Ma siete matte? – Eh, secondo alcune perizie sembrerebbe di si…

 È un film che parla d’amore, i sentimenti più puri e più veri che col tempo abbiamo smesso di guardare dritto negli occhi.

La pazza gioia di Paolo Virzì racconta la storia di due donne fragili che trovano forza nell’amicizia, superando le barriere della malattia mentale e della società. Le interpretazioni di Bruni Tedeschi e Ramazzotti sono brillanti, sostenute da una sceneggiatura scritta magistralmente che evita i cliché. Un film che parla d’amore in modo sincero e profondo, invitando a riflettere sui sentimenti più autentici. Guarda La pazza gioia e scopri un viaggio emozionante nell’amore e nella fragilità umana.

 The Journey è, per me, un capolavoro.

 Arcturian è un buon album, una via di mezzo tra gli Arcturus più avanguardisti e quelli più “mainstream” di Sideshow Symphonies.

Arcturian segna il ritorno degli Arcturus dopo 10 anni, mescolando metal avantgarde, elettronica e progressive con esiti generalmente positivi. Pur senza innovazioni radicali, l'album offre tracce di grande atmosfera come 'The Journey' e una performance solida del gruppo. Alcuni pezzi risultano meno riusciti, ma nel complesso si tratta di un lavoro ottimo che soddisfa fan e nuovi ascoltatori. Ascolta Arcturian e immergiti nell'innovativo avantgarde metal degli Arcturus!

 EZ listening Muzak è un best of dei Devo pubblicato quando la band si consegnava inerme a quel ricambio generazionale.

 I Devo sembrarono voler trovare la degna colonna sonora che raccontasse l'ormai inarrestabile processo devolutivo.

La recensione analizza EZ Listening Muzak, una raccolta dei Devo che reinterpreta i loro successi in chiave Muzak, unendo avanguardia e ironia. Pubblicato originariamente nel 1987 e recentemente riedito, il box set riflette un momento di stagnazione creativa ma con un forte messaggio filosofico sul declino culturale. I Devo sono celebrati per la loro influenza e per l'originalità che ha definito le loro prime produzioni. Scopri l'innovazione di Devo con EZ Listening Muzak, un classico intramontabile per gli amanti della musica alternativa!

 Melodie minime, innocenti aprono il cuore con la loro purezza.

 Una chiave d'argento per sognare, per aprire un dimenticato scrigno nel cuore ormai indurito dalla vita.

Il disco \I/I/\I/I/\ di 231 + Foresteppe è un viaggio emozionale tra melodie semplici e suoni di strumenti giocattolo. La musica evocata è un 'non folk' che cattura l'innocenza e la felicità quotidiana, riportando alla mente ricordi dimenticati e desideri infantili. L'album è descritto come un diario sonoro di una giornata felice, capace di aprire il cuore con leggerezza e purezza. Scopri la magia di un folk autentico e dolcemente nostalgico.

 La Masquerade Infernale ti getta nell’atmosfera comune a tutte le tracce: è la porta per gli Inferi.

 Un inno al Male che siamo diventati: ormai siamo dei Satana e trascendiamo la morale comune.

La recensione celebra La Masquerade Infernale degli Arcturus come un capolavoro del metal e della musica in generale, sottolineandone l'atmosfera oscura, teatrale e profondamente nichilista. I testi carichi di antireligiosità e il sound unico segnano un viaggio infernale che lascia un'impronta indelebile nell'ascoltatore. Viene evidenziata la profondità filosofica ispirata a Nietzsche e la totale immersione in un mondo sonoro dal forte impatto emotivo e intellettuale. Ascolta La Masquerade Infernale e immergiti in questo capolavoro del metal oscuro!

 Gli USA attaccano se stessi in un'operazione orchestrata con droni invisibili e scatole nere segrete.

 Non possiamo negare un complotto unicamente per incongruenze: i silenzi delle autorità meritano sospetti.

Il documentario di Massimo Mazzucco propone una teoria complottista sull'11 settembre 2001, mettendo in discussione la versione ufficiale e suggerendo un'operazione interna orchestrata dagli USA. Pur riconoscendo alcune debolezze nelle tesi, la recensione invita a riflettere sulle discrepanze e i silenzi ufficiali. Il lavoro è dettagliato, supportato da molti documenti, e affronta implicazioni politiche e strategiche rilevanti. Scopri la versione alternativa sull'11 settembre con il documentario di Mazzucco.

 "Un focolare per una lunga notte invernale, che ha saputo riempire la mia testa, le mie orecchie e il mio spirito"

 "Ne esce un capolavoro del punk melodico, dove Dave... esterna e sfoga rabbia, frustrazione, rimpianti ma anche consapevolezza"

La recensione celebra 'Can I Say', debutto dei Dag Nasty, come un capolavoro del punk melodico e una pietra miliare dell'hardcore di Washington D.C. Il disco fonde rabbia e melodia, esprimendo emozioni profonde attraverso testi intensi e composizioni innovative. Viene sottolineata l'importanza storica dell'album, il contributo di Brian Baker e Dave Smalley e l'influenza sulla scena hardcore ed emo. Il tono è coinvolgente e appassionato, con riferimenti sentiti alla scena Dischord. Ascolta ora 'Can I Say' e immergiti in un classico dell'hardcore punk melodico!

 Qui è tutto scuro, e poco si riesce a distinguere.

 Quello che facciamo è una combinazione di No-Wave e Cold Wave.

Plastilin di Fanny Kaplan è un album che immerge l'ascoltatore in un'atmosfera oscura e sintetica, richiamando sonorità degli anni '80, tra No-Wave e Cold Wave. Le influenze di artisti come Stephen Morris e riferimenti culturali post-sovietici creano un paesaggio musicale unico, lontano dalle melodie tradizionali. La band, composta da due sorelle siberiane e una batterista moscovita, trasmette con forza una sensazione di spaesamento e fascinazione. Scopri il mondo oscuro e sintetico di Fanny Kaplan con Plastilin!

 L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati.

 Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici.

American History X è un film potente che affronta il tema universale dell'odio razziale attraverso la trasformazione del protagonista Derek, interpretato da Edward Norton. La regia di Tony Kaye utilizza il bianco e nero per simboleggiare l'odio e il colore per la redenzione. Il film si ispira anche a Arancia Meccanica nel trattamento della violenza e della follia umana. La storia porta a riflessioni profonde sulla natura distruttiva dell'odio e sulla possibilità di cambiamento interiore. Scopri il potente messaggio di American History X e riflettere su odio e redenzione.

 Granelli di note profumano di natura incontaminata, infiniti spazi increspati da venti che sussurano dimenticate leggende folk di terre sospese nel tempo.

 Le magiche corde di Steven R. Smith volano in un solitario deserto fra aromi psichedelici e immaginari paesaggi incontaminati.

La recensione descrive l'album 'The Great Unwinding' di Ulaan Passerine come un'esperienza immersiva, caratterizzata da atmosfere psichedeliche e sonorità ambient. Le chitarre di Steven R. Smith creano paesaggi sonori evocativi che richiamano terre solitarie e leggende folk. L'uso di violini e percussioni rarefatte completa un quadro musicale ricco di suggestioni e magia. Scopri l'incanto sonoro di 'The Great Unwinding' e immergiti in paesaggi musicali unici.

 La fortuna dei Tides of Man, al contrario di quanto possiate pensare, è stata quella di perdere il cantante.

 Un post-rock di ottimo livello, capace di guardare dall'alto anche brani di artisti più noti del genere.

Young and Courageous segna una svolta per i Tides of Man, trasformandoli in un gruppo post-rock strumentale di qualità. L'assenza del cantante non compromette l'album, che si distingue per composizioni melodiche e ritmiche ben strutturate. Punti di forza sono brani come Mountain House e Measure Your Breath, con arrangiamenti variegati e coinvolgenti. Nonostante sia poco noto in Italia, l'album merita attenzione e ascolto ripetuto. Ascolta Young and Courageous e scopri un post-rock emozionante e innovativo senza voce.

 Ho quasi concluso; ti voglio salutare con una frase di Robin: "Ho 46 anni, non ho una casa, non ho un'auto, non ho un cane. Non appartengo a nessuno, non appartengo a nessun posto. Ho solo la mia musica".

 "As We Make Our Way (Unknown Harbours) mi è entrato in circolo e non mi ha abbandonato per 36 ore."

Dopo sette anni di silenzio, Sophia, guidati da Robin Proper-Sheppard, tornano con As We Make Our Way (Unknown Harbours), un album che unisce malinconia e speranza. La recensione sottolinea la profondità emotiva dei brani e la qualità sonora, citando momenti di grande intensità e delicatezza. L'autore esprime grande soddisfazione per il ritorno della band e invita all'ascolto con entusiasmo e rispetto. Scopri le emozioni di Sophia con As We Make Our Way, ascolta ora l'album!

 Non si può non rimanere soddisfatti del risultato, ma non si può neanche non mostrare segno di delusione per le caratteristiche di questo scarno sound.

 Conoscendo questi ragazzi sappiamo che hanno fatto molto di più ed hanno ancora molto da dare, di cui questo disco corrisponde al massimo al 10% del totale.

La recensione analizza l'album Peregrine degli Appleseed Cast, evidenziando un mix di momenti apprezzabili e alcune delusioni. L'uscita del batterista ha influenzato il suono, tra sperimentazione elettronica e ritorni alle sonorità classiche. Pur non raggiungendo l'intensità del precedente Two Conversations, l'album presenta tracce memorabili e mostra il potenziale futuro della band. Ascolta Peregrine e scopri l’evoluzione degli Appleseed Cast!

 Yugen dimostra di essere una delle realtà migliori del panorama prog mondiale.

 Death By Water è un altro piccolo capolavoro nel percorso artistico di Yugen.

Death By Water conferma la maturità artistica di Yugen, progetto di Francesco Zago, con un album prog ricco di influenze europee e avanguardie. La musica è complessa ma fruibile, caratterizzata da un interplay orchestrale raffinato e momenti vocali intensi. Ogni traccia esprime un equilibrio tra sonorità ritmiche e atmosfere suggestive, rendendo il disco un riferimento per gli amanti del genere. Ascolta Death By Water e immergiti nell'universo unico di Yugen!

 Antonioni è uno dei pochi registi dell’epoca moderno.

 Il film vive di sequenze slegate tra di loro, sono come dei piccoli atti teatrali.

Il Grido di Michelangelo Antonioni è considerato un capolavoro del cinema italiano anni '50, apprezzato per la fotografia e la colonna sonora uniche. La narrazione, però, risulta frammentata e distante, con un protagonista non sempre convincente. La recensione lo definisce un film importante ma con una storia raccontata più con la tecnica che con il cuore. Consigliato, ma con qualche riserva personale. Scopri l'intensità e la modernità di Il Grido, da vedere almeno una volta!

 La crema del sudiciume! è l'elegante titolo scelto da Nicke e compagni per questa corposa antologia.

 Un'autentica orgia in musica!!

Questa recensione celebra l'antologia "Cream of the Crap! Vol. 1" dei The Hellacopters, una raccolta che unisce 18 brani tra cui cover e pezzi originali. La band svedese è elogiata per la sua energia travolgente e il suono grezzo ispirato a icone come MC5 e Stooges, con un approccio Punk aggressivo e coinvolgente. La selezione rappresenta un ordine felicemente ricomposto nel materiale extra-album della band, offrendo un'ora di puro rock ad alta tensione. Ascolta ora questa esplosiva raccolta e lasciati travolgere dalla potenza dei The Hellacopters!

 "L'India è il Paese delle cose incredibili che si guardano tre volte stropicciandosi gli occhi e credendo di avere avuto le traveggole."

 "Contro tutto questo voi non dovete fare altro che continuare semplicemente a essere voi stessi: essere eternamente contrari, a scandalizzare; a bestemmiare."

La recensione esplora 'L'odore dell'India' di Pier Paolo Pasolini, un libriccino scritto dopo un viaggio in India con Alberto Moravia e Elsa Morante. Pasolini racconta le realtà delle caste ancora vive nonostante l'abrogazione ufficiale, e la sua vicinanza a temi sociali. Il recensore apprezza la descrizione vivida e personale, trovando paralleli con le proprie esperienze di viaggio. Il testo si arricchisce di riflessioni su Marco Pannella e il suo spirito coraggioso e anticonformista. Scopri con Pasolini gli odori e le contraddizioni dell’India in questo intenso racconto di viaggio.

 ‘Alchemy’ è un vero e proprio ‘giro del mondo in 50 minuti’ alla scoperta dei segreti più reconditi della Terra.

 Il disco ha la straordinaria capacità di far vivere stati d’animo e immagini che spaziano in tutte le direzioni.

La recensione celebra 'Alchemy', il debut album della Third Ear Band, come un'opera unica nella scena psichedelica degli anni '60. La band combina strumenti insoliti e improvvisazioni per creare un viaggio sonoro che esplora atmosfere e culture diverse. Ogni traccia evoca paesaggi sonori ricchi di misticismo e purezza ancestrale, offrendo all'ascoltatore un'esperienza profonda e coinvolgente. Pur non essendo il loro lavoro più noto, Alchemy è considerato una rara gemma da scoprire. Ascolta ora 'Alchemy' e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico senza confini.

 La Voce geneticamente introiettata in una dimensione sintetica, una continua oscura avvolgente trasformazione.

 Messa ai confini del Tutto. Tutto, dove il battito umano, battito tecnologico, tempo, spazio, sono un'unica entità.

Crepuscular Hour di Maja Ratkje S.K. è un'opera sperimentale che mescola voce umana e tecnologie sonore in un continuo movimento tra realtà crepuscolari. Il lavoro crea atmosfere oscure e avvolgenti, tra momenti di angoscia e beatitudine, esplorando confini sonori inesplorati attraverso macchine, cori sintetici e strumenti modificati. Un'esperienza sonora coinvolgente e innovativa che destruttura il tempo e lo spazio musicale convenzionale. Scopri l'affascinante universo sonoro di Maja Ratkje S.K. in Crepuscular Hour.

 Morrison continua a essere un dio... in questo rimango un fottuto adolescente, o un pirla se preferite...

 Questo disco è una figata...

La recensione esprime un profondo legame emotivo con l'album d'esordio dei The Doors, enfatizzando la figura leggendaria di Jim Morrison tra luci e ombre. L'autore ricorda momenti personali legati a Morrison, riconoscendo la potenza poetica e musicale del disco, definito una 'figata'. Un testo sincero e nostalgico per veri appassionati del rock. Scopri il leggendario album The Doors e immergiti nella sua poesia rock.