Le parole pronunciate sono bellissime: i dialoghi fra padre e figlia, e il monologo del padre di fronte al mare sullo stato in cui versa la nazione.

 Ma nonostante questo i sentimenti traspirano sotto la patina grigia come gocce di vapore che appannano la lente attraverso cui vediamo il film.

Attenberg è un film greco minimalista che racconta la crescita di Marina, una giovane donna alle prese con la scoperta del sesso e il dolore della perdita familiare. Il rapporto complesso con la migliore amica e un padre malato si intrecciano in uno stile sobrio che fa emergere i sentimenti sommessi. Il film si inserisce nel nuovo cinema greco, condividendo temi e estetica con opere come Kynodontas e Miss Violence, proponendo un finale di emancipazione più che di semplice felicità. Scopri il cinema greco contemporaneo con Attenberg, un viaggio emotivo nella crescita e nel rapporto umano.

 Il breve disco è formato da cinque corpose canzoni, le quali al loro interno contengono variazioni e cambi rendendo l'ascolto particolarmente intenso e profondo.

 Quando mi chiedono dove sei si rivela un album invernale, forse un po' oscuro, nei momenti migliori rappresentato dagli incroci melodici delle chitarre e dalla solidità della sezione ritmica.

L'album 'Quando mi chiedono dove sei' dei Novalisi è un'intensa opera post rock che racconta una separazione attraverso cinque brani concatenati in un concept album. Con atmosfere malinconiche e una registrazione originale effettuata con iPhone e iPad, il disco si distingue per le sue melodie profonde e la solidità della sezione ritmica. Un progetto autoprodotto che cattura la complessità emotiva dell'inverno e dell'oscurità interiore. Ascolta l'album di Novalisi per immergerti in un viaggio emotivo unico nel post rock italiano.

 "'Wake The Dead' segna non tanto sul piano dei suoni quanto invece sul piano puramente concettuale una vera e propria svolta."

 "Le sonorità del disco sono veri e propri rituali sintetici nei quali vengono richiamati i fantasmi del passato in una specie di allegoria didascalica dantesca carica di suggestioni."

Matt Elliott rilancia il suo progetto The Third Eye Foundation con 'Wake The Dead', un album che unisce elettronica e atmosfere sintetiche a un forte concept ispirato a Dante e alla rinascita spirituale. Le sonorità variano tra trance, avant-jazz e deep ambient, creando rituali sonori intensi e suggestivi. Il disco è un viaggio che riflette sulle crisi sociali e politiche contemporanee, offrendo una meditazione profonda sull'umanità. Ascolta ora 'Wake The Dead' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 La magia e le buone vibrazioni esistono ancora e basta ritrovarle all’interno di noi stessi.

 La musica 'Calle porte del Cosmo che stanno lassù in Germania' e direttamente nei recessi nascosti della nostra anima.

La recensione celebra il concerto live di No Strange, storico gruppo torinese di musica psichedelica. Il disco 'Il Sentiero delle Tartarughe' viene descritto come un'opera che mantiene viva la magia e le vibrazioni positive della psichedelia degli anni '60 e '70. L'esibizione include poesie e improvvisazioni che coinvolgono profondamente l'ascoltatore, confermando il valore artistico e culturale della band. Ascolta il concerto di No Strange e lasciati trasportare dal viaggio psichedelico.

 "Non un brutto disco, ma nemmeno qualcosa che faccia saltare sulla sedia."

 "Beautiful People... è una conferma per gli Wombats, ma non li sposta di un millimetro nello scacchiere."

Beautiful People Will Ruin Your Life conferma la buona posizione dei Wombats nel panorama pop rock britannico. L'album presenta momenti coinvolgenti come Black Flamingo e Lemon To A Knife Fight, ma anche tracce meno ispirate e a volte monotone. Un lavoro solido, ma senza grosse novità o scossoni artistici, adatto ai fan della band ma non fondamentale per il genere. Scopri l’album e giudica tu stesso la nuova prova dei Wombats!

 La sua giovane età, lungi dal costituire un handicap, la porta anzi a essere più disinvolta rispetto ai suoi due compagni di marcia.

 Inserendola fra i protagonisti del suo quadro, avrebbe reso immortale la sua amata.

La recensione analizza Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, focalizzandosi sul significato sociale dell'opera e sull'importante presenza femminile in primo piano. La figura della giovane donna, ispirata alla moglie Teresa Bidone, rappresenta forza, decisione e parità in un contesto di lotta operaia. La recensione sottolinea il valore simbolico della donna a piedi scalzi con il bambino in braccio e racconta la drammatica storia personale dell'artista legata a questa figura. Scopri il significato nascosto de Il Quarto Stato e l'emozione dietro ogni figura!

 Ci sono veramente tante belle idee in ballo, ma nessuna di queste viene poi sviluppata fino in fondo e portata a compimento.

 Drift apre troppe parentesi su tante diverse prospettive e aspettative di ascolto, ma nessuna di queste viene soddisfatta.

Drift dei The Men mostra un album ricco di suggestioni e influenze che spaziano dal garage rock psichedelico alla ballad oscura. Tuttavia il disco risulta frammentato e manca di coesione, con molte idee accennate ma mai sviluppate completamente. L'ascolto lascia in attesa di una definizione più chiara dell'identità del gruppo, suggerendo di riscoprire lavori precedenti o attendere nuove uscite. Ascolta Drift e scopri la complessità dei The Men, poi torna ai loro classici per coglierne l’essenza!

 "Joe Jackson non sbaglia una canzone. Siamo di fronte a un grande album."

 "The Blue Time, un brano lento e ipnotico dalla grandissima bellezza, sullo stesso piano dei capolavori immortali dell'autore."

Fast Forward è il ventesimo album in studio di Joe Jackson, un lavoro lungo e variegato che conferma la sua creatività e versatilità. Ogni canzone ha un proprio stile unico, con momenti di grande impatto emotivo come The Blue Time e Ode To Joy. Il disco dimostra che nonostante gli anni, Jackson mantiene una freschezza e ispirazione contagiose, mantenendo alta la qualità della sua produzione musicale. Scopri ora Fast Forward e lasciati conquistare dall'arte di Joe Jackson.

 Un tenue e commovente racconto che ci parla del mondo dell’infanzia facendoci rivivere momenti della nostra vita dimenticati nel nostro inconscio.

 Le atmosfere sono estremamente quiete e pacate, ma l’ascolto si rivela piacevole e rilassante.

Mother Moonlight è il nuovo album di Max Fuschetto che miscela pianoforte, oboe ed elettronica creando atmosfere calme e rilassanti. L'opera si ispira ai grandi classici e propone un racconto musicale delicato sull'infanzia e la memoria. Consigliato a chi ama l'ambient, la new age e la world music, ma anche a chi vuole scoprire nuovi orizzonti sonori. Ascolta Mother Moonlight e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 Un gran disco, questo “Little Dark Age”; un pieno rilancio del duo statunitense.

 Il ritornello di “When You Die” si ficca in testa al primo ascolto.

Little Dark Age segna il ritorno convincente di MGMT a un sound pop più accessibile, dopo due album meno apprezzati per le loro sperimentazioni. L'album, prodotto anche da Patrick Wimberly e Dave Fridmann, miscela influenze new wave, folk e 80s, offrendo brani memorabili come 'When You Die'. È un rilancio di qualità che si posiziona con successo accanto ai grandi classici della band. Ascolta ora Little Dark Age e riscopri MGMT al meglio!

 Canzoni praticamente costruite guardando dentro di sé con quello che si può definire "vero e proprio odio".

 Tutta quella solita scimmiottatura di David Bowie, abuso di sintetizzatori, chitarre evanescenti e riff taglienti come lame, suoni pre-registrati o quasi. Tutto fuori tempo massimo.

La recensione analizza l'album New Material dei Preoccupations, che riprende un'estetica dark e anni '80 con suoni simili tra loro e poca varietà. Sebbene il lavoro sia ispirato e rifinito, manca di originalità e risulta fuori tempo rispetto alle tendenze attuali. Le tematiche introspettive e nichiliste sono presenti ma non sufficienti a risollevare la percezione generale. Il disco appare come un progetto isolato, privo di novità significative. Scopri se New Material dei Preoccupations fa per te e immergiti nel loro dark rock introspettivo.

 Una luce oscura, devastante, dannata.

 Sono tornati i padri del Grindcore; ancora una volta per confermare il proprio dominio assoluto...

La recensione celebra il singolo 'Oh So Pseudo' dei Napalm Death, un pezzo intenso di grindcore hardcore registrato nel 2015 e rilasciato come bonus track. Nonostante l'età, la band resta feroce e tecnica, caratterizzata da un suono violentissimo e coinvolgente. È un assaggio della raccolta imminente di inediti e rarità, che conferma l'impatto e la maestria dei padri del grindcore. Scopri il potere distruttivo dei Napalm Death con Oh So Pseudo!

 I silenzi e le pause contano tanto quanto i suoni.

 Una serie di combinazioni apparentemente astratte ma invece maledettamente concrete.

Il disco 'Suspended' di Markus Eichenberger e Daniel Studer propone un linguaggio musicale sperimentale basato su improvvisazioni che valorizzano i silenzi e le pause. L'assenza di una sezione ritmica visibile stimola l'ascoltatore a un'immersione sonora profonda e personale. Un lavoro non facile ma ricco di stimoli per appassionati di jazz contemporaneo e musica d'avanguardia. Scopri l'arte del silenzio nel jazz con 'Suspended' di Eichenberger & Studer.

 "Dylan porta stavolta in musica il buono delle offerte alimentari."

 "Che cappio di autoritratto! Così incomprensibile da sembrare riuscito!"

La recensione analizza l'album 'Self Portrait' di Bob Dylan, uscito nel 1970, come un'opera ambigua, tra sarcasmo e stanchezza artistica. Dylan abbandona l'intensità dei lavori precedenti per un disco tiepido, discontinuo e sperimentale, ricco di cover e interpretazioni insolite. Un autoritratto musicale complesso e divisivo, visto come un gesto provocatorio e di rottura con il passato. Nonostante le critiche, l'album entra in dialogo con l'artista stesso, mostrando un Dylan meno visionario e più riflessivo. Scopri l'enigmatico lato di Bob Dylan con Self Portrait, un album da ascoltare con mente aperta.

 Clint se ne sbatte altamente dell'intrattenimento, della patina e delle lusinghe estetiche.

 Anche un soldato mediocre può salvare centinaia di vite, ma senza quella minima preparazione probabilmente si sarebbe solo offerto come agnello sacrificale.

Il film di Clint Eastwood abbandona il cinema d'intrattenimento per offrire un racconto politico e realistico sull'eroismo di tre giovani comuni capaci di agire in un momento di crisi. Contrapposto ai precedenti lavori del regista, evidenzia un messaggio forte sulla preparazione e responsabilità individuale nella società contemporanea. Un'opera essenziale che stimola a riflettere sul ruolo del singolo nella difesa collettiva e nelle dinamiche geopolitiche. Scopri il messaggio politico ed eroico di Clint Eastwood in Ore 15:17 - Attacco al treno.

 Il free-jazz dei Fire! non è una musica difficile, ha un impatto e un effetto immediato sull'ascoltatore.

 La sezione ritmica è francamente spettacolare e determina strutture con un taglio rock e poco convenzionale.

I Fire! confermano la loro presenza nel panorama avant-jazz con 'The Hands', un album che si distingue per la potenza sonora e l'affiatamento del trio. Il disco, meno astratto rispetto ai lavori precedenti, offre un free-jazz accessibile e coinvolgente, con suggestioni rock e sperimentali. La sezione ritmica e il sax di Gustafsson sono elementi di spicco che rendono l'ascolto immediato e ipnotico. Un disco che supera le definizioni di genere e si avvicina a grandi nomi dell'avanguardia musicale. Ascolta ora 'The Hands' e scopri l'avanguardia del jazz contemporaneo!

 «La voce di Andrea, dal timbro profondo ed evocativo, vero ghiaccio bollente.»

 «Impossibile per me non pensare a Ian Curtis e ai Joy Division, con momenti alla Mission e Sisters of Mercy, calati nel momento storico attuale.»

La recensione racconta il release party dell’EP “Home” dei Talk to Her, una giovane band italiana di dark-wave con influenze post-punk, che si distingue per energia e sound personale. Il live al Circolo Culturale I'M di Abano (PD) conferma la freschezza e la passione dei ragazzi, sostenuti dalla piccola ma attiva etichetta Shyrec. Le atmosfere ricordano grandi nomi come Joy Division e Interpol, ma con una propria identità. Il disco è un viaggio sonoro introspettivo che ha conquistato il pubblico presente. Ascolta l’EP 'Home' dei Talk to Her e scopri il nuovo volto della dark-wave italiana!

 Sogni a occhi aperti con vista sul cielo stellato.

 Un ambient che colma la distanza che separa lo spleen dall’Ideale, un’avanguardia da camera che volge lo sguardo al cielo delle nostre vite.

La recensione descrive The Pavilion of Dreams di Harold Budd come un viaggio sonoro poetico e intenso, fra pianoforte elettrico, arpa e sax che creano atmosfere di sogno e contemplazione. L'opera viene raccontata come un raffinato ambient che fonde elementi di avanguardia e musica da camera, capace di trasportare l'ascoltatore in un mondo di immagini evanescenti e sentimenti profondi. Il tono è immersivo ed emozionale, sottolineando il valore estetico e spirituale del disco. Immergiti ora nelle atmosfere celesti di Harold Budd e lasciati trasportare dai suoi sogni sonori.

 Il film rappresenta una certa decadenza per il comportamento del genere umano ma mostra lo scatto decisivo verso la vita condivisa.

 Niente trucchi da quattro soldi, ma semplicemente spazio alle idee e largo ai contenuti veri e propri.

Downsizing di Alexander Payne propone una fantascienza semplice e lineare, senza effetti speciali appariscenti o profonde riflessioni scientifiche. Il film affronta temi come crisi economica e riscaldamento globale attraverso la miniaturizzazione, ma senza particolari originalità. La performance di Matt Damon e la fotografia sono i punti di forza. La pellicola si avvicina alla sci-fi classica, più ingenua ma efficace sul piano cinematografico. Scopri Downsizing e lasciati sorprendere dalla sua sci-fi semplice e intensa.

 "E no, non è Janis Joplin. È Brittany Howard. Lunga vita agli Alabama Shakes."

 "Hold on, tieni duro, resisti! La prima cosa che viene (De)cantata è 'Bless my heart, Bless my soul, Didn’t think I’d make it to twenty-two years old.'"

La recensione celebra l’album d’esordio Boys & Girls degli Alabama Shakes, lodandone la forza vocale e la presenza scenica di Brittany Howard. Il sound richiama il blues rock del sud degli anni ’60 e ’70, con brani intensi e coinvolgenti come "Hold On" e "Be Mine". Un’esperienza musicale che ha emozionato anche durante i live. L’album è descritto come riuscito in ogni traccia e dal grande impatto emotivo. Ascolta Boys & Girls e lasciati trasportare dalla voce unica di Brittany Howard!