Il termine maturità è forse quello più consono a ciò che passa nell’universo de Il Vile.

 Il loro stoner-rock ha forti richiami 90s nella sua struttura, ma al tempo stesso non ha alcun timore a chiamare in causa quel modo di interpretare il tutto in maniera quasi 'commerciale' stile Queens Of The Stone Age.

Il Vile presenta il suo EP 'La tragedia del mediocre', un lavoro maturo e spontaneo con forti radici nello stoner-rock anni '90. Pur essendo un progetto indipendente, l'EP si distingue per la grinta e la genuinità dei testi e del sound, richiamando influenze di band come Queens Of The Stone Age. Un disco che riflette passione e maturità, ideale per chi cerca sonorità old school ma fresche. Scopri l'EP di Il Vile e immergiti nel loro stoner-rock autentico e maturo!

 "Page Hamilton... si avvicina al bordo del palco per salutare e dare la mano al pubblico; mi trovo a contatto con uno dei miei miti assoluti musicali e rimango impietrito dall'emozione."

 "Sono uscito dal locale pronunciando la frase: 'Ale questa sera sono un uomo felice!!!'"

La recensione racconta l'emozionante concerto degli Helmet a Romagnano Sesia, celebrando il 20° anniversario dell'album Betty. L'autore descrive il live intenso, la setlist scelta e soprattutto l'indimenticabile incontro con il frontman Page Hamilton, evidenziandone la semplicità e umanità. L'evento ha lasciato un segno profondo sul pubblico, soprattutto sui fan di lunga data. Non perdere il prossimo tour degli Helmet: vivi anche tu un'esperienza live indimenticabile!

 Il vuoto che lasciò Bach fu enorme, frontman come lui se ne trovano davvero pochi.

 La versione punk di I Remember You è imbarazzante e da skippare assolutamente.

Thickskin è il primo album di Skid Row senza Sebastian Bach, con Johnny Solinger alla voce e un nuovo batterista. Pur non innovativo, il disco risulta piacevole e ben suonato, con brani come Ghost e Lamb in evidenza. Tuttavia, la cover punk di I Remember You è fortemente criticata. In generale, un lavoro solido ma non all'altezza dei capolavori del passato. Scopri l'evoluzione di Skid Row con Thickskin, ascolta ora!

 Il sogno di Erik Rutan si fa sempre più vicino e conquistare l’agognato trono non sarebbe più un’utopia.

 Un album con le radici salde nell’old school e lo sguardo rivolto al presente (e al futuro).

La recensione analizza l'album Phoenix Amongst the Ashes degli Hate Eternal, evidenziando come Erik Rutan abbia saputo rilanciare la band dopo l'insuccesso di Fury and Flames. Il disco si distingue per un approccio più cadenzato e melodico, recuperando lo spirito old school del death metal e avvicinandosi a un grande risultato. L'autore vede in questo lavoro un possibile passo decisivo per conquistare il trono del genere. Scopri Phoenix Amongst the Ashes e rivivi il vero death metal con Hate Eternal!

 La loro proposta è un bel mix di elementi recenti e passati, da una parte una ricerca di trame sonore immediate e al tempo stesso poco banali e dall’altra la ferrea volontà di divertirsi.

 Un lavoro decisamente piacevole insomma, consigliato a chi apprezza questo tipo di musica.

L'album 'Little town, great stories' dei Summer Of Hoaxes propone un pop-punk fresco e ben costruito, con riferimenti alla scena californiana. La band bolognese si distingue per la scrittura di canzoni coinvolgenti e una riuscita fusione tra elementi emotivi e party style. La voce e i cori si integrano bene nel sound complessivo, rendendo l'ascolto piacevole e dinamico. Consigliato agli appassionati del genere. Ascolta ora 'Little town, great stories' dei Summer Of Hoaxes e rivivi il vero spirito pop-punk italiano!

 Vabbè basta è inutile che ti dica pure olio cipolla sale, cioè se non hai ste cose in casa vai da Mac Donald e smetti di leggere.

 Quando cucini non dimenticarti mai delle robe che hai sul fuoco, controlla gira assaggia, decidi tu, lascia perdere i TEMPI che stai lì con l’orologio o metti la sveglia come ho visto fare a tanti! DRIIIIIIINNN! è prontooo! mavvaffanculo va! :)

La recensione propone una guida dettagliata per preparare l'amatriciana secondo la tradizione ma con una variazione personale, l'aggiunta della cipolla. L'autore condivide consigli pratici su ingredienti, dosi e tempi di cottura, con un tono colloquiale e schietto. L'importanza degli ingredienti di qualità è sottolineata più volte, così come l'attenzione durante la cottura per un risultato ottimale. Il racconto termina con un invito a cucinare con passione e cura. Prova subito la ricetta di RIBALDO e porta la vera Amatriciana in tavola!

 "Definition Sickness è fenomenale, atipico, personalissimo e magnetico."

 "Motherfuckers talk shit, but never bet against us."

Definition Sickness dei No Bird Sing è un album fenomenale e unico nel panorama indie hip hop. Con produzioni cupe e liriche incisive, il trio crea un'atmosfera claustrofobica e profonda, distinguendosi nettamente dalla maggioranza del genere. Featuring di rilievo come Sadistik e Sage Francis arricchiscono l'opera, ma è la forza del gruppo a emergere prepotentemente. Un lavoro personale, magnetico e senza compromessi che segna un nuovo zenit per la band. Ascolta Definition Sickness e scopri il nuovo zenit dell'indie hip hop.

 «Mi chiedo come reagirà la gente a vedere una band formata da tutti i componenti di colore e un leader bianco» (Sting, gennaio 1985).

 «L’album può essere visto come una riuscita combinazione di stili che pasca sì dal passato ma orientata verso il futuro nel tentativo di far incontrare le due culture musicali che ne sono alla base: la bianca e la nera.»

La recensione approfondisce 'The Dream Of The Blue Turtles', debutto solista di Sting dopo lo scioglimento dei Police, mettendo in luce l'evoluzione artistica verso un jazz raffinato. Con l'aiuto di musicisti come Branford Marsalis e Omar Hakim, Sting esplora sonorità nuove mantenendo un legame con il passato. Il disco unisce vari generi musicali, trasmettendo emozioni intense e riflessioni profonde, supportate da testi di alto valore poetico e sociale. Scopri l'eleganza jazz di Sting nel suo debutto solista, un capolavoro da non perdere!

 "Il solo finale di The Edge vale il disco: sofferto, viscerale e a dimostrazione che i 4 dublinesi ogni tanto ci sono ancora con il cuore prima della testa."

 "Songs of Innocence è un album imperfetto e incompleto ma proprio per questo interessante."

La recensione di Songs of Innocence descrive un album controverso che ha diviso i fan e la critica. Non mancano canzoni apprezzabili come "The Miracle" e "Sleep Like A Baby Tonight", ma l'album mostra anche momenti di debolezza e scelte discutibili. È un lavoro imperfetto, ma che invita ad ascolti attenti per cogliere le nuove sfaccettature degli U2. Ascolta Songs of Innocence e scopri le nuove sfumature degli U2!

 La macchina mondo è un’orchestra musicale.

 Fatevi ammaliare dalle parole di Erri De Luca.

Il libro di Erri De Luca, 'La musica provata', è una riflessione poetica sulla musica intesa come esperienza profonda che coinvolge mente e anima. Attraverso immagini evocative e racconti di incontri culturali, De Luca esplora il valore delle canzoni napoletane e il legame con grandi figure musicali come Bob Dylan. La narrazione affascina e incanta grazie a uno stile ispirato e coinvolgente. Scopri la magia della musica raccontata da Erri De Luca, immergiti nell'emozione delle sue parole.

 Come si fa a non avere un disco come quello dei Mad Season?

 River Of Deceit è una perla, delicata e soffusa come una canzone jazz, delizia l’ascolto di chiunque.

La recensione celebra 'Above' dei Mad Season come un'icona del grunge degli anni '90, nata dall'incontro di musicisti segnati dalla tossicodipendenza ma capaci di creare un disco intenso e profondo. Con un sound evocativo che unisce dolcezza e oscurità, l'album rappresenta un momento unico nella storia della musica di Seattle, facendo da ponte tra dolore e bellezza. Il disco, frutto di una breve ma intensa collaborazione, continua a risuonare come simbolo di una generazione e del suo tormento. Ascolta ora 'Above' e immergiti nell'anima autentica del grunge anni '90.

 Produrre un disco come Only The Strongest Will Survive è più che uno scherzo.

 Alex Lowe non è Kelly Jones, non è nessuno, un cantante da cover, da matrimoni, da televisione.

La recensione analizza con critica severa il secondo e ultimo album degli Hurricane #1, sottolineandone la povertà creativa e il manierismo britpop. Andy Bell è visto come incapace di replicare il successo dei suoi progetti precedenti, e la voce di Alex Lowe è giudicata poca cosa. L'album è definito inutile e autoreferenziale, nonostante alcuni brani degni di nota. In generale, l’opinione è fortemente negativa. Scopri perché questo album britpop ha deluso anche i fan più accaniti.

 "Non stiamo più parlando del Cisco col pugno alzato, ma di un uomo più pacato, intimista, che si atteggia da cantautore e guarda il mondo con gli occhi di un triste poeta."

 "Hai svenduto una storia gloriosa per l’ennesimo centro commerciale": una critica amara ma sentita alla modernità e alla perdita di valori.

Il terzo album solista di Cisco, ex Modena City Ramblers, segna una svolta verso un cantautorato più intimista e riflessivo. 'Fuori i secondi' alterna brani folk, ballate malinconiche e pezzi ironici, affrontando temi sociali e culturali con uno sguardo poetico e disilluso. L'album si distingue per l'accurata strumentazione e la profondità lirica, offrendo un'esperienza musicale intensa e coinvolgente. Scopri l’anima di Cisco in Fuori i secondi, un viaggio tra poesia e folk italiano.

 La voce e una interpretazione della lingua inglese decisamente da rivedere, una sorta di tallone d’Achille.

 Sarebbe stato meglio evitare i due brani in italiano, che peggiorano ulteriormente la situazione.

Dirty Smiles esordiscono con l'album Pressures, un lavoro dal sound ispirato agli anni '90 con qualche buona idea musicale. Purtroppo, la voce e l'interpretazione inglese risultano carenti, specie nei brani in italiano. Il risultato finale appare altalenante e non convincente. La band mostra potenzialità, ma serve miglioramento soprattutto nella performance vocale. Scopri Pressures e segui l’evoluzione dei Dirty Smiles!

 Le cinque canzoni proposte risultano molto simili all'ascolto e manca l'energia, elemento principale di una rock band.

 "Open For Fun" evidenzia un mood nostalgico che aleggia in tutto il mini, interessante se ben interpretato vocalmente.

Il mini album omonimo degli Open For Fun, pubblicato da This Is Core Records, mostra un'evoluzione rispetto al debutto ma non raggiunge la sufficienza. Le tracce sono troppo simili tra loro e manca l'energia fondamentale per un rock coinvolgente. Nonostante ciò, il mood nostalgico e la struttura sonora riflettono influenze radiofoniche interessanti. La band sembra promettente ma deve ancora trovare il suo equilibrio. Scopri se Open For Fun può sorprendere con il prossimo album!

 Un album senza mezze tinte, diretto, selvaggio e tremendamente efficace.

 I Carnality pare sappiano benissimo dove colpire, mostrano una grande lucidità in fase di songwriting e una considerevole ferocia.

I Carnality sono un pilastro del brutal death metal italiano, noti per la loro tecnica e aggressività. Dopo anni di cambi di formazione, con "Dystopia" dimostrano stabilità e incisività. La produzione di Simone Mularoni e il songwriting raffinato rendono l'album una pietra miliare, consigliato agli amanti del metal estremo. Il disco conferma la crescita della scena metal tricolore. Scopri ora l'intensità di Dystopia e supporta il metal italiano!

 Qualcosa che ti prende per la collottola e per poco non ti soffoca, ti solleva in aria e ti scaraventa lontano, lontanissimo.

 «Vengeance» è una delle cose più devastanti, negative, incazzate, disperate, nere ed intense che possano mai giungere ad orecchie umano.

L'album 'Vengeance' dei Tragedy è un manifesto sonoro di rabbia e disperazione, figlio dell'anarcho-punk degli anni '80 ma più intenso che mai. Il disco si presenta come un'esperienza apocalittica e devastante, capace di scuotere profondamente l'ascoltatore con riff potenti e atmosfere cupe. Un'opera imprescindibile per chi ama la musica hardcore autentica e cruda. Le sonorità richiamano i primi Swans, Neurosis e His Hero Is Gone. Un viaggio estremo nella musica che non cerca conforto ma verità pura e dolorosa. Ascolta ora 'Vengeance' dei Tragedy e vivi l’Hardcore nella sua forma più intensa e autentica.

 Googoosh è un pezzo di storia non solo musicale e le sue scelte le fanno onore.

 "Ejaz" sintetizza perfettamente tutti le caratteristiche migliori di un'intera carriera.

La recensione celebra Googoosh, icona iraniana paragonata a Cher o Mina, sottolineando la sua voce calda e l'eleganza senza tempo del suo album del 2012, "Ejaz". Nonostante la repressione culturale in Iran, la cantante mantiene intatto il suo stile classico, offrendo ballate orchestrali coinvolgenti e atmosfere cinematografiche. Il disco testimonia la sua statura da diva e la sua capacità di utilizzare la popolarità per temi sociali importanti. Un ritorno che unisce talento, storia e passione. Ascolta "Ejaz" e scopri il fascino intramontabile di Googoosh!

 Light In The Attic andrebbe considerata l’Alexander Fleming dei dischi.

 In poche parole, il Nuggets sia del country che del funk.

La compilation 'Country Funk 1969-1975' curata dall’etichetta Light In The Attic riscopre un genere poco noto e ricco di energia, mescolando soul, funk e country grazie a 16 tracce di altissima qualità. L'album valorizza artisti bianchi e neri uniti da un sound passionale e contesto sudista, offrendo un viaggio musicale unico e coinvolgente. La cura per rimasterizzazione e packaging rende il disco un must per appassionati e neofiti. Ascolta ora questa sorprendente compilation e riscopri un suono unico tra country e funk!

 "Once upon a Time soffre di un'ispirazione altalenante, ponendosi come battuta di arresto in un percorso virtuoso."

 "Il terribile singolo 'Mr Cruel' è a mio parere uno dei brani più molesti mai scritti da Wakeford."

La recensione analizza Once upon a Time dei Sol Invictus come un album in cui la presenza di Don Anderson arricchisce il suono senza però evitare un risultato complessivamente ordinario e poco ispirato. Il disco mantiene l'impronta folk-prog della band, ma manca di brani memorabili e di energia rispetto alle precedenti opere. L'autore sottolinea la carenza di collaboratori capaci come Andrew King e invita Wakeford a riorganizzare la band per migliorare il futuro. Scopri l'ultimo album dei Sol Invictus e valuta tu stesso il folk-prog contemporaneo.