dARI sono alfieri di un sound definibile come EMOTRONIK: Depeche synths, chitarre distorte, e un'inclinazione naturale e involontaria al ritornello riempi pista headbanger mani in alto...

 Anticonformisti già dalla grammatica idiosincratica che interpreta le "W" al posto delle "V" a causa di una computer keyboard difettosa.

La recensione evidenzia il sound unico di dARi, definito 'emotronik', un mix di synth anni '80, chitarre distorte e ritornelli coinvolgenti. L'autore apprezza le influenze di Bowie, Depeche Mode e Bluvertigo, sottolineando l'originalità stilistica e l'approccio anticonformista della band. Il tono ironico accompagna i riferimenti curiosi e le considerazioni sulla scrittura dei testi. Un'opera premiata con il massimo dei voti, consigliata agli amanti della scena alternativa ed elettronica. Ascolta dARi e scopri il sound emotronik che conquista le radio!

 L'Italia non c'è più.

 Gomorra mi sputa in faccia che sono italiano proprio oggi che non è più possibile esserlo davvero.

La recensione di Gomorra di Matteo Garrone è un'accorata riflessione sull'Italia attuale, vista come un paese dilaniato dalla camorra e dal degrado sociale. Il film lascia lo spettatore offeso e inorridito, mettendo in discussione il senso stesso di identità nazionale. La denuncia è aspra, e invita alla consapevolezza critica e alla presa di coscienza di una realtà difficile e ignorata. Guarda Gomorra per scoprire la cruda realtà italiana che tutti ignorano.

 Se uno sbarbino di 18 anni si vedesse il film, uscirebbe con voglia di saperne di più o con un'idea semplificata ma efficace di come funziona l'Italia.

 Il film artisticamente vale poco, quasi come quelli di Alvaro Vitali, e manca di coraggio nel firmare una denuncia chiara.

La recensione critica de Il Divo evidenzia come il film, pur avendo alcune trovate sceniche interessanti, fallisca nel suo intento di denuncia sociale e storica chiara. Riproduce in modo sfuocato la figura di Andreotti e rischia di lasciare lo spettatore disinformato sulla complessità dei fatti giudiziari. L'autore avrebbe preferito un approccio più esplicito e didattico sulla prescrizione e la corruzione politica. In definitiva, un'occasione mancata a livello di contenuti e impatto culturale. Scopri la nostra recensione completa de Il Divo e approfondisci la storia dietro il film.

 All'aperto le canzoni respirano, si schiudono, si dilatano, riempiono lo spazio, prendono forma e materia.

 Hodgson mi è sempre piaciuto più di Davies, con quella vocetta da scarto dei Bi Gis tipo who I am, who I am, who I aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaammmmmmmmmmortacci tua quanto vai in alto.

La recensione celebra 'Paris' come un live di Supertramp che mette in luce la raffinata composizione e l'intelligenza della band. Vengono analizzate le differenze tra le versioni in studio e quelle dal vivo, ponderando l'essenza melodica e i punti di forza delle tracce più note e meno conosciute. Viene sottolineato il valore emozionale e tecnico del concerto, considerato un ottimo invito a scoprire la band anche per i più giovani. Ascolta Supertramp - Paris e riscopri un live senza tempo!

 Nella mia top ten della vergogna italica c’è questa ignobile, insulsa, terribile fabbrica sberluccicante di solidarietà.

 Fate la vostra (silenziosa) donazione a chi volete e soprattutto non a comando, e pagate le tasse in base al grado di sporcizia sulla vostra coscienza.

La recensione critica duramente l’evento musicale Pavarotti & Friends, definendolo una facciata di solidarietà ipocrita e manipolativa. L’autore esprime disillusione verso le iniziative pubbliche di beneficenza forzata e la gestione dei problemi sociali in Italia, invitando a donazioni sincere e volontarie. Il tono ironico denuncia anche la politica italiana e il sistema fiscale. Rifletti criticamente sulle iniziative di solidarietà e scegli di donare consapevolmente.

 «Il genio non può commettere omicidio»

 «Signore, se non volevi che fossi io a celebrare il tuo nome con la mia musica, perché instillarmene il desiderio?»

Amadeus di Milos Forman esplora la dicotomia tra genio e mediocrità attraverso la storia drammatizzata di Mozart e Salieri. Il film, ricco di umorismo e tensione, evidenzia la gelosia e il tormento di Salieri di fronte al talento inspiegabile di Mozart. Le interpretazioni di Murray Abraham e Tom Hulce rendono vivi i personaggi, accompagnando lo spettatore in un viaggio tra musica, sofferenza e immortalità artistica. Guarda Amadeus per rivivere la lotta eterna tra genio e mediocrità nella musica classica.

 Cinque euro compresa consumazione, e una fighetta rossa depressa al mio fianco.

 Se qualcuno si riconosce in una di quelle nuche...

La recensione ripercorre con un tono nostalgico e personale il concerto di Feeder ai Magazzini Generali di Milano nel 2005. Nonostante l'evento fosse poco affollato e spostato all'ultimo momento, l'autore conserva un ricordo vivido della serata, segnato da dettagli spontanei e momenti di atmosfera unica. Il testo invita implicitamente a riunire chi ha vissuto quell'esperienza personale per evocare la magia di quella notte. Rivivi la magia del concerto Feeder a Milano, condividi i tuoi ricordi!

 "Chi a una è fedele verso l'altra è crudele" è degno della più grande ammirazione.

 Mozart è un gigante, ma assicuro che il suo Dongio è una delle esperienze musicali più totali che possa capitarvi.

La recensione celebra Don Giovanni di Mozart come un capolavoro inimitabile che intreccia leggerezza e tragedia. Racconta la trama con un linguaggio diretto e ironico, sottolineando l'ossimoro insito nell'opera, tra musiche gioiose e atmosfere cupe. L'autore invita anche i non esperti ad avvicinarsi senza timore a questa esperienza musicale totale. Scopri Don Giovanni e vivi l'emozione di un capolavoro senza tempo!

 Lo comprai da giovine solo ed esclusivamente per la copertina.

 Due canzoni valgono tutto il disco: 'Flirtin' with disaster' è una cavalcata, 'Long time' un lento coi controcazzi.

La recensione analizza con ironia il disco 'Flirtin' With Disaster' dei Molly Hatchet, inizialmente acquistato per la copertina. Nonostante le aspettative di metal, l'album si rivela un southern rock con due brani forti ma nel complesso molto simile e caotico. La presenza di troppe chitarre e una voce particolarmente ruvida rendono il disco meno dinamico del previsto. La critica ironizza anche sul contesto culturale e geografico dei musicisti. Scopri il vero volto del rock sudista con Molly Hatchet!

 Disco inutile, se volete ascoltare le canzoni dei Police dal vivo, compratevi i live dei Police.

 Se sei in macchina e alla radio mandano “Love is the 7th wave” spegni subito, cambia stazione, accosta, il colpo di sonno è il minimo che ti può capitare.

La recensione di Bring On The Night rivela un forte rancore verso Sting, nato dalla separazione dai Police e amplificato dal timore che la riuscita musicale del bassista fosse irripetibile. L'autore critica aspramente il live album, definendolo inutile e le reinterpretazioni delle canzoni frustranti. Le tracce soliste di Sting sono percepite come datate, retoriche e fastidiose, soprattutto per l'influenza jazz vista come un difetto. Scopri cosa pensa la critica sul live di Sting, leggi ora la recensione completa!

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