The Bells è un album più fatto del suo autore; ha la consapevolezza di scimmiottare quella fase storica di Dance Music imperante.

 Quel mezzo ghigno sulla copertina ti sta prendendo per il culo.

The Bells è uno degli album più eccentrici e sperimentali di Lou Reed, caratterizzato da atmosfere nevrotiche e parodistiche. Con collaborazioni di rilievo come Nils Lofgren e Don Cherry, l'opera sfida le convenzioni musicali degli anni '70. Le tracce variano tra malinconia, bizzarria e improvvisazione, rivelando un Lou Reed che non si prende troppo sul serio. Una prova d'artista audace e fuori dagli schemi, apprezzata nonostante o proprio grazie alle sue stranezze. Scopri l'arte di Lou Reed oltre le convenzioni, ascolta The Bells ora!

 Non di certo fra le più facilmente assimilabili, e che richiederà più ascolti per entrare completamente nella sua ottica, ma una volta entrati sarà difficile uscirne.

 Un disco da considerare il primo traguardo di una giovane band composta da membri (allora) 19enni, e che nel corso degli anni a venire avrebbe scritto pagine importanti del metal odierno.

La recensione esamina Kezia, album del 2005 dei Protest the Hero, definendolo un concept album prog metal complesso e innovativo. Il disco è articolato in tre atti e racconta la condanna a morte di Kezia da prospettive diverse. La critica evidenzia la qualità tecnica strumentale, le liriche profonde e la voce versatile di Rody Walker. Kezia rappresenta un primo traguardo fondamentale per la band canadese e un'opera significativa nel panorama metal. Ascolta Kezia e immergiti in uno dei capolavori prog metal più originali e coinvolgenti.

 Una piacevole sorpresa in questo primo scorcio del 2018.

 A 53 anni Richard Melville Hall ci regala il suo miglior disco da anni a questa parte.

Moby pubblica il suo quindicesimo album, abbandonando l'electro rock per un sound trip hop arricchito da gospel, pop e rock. Il lavoro è oscuro ma accessibile, con composizioni mature e coese. Considerato il miglior disco da anni di Moby, riflette un artista ispirato e attento alla contemporaneità. Ascolta il nuovo album di Moby e scopri il suo sound più maturo e ispirato!

 la grande empatia, quasi una specie di telepatia, che tiene in piedi il duo

 questa musica fosse un manifesto d’avanguardia e una forma di linguaggio di trasmissione “orale”

Il live 'Leave No Trace' di Tashi Dorji e Tyler Damon è un'intensa performance improvvisata che fonde noise, avanguardia e spiritualità himalayana. Il disco, registrato a St. Louis, evidenzia la profonda empatia e telepatia del duo, offrendo un viaggio sonoro unico che rimanda a influenze avant-jazz e miti ancestrali. Un'opera capace di trasmettere potenza e leggerezza insieme, ideale per gli amanti delle sperimentazioni musicali. Ascolta ora 'Leave No Trace' e immergiti in un viaggio musicale unico e improvvisato.

 “All Nerve ti tiene sulle spine, ti ammalia, ti lascia il segno.”

 “L’antidiva Kim Deal è tornata a 56 anni, in splendida forma.”

All Nerve segna il ritorno delle Breeders dopo dieci anni con l'originale line-up del 1993. L'album alterna momenti di intensità e introspezione con testi criptici e sonorità alt-rock fresche e mature. Kim Deal e compagne mostrano una perfetta sintonia tra spavalderia e vulnerabilità, offrendo un disco che cattura sia la forza che la delicatezza della band. L'energia e la tensione mantenute lasciano un segno profondo, confermando la vitalità artistica dopo trent'anni di carriera. Scopri l’energia prorompente delle Breeders con All Nerve, ascolta ora!

 "Se vuoi avere la loro attenzione, è necessario suonare in maniera ancora più forte."

 "La nostra musica ha contenuti di natura sociale e politica, non espressi esplicitamente, ma sono lì."

La recensione evidenzia la forza e l’innovazione musicale di Sonido Gallo Negro con il loro secondo album 'Mambo Cosmico', caratterizzato da un suono potente e sperimentale. La band unisce sonorità rock psichedeliche con influenze latinoamericane e temi sociali profondi, tra cui l’immigrazione e la situazione in Messico. L’esperienza sonora è arricchita anche da performance visive coinvolgenti, creando un viaggio musicale e culturale unico. L’intervista con Gabriel Lopez apre una finestra sulle radici culturali e sulle ispirazioni del gruppo, sottolineando un forte impegno artistico e sociale. Ascolta ora 'Mambo Cosmico' e immergiti nel potente sound di Sonido Gallo Negro!

 "Sedici fette di cremosa audio bontà"

 "Nostre classiche canzoni riconfezionate per un vostro pratico ascolto e per il nostro beneficio economico"

La recensione esprime un amore profondo per i Primus e per la loro raccolta They Can't All Be Zingers, un best of che ripercorre la carriera della band dal 1990 al 2006. L'autore sottolinea l'ironia della band e la particolarità del loro suono unico e irriverente, evidenziando la tecnica e il caos controllato che li caratterizzano. Viene raccomandata l'ascolto a piccoli dosi, visto l'effetto dipendenza della musica. Ascolta ora la raccolta imprescindibile dei Primus e lasciati catturare dal loro sound unico!

 L’album è terribilmente noioso, ripetitivo e scontato, per chi ha visto il bellissimo film di F. F. Coppola.

 Sono arrivato alla fine di questo polpettone, annoiato, mezzo addormentato e deluso.

La recensione di Dracula Opera Rock della PFM sottolinea una performance tecnica impeccabile con musicisti e cantanti di alto livello. Tuttavia, il concept ripetitivo e la scelta di un soggetto già sfruttato come Dracula risultano noiosi e scontati. L'opera manca di originalità e vitalità, più adatta al teatro che al rock progressivo. Consigliata solo ai fan più devoti della storica band italiana. Scopri se Dracula Opera Rock della PFM fa per te, leggi la recensione completa!

 Se un uomo conduce una esistenza felice pensando di essere un cavallo, perché mai bisognerebbe farlo soffrire cercando di farlo essere qualche cosa che invece lo renderebbe infelice.

 Il film non nega l’esistenza delle malattie mentali né applica quel principio falso buonista secondo cui alla fine saremmo tutti sani oppure tutti matti a seconda della situazione.

Stonehearst Asylum, diretto da Brad Anderson, è un thriller psicologico che esplora la complessità della mente umana attraverso una storia ispirata a un racconto di Edgar Allan Poe. Ambientato in un manicomio vittoriano, il film si distingue per il suo finale misterioso e simbolico. Le interpretazioni di Ben Kingsley e Jim Sturgess sono particolarmente apprezzate. La pellicola non banalizza la follia, ma invita a riflettere profondamente sulla condizione umana. Scopri l'intrigante mondo di Stonehearst Asylum, un film che sfida la realtà della mente umana.

 "Il mellotron lento ed inesorabile ci concede ancora una volta di sognare tra limpide punzonature di note sospese in un’atmosfera di palpabile abbandono."

 "Questo piccolo gioiello di musica contemporanea dal titolo impronunciabile si pone come opera mai fine a se stessa."

La recensione analizza in modo approfondito l'album 'Megalázottak és megszomorítottak' degli After Crying, esplorando la fusione di elementi classici, jazz e rock. Vengono evidenziate le oscure atmosfere malinconiche e la raffinata strumentazione, tra archi, pianoforte e fiati. L'opera viene descritta come un piccolo gioiello di musica contemporanea dalle intense tensioni emotive. La critica sottolinea la qualità e la varietà delle soluzioni musicali proposte, ritenendo l'album unico e coinvolgente. Scopri ora l'emozionante fusion musicale degli After Crying con Megalázottak és megszomorítottak!

 Questo album fa lo stesso effetto del visualizzare un immaginario sessuale: intenso e coinvolgente.

 Automata I è una utopica realtà. Esiste. Per davvero. E cazzo, godetene.

Automata I è un'opera visionaria che fonde tecnica e emozione in un concept album del gruppo progressive metal Between the Buried and Me. La recensione evidenzia la bravura musicale e l'impatto emotivo delle tracce, con momenti di grande intensità e un richiamo ai lavori precedenti della band. L'autore esprime grande entusiasmo e anticipa con attesa Automata II. Ascolta Automata I e lasciati conquistare dalla loro musica unica!

 Più che l’alta tensione, la ragione principale di questo interesse va ricercata in quella vera e propria paura davanti a catastrofi naturali che non possono essere contrastate.

 La storia è abbastanza piatta e peraltro non sussiste nessuna spiegazione scientifica più o meno credibile sul funzionamento del "Dutch Boy".

Il film Geostorm di Dean Devlin affronta il tema del cambiamento climatico attraverso una trama apocalittica e un sistema satellitare immaginario. Nonostante un cast di star note, la storia risulta piatta e poco credibile, con scarsa spiegazione scientifica e protagonisti poco incisivi. La recensione sottolinea l'importanza della collaborazione internazionale, ma critica la sceneggiatura e la resa complessiva del film. Scopri perché Geostorm non convince nonostante il cast stellare.

 Diventare un vero uomo sta nel non perdere quell’occhio da fanciullo, e rimanere sensibile sempre.

 Tutti possono fare tutto ciò che desiderano; il male esiste davvero; L’amore non è una frase su Tumblr; La fede è reale.

La raccolta poetica 'Il Ragazzo d'Estate' di Federico Di Mascio esplora con passione la crescita da ragazzo a uomo, mantenendo viva l'innocenza e la sensibilità infantile. L'autore affronta il male, la vita, l'amore e la fede con un linguaggio ricco e coinvolgente. Il libro è un concept poetico che rinnova la tradizione, esprimendo un messaggio di speranza e scelta consapevole tra bene e male. L'opera si distingue per la freschezza e l'intensità emotiva, riflettendo un'analisi profonda del vivere moderno. Scopri le poesie intense di 'Il Ragazzo d'Estate' e lasciati emozionare dalla sua bellezza.

 Un Ep molto veloce e scorrevole, che racchiude però un grande carico emotivo.

 Caratterizzato da uno stile a cavallo tra soul, pop, funk e blues, con sonorità complesse...

Dadàmo esordisce a 22 anni con l'EP Mille colori, un disco breve ma intenso che unisce soul, pop, funk e blues. La qualità vocale e strumentale è alta e i testi, semplici ma profondi, si alternano tra amore, riflessioni e rivincita. Il sound ricorda quello di Sam Smith per espressività e stile. Scopri l'esordio emozionante di Dadàmo con Mille colori!

 Tutti i fili del discorso si intrecciano perfettamente e restituiscono gli sforzi di pazienza con una fiammata epica di grande potenza.

 Il sacrificio è quasi un dolce nettare che ripaga delle asprezze della vita.

The Boy and the Beast di Mamoru Hosoda è un film che richiede pazienza, ma ripaga con una storia intensa di crescita e lotta interiore tra il mondo umano e quello delle bestie. La narrazione, a tratti dura e aspra, valorizza il rapporto maestro-allievo e il tema del sacrificio. Non è un'opera visivamente lusinghiera come altre del regista, ma i personaggi e la profondità dei temi la rendono un lavoro ricco e significativo, particolarmente rilevante per educatori, genitori e figli. Scopri un racconto di crescita profondo e intenso, perfetto per chi cerca un film d'animazione riflessivo.

 La strepitosa “Magazine” (probabilmente il miglior refrain degli Editors da anni).

 Violence è un buon disco, e gli Editors proseguono coerentemente nella ricerca di una propria definitiva identità.

Il sesto album degli Editors, Violence, rappresenta una nuova trasformazione sonora che coniuga la componente elettronica con il rock chitarristico. Il contributo di Blanck Mass ha aiutato a bilanciare queste due anime, evidenti in singoli come Magazine e Hallelujah (So Low). Pur non definendo un'identità definitiva, il disco è apprezzabile e mostra la band in buona forma e coerente nel proprio percorso evolutivo. Ascolta Violence e scopri la nuova evoluzione degli Editors.

 Quando si ammalò, scelse di non cercare cure mediche e morì pochi mesi dopo.

 Non importa il dolore, l’amore guarirà tutto canta Kennedy, l’assolo finale poi è stupendo.

Year Of The Tiger segna il debutto solista di Myles Kennedy, un album intenso e personale che racconta la storia della perdita del padre. Con un mix di blues, folk e country, Kennedy dà sfogo alle sue emozioni attraverso brani potenti e profondi. Chi ama l’artista e cerca un disco autentico e lontano dal suono degli Alter Bridge troverà qui una piacevole sorpresa. Un esordio solista da elogiare e da scoprire. Ascolta Year Of The Tiger per un viaggio musicale intenso e personale.

 La risposta è sì: i Black Sabbath riuscirono a muoversi tra ere musicali molto diverse senza stravolgere la propria proposta.

 "Cross Purposes" si rivela un piacevole disco di hard rock melodico, che però a volte mostra segnali di stanchezza in fase compositiva.

Cross Purposes (1994) segna il ritorno di Tony Martin come voce e rappresenta un album di hard rock melodico dei Black Sabbath in un periodo di grandi cambiamenti nella scena metal. Pur partendo bene con tracce solide come "I Witness" e "Cross Of Thorns", l'album tende a perdere brillantezza con alcuni pezzi meno originali. Una prova piacevole ma con evidenti segni di stanchezza compositiva, tuttora fuori catalogo ma potenzialmente da riscoprire. Scopri l'evoluzione dei Black Sabbath con Cross Purposes, un classico nascosto del metal anni '90.

 "Non ho una donna perché ho le fisse da Salò, un gruppo death hip-hop e faccio karashò"

 "Verano Zombie non è banale musica di protesta, è la proiezione di un malessere concreto, ancestrale e indefinibile."

Verano Zombie è un album fondamentale del rap italiano moderno, che racconta il degrado e l'alienazione della Roma sotterranea. Noyz Narcos e la sua crew Truceboys offrono un ritratto crudo e tecnico di vite autodistruttive, ci conducono attraverso un immaginario oscuro e potente. Le collaborazioni con artisti come Marracash, Guè Pequeno e Danno arricchiscono ulteriormente l'opera, rendendola un manifesto del disagio esistenziale senza filtri. La musica è intensa, corrosiva e vera, un grido autentico lontano dai circuiti mainstream. Ascolta ora Verano Zombie e immergiti nell'anima oscura del rap romano!

 È un album gentile, un album rivoluzionario (prima incisione di una kora al femminile).

 Vale la libertà dagli schemi conservatori di un popolo.

La recensione celebra Sona Jobarteh, prima donna suonatrice di kora riconosciuta, che con l'album 'Fasiya' fonde tradizione africana e sonorità moderne. L'opera è vista come una rivoluzione gentile contro schemi conservatori, un'esperienza musicale intensa e coinvolgente da ascoltare nel suo insieme. L'artista rompe barriere culturali e di genere, proponendo un afropop raffinato e autentico. Ascolta 'Fasiya' di Sona Jobarteh e lasciati trasportare dalla magia della kora femminile.