seeing e lasciati trasportare nell'incubo sonoro di Weyes Bluhd.

 Quando i Circa Waves puntano in toto sul proprio talento melodico tornano a convincere appieno.

 Saviour, con il suo arrangiamento bombastico, riesce nell’impresa di sorprendere e colpire come una mazzata.

I Circa Waves, dopo una première di successo e un secondo album meno apprezzato, tornano con What's It Like Over There?, un lavoro prodotto da Alan Moulder che recupera freschezza e spensieratezza. Il sound si discosta dall'indie puro iniziale, puntando su un approccio più organico e melodico. Alcuni brani rimandano ad influenze note come gli Arctic Monkeys, ma il talento della band risplende soprattutto nelle tracce più ispirate come 'Passport' e 'Saviour'. Un album efficace che riporta la band su una buona strada. Ascolta What's It Like Over There? e riscopri i Circa Waves in una nuova veste!

 Beth Hart, una delle migliori voci del panorama Rock/Blues Internazionale degli ultimi anni.

 L’album si apre con un’atmosfera un po’ noir, sembra quasi di entrare in un tipico locale jazz.

Fire On The Floor di Beth Hart è un album che riflette un momento di rinascita personale con sonorità rock e blues. L’opera alterna tracce energiche e ballate intime, mostrando la voce sensuale e graffiante dell’artista. L’album evocando atmosfere jazz e R&B, si muove tra temi di amore, dolore e divertimento. Le performance vocali sono intense e coinvolgenti, restituendo un viaggio emozionale profondo. Ascolta Fire On The Floor e lasciati coinvolgere dalla potente voce e dalle emozioni di Beth Hart!

 "Un duo al (trans)femminile canadese che parla della propria terribile condizione in questo mondo di sciacalli e iene."

 "Uno sguardo rivolto ai tralicci elettrici sotto un cielo triste e livido. Lo sguardo di rook, una ragazza alienata e discriminata con un talento artistico cristallino."

Parasite di Rook è un album oscuro e intenso che mescola noise e art pop per raccontare le difficoltà psichiche e sociali di una giovane artista trans. Con sonorità aggressive ma malinconiche, il disco rappresenta un potente manifesto contro discriminazione e isolamento. L'autrice, già parte delle Black Dresses, mette in scena una ribellione musicale schietta e dolorosa, capace di colpire profondamente chi ascolta. Ascolta Parasite di Rook e scopri un potente viaggio sonoro contro pregiudizi e dolore.

 La primavera è disordine, un attimo piove, un altro c'è il sole e i prati son tutto un brusio.

 Un sogno cristallino con una punta di anonimo, appena un niente sotto la soglia percettiva. Quasi non lo noti.

La recensione celebra il nuovo lavoro di The Brotherhood of Lizards come un viaggio genuino tra disordine e bellezza. L'autore sottolinea la caratteristica low-fi e la delicatezza delle atmosfere psych-pop che pervadono l'album. Si evidenzia il ritorno agli esperimenti fatti con cassette e produzioni artigianali, con un risultato che evoca emozioni intense e delicate. La musica è descritta come un'alternanza di momenti scintillanti e malinconici, perfettamente incorniciati da suoni nostalgici e cantautorali. Ascolta ora The Brotherhood of Lizards e lasciati avvolgere dal loro magico psych-pop.