Iron Maiden: Rock In Rio
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Perfetto. Tre chitarre che donano più corpo ai pezzi, un Dickinson nettamente superiore alle prestazioni live degli anni ottanta, una scaletta da paura e il pubblico più vasto che la band abbia mai visto. E si fa sentire di brutto! Un plauso per "Sign of the Cross" portata da Bruce a livelli sublimi: il più bel pezzo di questo magistrale concerto!
Jackson C. Frank: Jackson C. Frank
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Grande disco, una delle opere più interessanti del cantautorato classico: solo chitarra e voce. Lui, voce sublime e malinconica. Però...che vita, poveraccio...
  • bluesboy94
    12 set 16
    "Milk and Honey", "Blues Run The Game", "I Want to be Alone" (le prime due sono state coverizzate da molti): almeno queste tre canzoni bastano per sublimare la sua tragica vita. Disco meraviglioso di un cantautore unico nel suo genere...
Jefferson Airplane: Volunteers
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'acid rock anarchico, manifesto senza tempo. Grace Slick ha una voce da tramandaere. Wooden Ship ed Eskimo Blue Day restano gli episodi migliori di un disco sublime.
Jethro Tull: Heavy Horses
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il disco che chiuse il periodo più folk della band. Atmosfera solare ed agreste. Trai best moment troviamo il country-rock da saloon di "Acres Wild", l'accattivante unplugged "One Brown Mouse" e soprattutto la title-track, brano folk-prog (fra i più belli della band), che alterna soavi tappeti sonori a virtuose danze inconaminate. Da ascoltare preferibilmente in cuffia, stesi sotto l'ombra di una quercia.
  • hellraiser
    12 apr 15
    Si, condivido. Preferisco "Songs from the Wood" dell'anno prima, ma questo merita sicuro, forse (secondo i miei gusti) è l'ultima grande opera di Anderson e soci, la chiusura della trilogia folk di fine '70. Bellissimo il live coetaneo "Burstin' Out", che penso sicuramente conoscerai Fede. Da qui in poi non mi interessano più di tanto, il meglio a mio avviso è stato fatto.
  • hjhhjij
    12 apr 15
    A me "Stormwatch" piace ancora per il resto concordo pienamente con hellraiser. Disco ottimo pur non raggiungendo i livelli d'eccellenza del disco precedente.
  • chiccotana
    12 apr 15
    Commenhto solo per complimentarmi con Hj: Stormwatch è un album bellissimo.
  • Dragonstar
    12 apr 15
    Concordo sul fatto che Stormwach sia l'ultimo grande lavoro della band. Un disco più hard rock, nel quale cominciano già ad apparire i primi inserti elettronici (ancora non troppo invadenti). Poi, nel 1980, sarà il turno di A, e il sound dei Tull subirà un amaro sconvolgimento sonoro. Si, conosco il live, ce l'ho in doppio CD re-mastered. Molto bello, peccato solo per alcune song, suonate in versione succinta, tipo Minstrel in the Gallery. Ma ci sono altri pezzi che figurano in una veste anche migliore: Skatyng Away... su tutte!
Jethro Tull: Minstrel In The Gallery
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sfiora la perfezione. Pochi dischi dei Tull riescono a superarlo. Durissime le parti elettriche (considerando i canoni stilistici della band); è inoltre un lavoro in cui la dimensione acustica prende un posto di rilievo nel songwriting, cosa che succederà anche col successivo "To Old to Rock n Roll: Too Young to Die", senza però lo stesso coinvolgimento. Album che si riassume in un unica parola, scontata ma necessaria: capolavoro!
  • hellraiser
    25 dic 14
    Una meraviglia, almeno per me e son contento che la pensi come il sottoscritto. Alterna efficacemente pezzi tosti e dagli arrangiamenti "complicati" a ballate stupende, acustiche, melodie eccezionali. Lo metto tra i migliori album della band, con Aqualung, Stand Up, Thick e Songs From The Wood...
Jethro Tull: A Passion Play
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il più complesso della band. Le parti per flauto sono meno invadenti e viene concesso maggior spazio al sassofono, che dona una spruzzatina di jazz all'atmosfera teatrale di questo lavoro.
  • hjhhjij
    15 dic 14
    Guarda ha delle parti molto belle ma nel complesso mi fa un po' due palle così. Gusto mio eh, ma è uno dei pochi del gruppo negli anni '70 che non mi fa impazzire. Testi molto ambizioni, molto belli però, questo c'è da dirlo.
  • hjhhjij
    15 dic 14
    ambiziosi, i testi...
  • BARRACUDA BLUE
    15 dic 14
    Quel sax e' fantastico e fa realmente la differenza. Anderson sorprese tutti usandolo. Circa 20 anni dopo l'uscita di questo disco mi coinvolse una situazione molto simile come musicista, ed e' il motivo che mi ha fatto amare ancor di piu' quest' opera tanto controversa.
  • hellraiser
    15 dic 14
    Lo trovo troppo pesantuccio, esperimento secondo i miei gusti riuscito a metà. Comunque ogni tanto lo attacco, soprattutto quando lo ascolto in compagnia di un mio buon amico, patito di questo album.
Jethro Tull: Roots To Branches
CD Audio Ce l'ho ★★★
Bel disco che offre i primi risvolti etnici per la band. Ma soffre della stesso difetto di tutti gli album post 84: musica bella e raffinata, ma condita di una certa freddezza di fondo e priva del geniale estro dei primi dischi. Alti e bassi dunque. Affascinante ma a tratti un po' stancante.
  • hellraiser
    14 dic 14
    Arrivo con loro fino a "Heavy Horses", da li in poi non li reggo, anche se sono un grande appassionato della loro musica. Questo forse è ancora passabile, condivido il tuo voto.
  • hjhhjij
    14 dic 14
    Questo non lo conosco, del post "Stormwatch" (per me un bel disco) ne ho ascoltati pochi e non mi sono piaciuti quindi mi sono fermato lì; quel che dici su questo non mi invoglia ad approfondire. Hanno dato decisamente abbastanza dal '68 al '79, un sacco di roba.
Jethro Tull: Songs From The Wood
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Folk!
  • hjhhjij
    16 dic 14
    Folk britannico elettro-acustico (più acustico che elettrico) senza difetti. Capolavoro :)
  • hellraiser
    16 dic 14
    Han già detto tutto sopra.
Jethro Tull: Stormwatch
CD Audio Ce l'ho ★★★★
L'album più "invernale" dei Tull non poteva che essere citato in questo periodo. Grande il folk-rock dell'opener che va a chiudere il capitolo folk iniziato con l'incredibile "Songs from the Wood" di appena due anni prima. Anche in questo caso, sfuriate di puro hard rock si alternano a momenti acustici più malinconici e sublimi. C'è anche spazio per le prime sperimentazioni elettroniche; non ancora invadenti e inserite con molto buon gusto. L'ultimo grande album della band.
Jethro Tull: Thick As A Brick
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Prima che la raffinata compostezza teatrale di "A Passion Play" prendesse forma, i Tull diedero vita a questo scanzonato e folclorico capolavoro. Un brioso concept diviso in due parti da più di 20 minuti l'una. Gli strumenti emergono uno dopo l'altro, intersecandosi ed affiorando uno per volta, mentre la musica prosegue inarrestabile, fino all'ultimo sognante riff acustico. ARTE.
  • hjhhjij
    12 lug 15
    E i testi sono una figata, grande satirico Ian.
  • rolando303
    13 lug 15
    Molto bello anche se per me il loro capolavoro rimane A passion play.
  • Dragonstar
    13 lug 15
    Beh, quello fu un altro disco della madonna. Personalmente non so decidermi. Questo è più facile da assimilare, l'altro è elaborato e cervellotico, anche il suono è cambiato parecchio: meno folk e più jazz, meno flauto e più sassofono, meno goliardia e più sobrietà. Praticamente l'altra faccia della medaglia. Poi verrà Warchild che invece va ad amalgamare tutte queste influenze, creandosi però un'identità propria. Infine, con Mintrel in the Gallery si chiude il periodo più prog della band. Ancora un capolavoro dominato da sfuriate hard rock e da suadenti composizioni acustiche.
  • Dragonstar
    13 lug 15
    Cazzo, mancava solo Aqualung. Perdonatemi, sono partito sgommando e mi sono lasciato andare ad una rapida analisi di queste opere solo per dire che il periodo 71-75 è per me il più proficuo (artisticamente parlando) di tutta la discogriafia del gruppo.

    (E perché non l'hai detto subito, Dragon! Ti saresti risparmiato un sacco di righe*)

    *Voce della coscienza del Dragonestella.
  • hjhhjij
    13 lug 15
    Mi spiace ma per me "Songs From the Wood" (capolavoro di folk britannico elettro-acustico senza sbavature ne difetti) si mangia tutti i dischi dei Tull '73-'76 compreso "Minstrel in the Gallery" che in ogni caso è un disco bellissimo e sottolineo BELLISSIMO. "A Passion Play" ha i suoi grandi momenti ma non mi piglia proprio, al confronto con altri loro. Anche "War Child" mi piace pochino.
  • Dragonstar
    13 lug 15
    De gustibus. Per me Songs from the Wood è anch'esso un capolavoro. Al contrario del precedente che invece ha i suoi alti e bassi nella tracklist. The Whistler ad esempio è una delle canzoni più belle mai composte da Ian, e pure il resto è ottimo, infatti è un album che non ha punti deboli. Ma rivela nettamente una sola parte della globale natura dei JT, che per l'occasione approfondirono la loro anima più folk. Certo Velvet Green, Pibroch e la title track sono ancora molto influenzate dal prog, tuttavia il cambio di direzione si sente lo stesso e il periodo da me citato è quello che rappresenta (per me) in modo più efficace la straordinaria varietà della loro musica, e naturalmente stiamo parlando del periodo più prettamente prog. Poi vabbé ognuno preferisce quello che rivela il cuore il senno e l'istinto. E se dici che SFTW è per te il loro capolavoro, rispetto la tua opinione. Hai fatto un'ottima scelta!
  • hjhhjij
    13 lug 15
    No no no io non dico che "Songs From the Wood" è il loro capolavoro anche se probabilmente lo metterei sul podio. Io dico che fa pelo e contropelo al periodo 1973-1976 quindi da "A Passion Play" fino a Too Old ecc. Per me il loro periodo aureo parte direttamente dall'esordio poi già da "Stand Up" è partito quello stile unico che amalgamava tanto bene elementi di folk britannico, blues, hard blues, hard rock, progressive ecc. E io adoro lo stile "Tull". Vero che "Songs From the Wood" si inoltra pesantemente sul lato folk della band ma una svolta del genere fu necessaria per ridare vitalità all'ispirazione di Anderson e alla sua musica. Tra l'altro io in quel disco ci sento ben poco progressive è davvero tanto sbilanciato sul folk britannico ispirato allo stile e alle melodie dei tradizionali con in più parte di verve elettrica e si qualche vaga reminescenza prog, vaga, soprattutto in "Pibroch". Non è più lo stile ibrido e unico del periodo '69-'72 ma è una rinascita più puramente folk di una bellezza assoluta e poi, a dire il vero, lo stile Tull è percepibilissimo fin dalla prima mezza nota insomma mica ti puoi sbagliare coi Fairport Convention in ogni caso :-) "Velvet Green" è un capolavoro, con una parte centrale pazzesca. Gli arrangiamenti, in tutto il disco, forse sono i migliori della loro carriera, ad esempio l'uso delle percussioni sempre su "Velvet Green".
  • Dragonstar
    13 lug 15
    Concordo. Comunque anche Stand Up è un disco della madonna che sicuramente preferisco sia all'esordio che a Benefit. A tale proposito ti dedico la mia canzone preferita dell'album: Reasons For Waiting-Jethro Tull
  • hjhhjij
    14 lug 15
    Bellissima. "Stand Up" "Aqualung" "Thick As A Brick" e la sbornia folk di "Songs From the Wood" sono i dischi capolavoro dei Tull per me con "This Was" dietro ad una minima attaccatura. Subito dopo Minstrel e Benefit due grandissimi dischi e un millimetro dietro "Heavy Horses" e "Stormwatch". Ecco questi sono i dischi che mi portano a dire che i Tull sono tra i grandissimi degli anni '70 alla fine dal '68 al '79 ci sono solo un paio di dischi che non mi convincono del tutto e uno solo che non mi piace.
  • Miss Kinotto
    14 lug 15
    Di loro ho fatto indigestione e quando succede così di solito quello che prima di piaceva dopo ti da alla nausea. E'quello che ora mi succede se ascolto per un po' la voce di Anderson. I due pipponi prog, questo e passion, mi straziano gli zebedei. Fino ad Aqualung mi piacciono ancora un bel po'.
Jethro Tull: Aqualung
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Manifesto del rock, del prog, e della musica tutta. Lasciando stare i pezzi storici che gl'inteditori avranno ingurgitato fino alla nausea, l'unplugged folk di "Mother Goose" i risvolti medioevali di "Up to Me" l'articolata e durissima "Wind Up"; sono anch'essi pezzi di storia cui vale la pena dare un ascolto! P.S. L'assolo di flauto di "My God" farebbe iaculare l'uomo più impotente di questa terra.
  • hellraiser
    25 giu 15
    Ho sempre ritenuto i Tull un genere a parte, come i Pink Floyd, che va al di là di rock, prog, folk... questo è un'opera d'arte, Storia della musica.
  • BARRACUDA BLUE
    27 giu 15
    La versione expanded del disco ha una demo di My God che si spolpa letteralmente quella finita sull'album. Mi ha davvero impressionato. Provare per credere.
Judas Priest: British Steel
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il manifesto universale dell'acciaio!
Judas Priest: Painkiller
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Capolavoro della musica pesante e del rock tutto. M'infonde una potenza, incredibile: un misto tra adrenalina e aggressività, una sensazione potentissima della quale sono spesso costretto a liberarmi dopo la quinta traccia sennò, giuro, potrei uccidere qualcuno. Neanche i dischi black sono in grado di caricarmi così. Unico, epocale, nitido, tecnico e senza punti deboli. Menzione doverosa alla title-track. STORIA!
  • De...Marga...
    3 set 15
    Il tuo entusiasmo è pienamente condivisibile. Disco leggendario come pochi altri; e sono dalla tua parte anche sul Black Me(r)dal...
  • hjhhjij
    3 set 15
    Spassoso, mi diverte molto e loro mi piacciono ("Sad Wings of Destiny" mi piaceva qualche anno fa e tutt'ora lo ritengo ottimo) ma certo quest'album piace a me decisamente meno di quanto piaccia a te XD
  • Workhorse
    4 set 15
    Non so da quanti anni non lo ascolto più, ma quando ascoltavo i giudas prist questo disco era la perfezione
  • hellraiser
    4 set 15
    Il picco della band senza dubbio, pietra miliare dell'heavy metal made in England...
Judas Priest: Nostradamus
Vinile Ce l'ho ★★★★
Quando si sperimenta con successo: Nostradamus è una strabiliante Heavy Metal "opera" dal clima cosmico, arcano, profetico. Pochi momenti di veemenza sonora, per un lavoro prevalentemente incentrato sui mid-tempos. Incessantemente ornato da partiture acustico/sinfoniche (eseguite coi synth) di pregevole fattura e raffinata suggestione. Prolisso, ma scorrevole.
La più sincera discesa all'inferno del ramo Industrial. Miglior pezzo, Invocation: una tetra e sinfonica danza dai toni tribali. Verrete soggiogati dalle tenebre.
King Crimson: Red
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Fra i più belli del Re Cremisi. Il lato A mostra delle composizioni più scorrevoli rispetto ai predecessori, cosicché il trio riesce magistralmente a bilanciare dinamismo e complessità sonora. Il lato B è all'insegna della psichedelia: "Providence" torna sullo stile di "Moonlight" (quarta traccia del debut), se non fosse per qualche frammentaria irruenza "hard rockettara"; e infine "Starless" gemma sospesa nello spazio e nel tempo, che sembra rievocare l'atmosfera di "Islands". Sublime!
  • SydBarrett96
    5 apr 15
    Capolavoro assoluto del Rock tutto. Per me questo è il loro apice di sempre, ma con loro sono dettagli.
  • hjhhjij
    5 apr 15
    Avrei da ridire sulla "psichedelia" ("Providence" e quelle improvvisazioni dei KC in generale erano un'altra cosa, più lucida e ragionata della psichedelia) ma per il resto hai ragione, ma è ovvio che tu abbia ragione. Siamo davvero ancora qui a dire che questo disco è immenso ecc. ? Oh hai fatto bene a ribadirlo ma sappiamo tutti che siamo nell'ovvio più totale. Inchino.
  • madcat
    6 apr 15
    gran disco, si, sto ascoltando i 2 precedenti a questo e riascoltando il primo, mi sa che man mano li recupererò tutti
  • hellraiser
    6 apr 15
    Che roba sto disco, meraviglioso davvero...
King Crimson: Islands
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Che pace....non voglio più tornare indietro....ho bisogno di questa pace...lasciatemi qui....nello spazio...qui...a scrutare il mondo che mi appartiene....il mondo che fra poco tornerà a far parte di me....
Ecco, sono tornato e già torno a sentirmi inquieto. Voglio tornare subito a respirare pace....pace....ho bisogno di questa pace....
  • hjhhjij
    16 dic 14
    Straordinario, incatalogabile,commovente, perfetto.
  • bluesboy94
    16 dic 14
    Stamattina , mentre ascoltavo ( per la centesima volta?) la canzone omonima , mi chiedevo sul perchè i King Crimson abbiano perseguito questa tipologia di canzone , in bilico tra classica,jazz e rock "progressivo" , solo in questo disco ( ad eccezione di "Sailor's Tale" e "Ladies of the road") e nella suite "Lizard"... chissà quanti altri capolavori ci avrebbero regalato "approfondendo" questo stile.
King Crimson: In The Wake Of Poseidon
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Più ostico rispetto all'imponente debut, ma non per questo inferiore: "Picture of a City" è la nuova "21st Century Schizoid Man" , "Cat Food" si dipana in influenze jazz e soul, ci sono anche un'oscura e sperimentale "The Devil Triangle", una maestosa ed abissale title-track, e una sognante e psichedelica "Cadence and Cascade". Sul trono del Re Cremisi (Al pari delle sue opere più note).
  • Dragonstar
    25 ott 15
    ...anzi dirò di più: per me "In the Courth of Crimson King" , questo e "Islands" sono perfettamente alla pari. Il debut merità però d'essere citato per primo, perché fu veramente innovativo.
  • hjhhjij
    25 ott 15
    Vabè si, più o meno condivido però, questione di dettagli, a questo preferisco "Lizard" e "Islands" dei primi 4 (col debutto leggermente in testa).
  • ziltoid
    25 ott 15
    Adoro questo disco, il mio preferito con il primo (forse proprio il mio favoritus).
  • SilasLang
    25 ott 15
    @hj finalmente qualcuno che rivaluta quel cazzo di "Lizard". Sempre amato quel disco.
  • hjhhjij
    25 ott 15
    "Lizard" è fantastico, non l'ho sempre pensata così ma da un par d'anni ho visto la luce. Tanto Jazz, anche "Free", tante idee e varietà, un gusto melodico-armonico particolarissimo, e con l'influenza di Tippett che si fa sentire, il Centipede era vicino...
  • Stanlio
    26 ott 15
    disco senza eguali, troppo bello, come tutti quelli dei primi KC
  • templare
    26 ott 15
    ....Lizard è stupendo.
Konami: Silent Hill
DVD Dati Ce l'ho ★★★★★
Il terrore puro. Il Survival horror più decadente e spaventoso della Ps1, sebbene il più grande di tutti i tempi resti comunque il primo Resident Evil.
  • hjhhjij
    11 gen 15
    Tutt'ora ci gioco tantissimo, molto di più che ai giochi dell'X-Box. Il 2 pure è strepitoso.
Lambchop: OH (Ohio)
File Audio Ce l'ho ★★★★
Proprio come la copertina: rilassato ed intimista. Da ascoltare.
Laura Pausini: Io canto
CD Audio Non la voglio ★
...si...ho osato ascoltarlo, d'altronde una valutazione seria non può nascere senza un adeguata analisi...il mio verdetto? Ascoltatevi Cristina d'Avena e guardatevi le replice de L'albero Azzurro: farete cose meno infantili di quella che ho fatto io!
  • SilasLang
    12 mar 15
    Tranquillo. Nella vita di stronzate ne ho fatte ma...a tale livello di masochismo non credo di arrivarci! XD
  • Dragonstar
    12 mar 15
    pensa che volevo provare anche con i Modà ed Emma due Marroni...la curiosità è tanta d'altronde la stupidità che emanano è certamente concreta (basta ascoltare i singoli), tuttavia, voglio studiarli a fondo, voglio capire fin dove possono arrivare...se non ne dovessi uscire sano, sappiate che vi voglio bene a tutti!
  • FOGOS
    13 mar 15
    IO SCCANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! (i pugliesi capiranno subito!) Amati un po di più Dragonstar, dai!!!
  • hjhhjij
    13 mar 15
    Questo lo comprarono i miei nel 2006 quindi l'ho sentito anch'io. Credo di aver sentito in quel momento il bisogno di cercare musica migliore. Povero Battisti (tra i tanti...)
Limbus 4: Mandalas
CD Audio Mi manca ★★★★
Battiato aveva le orecchie ben spalancate, quando ascoltò questo disco. Si, sono sicuro che l'ascolto; questo, assieme ai primi Popol Vuh. Una fonte sonora etnico-psichedelica che non lascia certo indifferenti. Ora che ci penso...sì, anche agli Aktuala devono averlo trovato carino...
Litfiba: Terremoto
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Ottimo, una serie di perle che non finisce più. Le tastiere sono ormai sovrastate dai massicci riff di Renzulli e Piero è cattivo come poche altre volte. Peccato per le parti ritmiche, piuttosto piatte rispetto al precedente disco...
LItfiba: Litfiba
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Concepito come il terzo e ultimo prodotto New Wave - prima che le tastiere assumessero un ruolo secondario - ecco il terzo, indiscutibile gioiello della band fiorentina (oggiorno divenuta troppo speculatrice). Le versioni originali di "Tex" e "Paname" sono ancora le più belle.
  • hjhhjij
    21 gen 15
    Eh si, fino a qui sono stati un bel gruppetto davvero anche se non mi hanno mai fatto "strappare i capelli" meritano il massimo rispetto, questo è un bel disco. Poi, personalmente, c'è da stendere il classico velo pietoso.
  • De...Marga...
    21 gen 15
    Ho recuperato il vecchio vinile originale ed ora sta viaggiando a manetta sul piatto: un onesto rock, con quel suono tex-mex ben presente in molti brani. L'ideale proseguimento del capolavoro assoluto che era stato il precedente 17 Re. Poi un declino inesorabile...Oh Louisiana l'ultima sigaretta miccia al tabacco...Come ben sai posso contare sulla mia età "avanzata" ed allora ti dico che vidi per la prima volta la band nei primi mesi del 1987, in un piccolo locale di Milano, del quale non ricordo il nome purtroppo.
  • Sigma
    21 gen 15
    Litfiba: un rock troppo sordo e aristocratico. Avrebbero fatto meglio a rimaneggiare l'ideologia.
Luca Carboni: Senza titolo
CD Audio Ce l'ho ★★★
Melodico, diretto, intimista. Un pop piacevole e facilmente comprensibile (sopratutto dal punto di vista lirico). L'opener "Non finisce mica il mondo" è uno dei tanti manifesti sonori di Carboni e la delicatezza di "Per tutto il tempo" farebbe allungare un compiaciuto sorriso persino all'uomo più insensibile del pianeta. Carino in genrale, ma in alcuni punti veramente appagante (sempre se sarete in grado di accettare la semplicità della proposta).
Manilla Road: Crystal Logic
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il migior disco epic di tutti i tempi.
Manilla Road: The Deluge
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Capolavoro al gusto di acqua salina - mare o oceano che sia - "The Deluge" conduce l'ascoltatore su un'arcano lembo terroso che attornia una dimensione decisamente umida: acqua corvina, esente dai raggi solari, che popola gli abissi marini (Shadow in the Black), o acqua assassina che affoga città dimenticate dal tempo, (la mitica Atlantide, citata nella title-track). Un colosso d'epicità e poesia degno d'essere insegnato a scuola!
Manilla Road: Mystification
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Tecnico e monolitico, quest'album sfodera il poderoso scontro tra la chitarra di Shelton e la batteria di Foxe, protagonisti di un'epopea di solos e virtuosismi a non finire. Ritmi furiosi e tempi grevi, amalgamati in un unico estatico prodotto sonoro, prevalentemente basato sugli scritti di Poe. Si respira solo con la title-track e la conclusiva "Dragon Star" notturna e sognante poesia incentrata sulla figura di Alessandro Magno.
  • Hank Monk
    17 lug 15
    proposta interessante....questo "epic" amiricano mi manca. Prima o poi qualcosa ascolterò, anche se ora come ora in ambito medal mi avventuro sempre meno
  • GIASSON
    17 lug 15
    Per me il migliore dopo Open the Gates.
  • Dragonstar
    17 lug 15
    Peccato per la produzione della versione Sentinel Steel (quella con l'artwork a sfondo giallo). Il mixage è migliorato ma l'audio è un po' sacrificato e perde un po' di magia rispetto alla versione in vinile (io ho l'originale dell'87). Mentre il cd l'ho preso originale alcuni anni fa. Meglio così, ho potuto sentire le differenze.
Manowar: Sign Of The Hammer
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi epic più belli di tutti i tempi...e anche dell'heavy metal tutto. La barbarica title-track, la furente "The Oak" , la nordica "Thor" e (su tutte) l'incredibile "Mountains" semi-ballad potente e soave, ornata dagli irresistibili riff di The Boss. Assoutamente imperdibile!
Manowar: Hail To England
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando erano veramente loro: il refrain della title-track è quanto di più evocativo si possa sentire, Army of the Immortals e da cantare con lo spadone innalzato al cielo, Blood of my Enemies è un ancestrale e sognante poema d'acciaio. E infine Bridge of Death, una fra le più belle della band, oltre che la discesa agl'inferi più affascinante che il metallo epico abbia mai conosciuto.
Ai posteri.
  • GIASSON
    25 gen 15
    Hai mai sentito la cover di Blood of my Enemies fatta dagli Edge of Sanity? Secondo me è meglio dell'originale, però non faccio troppo testo visto che i Manowar non mi piacciono più di tanto.
  • Dragonstar
    25 gen 15
    L'ho sentita Giasson. Molto bella, la tastierina in sottofondo nel refrain è molto emozionante, per il resto ottimo canto e ottima esecuzione. Purtroppo non riuscirò mai ad apprezzarla più dell'originale, anche perché i primi Manowar (periodo 82-84) erano escutivamente impareggiabili a livello di emozioni.
  • Dragonstar
    25 gen 15
    Poi faccio fatica a dire che una cover è anche meglio dell'originale, tranne rari casi come Knockin On Heaven's Door. Prendi gli Emperor ad esempio. Hanno coverizzato alla grande A Fine Day to Die dei Bathory, dando al brano un esecuzione meno sgraziata e dai suoni più nitidi....ma vuoi mettere con la versione di Blood Fire Death? :)
  • GIASSON
    25 gen 15
    L'originale dei Bathory è superiore, non c'è storia, però ad esempio Painkiller fatta dai Death non ha nulla da invidiare all'originale.
  • Carlos
    25 gen 15
    No dai Painkiller dei Judas è inarrivabile. Cioè hanno rifondato il concetto di heavy metal e ascoltare adesso quel pezzo, come qualsiasi altro di quel disco ti fa capire quanto erano avanti...chi potrebbe anche oggi suonare heavy metal e sembrare così attuale. E' invecchiata peggio la cover dei Death rispetto all'originale a mio parere.
  • Carlos
    25 gen 15
    ...e sembrare così attuale?*
  • Carlos
    25 gen 15
    Per non parlare di quel video in bianco e nero e di quella tamarra e pompatissima produzione...ha più di 20 anni e sembra fatto ieri
  • GIASSON
    25 gen 15
    Sono troppo di parte con i Death. Comunque un'altra grande cover è Astronomy Domine dei Voivod.
  • extro91
    25 gen 15
    Beh ok però i Voivod sono i Voivod...lì siamo su altri lidi
  • GIASSON
    25 gen 15
    E di questa che ne pensi?
  • extro91
    25 gen 15
    Penso che potevano evitarsela ahah
  • GIASSON
    25 gen 15
    Dai alla fine nell'insieme dell'album non stona neanche troppo.
  • extro91
    25 gen 15
    E' passato tanto dall'ultima volta che li ho sentiti, troppo forse. Ma in generale non sono mai stato amante delle cover di pezzi non metal in versione thrash, tolta Astronomy Domine dei Voivod chiaramente.
Manowar: Louder Than Hell
CD Audio Ce l'ho ★★★
Poca ispirazione e molta anonimia. Un heavy metal privo di quell'anima e di quella genialità che aveva caraterizzato gli esordi della band. Album orecchiabile ma non irresistibile. Fra le parti ruscite, la struggente ballad "Courage" e la coraggiosa strumentale "Today is a Good Day to Die", che spiccano però tra una serie di composizioni troppo tamarre e monocordi.
Marco Notari: Oltre Lo Specchio
CD Audio Ce l'ho ★★★
Disco che ha saputo commercializzare l'alternative senza risultare fastidioso o ridicolo. Testi semplici ma non banali. Piacevole...anzi, piuttosto appagante!
Mario Monicelli: La grande guerra
Nastro Video Ce l'ho ★★★★★
Uno dei capolavori del cinema italiano. Un film che riesce efficacemente a miscelare guerra e tragicommedia. Immortale l'epilogo che, una volta tanto, ci dovrebbe far sentire orgogliosi di essere italiani.
  • zooka
    29 ago 15
    per me il finale più che un "banale" orgoglio patriottico rappresenta una reazione esasperata di individui che della guerra, delle sue assurdità quotidiane e della sua inutilità non ne possono più. la nazionalità si annulla, Oreste e Giovanni sarebbero potuti essere anche austriaci o francesi...
  • Dragonstar
    29 ago 15
    Ascolta bene il dialogo, pirla: La Grande Guerra - Scena finale
  • Dragonstar
    29 ago 15
    Ufficiale: Fegato? Quelli conoscono solo il fegato alla veneziana con cipolla..."
    Giovanni: "Alora senti un po', visto che parli così...mi te disi priopri un bel niént! Hai capito, facia de merda!"

    Più eclatante di così si muore...
  • zooka
    29 ago 15
    di eclatante c'è solo la tua maleducazione, con individui come te non vale nemmeno la pena perdere tempo a discutere...ho decisamente di meglio da fare.
  • Dragonstar
    29 ago 15
    E la madonna che permaloso. Era ironica, scusa...
Massimo Priviero: Dolce Resistenza
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Un grande album sospeso tra rock e intimismo, interpretato dalla voce graffiante di un grande cantautore. La title-track, ruvida e malinconica. è un'esperienza da provare almeno una volta nella vita. Unico difetto: la tracklist è un po' statica dal punto di vista musicale.
Mercury Rev: All Is Dream
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Allucinato e visionario. Un pop-rock sinfonico in grado di condurre in estasi mistica. A tratti ecessivamente mesto e (quasi) lagnoso, ma dotato di una raffinata personalità che invoglia ad ascoltarlo ancora una volta. Sdraiatevi sul letto, segregando le orecchie nelle cuffie del vostro stereo...comincia questo rarefatto e sognante viaggio...
  • fuggitivo
    15 mag 15
    Pur non conoscendolo dico che dei Mercury Rev mi bastano i primi due. Questo è venuto dopo Deserter's e di sicuro fa schifetto.
  • hjhhjij
    15 mag 15
    Mah, non mi piacciono molto questi Mercury Rev. Deserter ancora mi piace e pure molto però i primi due, tremendamente e meravigliosamente folli e psichedelici, sono irraggiungibili.
  • fuggitivo
    16 mag 15
    Concordo hjhhjij, i primi due sono capolavorissimi. Boces diomio. Amo David Baker.
  • Loconweed
    16 mag 15
    "Deserter's Songs" è un capolavoro e mi tocca preferirlo ai primi MR. Dopo "Deserter's Songs" hanno riproposto lo stile dell'album citato senza mai riuscirci.
Metallica: ...And justice for all
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il più maturo e ragionato della band. E forse anche il più bello...
P.S.
Spettacolari le parti acustiche!
Milos Forman: Amadeus
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Ispirato al dramma di Puskin, quindi non è legato alla reale biografia dei personaggi, ma perfettamente riuscito, con attori indimenticabili. Un capolavoro visivo e sonoro (poteva essere altrimenti?)
  • Psychopathia
    5 gen 16
    mozart non é tra i miei preferiti, ma il film é molto bello. ricordo quando uscí, fece scalpore, e lo vidi in tv nella seconda metá di quel decennio (il film é del 1985? non ricordo). dovrei rivederlo perché ero un bambino, forse ora ci coglierei qualcosa in piú. ma dopo il film venne fuori che salieri non fu l'assassino di mozart, unico difetto involontario della pellicola
  • Dragonstar
    5 gen 16
    Certo che non lo fu, infatti come ho scritto nella definizione, il film è ispirato ad un dramma di Puskin, poi trasformato in opera da Korsakov, ovviamente con le dovute differenze, ma ecco che alcune cose importanti come "l'uomo nero" che commissiona il Requiem a Mozart, e la presunta rivalità fra i due musicisti, restano fattori che molti anni più tardi ispireranno questo film, che ripeto, non è assolutamente legato alla vera storia di Mozart e Salieri. Ci sono anche alcune importanti incongruenze storiche come la figura del direttore d'orchestra, che ai tempi di Mozart non esisteva ancora. Esagerate "licenze poetiche" che però non hanno (miracolosamente) battuto la zappa sui piedi ad una pellicola che resta grande, sempre e comunque.
Mogwai: Earth Division EP
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un post rock contaminato da dream pop, symphonic ed ambient. Raffinato, soave, intelligente, non una nota fuori posto; il disco ideale per una notte in campagna a contemplare il cielo stellato con le cuffie nelle orecchie. Artwork semplice, ma sublime...
  • RinaldiACHTUNG
    29 ago 16
    Li conosco ahimè poco, quando ho letto "il disco ideale per una notte in campagna a contemplare il cielo stellato con le cuffie nelle orecchie" mi è salita su una certa curiosità e avevi ragione. Thanks.
  • Dragonstar
    29 ago 16
    Figurati, sono qui per questo...
Motörhead: Overkill
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Grezzo, sporco, malsano, adrenalinico, heavy'n'roll. Title-track, Metropolis, No Class, Limb From Limb, fantastiche. Forse la mia preferita rimane Capricorn perché sembra che Lemmy voglia strizzare l'occhio al suo passato space rock
Neil Diamond: Home Before Dark
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Influenzato da un trittico di mostri sacri come Dylan/Young/ Stevens, ha dato vita alla sua raffinata e intensa proposta musicale, che persevera anche in questo disco: ennesimo centro per un campione del cantautorato newyorkese.
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