I Black Widow erano seriamente coinvolti in quel mondo oscuro, tanto da officiare autentici rituali durante i propri concerti, con sacrifici annessi.

 Sacrifice è una magistrale parata di bravura su un ritmo travolgente, con assoli indiavolati che disegnano atmosfere inquietanti ed energiche.

Il disco d'esordio dei Black Widow, Sacrifice, è un capolavoro del rock satanico degli anni '70, caratterizzato da autentici rituali occulti e da una miscela musicale originale e inquietante. L'album combina riff accattivanti, flauto e sassofono, percussioni tribali e atmosfere psichedeliche. Momenti di morbido jazz si alternano a potenti assoli hard rock, creando un'esperienza unica e coinvolgente. Il disco rivela la genialità e l'impegno serio del gruppo nel loro iconico mondo oscuro. Ascolta Sacrifice e immergiti nelle tenebre musicali dei Black Widow!

 "La musica che fuoriesce dai dodici brani rimane sempre cinica, apocalittica, spietata."

 "Us And Them può essere considerato il loro disco più accessibile, ma senza perdere brutalità e potenza."

La recensione evidenzia la maestria di Justin Broadrick con il suo progetto Godflesh, focalizzandosi sull'album Us and Them del 1999. Il disco si distingue per l'uso intenso di drum-machine e campionamenti, mantenendo una brutalità e potenza evocativa tipiche del metal industriale. L'opera è descritta come più accessibile rispetto al passato, pur senza perdere la sua natura apocalittica e cinica. Vengono citati alcuni brani di spicco, sottolineando l'evoluzione sonora che anticipa i successivi progetti di Broadrick. Ascolta ora Us and Them e scopri la potenza degli Godflesh!

 Ma si può veramente chiamare 'vita', un’esistenza dove ci lasciamo alle spalle la nostra umanità e i nostri sentimenti.

 Lo scorrere del tempo costituisce qualcosa che invece che sanare le ferite, probabilmente le tiene solo coperte, come quando spazzi la polvere sotto il tappeto.

Marjorie Prime è un film di fantascienza che si concentra sui contenuti drammatici e sociologici, indagando il tema della memoria e delle relazioni familiari attraverso ologrammi AI che replicano persone decedute. Il tono lento e riflessivo guida lo spettatore in un confronto profondo tra umani e intelligenze artificiali, esplorando come il silenzio e il rimpianto condizionino la vita e le relazioni. Pur non entusiasmando per ritmo, il film offre spunti unici e significativi sul valore dell'umanità. La narrazione si sviluppa principalmente attraverso dialoghi intimi e specchi di verità tra i personaggi e i loro ‘Prime’. Scopri questo film unico che unisce fantascienza e profonda introspezione famigliare.

 I METZ si consacrano definitivamente come quella che è probabilmente la realtà alternative e hardcore più interessante del panorama USA.

 Alla fine il trio sia arrivato a toccare con mano il proprio idolo e a entrare direttamente in quel 'mito' che hanno perseguito sin dagli inizi.

Strange Peace di METZ conferma la band canadese come un punto di riferimento nel panorama hardcore e alternative USA. Il disco, prodotto da Steve Albini, richiama influenze grunge e noise, richiamando band come Nirvana e Sonic Youth. Rispetto ai precedenti lavori, questo album si distingue per qualità e originalità. Una proposta intensa che unisce tradizione e modernità, perfetta per chi cerca sonorità potenti e autentiche. Ascolta Strange Peace e scopri la nuova frontiera dell'hardcore alternativo!

 Il songwriting di Cory Hanson è più maturo, le sonorità sono meno aggressive e gli arrangiamenti più studiati.

 Se questo disco fosse uscito quindici o vent'anni fa, tutti lo avrebbero inserito in cima alle loro classifiche di gradimento.

Plum, quarto album dei Wand, segna un'evoluzione significativa dal garage psichedelico a un alt-rock più raffinato e maturo. Il songwriting di Cory Hanson si ispira a band come Wilco, Radiohead e Blur, con arrangiamenti studiati e atmosfere malinconiche. Il disco si conferma una proposta valida e un passo avanti nella carriera della band di Los Angeles, capace di attirare un pubblico più vasto. Un album che se fosse uscito negli anni '90 sarebbe stato sicuramente tra i più apprezzati. Ascolta 'Plum' dei Wand e scopri un alt-rock maturo e coinvolgente.

 Un magnifico massacro, dalla prima all'ultima nota.

 La classica opera da mettere su quando si è bisognosi di sfogo primordiale, di urlare VAFFANCULO senza pensieri.

La compilation '89-99' dei Toxic Narcotic è un concentrato di hardcore bostoniano intenso e feroce, che celebra i primi dieci anni della band con un mix di furia sonora e coerenza stilistica. Le tracce, pur provenendo da un arco temporale lungo, risultano omogenee e potenti, ideali per uno sfogo primordiale. Il disco è un tributo alla scena hardcore di Boston e un'esperienza catartica consigliata agli amanti del punk più brutale e diretto. Ascolta ora '89-99' e lasciati travolgere dalla furia hardcore di Toxic Narcotic!

 Il lascito culturale di un lavoro di questo tipo fu ed è tuttora immenso e costituisce un punto di riferimento per un approccio concettuale e filosofico alla psichedelia.

 Moscoso e i suoi compari sembrano invece ricercare le origini di una certa cultura europea viaggiando a ritroso nel tempo e seguendo il culto di Tanit.

La recensione analizza l'EP Two Coins di Phoenician Drive, progetto che rielabora sonorità folkloristiche mediterranee con influenze psichedeliche e kraut-rock. Il lavoro si ispira a figure fondamentali come Brian Jones e la tradizione dei Masters of Joujouka, esplorando radici spirituali e culturali profonde. Il risultato è un mix moderno e concettuale, altamente consigliato agli appassionati di musica sperimentale e psichedelica. Ascolta l’EP Two Coins di Phoenician Drive e immergiti in sonorità mediterranee uniche.

 Le voci sono ancora ovattate, girano su una giostrina Jangle pop.

 Il nuovo disco dei Clientele è un ombrello aperto sotto un leggero temporale autunnale.

Il nuovo album dei The Clientele evoca un incanto autunnale fatto di melodie delicate e atmosfere sognanti. Le tracce si susseguono senza ritornelli, in un continuo gioco di luci e ombre. Il sound jangle pop si fonde con suggestioni folk creando un'immersione musicale unica e intensa. L'ascolto è paragonato a camminare sotto la pioggia con un ombrello aperto, tra nuvole e raggi di sole. Scopri l'incanto musicale di The Clientele in un viaggio autunnale unico!

 "Undici minuti di un marziale ed incazzato Hardcore con notevoli spunti melodici alla Bad Religion."

 "Si ha immediatamente voglia di ricominciare da subito l'ascolto, aumentando ancor di più il volume dell'amplificazione!!"

I Gorilla Biscuits emergono negli anni '80 a New York come paladini dello Straight Edge e del Do It Yourself, offrendo un hardcore marziale e melodico. Con un esordio fulminante di sette brani, la band si distingue per l'energia dal vivo e la passione di Anthony Civarelli e Walter Schreifels. L'album è considerato un classico accanto a leggende come Minor Threat e Agnostic Front, ancora oggi fonte di ispirazione per il punk hardcore. Ascolta subito l'album culto dei Gorilla Biscuits e vivi l'energia dello hardcore anni '80!

 Il giovane combo di Trento mostra una rilevante freschezza artistica, che sfocia in scelte coraggiose in termini di strutture melodiche di ampio respiro.

 Quanto fatto in brani come “The Perfection Exists” e “Introspective” fa ben sperare e soprattutto intendere a chi “sto djent” non lo ha mai capito che, fondamentalmente, trattasi di un genere tutto sommato aperto mentalmente.

Mindtrip dei Prologue Of A New Generation rappresenta una valida e fresca proposta italiana nel panorama djent/alternative metal. Il disco si distingue per coraggio e scelte melodiche ampie, integrando elementi prog, metal e rock. Anche se non totalmente innovativo, il lavoro offre un ascolto moderno e coinvolgente, ideale per chi ricerca varietà e apertura nel genere. Scopri il nuovo djent italiano con Mindtrip dei Prologue Of A New Generation!

 «Tori ha raggiunto un equilibrio ed una misura straordinaria sia dal punto di vista musicale che, finalmente, lirico.»

 «La trasformazione è finalmente avvenuta... per quanto mi riguarda, ne è valsa la pena.»

L'album "Native Invader" di Tori Amos rappresenta una vera e propria rinascita artistica, con una produzione che abbandona il pianoforte tradizionale a favore di chitarre anni '70 ed elettronica rarefatta. La voce di Amos si è abbassata trovando un nuovo equilibrio nel contralto, mentre i testi sono più chiari e profondi, affrontando temi di natura, relazioni e fede con maturità. Una delle migliori uscite dell'anno, capace di sorprendere anche i critici più scettici. Ascolta "Native Invader" e scopri la nuova dimensione di Tori Amos.

 "Questa qui è un'opera raffinata, curata, ben fatta e che i suoi contenuti sul piano puramente emozionale sono pari alla bravura degli interpreti."

 "La prima traccia, 'Pelagic Tremor', è una rappresentazione sonora di un vero e proprio mare in tempesta."

La recensione analizza 'Rotations', ultimo album del duo Golden Retriever, noto per le sperimentazioni di sintetizzatori modulari. Realizzato su commissione come installazione sonora, l'album propone un viaggio sonoro meditativo e dronico, con influenze da Philip Glass e Brian Eno. L'opera è descritta come raffinata e curata, non per tutti ma significativa per gli appassionati di musica d'avanguardia e ambient. Ascolta 'Rotations' per immergerti in un paesaggio sonoro unico e sperimentale.

 I Circle Jerks appartengono a quella cerchia di gruppi punk sulla cui carriera grava l’ombra ingombrante del primo album.

 In sostanza, è un album non certo imprescindibile, ma che tuttavia si lascia ascoltare volentieri: consigliato ai completisti del punk californiano.

Golden Shower of Hits è l'ultimo album rilevante della formazione storica dei Circle Jerks, che si muove tra punk rock energico e influenze power pop. Pur non raggiungendo i picchi dell'iconico esordio Group Sex, l'album offre alcuni brani memorabili e rimane interessante per gli appassionati del punk californiano, pur presentando momenti meno riusciti e una title track controversa. Scopri l'evoluzione punk dei Circle Jerks con questo album da veri appassionati!

 Easy è un vero e proprio road-movie.

 Succedono cose, dunque… finalmente!

Easy (un viaggio facile facile) è l'esordio di Andrea Magnani che racconta la storia di un uomo depresso e fuori forma che intraprende un viaggio surreale dall'Italia all'Ucraina. Il film si distacca dal cinema italiano tradizionale grazie al suo stile asciutto, alla ricchezza visiva e al respiro internazionale. La performance di Nicola Nocella e la colonna sonora western arricchiscono un road movie avanti e indietro tra paesaggi suggestivi e tensioni emotive. Scopri il viaggio unico di Easy, guarda il film al cinema!

 "Parlare di riciclo o comunque di una pubblicazione estemporanea non ha alcun senso."

 "Una raccolta di belle canzoni che valeva bene la pena pubblicare e un nuovo colpo messo a segno da Young."

Hitchhiker è una collezione di registrazioni acustiche di Neil Young risalenti al 1976, pubblicata nel 2017. Nonostante alcune critiche di riciclo, l'album rappresenta un'importante testimonianza storica e uno sguardo intimo sul talento cantautoriale di Young. Le sessioni originali sono minimali e rivelano una vena autentica, rivolta soprattutto ai fan più accaniti. L'opera si colloca tra i grandi pezzi di storia del rock, evidenziando l'attenzione maniacale di Neil Young al suono e alla produzione. Scopri l'intimità autentica di Hitchhiker, un classico imperdibile di Neil Young!

 Seal canta l’amore, da sempre, ma in vita ne ha ricevuto poco.

 ‘Kiss From A Rose’ piace perché Seal si aggrazia... prende letteralmente per mano l’ascoltatore.

Seal II rappresenta un’opera raffinata in cui il cantante alterna momenti di intensità vocale a atmosfere più riflessive. L’album spicca per la pulizia del suono e l’equilibrio tra pop, soul e elettronica. La review sottolinea l’unicità della voce di Seal e la profondità emotiva dei testi, con citazioni di brani chiave come ‘Kiss From A Rose’ e ‘Newborn Friend’. Un album che riflette anche sofferenza e resilienza, arricchito da collaborazioni notevoli come quella con Joni Mitchell. Ascolta Seal II per scoprire un capolavoro di emozioni e sonorità senza tempo.

 “A Crow Looked At Me” non è un album musicale, è un libero e sommesso sfogo.

 È pura tragedia elevata ad arte, una sofferenza intima e raccolta a cui accostarci timidamente, rispettosi e silenziosi come quando si entra in un obitorio.

La recensione descrive "A Crow Looked At Me" come un album più che musicale, un monologo doloroso e personale di Phil Elverum che affronta la perdita della moglie. Con un sound sommesso e minimalista, l'opera è un intenso viaggio emotivo che richiede rispetto e attenzione profonda, rappresentando un esempio di arte che nasce dal lutto. Ascolta "A Crow Looked At Me" per un'esperienza musicale profonda e autentica.

 Colors è un viaggio coloratissimo tra mondi vari e diversi tra loro.

 Un disco non fondamentale ma divertentissimo, una tavolozza piena di suoni e colori.

Colors è il tredicesimo album di Beck, prodotto da Greg Kurstin, che si presenta in una veste più pop rispetto al precedente Morning Phase. L'album è un viaggio musicale variegato, con singoli come Wow e Dreams che mostrano il lato più divertente e colorato dell'artista. Pur non raggiungendo la profondità emotiva dei lavori passati, Colors conferma la poliedricità e la capacità di sperimentazione di Beck. Ascolta Colors e scopri il lato pop e divertente di Beck!

 Non è il disco di chi ce l'ha fatta, ma quello di chi ce la fa a restare a galla, nonostante tutto.

 Siamo parole che volano sul beat, che cercano di incastrarsi perfettamente tra loro, prima che la cassa le scandisca.

Il disco 'Io In Terra' di Rkomi propone un racconto crudo e vero della vita attraverso rime che alternano soluzioni metriche complesse a momenti di grande impatto emotivo. I beat variano dal classico a contaminazioni cantautorali, offrendo un panorama sonoro interessante. L'album riflette la lotta quotidiana e la voglia di resistere, senza illusioni di successo facile, ma con l'importante messaggio di rialzarsi dopo ogni caduta. Ascolta 'Io In Terra' di Rkomi e scopri il rap che racconta la realtà.

 Siamo a livelli eccelsi, terrificanti in quanto a ferocia e frenesia interpretativa.

 Una forza dirompente che si mantiene sempre a livelli di intensità da far male durante l’interminabile ascolto del disco.

La recensione esalta il dodicesimo album dei Malevolent Creation, 'The Fine Art of Murder' del 1998, definendolo un'opera feroce, tecnica e intensa, con una durata forse eccessiva. Il ritorno vocale di Brett Hoffmann è centrale, così come il lavoro delle chitarre e della batteria, che garantiscono una performance energica e brutale. Il disco viene posto poco sotto i capolavori della band, rappresentando comunque un punto di riferimento importante nel death metal americano. Scopri la potenza brutalmente tecnica di Malevolent Creation ora!