Frank Mullen, uomo mite e pacato, dietro al mic si trasforma in una belva feroce: growls da rutto nel bicchiere al cenone di Natale.

 Se al 49esimo ascolto vi paiono tutte uguali riprovate, al 50esimo cambierete idea.

Effigy of the Forgotten di Suffocation è considerato il punto d'arrivo del NY Death Metal e un capolavoro assoluto dell'extreme metal. L'album presenta nove tracce cariche di riff tecnici e contorti, vocalizzi feroci di Frank Mullen e una batteria magistrale di Mike Smith. Ogni brano è unico e potente, capace di affascinare anche i puristi del Brutal Death Metal, confermando lo status leggendario della band. Ascolta subito Effigy of the Forgotten, il capolavoro indiscusso del brutal death metal!

 "Spirit Of Eden è la Bibbia per il futuro, consapevole di simboleggiare eternamente il futuro stesso."

 "Mark Hollis si trasforma in uno sciamano profetico, trascendentale, appartenente a un’altra dimensione."

La recensione celebra Spirit of Eden come un capolavoro rivoluzionario di Talk Talk, segnando una virata dal post-punk verso un sound visionario e minimale. L'album è un ritratto sonoro ricco di sfumature jazz e atmosfere rarefatte, incarnando una nuova forma di musica intelligente e duratura. Con una produzione raffinata e brani che evocano natura e introspezione, Spirit of Eden rimane un punto di riferimento fondamentale nel post-rock. L'autore sottolinea inoltre il ruolo di Mark Hollis come artista introverso e geniale. L'eredità dell'album si percepisce nelle band successive, anche se il post-rock ha ormai raggiunto un plateau. Scopri l'album che ha ridefinito il post-rock, immergiti in Spirit of Eden!

 Lo scopo degli autori è di narrare la storia del black metal occupandosi principalmente della parte più importante di questo movimento, ovvero la musica e con essa tutto il concetto di misantropia, odio, ferocia, rabbia, disprezzo e ribellione che si porta dietro.

 Il modo migliore per godere appieno del Black Metal Compendium è quello di approcciarlo come fareste con un romanzo, dall’inizio alla fine.

Il primo volume di Black Metal Compendium di Lorenzo Ottolenghi e Simone Vavalà offre una panoramica profonda sul black metal nordico. Il libro si distingue per un approccio narrativo originale, raccontando la storia del genere attraverso recensioni di album rappresentativi. Adatto sia ai neofiti sia agli appassionati esperti, il testo unisce passione e grande cultura musicale, evitando i soliti cliché e concentrandosi su musica, rabbia e ribellione tipiche del black metal. Scopri la storia completa del black metal nordico con questo volume essenziale!

 "Astrolabio è la summa artistica di un gruppo che purtroppo s’è confuso con la fin troppo abbondante proposta musicale dei primi anni '70."

 "La prova di maturità dei Garybaldi è senz’altro superata col massimo dei voti, peccato resterà una soddisfazione per pochi intimi."

Astrolabio, il secondo album di Garybaldi del 1973, è un capolavoro psichedelico che esprime tutta la maturità artistica del gruppo. Composto da due lunghe suite musicali, mette in luce virtuosismi chitarristici e richiami al folk e a Hendrix. Nonostante la forte apprezzamento della critica, l'album non ha avuto il successo commerciale sperato. La recensione celebra l'opera come un gioiello da riscoprire e un tributo al talento di Bambi Fossati. Ascolta oggi Astrolabio e riscopri un capolavoro nascosto del rock italiano anni '70!

 Il cosidetto "Happy Metal" sembra esser ritornato in casa Helloween.

 È quando si ascolta un album del genere, che viene istintivo dire "E perchè dovrebbero?"

La recensione ripercorre la difficile fase degli Helloween nei primi anni '90 e celebra 'Master of the Rings' come un importante ritorno al power metal con Andi Deris al microfono. Nonostante qualche passaggio meno riuscito, l'album rilancia la band dimostrando qualità e coerenza sonora, consolidando una nuova era per gli appassionati. Scopri l'album che ha rilanciato gli Helloween e lasciati conquistare dal loro power metal.

 Pellicole come Profondo Rosso o Suspiria risulterebbero in qualche modo “monche” senza il commento musicale dei Goblin.

 Four Of A Kind è, fortunatamente, nel tipico stile Goblin senza nessuna contaminazione metal o comunque di cattivo gusto.

Four Of A Kind dei Goblin 4 celebra i 40 anni di Profondo Rosso con atmosfere dark prog tipiche della band, evitando contaminazioni metal. Il disco, arricchito da una versione deluxe con bonus track e gadget, propone un suono autentico e coinvolgente, ben apprezzato dai fan storici. Nonostante l'assenza di Claudio Simonetti, la nuova formazione mantiene vivo lo spirito originale del gruppo. Scopri Four Of A Kind e rivivi le atmosfere cult dei Goblin in chiave moderna!

 non è il solito tomo sulle liriche o sulla vita on the road del ns eroe ma piuttosto una vera bibbia sull'opera omnia del genio di baltimora

 questo libro rende i lavori più ostici, come The Yellow Shark o Jazz From Hell leggibili

La recensione valorizza il libro di Gianfranco Salvatore dedicato a Frank Zappa, sottolineandone l'approfondimento unico sull'opera del musicista. Non è un semplice resoconto biografico, ma una guida preziosa che accompagna passo passo l'ascoltatore e il lettore attraverso ogni album, svelandone dettagli tecnici e significati nascosti. Particolarmente apprezzata la spiegazione delle opere più complesse e la giustizia resa a Zappa come artista e uomo controcorrente. Scopri il mondo di Frank Zappa con questo libro imperdibile!

 Musica per topi è un disco fuori dagli schemi, una sorta di concept rock irriverente con testi di satira politica.

 Il disco riserva sempre sorprese e trovate geniali: un potente rock psichedelico nella vena dei primi Pink Floyd.

Lodovico Ellena, noto per la sua storia nella psichedelia italiana con gli Effervescent Elephants, propone con Musica per topi un concept album irriverente e sperimentale. Le tracce mischiano psichedelia, free jazz e avanguardia, con testi che offrono pungenti satire politiche. L'album è caratterizzato da ispirazioni da Syd Barrett e Frank Zappa e si distingue per la sua creatività e spirito libero. Non privo di controversie per le idee politiche dell'artista, il disco resta un esempio interessante di musica fuori dagli schemi. Ascolta Musica per topi e scopri un viaggio psichedelico unico e provocatorio!

 Meglio morire dando fede alle proprie idee e al proprio pensiero che continuare a vivere nel difficoltoso processo di mettere tutto questo in discussione.

 Rommel è un uomo che nella sua evidente grandezza, fu comunque incapace di andare oltre questa e alla fine costretto a una fine secondo un 'codice' che egli stesso aveva eletto a sua fede personale.

La recensione analizza il film 'Rommel' di Niki Stein, che racconta gli ultimi mesi di vita del generale tedesco Erwin Rommel. Il film offre un ritratto equilibrato e storico, senza giudicare il personaggio ma mostrando il conflitto tra dovere militare, ideali personali e realtà storica. Viene evidenziata l'incapacità di Rommel di andare oltre il proprio 'codice' personale, fino alla tragica conclusione. La recensione invita a una riflessione più ampia sulla natura umana e le scelte morali in tempo di guerra. Scopri il ritratto autentico di Rommel in questo film storico avvincente.

 I Pink Floyd degli “Early Years” sono già quello che erano, che sono e che saranno.

 Loro fan quadri sonori, enormi. Siderali. O affreschi. O onde. Grandissime.

La recensione analizza il cofanetto Pink Floyd The Early Years 1967-1972 sottolineando l'importanza del collettivo oltre i singoli, la qualità sonora e la ricchezza sperimentale. Pur criticando il prezzo elevato del box integrale, apprezza il doppio CD come buona sintesi per gli appassionati. Viene raccontata la storia e l’evoluzione della band nella fase psichedelica e progressive, con particolare attenzione a Barrett e Waters. Scopri l’evoluzione dei Pink Floyd con questo imperdibile cofanetto, ideale per veri appassionati di musica psichedelica e progressive.

 "Come dei gassosi Blue Cheer immersi nella calce viva."

 "Esperienza uditiva mistica che brucia come il sale posto su aperte e sanguinanti ferite; un monolitico muro che si edifica intorno a circolari e granitici mantra sonori."

L'album 'A Gilded Eternity' dei Loop, terzo disco della band inglese guidata da Robert Hampson, offre un viaggio sonoro ipnotico e potente in cui il noise rock si fonde con droni chitarristici e psichedelia. Nonostante la maggiore accessibilità rispetto ai lavori precedenti, rimane un'opera intensa e complessa. Il lavoro si caratterizza per un muro di suono che cattura e destabilizza l'ascoltatore, creando un'esperienza immersiva e maestosa. Ascolta 'A Gilded Eternity' e immergiti in un'esperienza sonora unica.

 Un enorme robottone armato di tutto punto, che spara razzi e agita due grosse motoseghe, corre all’impazzata devastando ogni cosa sul proprio cammino.

 Musica fatta per spaccare tutto e basta senza alcuna pretesa di serietà.

La recensione evidenzia il cambio di stile dei Dismember verso un death'n'roll energico e divertente, influenzato dagli Entombed e intriso di riff thrash e melodie anni '80. L'album 'Massive Killing Capacity' mantiene l'aggressività tipica ma con un tocco di groove e attitudine rock, risultando fresco e appagante per i fan del metal. Brani come 'On Frozen Fields' e 'Collection of Blood' sono esaltati come piccoli capolavori in grado di far scatenare gli ascoltatori. Scopri il groove metal svedese di Dismember e scatena la tua rabbia con Massive Killing Capacity!

 La fotografia è sinceramente bellissima e Lei ha avuto l'accortezza di dirigere il proprio sguardo verso quelle significative porzioni di scenario.

 La sensazione palpabile è che si tratti di un'occasione sfruttata in malo modo, considerato oltretutto il tema portante sul quale il film è incentrato.

La recensione analizza il primo lungometraggio di Fabio Manuel Mulas, sottolineando la fotografia di grande impatto e l'uso autentico della lingua sarda. Tuttavia, evidenzia una mancanza di struttura narrativa solida e personaggi poco approfonditi. Nonostante il tema rilevante del banditismo sull'isola, il film non riesce a coinvolgere completamente lo spettatore, lasciando la sensazione di un'occasione mancata. Scopri le sfumature di Bandidos e Balentes e approfondisci il cinema sardo.

 Chi non ama il blues ha un buco nell’anima.

 È musica ignorante suonata da gente ignorante per gente ignorante, ma con una sensibilità fuori dal comune.

La recensione esplora l'album autoprodotto Let It Blurt! di Grand Guru, un blues monobanda brutto, sporco e cattivo che incarna una filosofia di vita e una musica carica di energia. Viene contestualizzato il fenomeno monobanda nel blues e nel rock, raccontando la sua evoluzione e il suo spirito indipendente. L'autore sottolinea l'autenticità e la potenza sonora del disco, consigliandolo agli appassionati di blues estremo e punk. Scopri l'energia brutale del blues monobanda con Grand Guru, ascolta Let It Blurt! ora!

 La futilità di una vita passata a rincorrere gioie effimere, inglobati in una fittizia, frivola logica dell’apparire più che dell’essere.

 Fragilità umane e prigioni dell’anima si alternano in Engine, un percorso tra le frustrazioni, i timori e le aspettative del genere umano.

La recensione esplora l'album Engine degli American Music Club mettendo in luce le liriche profonde e poetiche di Mark Etzel. Il disco si tuffa nelle fragilità umane, nelle sofferenze e nelle speranze notturne con atmosfere intense e coinvolgenti. Un lavoro che combina energia rock e poesia, offrendo uno sguardo sincero e malinconico sull'esistenza. La musica e le performance tecniche, pur ottime, sono subordinate alla forza narrativa delle parole. Ascolta Engine degli American Music Club per un viaggio tra note e poesia.

 È brutto vedere il disfacimento artistico dei propri idoli, è un po’ come vedere un proprio caro venire picchiato a morte.

 Fuga da Reuma Park genera solo noia, è un film soporifero. Non fa ridere ma non fa nemmeno arrabbiare.

La recensione esprime un profondo dispiacere e frustrazione per il continuo declino artistico del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, evidenziando come 'Fuga da Reuma Park' sia uno dei peggiori film italiani recenti. La trama, banale e le gag imbarazzanti, unite a una regia povera e recitazioni insufficienti, generano solo noia e delusione. Il recensore invoca la fine della carriera del gruppo per evitare ulteriori cadute di qualità. Scopri perché 'Fuga da Reuma Park' delude e decide il futuro del trio!

 Questa band in Italia voi non la cagate, questo disco in Italia voi non lo recensite, ebbene marrani, ci penserò io!

 Un disco che fallisce il bersaglio ma che almeno ci ha provato.

La recensione riscopre 'Prisons' degli Eyes of Fire, un album sludge/post metal del 2006 spesso trascurato. Pur riconoscendo limiti e derivazioni, l'autore ne celebra l'energia e il valore per gli appassionati del genere, sottolineando la ricerca di identità della band e la sua dignità artistica. Un disco che ha lasciato il segno nonostante l'anonimato e la breve vita della band. Prova 'Prisons' se ami lo sludge e il post metal, e riscopri una band dimenticata.

 Dennis Wilson è stato un talento tormentato, un'anima difficile e fragile incline a cattive compagnie, alcol e droghe.

 Niente surf, niente rock'n'roll di spiagge e ragazze ma il gospel magnifico di "River Song" ad aprirlo.

La recensione esplora "Pacific Ocean Blue", l'unico album solista di Dennis Wilson che, sebbene fallito commercialmente al momento dell'uscita, è diventato un disco cult. Il lavoro è intriso di emotività, con arrangiamenti pianistici e testi che riflettono la travagliata vita dell'artista. L'edizione restaurata include rare note di produzione, fotografie e outtakes significative. La figura di Wilson emerge come quella di un talento fragile e tormentato, il cui destino tragico è simboleggiato dal mare omonimo. Ascolta ora "Pacific Ocean Blue" e scopri il capolavoro nascosto di Dennis Wilson.

 Si tratta di una bomba, di un disco potente e oscuro, nel solco dei King Crimson anni '70.

 'Sign Of The Crow' è un capolavoro che tutti i fan dei King Crimson non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

L'album 'Sign Of The Crow' di David Cross Band è un lavoro potente e oscuro che rinsalda il legame con il progressive rock dei King Crimson anni '70. Il violino di Cross, le melodie curate e la varietà stilistica, dal metal al folk, rendono il disco un capolavoro moderno. Le tracce come 'Starfall' e 'The Pool' spiccano per intensità e bellezza, confermando l'album come imperdibile per i fan del genere. Scopri il potente sound di David Cross Band, un capolavoro prog da non perdere!

 Piuttosto che emergere come una nave sull'oceano, diventa parte di quello stesso oceano...

 Musica che sentiamo, ma che non sentiamo; suoni che esistono per metterci in condizione di sentire il silenzio.

La recensione esalta l'approccio di Tim Hecker nell'album An Imaginary Country, capace di costruire un ambiente sonoro denso e meditativo. L'uso di rumore bianco e droni crea un tessuto musicale immersivo che invita a riflettere e a percepire il silenzio in modo nuovo. La musica non si impone, ma si fonde con l'ascoltatore, offrendo uno spazio per il pensiero e il rilassamento profondo. Ascolta An Imaginary Country per un viaggio sonoro tra silenzi e suoni profondi.