"Umorismo tagliente come coltelli affilati."

 "'Steven' è puro teatro con pianoforti, trombe e falsetti... CAPOLAVORO."

La recensione celebra Welcome to My Nightmare di Alice Cooper come un capolavoro del rock, apprezzandone la trama senza tempo e la combinazione tra testi inquietanti e arrangiamenti variegati. Le tracce spaziano dall'hard rock al jazz, con un forte impatto teatrale e liriche profonde. Il disco è descritto come un viaggio nei meandri della mente del protagonista Steven, un serial killer immaginario. Il review pone l'accento sulla capacità di Cooper di unire umorismo nero e atmosfera angosciante, rendendo l'album ancora attuale a distanza di decenni. Scopri l'inquietante mondo musicale di Alice Cooper: immergiti in Welcome to My Nightmare!

 "Impossibile anche non averla mai ascoltata o sentita ‘di passaggio’"

 "Una traccia Big Beat perfetta con il suo connubio di quel sovracitato sample vocale e quel groove chitarristico eccezionalmente Surf"

Il singolo 'The Rockafeller Skank' di Fatboy Slim rappresenta un capolavoro del Big Beat e simbolo degli anni '90. Con il suo caratteristico sample vocale e il groove surf, ha raggiunto la consacrazione mondiale, entrando nella cultura pop grazie anche a colonne sonore come FIFA '99. La recensione sottolinea l'efficacia del brano e le altre tracce del singolo ugualmente valide. Ascolta ora il capolavoro Big Beat di Fatboy Slim e lasciati conquistare dal ritmo!

 Una copertina che più Punk non si può: i quattro brutti ceffi fotografati davanti ad una fatiscente costruzione.

 "Suonato malissimo e prodotto peggio. Marci, rozzi ed ignoranti...NECROPHILIA..."

La recensione celebra il live album 'No Survivors' dei GBH, simbolo dell'energia grezza e brutale del punk hardcore anni Ottanta. Il disco, registrato senza ritocchi in studio, cattura un periodo storico cruciale, con suoni sporchi e potenti. La live session riflette la violenza e la fisicità dei concerti, evidenziando l'importanza storica della band di Birmingham nel panorama punk. L'album è considerato un classico imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta No Survivors e immergiti nell'energia brutale dei GBH!

 Potenza,potenza,potenza... è pura e violenta potenza di nove scalmanati.

 Questo disco impone headbanging che in certi punti delle canzoni,si devono trasformare in omicidi.

La recensione celebra il primo album di Slipknot come un lavoro di pura potenza e violenza sonora, adatto agli amanti del metal più aggressivo. Pur evidenziando alcuni momenti di inesperienza e tracce meno convincenti, si sottolinea il valore di brani fondamentali come 'Wait and Bleed' e 'Surfacing'. L'album rappresenta un promettente punto di partenza per la band verso le vette del metal moderno. Scopri l'energia esplosiva di Slipknot, ascolta l'album ora!

 L'universo di Silent Hill è un incubo ad occhi aperti, rumori metallici, sangue e ruggine, nebbia ed ombre offuscate.

 Peccato davvero. Un'occasione d'oro di vedere un piccolo capolavoro persa.

Il film Silent Hill di Christophe Gans riproduce magistralmente l'atmosfera inquietante e visivamente suggestiva del gioco originale. Tuttavia, la sceneggiatura di Roger Avary si perde a metà percorso, indebolendo la trama e trascurando elementi chiave come il misticismo e alcune figure simboliche. Nonostante recitazione ed effetti speciali discreti, il film non raggiunge le aspettative regalando un'esperienza buona ma non indimenticabile. Scopri se Silent Hill il film è all'altezza del gioco originale!

 La linea che segue questo album è quella del vecchio Garage Punk.

 Nel complesso “From the gutter” è un disco sufficiente considerando i limiti di un'autoproduzione.

From the Gutter degli The Scarecrew è un disco che richiede più ascolti per essere completamente assimilato, ma si distingue per la sua energia e la stoffa tipica del garage punk old school. Nonostante i limiti di un'autoproduzione, l'album offre tracce come "I'll Come Again Legends" e "Shattered" che si fanno notare per grinta e sonorità autentiche. Una prova sufficiente che rafforza il valore della scena punk di Cagliari. Scopri l'energia punk sarda degli The Scarecrew con From the Gutter!

 Con i Devo si riesce a volare sui meccanismi schizoidi di questi cinque alieni.

 "It’s a beautiful world, for you / It’s a beautiful world, not me"

Il quarto album dei Devo, 'New Traditionalists', rappresenta un punto di svolta nel panorama musicale degli anni Ottanta, combinando rock'n'roll ed elettronica. L'album si distingue per l'originalità e la qualità dei brani come 'Beautiful World' e 'Going Under'. La recensione sottolinea la capacità della band di fondere innovazione e melodia, confermandosi come un'istituzione musicale di grande spessore. Ascolta 'New Traditionalists' e scopri il suono rivoluzionario dei Devo!

 "Un album che trasuda malvagità da tutti i pori, un manifesto per la musica pesante."

 "Credo di aver sentito il massimo marciume in musica quando Chuck grida 'Zombie Ritual!!!'"

La recensione evidenzia l'importanza di 'Scream Bloody Gore' come pietra miliare del death metal. Con un tono passionale, l'autore descrive l'atmosfera malvagia dell'album, l'ispirazione visiva della copertina e le tracce più rappresentative, sottolineando l'influenza sulla scena brutal metal. Un'entrata emozionante nel mondo di una leggenda musicale. Ascolta 'Scream Bloody Gore' e scopri la nascita del death metal!

 Il titolo dell’album significa depresso, emblematica n’è la copertina, e si consacrano bandiere del malessere giovanile.

 Shawn Ryder riversa tutta la sua personalità nei testi e nel suo tipico modo di cantare..una “sintetica” nonchalance in tormenti ed estatiche sensazioni.

La recensione esalta 'Bummed' degli Happy Mondays come un capolavoro della scena Madchester, un album che fotografa con autenticità il malessere giovanile britannico degli anni Ottanta. La musica combina psychedelic revival e techno nascente, rappresentando lo zenit della band. Shawn Ryder emerge come voce intensa e ribelle. L'album è descritto come un'oasi sonora tra trance e synth, simbolo della cultura rave e alternativa dell'epoca. Ascolta Bummed e immergiti nella vera anima della scena Madchester!

 Domenico Modugno è stato il pilastro della canzone Italiana degli anni 50 e oltre.

 Se oggi posso recensire il Giardino dei Semplici e Franco Simone, il merito è anche suo.

Questa recensione celebra Domenico Modugno come il pilastro della canzone italiana degli anni '50 e oltre. Attraverso sperimentazioni e impegno artistico, Modugno ha dato forma al moderno panorama musicale italiano con successi immortali come 'Volare'. La sua carriera si estende anche al cinema e alla politica, rafforzando la sua figura di artista completo. L'album omonimo del 1958 rappresenta un esempio chiave della sua opera. La recensione rappresenta un omaggio alla sua eredità indelebile e al ruolo di innovatore che ha avuto. Scopri la leggenda di Domenico Modugno e immergiti nella storia della canzone italiana!

 "The Sound Of è un capolavoro, un disco di rara potenza che miscela soul, blues e rock'n'roll."

 "Wilson Pickett è uno dei padri della soul music, appena un gradino sotto la Santa Trinità Cooke-Franklin-Redding."

La recensione celebra 'The Sound Of' come un capolavoro soul di Wilson Pickett, caratterizzato da una potente miscela con il rock'n'roll. L'album contiene brani iconici come 'Soul Dance Number Three' e 'Funky Broadway', con arrangiamenti energici e una presenza vocale femminile notevole. La collaborazione con Bobby Womack aggiunge ulteriore valore all’opera. Un disco imperdibile per gli appassionati di musica soul e contaminazioni rock. Ascolta subito 'The Sound Of' e immergiti nell’energia soul di Wilson Pickett!

 "Il Motel Tropicana dei SWG è un cocktail armonicodidifficile catalogazione, che presenta anime solo all’apparenza distanti tra loro."

 "'Latino Cheat' coniuga drone e punk-blues dalle riminiscenze raga; interessante anche l’uso di un sample velocizzato di 'Enola Gay' degli OMD."

La recensione analizza il primo e unico album dei Sex With Giallone, band bolognese scioltasi prima della pubblicazione. L'opera è caratterizzata da un sound in continua evoluzione, con un mix di generi e atmosfere che spaziano dal punk-blues al new wave, passando per sperimentazioni vocali e psichedelia. Il disco è valutato come una delle migliori uscite italiane del 2015, nonostante un calo di dinamismo nella seconda parte. Scopri il suono eclettico di Sex With Giallone: ascolta l'album ora!

 Una specie di Leonida coreano, un comandante senza paura di guardare in faccia la morte.

 La battaglia è straordinaria, sia dal punto di vista visivo-coreografico che emotivo.

L'Impero e la Gloria racconta la storica battaglia coreana guidata dall'eroico Ammiraglio Yi, capace di sconfiggere una flotta molto più numerosa. Il film alterna momenti riflessivi e battaglie spettacolari, con ottimi effetti visivi e una forte componente epica. La presenza di Min-Sik Choi rende il racconto ancora più coinvolgente, nonostante alcuni cliché e momenti retorici. Un film consigliato agli amanti degli epici film di guerra orientali. Guarda L'Impero e la Gloria e rivivi l'epica battaglia navale coreana!

 "Il vero testamento di Curtis colpisce sfacciatamente dritto al nostro cuore."

 "Nel marzo del 1981 il tiepido grigiore invernale inglese, profumato di new wave, sente la mancanza di Curtis."

La recensione celebra Ceremony / In A Lonely Place di New Order come l'eredità più sincera di Ian Curtis, espressa attraverso versi carichi di malinconia e verità. L'album segna la transizione dolorosa dopo la morte di Curtis e l'inizio di un nuovo percorso musicale. Bernard Sumner assume il ruolo di cantante in un contesto sonoro che unisce synth e atmosfere cupe, evocando solitudine e speranza. Ascolta Ceremony / In A Lonely Place e scopri la poesia malinconica di New Order.

 "Irrlicht suona ancora oggi attuale e fresco e rimane probabilmente il lavoro più coraggioso e geniale di questo musicista."

 "Questo stratagemma geniale permette di immergere così l'ascoltatore in un vero e proprio 'trip', un'allucinazione sonora e 'aliena' senza fine."

Irrlicht, il disco d'esordio di Klaus Schulze del 1972, rappresenta una pietra miliare della musica elettronica. L'album utilizza tecniche di musica concreta e l'apporto di un'orchestra filtrata per creare un'esperienza sonora unica e ipnotica, influenzata da minimalismo e musica contemporanea. Schulze, con risorse limitate, ha realizzato un lavoro coraggioso e innovativo, ancora attuale e apprezzato oggi. Questa recensione sottolinea l'importanza storica e artistica dell'opera. Ascolta Irrlicht e scopri l'origine della musica elettronica moderna!

 "Galleggiare ultraterreno, sicuramente già provato ma non così puro."

 "Caldi brividi sulla schiena, psichedelia, drone, ambient, sitar, caldi brividi elettrici."

La recensione descrive 'Dronecaine' di Opium Eyes Of Nico come un viaggio musicale che unisce drone, psichedelia e ambient in atmosfere sospese e sensazioni profonde. L'album conquista con brividi elettrici e un senso di abbandono controllato, offrendo un ascolto coinvolgente e immersivo. Ascolta Dronecaine per un'esperienza sonora unica e immersiva.

 Purple è metal ma non troppo, è rude ma non troppo, ma nemmeno troppo smaccatamente ruffiano.

 La band di Savannah ha individuato la sua via nella medietà: sono anche bravi nel portarla avanti, il disco scorre che è una meraviglia.

La recensione analizza Purple dei Baroness confrontandolo con le produzioni dei Mastodon, sottolineando un approccio più semplice e accessibile che punta all’immediatezza. L’album è descritto come meno ambizioso ma godibile, ideale per un pubblico meno esperto. Si evidenzia una scelta stilistica verso ritornelli radio-friendly e minore complessità, con un bilanciamento fra ruvidezza e melodie. La critica appare divisa, apprezzando la scorrevolezza ma notando una possibile perdita di audacia creativa. Ascolta Purple per scoprire il lato più accessibile dei Baroness!

 «Le sue opere non erano semplici divagazioni soprannaturali, ma studi sull’alienazione e il dolore, su un mondo ormai perduto che era possibile catturare, e rimpiangere, attraverso la scrittura.»

 «Aickman ha sbirciato in qualche abisso nietzschiano, e ha descritto come questo ha cambiato la sua vita.»

Sentieri Oscuri è il primo volume di racconti fantastici di Robert Aickman, maestro del weird tale inglese. La raccolta, pubblicata da Edizioni Hypnos con un'introduzione di David Tibet e Andrea Vaccaro, offre un viaggio inquietante fra incubi e realtà distorte, dove elementi esoterici e psicologici si fondono. L'opera si conferma un esempio di narrativa di alto livello, capace di catturare e spiazzare il lettore con atmosfere uniche e profondità tematiche. Immergiti nell'universo inquietante di Robert Aickman con Sentieri Oscuri, disponibile ora!

 Hypnophonia è un disco che ci mostra come i Marchesi Scamorza siano una realtà molto interessante che, a questo punto, potrebbe regalarci in futuro prove sempre più convincenti.

 Le ambientazioni create dalle tastiere sono regali e oscure mentre un bel basso pulsante scandisce il ritmo.

Hypnophonia conferma la maturità sonora dei Marchesi Scamorza, giovane band ferrarese che omaggia la tradizione del progressive rock italiano anni '70. Il disco si compone di due suite ricche di suggestioni, atmosfere oscure e cambi di ritmo coinvolgenti. Nonostante la voce non sia il punto di forza, l'album si rivela ispirato e promette un futuro interessante per il gruppo. Ascolta Hypnophonia e immergiti nel miglior progressive italiano moderno!

 ‘Tu, Amore Mio’ risulta uno dei brani più riusciti, dolce dichiarazione d’amore, orecchiabile e scorrevole.

 ‘Piccolo Fiore’ rimane un tormentone radiofonico del 1977, con un ritornello facilmente assimilabile che ancora oggi emoziona i nostalgici.

La recensione ripercorre la storia dei Teppisti Dei Sogni, esponenti del pop melodico siciliano fine anni '70, focalizzandosi sull'album 'Tu, Amore Mio'. Pur criticando la ripetitività, si evidenziano i brani di successo come 'Piccolo Fiore' e 'L'emigrante'. L'album, fondamentale per il gruppo, ottenne un buon riscontro e un premio al Festival della Canzone Siciliana. La voce di Angelo Avarello resta il cuore del progetto, ora soggetto a comparsate locali e nostalgia. Ascolta 'Tu, Amore Mio' e riscopri il pop melodico anni '70 siciliano!