Una musicalità dall’imponente respiro, in grado di trasmettere l’energia che viene sprigionata e che non manca di elevarne il livello intellettuale.

 Questo compendio è uno splendido documento che può trovare spazio nella nostra personale discoteca, facendo da imprescindibile cordone ombelicale con un originale ed indelebile passato.

La recensione celebra il live album 'Live In Elba' de La Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, storica band del progressive italiano. Viene evidenziata l'evoluzione musicale della formazione, la qualità tecnica e la capacità di unire brani storici e recenti mantenendo intatta l'identità sonora. L'autore sottolinea l’importanza del gruppo nel panorama progressive italiano, valorizzandone la freschezza e la profondità sinfonica anche dopo quarant'anni. Un disco che testimonia un patrimonio musicale unico e ben interpretato dal vivo. Ascolta ora 'Live In Elba' e riscopri il vero progressive italiano dal vivo!

 La musica si specchia nel nero, tra recitazioni vocali e motorik da bad trip.

 Un disco in tre brani dalla sintassi musicale intricata e sconnessa, come leggere testi di sole consonanti per mezzora.

Mirror di Gnod è un album complesso e teatrale, fondato su un gioco di percezioni sonore disturbanti e dissonanti. La musica si evolve tra noise, elettronica e vocalizzi che evocano immagini inquietanti. Non è un'opera facile, ma offre momenti intensi e originali soprattutto per chi segue la band da tempo. Un lavoro coerente rispetto ai precedenti lavori del gruppo, intenso e senza compromessi. Scopri l'intensa esperienza sonora di Mirror dei Gnod, ascoltalo ora!

 È una storia di persone sole con se stesse e che cercano la propria identità in un mondo che li opprime e che non li considera.

 Ti gelano il sangue nelle vene e quando pensi che questo disco è già oltre quella che si può considerare come la fine della storia, in qualche modo sai che da adesso in poi ti sentirai un po’ più solo.

Don’t Skip Out On Me rappresenta l’addio dei Richmond Fontaine con un album interamente strumentale che fa da colonna sonora al romanzo omonimo di Willy Vlautin. Il disco propone 16 ballads country western che esplorano temi di solitudine, identità e il difficile riscatto umano ambientato negli Stati Uniti. La musica carica di emozioni accompagna la storia di Horace Hooper, un uomo che lotta con il proprio destino e i propri limiti in un dramma intimo e universale. Scopri l’ultimo capolavoro di Richmond Fontaine e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Driver's Eyes scorre via molto bene, quasi non ci si accorge del susseguirsi senza particolari scosse dei brani.

 Un buon lavoro che merita senz'altro 3,5 da arrotondare per eccesso in virtù dell'encomiabile carriera di Ian McDonald.

Driver's Eyes è l'unico album solista di Ian McDonald, co-fondatore dei King Crimson, caratterizzato da una formazione eccellente e un sound morbido e omogeneo. Sebbene non rivoluzionario, il disco scorre piacevolmente, con alcune tracce di spicco come "Forever and Ever" e "Saturday Night in Tokyo". Non un capolavoro, ma un lavoro di qualità che valorizza la carriera di McDonald. Ascolta Driver's Eyes per scoprire un lato poco noto di Ian McDonald.

 Kotzen ha l’abnegazione del minatore ed i super poteri del giornalista kryptoniano (suona la chitarra e canta da semidio), ma non ha mai beneficiato della meritata fama.

 Come si suol dire, la copertina non fa l’album, per fortuna.

Richie Kotzen, artista polistrumentista e cantautore, presenta con Salting Earth un album maturo e variegato, capace di spaziare tra hard rock, soul e blues. Nonostante la copertina poco ispirata, la qualità musicale è eccellente, con performance vocali e strumentali di alto livello. L'album conferma il talento sottovalutato di un lavoratore instancabile della musica. Un disco che riscatta l'artista dal semi-anonimato, valorizzandone la dedizione e la versatilità. Ascolta Salting Earth e scopri il talento nascosto di Richie Kotzen!

 ‘Mambo Cosmico’ è una vera e propria esperienza acida, un trip psichedelico che trascina l’ascoltatore in una giostra senza fine.

 Il suono dei Sonido Gallo Negro è caleidoscopico e (forse troppo) folkloristico e allo stesso tempo assolutamente rumoroso e imprevedibile.

Sonido Gallo Negro con "Mambo Cosmico" esplora un caleidoscopico mix di ritmi latinoamericani e psichedelici. L'album, dominato dall'organo Farfisa e da una strumentazione ricca, si presenta come un viaggio acido e rumoroso lontano da atmosfere tranquille. Nonostante la ricchezza sonora, la recensione evidenzia una percezione negativa, giudicando la proposta troppo caotica e folkloristica, poco accessibile e di difficile ascolto. Scopri l'esplosiva e psichedelica esperienza sonora di Mambo Cosmico!

 È la sensibilità che ci frega sempre, non puoi essere stronzo se hai una certa sensibilità.

 Questo è di certo il loro miglior disco, tante belle idee, tanti armonici, depre.

La recensione di Foulbrood dei Two Inch Astronaut si presenta come un viaggio emotivo e personale, con riferimenti a temi di solitudine, egoismo e sensibilità. L'album è descritto come il miglior lavoro del gruppo, caratterizzato da influenze post-hardcore, math-rock e sonorità intense. L'autore offre suggestioni più che analisi tecnica, invitando l'ascoltatore a vivere l'esperienza e le emozioni trasmesse dal disco. Ascolta Foulbrood e immergiti in un viaggio sonoro unico e intenso.

 Le 5 tracce di Desire sono caratterizzate da sonorità liquide ed espanse fin dalla prima traccia.

 La title-track ci avvolge con le sue spirali mantriche e le sue ritmiche post-punk con il basso in grande evidenza.

Desire è un mini CD collaborativo tra i White Hills e Der Blutharsch che fonde elementi di psichedelia, space-rock e post-punk. Le cinque tracce offrono un viaggio sonoro liquido, ipnotico e rituale, guidato da voci ieratiche e tastiere cosmiche. La recensione sottolinea la maturità artistica dei gruppi e la riuscita sintesi dei loro stilemi, consigliando il disco ai fan del genere. Ascolta Desire su Bandcamp e immergiti in un viaggio psichedelico unico!

 Il più veloce scambio di informazioni io abbia avuto modo di assistere da molti anni a questa parte.

 Il loro volo non è frutto di programmazioni oppure di uno studio, ma è qualche cosa di istintivo e dove quella variazione che qualcuno potrebbe chiamare "errore", costituisce invece il miracolo della vita.

La recensione celebra l'album 'Proton Pump', registrazione live del 2015 a Tokyo con Akira Sakata, Chikamorachi e Masahiko Satoh. Il disco è una performance avant-jazz intensa e istintiva, sponsorizzata da Jim O'Rourke, che mostra un dinamico scambio improvvisativo e una coesione unica. Il jazz espressionista amplifica la vitalità della città metropolitana, rilevata attraverso un gioco sonoro virtuoso e innovativo. Ascolta 'Proton Pump' e immergiti nell'avant-garde jazz di Tokyo!

 Questo blues-revival mi ha preso bien; probabilmente non per colpa sua, per me è stato un disco di ricordi sin dal primo ascolto.

 Tutto viene a galla grumoso, blues, psichedelia, stoner, una miscela resa come in copertina, che pulsa, ramifica e fissa esoterica con almeno tre volti, od un volto e tre maschere.

La recensione descrive 'Lightning at the Door' degli All Them Witches come un album che unisce blues, psichedelia e stoner in un’esperienza d'ascolto cupa e melodica. Pur senza proporre nulla di completamente nuovo, il disco cattura con atmosfere evocative e una struttura musicale interessante. La voce e le jam trasmettono autenticità e voglia di esplorazione sonora. Alcuni brani emergono per varietà e intensità, rendendo l’album una piacevole scoperta. Scopri l'atmosfera unica di All Them Witches con Lightning at the Door!

 La trilogia di 'Gettysburg (1863)' rappresenta il momento più alto dell'intero disco.

 The Glorious Burden rimane quindi un grande album, che si fa ascoltare con piacere anche da chi non è troppo avvezzo all'usuale proposta degli americani.

The Glorious Burden degli Iced Earth segna un importante passaggio per la band con il cambio di cantante e un approccio musicale che integra temi storici. L'album, potente e ben prodotto, si distingue per la trilogia finale dedicata alla battaglia di Gettysburg, supportata dall'Orchestra Filarmonica di Praga. Nonostante qualche momento meno convincente, rimane un lavoro di grande valore e ispirazione all'interno della discografia della band. Scopri l'epica potenza di The Glorious Burden degli Iced Earth ora!

 «Put Your Devil Into My Ass» è l’apertura e non serve andar oltre.

 «Sin, You Sinners!» faceva sobbalzare, «Iron Butt» è rumore bianco allo stato puro.

The Devils tornano con Iron Butt, un album di blues sporco, rumoroso e intenso. Dieci tracce brevi che esplodono in urla selvagge e ustionanti velocità, omaggiando icone come Hound Dog Taylor e The Cramps. L'atmosfera è potente e visiva, con un mix di devozione e follia che caratterizza questo disco unico nel panorama blues. Scopri l’energia selvaggia di Iron Butt, un capolavoro di blues degradato.

 Siamo di fronte ad un disco dalle atmosfere cangianti: è una musica impressionistica e malinconica imbevuta sonorità classiche.

 Nel complesso ne viene fuori un buon prodotto, che potrebbe piacere a chi segue la new age e a chi semplicemente è un curioso e ha voglia di confrontarsi con proposte musicali nuove e fresche.

PMS è il duo formato da Martina Mollo e Caterina Bianco, che sperimenta oltre la musica classica con un sound personale. Il loro album Di giallo in grigio unisce atmosfere malinconiche e impressionistiche con influenze classiche e synth avanguardisti. Il disco si rivolge agli amanti della new age e a chi cerca proposte musicali innovative. Un lavoro equilibrato e interessante, che mostra il talento del duo nel creare un linguaggio originale. Ascolta Di giallo in grigio e scopri la fusione tra classico e sperimentale!

 Queste canzoni sono segno di una vivacità e di una creatività degne di un artista e che è stato giustamente definito un vero e proprio poeta.

 Film, un canto di ricerca disperata di amore recitato con un'intensità pari a quella di Serge Gainsbourg e Piero Ciampi.

La raccolta Face B 1965-1981 di Pierre Vassiliu mette in luce il talento e la versatilità del cantautore francese, con brani ricchi di sfumature tra pop, bossa nova e psichedelia. Nonostante difficoltà personali e un periodo di declino, la sua poesia musicale emerge con intensità in questo album di b-side. Un viaggio emozionante dentro la carriera di un artista complesso e poco conosciuto fuori dalla Francia. Ascolta ora questa raccolta unica e riscopri il genio nascosto di Pierre Vassiliu!

 "In questo disco i Sonic Youth perfezionano il cammino intrapreso con 'Evol', confluendo sperimentazione e forma canzone."

 "Il disco fluisce piacevolmente senza intoppi, nonostante le sonorità spesso ostiche."

La recensione analizza 'Sister', album del 1987 dei Sonic Youth, mettendo in luce la perfetta fusione tra sperimentazione sonora e forme melodiche. Il disco si distingue per l'approccio innovativo alle chitarre e il dialogo musicale tra Moore e Ranaldo. Le tracce, tutte valide, mostrano un equilibrio tra parti cantate e derive noise. Vengono evidenziate influenze e paralleli con Dinosaur Jr e l'evoluzione del sound alternative degli anni '80. Scopri l'innovazione sonora di Sonic Youth con Sister, un must per gli amanti del noise rock.

 NON È DIVERTENTE SENTIRE LE ELUCUBRAZIONI DI UNA BALOTTA DI GENTE IN DROGA SE SEI SOBRIO E NON SEI AMICO LORO

 Se è per te e per i tuoi amici, masterizzane dieci copie e trovati una fatica seria come tutti.

La recensione esamina l'album 'Musica Per Noi' dei Pop X come un'opera ironica e dissacrante, apprezzabile solo da un pubblico ristretto e 'iniziato'. L'autore sottolinea la forte componente inside joke, la poetica scardinante e la difficoltà di comprensione per gli ascoltatori esterni. Il disco viene paragonato a lavori di Elio e le Storie Tese per l'irriverenza, ma giudicato meno universalmente divertente e più polarizzante. Scopri l'ironico album cult dei Pop X e immergiti nella sua originalità dissacrante!

 Distruggi l’armonia, e distruggerai la struttura sociale.

 Gli Einstürzende incarnano alla perfezione l’idea di Berlino: avanguardia, movimento, creatività, fluidità, eclettismo.

La recensione analizza con passione e profondità 'Haus der Lüge', album cult degli Einstürzende Neubauten uscito nel 1989. Attraverso un percorso che unisce musica industriale, influenze filosofiche e la storia di Berlino, emerge l'essenza dell'avanguardia sonora e concettuale della band. L'autrice evidenzia la capacità del disco di incarnare tensioni sociali e culturali, con sonorità audaci e testi intensi. Un tributo appassionato a una pietra miliare del noise e dell'industrial degli anni Ottanta. Scopri l’avanguardia sonora di Einstürzende Neubauten: ascolta Haus der Lüge ora!

 Quel suo canto rozzo e commovente, dice qualcosa della vitalità della musica rock.

 Se sappiamo prescindere da quel “pubblico” che impazza in maniera tronfia, possiamo davvero godere di questo testamento live.

La recensione celebra 'Raw & Alive: The Seeds in Concert at Merlin’s Music Box' come un prezioso testamento live della band garage rock The Seeds, guidata da Sky Saxon. Nonostante il pubblico posticcio, l’album cattura l’energia grezza e primitiva della band, simbolo della psichedelia e del rock underground anni ’60. Il testo ripercorre la carriera di Saxon, fino alla sua intensa vita spirituale e alle numerose collaborazioni. Un omaggio sincero a un’epoca irripetibile. Ascolta ora «Raw & Alive» e riscopri il rock garage degli anni '60!

 È come se avessero perso, in parte, la loro naturale vena dissacratoria.

 Se non siete fans dei They Might Be Giants, non vi consiglierei di partire da questo disco ma da Flood, Lincoln e dal primo, strepitoso, They Might Be Giants.

La recensione analizza il nuovo album dei They Might Be Giants, I Like Fun, definendolo un buon disco ma meno ispirato rispetto ai classici come Flood e Lincoln. Pur presentando brani interessanti e un'atmosfera rock scanzonata, manca della vena dissacratoria tipica della band. Il disco è consigliato soprattutto ai fan, mentre i nuovi ascoltatori farebbero meglio a partire dai loro lavori storici. Scopri il nuovo album e ritrova il divertimento con They Might Be Giants!

 Il fatalismo dei Vox Low è quindi non una specie di compiacimento ma letteratura e arte visiva come Bret Easton Ellis e i Velvet Underground, Ennio Morricone e Hiroshima mon amour.

 Collocherei i Vox Low a metà tra Gary Numan e i Depeche Mode più 'spirituali'.

Vox Low propone un debutto che rievoca la French Touch degli anni '90 con un dark-wave minimale e glaciale. Il disco mescola atmosfere claustrofobiche e sonorità elettroniche, offrendo una riflessione critica sulla musica francese e la società contemporanea. Il lavoro si distingue per contenuti ideologici profondi e una contaminazione di stili che rimandano a riferimenti cult come Gary Numan e Depeche Mode. Un disco che non si limita al revival ma punta a un discorso artistico e culturale attuale. Scopri il debutto oscuro e ribelle dei Vox Low, un viaggio tra suoni minimalisti e critica sociale.