Una luce oscura, devastante, dannata.

 Sono tornati i padri del Grindcore; ancora una volta per confermare il proprio dominio assoluto...

La recensione celebra il singolo 'Oh So Pseudo' dei Napalm Death, un pezzo intenso di grindcore hardcore registrato nel 2015 e rilasciato come bonus track. Nonostante l'età, la band resta feroce e tecnica, caratterizzata da un suono violentissimo e coinvolgente. È un assaggio della raccolta imminente di inediti e rarità, che conferma l'impatto e la maestria dei padri del grindcore. Scopri il potere distruttivo dei Napalm Death con Oh So Pseudo!

 I silenzi e le pause contano tanto quanto i suoni.

 Una serie di combinazioni apparentemente astratte ma invece maledettamente concrete.

Il disco 'Suspended' di Markus Eichenberger e Daniel Studer propone un linguaggio musicale sperimentale basato su improvvisazioni che valorizzano i silenzi e le pause. L'assenza di una sezione ritmica visibile stimola l'ascoltatore a un'immersione sonora profonda e personale. Un lavoro non facile ma ricco di stimoli per appassionati di jazz contemporaneo e musica d'avanguardia. Scopri l'arte del silenzio nel jazz con 'Suspended' di Eichenberger & Studer.

 "Dylan porta stavolta in musica il buono delle offerte alimentari."

 "Che cappio di autoritratto! Così incomprensibile da sembrare riuscito!"

La recensione analizza l'album 'Self Portrait' di Bob Dylan, uscito nel 1970, come un'opera ambigua, tra sarcasmo e stanchezza artistica. Dylan abbandona l'intensità dei lavori precedenti per un disco tiepido, discontinuo e sperimentale, ricco di cover e interpretazioni insolite. Un autoritratto musicale complesso e divisivo, visto come un gesto provocatorio e di rottura con il passato. Nonostante le critiche, l'album entra in dialogo con l'artista stesso, mostrando un Dylan meno visionario e più riflessivo. Scopri l'enigmatico lato di Bob Dylan con Self Portrait, un album da ascoltare con mente aperta.

 Clint se ne sbatte altamente dell'intrattenimento, della patina e delle lusinghe estetiche.

 Anche un soldato mediocre può salvare centinaia di vite, ma senza quella minima preparazione probabilmente si sarebbe solo offerto come agnello sacrificale.

Il film di Clint Eastwood abbandona il cinema d'intrattenimento per offrire un racconto politico e realistico sull'eroismo di tre giovani comuni capaci di agire in un momento di crisi. Contrapposto ai precedenti lavori del regista, evidenzia un messaggio forte sulla preparazione e responsabilità individuale nella società contemporanea. Un'opera essenziale che stimola a riflettere sul ruolo del singolo nella difesa collettiva e nelle dinamiche geopolitiche. Scopri il messaggio politico ed eroico di Clint Eastwood in Ore 15:17 - Attacco al treno.

 Il free-jazz dei Fire! non è una musica difficile, ha un impatto e un effetto immediato sull'ascoltatore.

 La sezione ritmica è francamente spettacolare e determina strutture con un taglio rock e poco convenzionale.

I Fire! confermano la loro presenza nel panorama avant-jazz con 'The Hands', un album che si distingue per la potenza sonora e l'affiatamento del trio. Il disco, meno astratto rispetto ai lavori precedenti, offre un free-jazz accessibile e coinvolgente, con suggestioni rock e sperimentali. La sezione ritmica e il sax di Gustafsson sono elementi di spicco che rendono l'ascolto immediato e ipnotico. Un disco che supera le definizioni di genere e si avvicina a grandi nomi dell'avanguardia musicale. Ascolta ora 'The Hands' e scopri l'avanguardia del jazz contemporaneo!

 «La voce di Andrea, dal timbro profondo ed evocativo, vero ghiaccio bollente.»

 «Impossibile per me non pensare a Ian Curtis e ai Joy Division, con momenti alla Mission e Sisters of Mercy, calati nel momento storico attuale.»

La recensione racconta il release party dell’EP “Home” dei Talk to Her, una giovane band italiana di dark-wave con influenze post-punk, che si distingue per energia e sound personale. Il live al Circolo Culturale I'M di Abano (PD) conferma la freschezza e la passione dei ragazzi, sostenuti dalla piccola ma attiva etichetta Shyrec. Le atmosfere ricordano grandi nomi come Joy Division e Interpol, ma con una propria identità. Il disco è un viaggio sonoro introspettivo che ha conquistato il pubblico presente. Ascolta l’EP 'Home' dei Talk to Her e scopri il nuovo volto della dark-wave italiana!

 Sogni a occhi aperti con vista sul cielo stellato.

 Un ambient che colma la distanza che separa lo spleen dall’Ideale, un’avanguardia da camera che volge lo sguardo al cielo delle nostre vite.

La recensione descrive The Pavilion of Dreams di Harold Budd come un viaggio sonoro poetico e intenso, fra pianoforte elettrico, arpa e sax che creano atmosfere di sogno e contemplazione. L'opera viene raccontata come un raffinato ambient che fonde elementi di avanguardia e musica da camera, capace di trasportare l'ascoltatore in un mondo di immagini evanescenti e sentimenti profondi. Il tono è immersivo ed emozionale, sottolineando il valore estetico e spirituale del disco. Immergiti ora nelle atmosfere celesti di Harold Budd e lasciati trasportare dai suoi sogni sonori.

 Il film rappresenta una certa decadenza per il comportamento del genere umano ma mostra lo scatto decisivo verso la vita condivisa.

 Niente trucchi da quattro soldi, ma semplicemente spazio alle idee e largo ai contenuti veri e propri.

Downsizing di Alexander Payne propone una fantascienza semplice e lineare, senza effetti speciali appariscenti o profonde riflessioni scientifiche. Il film affronta temi come crisi economica e riscaldamento globale attraverso la miniaturizzazione, ma senza particolari originalità. La performance di Matt Damon e la fotografia sono i punti di forza. La pellicola si avvicina alla sci-fi classica, più ingenua ma efficace sul piano cinematografico. Scopri Downsizing e lasciati sorprendere dalla sua sci-fi semplice e intensa.

 "E no, non è Janis Joplin. È Brittany Howard. Lunga vita agli Alabama Shakes."

 "Hold on, tieni duro, resisti! La prima cosa che viene (De)cantata è 'Bless my heart, Bless my soul, Didn’t think I’d make it to twenty-two years old.'"

La recensione celebra l’album d’esordio Boys & Girls degli Alabama Shakes, lodandone la forza vocale e la presenza scenica di Brittany Howard. Il sound richiama il blues rock del sud degli anni ’60 e ’70, con brani intensi e coinvolgenti come "Hold On" e "Be Mine". Un’esperienza musicale che ha emozionato anche durante i live. L’album è descritto come riuscito in ogni traccia e dal grande impatto emotivo. Ascolta Boys & Girls e lasciati trasportare dalla voce unica di Brittany Howard!

 "The Wall è una siderale sviolinata di maroni, un disco tanto vecchio nelle forma e nella sostanza da puzzare di casa albergo rancida e ammuffita."

 "Ascoltare questo disco mi deprime e, cosa ancora più grave, mi spacca i coglioni in due, con una precisione però notevole."

Questa recensione ironica e caustica mette in discussione il mito di 'The Wall' come miglior album di sempre, criticandone la sovraesposizione e la retorica attorno all'opera. L'autore riconosce il valore dell'album, ma senza esaltazioni o fanatismi, esplicitando il proprio disagio personale nell'ascolto di questo disco spesso osannato. Viene invitato a riflettere sul gusto personale e sulla conformità del pensiero comune. Scopri una recensione fuori dal coro e riflettici con la tua testa!

 Musica davvero incredibile e praticamente indescrivibile, come un incontro tra Eric Dolphy ed i Karate in un club di New York.

 I grooves persistenti e intensi funk, dove l'umore è noir e scivola nelle ombre, sono la cifra unica di questi quattro musicanti.

La recensione descrive con entusiasmo il disco 'B-Sides, Rarities and Live Cuts' dei Soul Coughing, evidenziandone l'originalità e l'intensità delle tracce. La raccolta riunisce brani unici e live che incarnano un mix eclettico di funk, jazz e elettronica, con groove inconfondibili e arrangiamenti minimalisti. Nonostante la mancanza di un supporto fisico, l'album viene celebrato come un capolavoro di rara autenticità e forza espressiva. Ascolta ora questa raccolta imperdibile per vivere l'energia unica dei Soul Coughing!

 Io mi sono innamorato di questo gioiellino fin dalla copertina.

 In the search of the quiet life we all fall down. In the search of the righteous life we all fall down.

La recensione celebra il singolo/EP 'Me & You' degli Egg Hunt, progetto fugace ma iconico di Ian MacKaye e Jeff Nelson, fondatori di Dischord Records. Due tracce intense e influenti che riflettono il post-hardcore e lo spirito della Revolution Summer di Washington. Il testo evidenzia tinte nostalgiche e riflessive, valorizzando la musica e i suoi significati profondi. Un piccolo gioiello di 400 secondi che continua a emozionare. Ascolta 'Me & You' e scopri un capolavoro del post-hardcore americano!

 "Questo pattume uditivo rappresenta per me la svolta in negativo dell'etichetta discografica Nuclear Blast."

 "Provate ad ascoltare 'Get Up': quando partiranno i coretti vi verrà voglia di correre in bagno."

La recensione condanna l'album Unpop dei Pyogenesis per l'abbandono delle sonorità metal originarie a favore di un pop-punk e alternative rock poco convincenti. Si evidenzia una delusione profonda verso la svolta stilistica e la qualità sonora del disco, definito poco originale e noioso. L'autore rimpiange il passato della band e la storica eccellenza della label Nuclear Blast. In conclusione, il disco è giudicato un fallimento. Scopri perché Unpop è un flop nella discografia metal, leggi la recensione completa!

 Menuck mette finalmente al centro delle sue composizioni la sua voce e i suoi testi.

 La sua richiesta d’amore è del resto qualche cosa di inaccettabile per la società in cui viviamo.

Pissing Stars è il secondo album solista di Efrim Manuel Menuck, in cui l'artista lascia emergere la propria voce e testi intensi. Il disco si caratterizza per atmosfere ambient oscure, droni ossessivi e temi personali, politici e sociali. Alterna momenti strumentali minimalisti a brani drammatici. L'opera riflette la lotta dell'autore contro la depressione e le ossessioni, proponendo una musica complessa e profondamente evocativa. Scopri l'universo profondo di Efrim Manuel Menuck in Pissing Stars.

 Come una valanga a cielo terso, nasce un disco importantissimo per il nuovo genere musicale ribattezzato “thrash”.

 Let there be blood non presenta nulla di nuovo, i pezzi sono identici e hanno lo stesso minutaggio. Sono ovviamente interpretati da un nuovo cantante che se la cava bene.

La recensione riflette un viaggio nostalgico nel 1985, anno cruciale per il thrash metal e per gli Exodus. Let There Be Blood è una riedizione fedele di Bonded by Blood con suoni aggiornati, che rende omaggio al primo cantante Paul Baloff. Non introduce novità ma offre un ricordo pulito e moderno di un classico del metal. Un tributo sincero che conferma il valore storico della band. Scopri la potenza thrash degli Exodus con Let There Be Blood, un classico rivisitato per i fan di metal autentico!

 Le sue storie di vampiri, caratterizzate da visioni oniriche e surreali e ossessioni spaventose e erotismo, sono un vero e proprio classico.

 Questa raccolta possiamo vederla come una duplice operazione: da una parte riportare attenzione al cinema di Rollin; dall’altra usare questo come uno strumento per raccontare un pezzo di controcultura musicale.

La raccolta "The B-Music of Jean Rollin 1968-1973" evidenzia l'importanza delle colonne sonore dei film horror di Rollin. Il disco raccoglie brani tra progressive, minimalismo e jazz sperimentale, mettendo in luce un lato meno noto ma affascinante dell'ultima controcultura musicale francese. Jean Rollin emerge come icona cult capace di unire erotismo e visioni oniriche, anche se ostacolato da produzioni di serie B. Scopri l'affascinante mondo sonoro di Jean Rollin e immergiti nella sua controcultura musicale!

 Le mie mani fredde sono state strappate alla terra umida, dove riposavano stanche, ed ora eccole qui, di nuovo immerse nel nero terriccio.

 Alla fine tutti noi dobbiamo lottare o venire a patti con i diavoli che albergano nella nostra anima.

La recensione di Solipsistic dei The Angelic Process descrive un album non ufficialmente pubblicato, caratterizzato da una musica intensa, riflessiva e oscura. Il disco mostra un'evoluzione rispetto ai precedenti lavori, evidenziando momenti più spogli e introspettivi, pur mantenendo la base feroce e drammatica. È considerato un'opera affascinante e indispensabile per i fan della band, capace di raccontare un viaggio emotivo profondo con sonorità uniche. Scopri subito l'intensità sonora di The Angelic Process con Solipsistic!

 Un deciso “bentornati” a Kapranos e compagni.

 Avercene di dischi di transizione così.

Always Ascending rappresenta un'importante fase di rinnovamento per i Franz Ferdinand, con una formazione rinnovata e una svolta sonora verso synth e funk. Pur mantenendo tratti distintivi della band, il disco sperimenta nuove strutture e sonorità, risultando un album ispirato e convincente. Un salto di qualità che lascia aperte possibilità per il futuro della band. Scopri il nuovo suono dei Franz Ferdinand con Always Ascending!

 Atlantide e i mondi perduti colma un vuoto rendendo disponibile agli appassionati del “weird” uno scrittore che, nel corso degli anni, aveva assunto la status del “Santo Graal”.

 La sua prosa decadente, barocca e “visionaria” trasporta la mente del lettore in un’altra dimensione in reami al di fuori del tempo e dello spazio.

Il volume 'Atlantide e i mondi perduti' raccoglie quattro cicli narrativi di Clark Ashton Smith, storico autore del genere fantastico e weird. L'opera, curata da Giuseppe Lippi, offre un'edizione integrale e traduzioni aggiornate, valorizzando la prosa decadente e visionaria di Smith. I racconti spaziano tra miti, horror cosmico e fantasy medievaleggiante, immergendo il lettore in dimensioni fuori dal tempo. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di letteratura pulp e weird. Immergiti nel mondo visionario di Clark Ashton Smith con questo imperdibile volume.

 Questo è la relazione integrale del nostro incontro.

 Abbiamo terminato questa conversazione un tantino 'sbilanciata' dalla mia parte; dateci un ascolto perchè è davvero un lavoro di pregevole fattura.

La recensione approfondisce il secondo album degli HOBOS///, 'Good Road To Follow', evidenziandone la cura negli arrangiamenti e la varietà sonora rispetto al debutto. Attraverso un'intervista con Marco, leader della band, si racconta la genesi del lavoro e le influenze eterogenee, dal country all'indie rock. L'album segna una crescita artistica, con un suono più raffinato e vario, grazie anche all'apporto del nuovo batterista. Una proposta musicale apprezzata e consigliata con entusiasmo. Ascolta 'Good Road To Follow' e scopri il raffinato percorso musicale degli HOBOS///.