psychopompe

DeRango : 13,33 • DeEtà™ : 7854 giorni

 La loro musica è una miscela riuscitissima di riffs Southern, con una resa sonora vicina allo Stoner ma soprattutto agli Stooges di Funhouse.

 Alla fine di Jim Beam and Good Green, catastrofica e opprimente, la sensazione è quella di un risveglio dopo una sbornia colossale: ossa rotte, alito mefitico, conati trattenuti a stento.

Powderkeg dei The Glasspack offre un'esperienza sonora cruda e sporca, con riff southern rock e una resa sonora vicina allo stoner e agli Stooges. La registrazione quasi in presa diretta esalta la viscerale energia del gruppo, guidato dal basso distorto e la voce ruvida di Dirty Dave. Brani come Mrs. Satan e Jim Beam and Good Green sono esempi perfetti del sound degenerato e trascinante dell'album. Un viaggio sonoro in condensato di alcol, caos e rock autentico. Ascolta Powderkeg per un tuffo nel rock sporco e disturbante dei The Glasspack!

 Benvenuti a bordo dell'astronave spaziale Seid, avvertiamo i signori psiconauti che il viaggio durerà 49 min.

 Il disco è un perfetto esempio di collage retrofuturista, composto da saliscendi vertiginosi, ritmiche stridenti, cambiamenti repentini.

Il disco 'Among the Monster Flowers Again' dei norvegesi Seid è un viaggio psichedelico di 49 minuti che fonde influenze anni '70 con sonorità moderne. La band evita il plagio, proponendo un sound originale e avvincente tra Mellotron, sitar e cambi repentini. Brani come Fire Song e Jellyfish mostrano sperimentazione e atmosfere coinvolgenti. L'album è una miscela affascinante di folk acido, rock progressivo e sonorità retrò, perfetta per gli amanti della musica psichedelica e del prog. Scopri il viaggio psichedelico di Seid e lasciati trasportare dalle loro sonorità uniche!

 Non saranno i Beatles, ma potrebbero diventare il prossimo tormentone pop alternativo sdoganato alle masse.

 Per un risveglio col sole, anche quando non c'è.

La recensione racconta la scoperta graduale di 'Chutes Too Narrow' dei The Shins, un album indie-pop inizialmente scettico ma che conquista con melodie accattivanti e atmosfere intime. L'ascolto ripetuto trasforma la percezione iniziale, rivelando una piacevole profondità e canzoni memorabili come 'Young Pilgrim' e 'Fighting in a Sack'. L'album viene visto come un potenziale tormentone pop alternativo. Scopri l'indie pop che cresce ad ogni ascolto con The Shins!

 I 13th Floor Elevators incarnano l’idea più spontanea e sincera di psichedelia.

 L’electric jug fornisce alle composizioni un carattere sottilmente inquietante e profondamente allucinato.

L'album 'The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators' è un caposaldo della musica psichedelica degli anni '60. I 13th Floor Elevators sono stati pionieri nell'uso dell'LSD come motore creativo, con un sound garage-beat arricchito dall'electric jug. Il disco contiene brani iconici che combinano psichedelia e garage punk. Nonostante una carriera breve e tormentata, l'influenza del gruppo rimane profonda nella storia del rock psichedelico. Scopri ora il rivoluzionario sound psichedelico dei 13th Floor Elevators!

 Mai titolo è stato più profetico nel sintetizzare l’atemporalità e il fragile equilibrio di queste composizioni.

 C’è poco o niente della retorica “peace & love” in questo disco, ma una strisciante inquietudine che si insinua qua e là negli arrangiamenti.

Forever Changes dei Love, pubblicato nel 1967, si distingue come un capolavoro psichedelico e senza tempo, lontano dalle tipiche sonorità hippie della Summer of Love. Con arrangiamenti orchestrali e influenze della cultura chicana, l'album esprime un'inquietudine sottile e una contemplazione intensa. La recensione evidenzia l'unicità del disco e la sua attualità a oltre trent'anni dalla pubblicazione. Ascolta Forever Changes e scopri l'essenza senza tempo della psichedelia.

 Funhouse fotografa perfettamente le peculiari caratteristiche del sound stoogesiano di inizio '70: suoni sporchi e crudi.

 Pezzo dal tiro mostruoso, che si conclude con una coda lisergica e impazzita a base di sax, mentre Iggy continua a urlare 'I feel alright!'

La recensione elogia Funhouse, il secondo album dei The Stooges, come un capolavoro di rock sporco e crudo. La voce graffiante di Iggy Pop e l'attitudine viscerale segnano l'origine del punk. Particolare rilievo è dato a tracce come "Down on the Street", "Loose", "T.V. Eye" e "1970" per la loro energia e spirito innovativo. La chiusura con "L.A. Blues" sottolinea l'improvvisazione tra noise e jazz, confermando l'album come una pietra miliare influente. Ascolta Funhouse e vivi la nascita del punk rock più autentico!