editoriale di MaledettaPrimavera

Quattromila morti dal giorno che sono nato, quanto tre torri gemelle abbattute a New York nell'ora di punta: con una torre in meno si è reso necessario l'abbattimento di centomila civili iracheni. La camorra ha ucciso più della mafia italiana, russa, albanese, calabrese. Dell'ETA, IRA. Tutte le stragi di stato messe insieme formano una collina di morti; ma a Napoli, sotto il sole che cuoce la monnezza, l'ultimo cadavere con una mano si tocca le palle per scaramanzia, che qui non è propriamente una scienza esoterica ma piuttosto una filosofia di vita, e con l'altra raggiunge il cielo di Mergellina adagiato come su una montagna di scheletri, conservando così l'aspetto romantico, il momento umano in cui il sentimento prevale sul ragionamento.
Solo se sei invisibile non ti accorgi di cosa sia il Sistema: i centri commerciali, i rifiuti, le squadre di calcio, i Consigli Comunali (su 91 comuni solo 7 mai sciolti per infiltrazioni). Soprannomi ridicoli: Sandokan, Ciruccio o'milardario, O'ntufat (l'uomo dall'espressione infelice), o'curto o'chiatto e o'sicche, come una parodia di Leone. E poi il Vampiro a Forcella, il Lupo (qualcuno dice mannaro) rischiarato dalla luna di Casal di Principe, Cicciobello che non ha mai capito neanche lui dove voleva ammazzare. La villa faraonica costruita come imitazione delle dacie russe, dove Maradona si faceva fotografare nell'idromassaggio. Quando una tragedia è annunciata di continuo perde il senso di tragedia e diviene evento. Quando ti ammali di tumore e spendi con certezza gli ultimi mesi della tua vita, la morte in questa città non produce dolore: pare che chiunque di noi l'abbia già pagata a rate.
Saviano cominciò ad esercitare all'Osservatorio della camorra, riportando i nomi sui giornali. Non ci voleva molto: li riprendeva dalle sentenze, dai pentiti, vicende che apprendi fin dai banchi di scuola, quando l'unico libro che ti fanno aprire è il manuale di Storia Medioevale. Quando me ne accorsi presi un treno per andare in direzione opposta allo scrittore, che male che vada continuerà a vendere centinaia di migliaia di copie per la gioia dei falchi Mondadori, non aggiungendo nè cambiando assolutamente niente, e nel migliore dei casi morirà ammazzato come Peppino Diana scrivendo un manuale di Storia Contemporanea.
Mentre io vivrò per sempre, oppure nel migliore dei casi morirò di overdose.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Quando avrai finito queste poche righe, a meno che tu non soffra difficoltà croniche nell'esercizio della lettura, sarà stato pubblicato un libro. Se hai trovato questa prima frase, a seconda delle circostanze, troppo ostica o troppo piacevole tanto da ritornarci tutto il giorno, nel momento in cui ci avrai rinunciato o sarai soddisfatto saranno quasi trecento libri in 24 ore. A dar retta ai giornali specializzati, ogni volta che nel mio quartiere tentano di accopparmi vengono pubblicati 3260 libri, di cui il 94% esordisce a pagamento senza nessuna distribuzione: la sua vita era così interessante che addirittura ci teneva per obbligarmi a vederlo morire.
Il 4% ottiene un minimo di visibilità: sono tutte ragazze sulla ventina d'anni, legate allo stesso genere letterario erotico-chimico-trasgressivo. Arrivato a questo punto, dato per certo che tu soffra difficoltà religiose nell'esercizio dell'omosessualità, avrai già rinunciato al proseguo della lettura. Non saprai mai che un 2% di altri libri raggiunge il successo; si tratta per la totalità dei casi di totali incapaci: letterine, letteronze, stronze, calciatori, (ben poco) uomini politici, soliti noti.
Per lo 0,1% sono truffatori, più volgarmente chiamati dispensatori di consigli. Consiglio per le giovani generazioni: crescete, ma per carità non moltiplicatevi. Parola di Corinne Maier, una donna che qualche anno fa si svegliò e scrisse l'autobiografico: "Buongiorno lettino". Passò una giornata piena di avventure mozzafiato, quindì se ne tornò nel lettino; lo vendette abbastanza bene e scrisse: "Buongiorno pigrizia". Le statistiche di oggi si nutrono fondamentalmente di gente come Corinne: quando questa si rese conto di essere ormai milionaria, adulta, felice, senza nessuna provocazione ma pur sempre piena di serie turbe psicologiche, scrisse: "Come sopravvivere all'analisi ridendo". E vendette duecentomila copie.
D'altronde le storie di sesso sono molto più interessanti delle storie d'amore: chiedetelo ai vostri genitori. Oppure alla stessa Corinne, che continua a dispensare consigli e farsi miliardi, questa volta con un libro sui: "40 motivi per non fare figli", a cui si potrebbe ingenuamente rispondere perchè allora ne abbia messi al mondo lei stessa ben due. Soprattutto se il ventunesimo consiglio recita: "I figli uccidono la carriera". Lo 0,04% risulta interessante da leggere: lo scrittore americano Joan Didion una volta ha sottolineato come ogni qualvolta uno scrittore è nato in una famiglia di gente ancora pura di spirito, parte della stessa famiglia muore.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Nella casa dove vivo alla sera siamo così spaventati dalla solitudine che ci siediamo tutti vicini, ognuno col suo computer, e facciamo finta di essere interessati a milioni, miliardi di informazioni da ogni angolo del mondo e nemmeno mi ricordo il nome del bastardo che piscia sulla tazza. Due settimane fa, mentre controllavo alcune informazioni straordinarie, tu, Vincenzo Tiburzi, mi hai fatto trovare una richiesta di diventare tuo amico. Così, per diventare amici, siamo stati anche noi risucchiati nei miracoli di "Facebook".
Vincenzo, prima che arrivasse facebook non ti vedevo dai tempi del Socialismo Rivoluzionario: sarai invecchiato malissimo. Facebook è per: 1) gente che aveva amici a scuola; 2) gente che ha studiato all'Università; 3) gente che ha amici; 4) gente fotogenica.
Noi: 1) siamo andati a scuola coi figli dei camorristi; 2) abbiamo studiato insieme all'Università; 3) non ci sono rimasti più amici o, nel peggiore dei casi, gli unici amici rimasti sono su facebook; 4) onestamente non siamo belli da guardare. Se fossi stato intelligente avrei creato un sito come facebook, l'avrei chiamato fuckface: si tratterebbe in pratica di collezionare tutti quelli che hai odiato nella tua vita, indietro ove necessario fino ai giorni dell'asilo. Tu metti una foto di te che pisci sui bordi della tazza, quindi fai a gara con tutti gli altri per vedere chi è cresciuto più onesto, chi ha più foto di gente che ammezzerebbe volentieri. Invece che passarci come un pallone la nostra amicizia sotto forma di condivisione di avventure mozzafiato, si continuerà a non ricordarne il nome ma almeno si potrà vedere in faccia l'assassino.
Ci siamo conosciuti durante il Socialismo Rivoluzionario e siamo finiti a masturbarci senza nessuno che ci faccia più compagnia. Neanche ci guardiamo negli occhi, invecchiati malissimo. E' la stessa sensazione che provo ogni volta che vado in bagno e non ricordo più cosa stavo cercando. Perchè sono venuto in bagno? Magari, mi dico, se torno indietro nel posto esatto dove sono partito, probabilmente ricorderò perchè non ci sono restato. Ma da dove sono venuto?

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Secondo molti Elvis sarebbe ancora vivo: stufo delle pressioni della fama avrebbe finto in modo da poter ricomiciare una vita normale. The "Elvis Sighting Bulletin Board" è l'organo ufficiale degli avvistamenti del Re dopo la sua morte, ed ecco alcuni dei più recenti:
- Rock Springs, Wyoming: visto lavorare come parrucchiere;
- Ipswich, England: guidava un trattore per le strade;
- Clacton Pier, England: visto pescare alle 4 di notte completamente nudo con 2 gradi sotto zero;
- Nottingham, England: viveva sotto un ponte ma questa volta s'era ricordato le mutande;
- Salem, Oregon: picchiava un barbone con un vestito da Batman (qui ci voleva occhio, converrete);
- Bergen, Norvegia: comprava cipolle al mercato (vestito);
- Cincinnati, Ohio: buttava sotto con la macchina una vecchia che s'era fermata a fissarlo (e come dargli torto).
Se vedete il Re fatecelo sapere, si racconta che sia un tipo alla mano: l'ultima volta uno l'ha riconosciuto mentre si faceva un bicchierino in Texas ed è tornato a casa completamente sbronzo.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

mp: I Six By Seven sono una delle ultime band dure e pure in lotta contro l’estinzione. Innanzitutto permettimi di farMi i più sentiti complimenti: ho tutti i vostri cd originali. L'unico che mi manca è "Fuck Me USA", al cui proposito si narrano due leggende: la prima racconta che le copie siano state acquistate in blocco dai Servizi Segreti Americani per non alimentare i fermenti rivoluzionari; la seconda che non avete neanche stampato 100 copie. Pensi che gli USA siano pronti per un presidente donna? O un fighetto nero? Sono sette anni che sono governati da un bianco idiota.
Chris: Certo! Perchè no? L'America mai come ora avrebbe bisogno di una presidentessa di colore. Kill Bush! (io?, ndr), questa è l'unica cosa mi viene da dire. Ah, si: e lunga vita a Fuck Me USA.
mp: Non saprei davvero come definire il vostro ultimo disco. Forse "una convulsione mistica shoegaze My Bloody Valentine/primi Primal Scream/Jesus And Mary Chain geneticamente modificata in un fottuto muro di rumore depravato e sanguinante"? Che ne pensi, ti piace? Secondo te posso fare il giornalista? Me la posso scaricare come suoneria?
Chris: Penso che il nostro nuovo disco sia ottimo, funziona perfettamente su un solo livello; tutte le canzoni hanno lo stesso tempo e la registrazione è stata immediata. Penso anche che sebbene possa suonare come le band che tu hai citato, possiede anche un approccio moderno soprattutto nel modo in cui è stato registrato.
mp: All'interno del libretto di un disco degli Swell, ho letto: "Non me fotte un cazzo di loro e del copyright: tu scarica la mia merda e ti acchiappo". All'uscita del vostro sesto disco tu hai scritto: "Queste canzoni valevano la pubblicazione e a parte questo, abbiamo bisogno dei vostri soldi". Devo ammettere mi spaventa di più la tua onestà.
Chris: Si abbiamo bisogno di soldi, perchè dovremmo fare questo e non essere pagati? Solo perchè siamo musicisti dobbiamo soffrire? Non penso ci sia qualcuno a cui piaccia lavorare per nulla, semplicemente non puoi continuare a fare qualsiasi cosa senza ottenere in cambio nulla. (...) Si, è stato un cammino difficile. L'industria musicale sta diventando un posto dove il ricco si arricchisce e il povero si impoverisce. Non ho mai creduto che potesse essere facile, ma non mi sarei mai aspettato (i primi 3 dischi dei Six By Seven furono molto incensati dalla critica, ndr) che potesse diventare impossibile. Quello che la gente non capisce è che ogni qualvolta scarica una canzone gratis, stanno risparmiando denaro ma allo stesso tempo uccidono una band.
(Chris Olley, cantante dei Six By Seven, è in questi giorni in tour con Julian Cope.)

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

La morte del formato fisico è una reale possibilità dopo che un paio di mafiosi si sono svegliati accorgendosi (con grida disperate) di aver finito le scorte di cocaina: le vendite erano crollate del 13%. Come diretta conseguenza dell'astinenza, il mese scorso la catena musicale Fopp ha chiuso in via definitiva i suoi cento negozi sul territorio inglese, e la HMV, con più di 400 mafiosi da sfamare, ha accusato una caduta dei profitti del 75%. Ma quali sono le ragioni di questa tragedia, a parte la recente cattura di Juan Carlos Ramirez Abadia, detto Chupeta, re del narcotraffico? A sentire i mafiosi la colpa sarebbe dei downloads (con la partecipazione dei Servizi Segreti Americani), con i fans che oramai prendono al lazzo le canzoni un po' a caso, invece che cacciare i quattrini come i fessi come me. A sentire i fessi, invece, le band si sono semplicemente stancate.
I singoli degli Ash sono venduti solo online. I The Charlatans pubblicano la nuova canzone sul loro myspace gratis. I Charlatans erano una realtà grossa, fino a qualche anno fa. L'altro giorno sono quasi sicuro di aver incontrato un tipo dei The Crimea. Stanno diventando grossi con un debutto a disposizione gratuitamente sul sito del tipo, se ho capito quello che cercava di comunicarmi. Gli ho prestato così attenzione che non potendomi offrire il cd mi ha offerto da bere. Come in tutte le rivoluzioni se ne avvantaggiano i mostri: il denaro si accumula per le peggiori idee, come ad esempio nel mercato dei cellulari (l'unica cosa utile che Dio abbia creato per l'uomo ha già tutto), dando ai mafiosi nuove possibilità di incasso: la stella R&B dal nome di guerra chimico-battereologica, Akon, s'è fatta 6 milioni di dollari coi guadagni delle suonerie per cellulare.
All'interno del libretto di "For All The Beautiful People" degli americani Swell, avevo letto: "I don't give a shit about the copyright: you download my shit and I'll catch ya". Gli inglesi Six By Seven una volta scrissero: "These songs were worthy of an album and besides that, we need your cash". Tra mafiosi e avversità di ogni genere, la storia di queste due (ottime) band, alle parti opposte dell'oceano, si è trasformata in una lotta per la sopravvivenza che, come ha scritto Antonio Puglia a proposito dei secondi, "ne diventa elemento indispensabile e caratterizzante".
L'unica cosa completamente inutile che Dio abbia creato per l'uomo che non ha più niente.

 di più
editoriale di Cellardoor

Debaser non l'ho scelto io, mi ci ha indirizzato Google. Poteva andare peggio, dopo 3 anni di alta fedeltà, se penso che diversamente ora potrei essere quì a venerare un mezzo busto di Scaruffi. Comunque sia, è stato un viaggio senza ritorno. Ogni mattino mi guardo la faccia e vedo qualcosa di diverso.
E' anche colpa di Debaser se ora faccio un lavoro da 900 euro al mese, ma ho tanto tanto tempo per andare su Debaser. E' anche colpa sua se, all'estero, ho rischiato di accendere risse assalendo connazionali solo perchè intonavano "poooo po po po po pooooo po".
E' anche colpa di Debaser se la mia VW Polo x del 1997 non ha più lo specchietto retrovisore (o meglio, adesso è nel bagagliaio), se un giorno le hanno tagliato pure i freni. Non biasimo assolutamente quel povero vandalo... come si fa a provare piacere rigando una macchina quando sai che nessuno noterà mai la differenza?
Una volta il mio sogno era un BMW pieno di puttane.. maledetto Debaser.
E' anche colpa di Debaser, se non amerò mai una donna che possiede la discografia di Ramazzotti, una donna che si commuove di fronte ai soliti cuccioli abbandonati su Studio Aperto. O non la amerò mai solo perchè per ogni Natale ha il vizio di toccarsi divertita in un cinematografo guardando l'ultimo mostro di Vanzina. Peccato..magari senza Debaser era la donna della mia vita.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Un recente studio di Psychology of Music ha stabilito che chi ascolta hip-hop tende ad avere multipli partner sessuali e più fede religiosa. Droga ufficiale la cocaina e Dio. L'Hip-hop dovrebbe essere una versione peggiore del rap, ma siccome non ci capisco niente suppongo che al peggio non ci sia fine. Ad avallare quest'ultima tesi 50Cents è venuto a suonare a due passi da casa. Essendo sopravvissuto a nove tentativi di omicidio e ad una fortuna economica quanto il prodotto interno lordo di nove nazioni, 50Cents è la versione aggiornata del sogno americano: quello idealizzato da Scarface. Con la sola differenza che con un album dal titolo "Get Rich or Die Trying", 50Cents al contrario di Tony Montana è diventato ricco ma (ahimè) non è crepato provandoci.
Sui manifesti MezzoDollaro ha una bambina in braccio e una pistola e l'hanno appeso dappertutto: passo vicino a questo tipo imbottito di odio che mi dice una cosa tipo "Fatti ricco o fatti in culo", ma siccome io lo so che in realtà vorrebbe dirmi "Sei una merda", per dispetto continuo a restare povero. Se hai 500.000 mezzi dollari e una figlia capricciosa lo puoi comprare per una notte e ti viene a dire a casa che sei una merda ricca. In compenso tua figlia avrà un ricordo eterno: ogni mese al party con Notorious Big ne accoppano 3 e allora vince Ms.Dynamite che ne fa 4 - pare che sui giornali paghino un tipo per aggiornare la classifica.
Motherfucker in da club with Jesus in da loo; nel bagno, insieme, a sniffare coca, l'unica cosa di qualità che Dio abbia creato, a seconda del taglio. "La vita fa schifo", dico ad Anna per farmi compiatire.
Che è successo?
Mai niente.
Oddio!
50Cents è stato pagato centomila dollari; vende milioni di dischi cantando "Me I am not gangster I am just me". Dove sono nato c'era una dacia di 10 miliardi di lire chiamata "Hollywood" lungo l'Asse Mediano, una striscia di cemento che divideva la provincia come uno sguarro. Voluta dal fratello di "Sandokan" Schiavone e costruita come sfarzosa copia della villa di Scarface: neanche quell'altro a differenza sua è riuscito a crepare provandoci. Non facevano i cantanti ma facevano cantare e poco è cambiato, sebbene abbia preso un treno per andare in qualche altro posto. Quando mi guardo intorno la ricchezza mi ricorda che ad imporsi è la vita. I morti non temono la ricchezza: pare sia diventata la più onesta affermazione dell'esistere.

 di più
editoriale di boredom

La notte inizia tardi nelle Fiandre. In estate il sole soltanto alle dieci di sera inizia a tramontare. Ancora adesso - sono quasi le undici e mezzo - non è ancora del tutto buio, le nuvole sono illuminate dal sole che però si trova già sotto l'orizzonte.
L'orizzonte che riesco a vedere dalla finestra della cucina è chiuso dal bosco che inizia dove finisce il giardino del vicino. Copre buona parte della visuale verso ovest, la luna al tramonto, le stelle dell'Orsa che mai smetteranno di vagare e che sono rimaste fra le poche che riesco ancora a riconoscere.
Una volta ero un tipo in gamba. Sapevo orientarmi fra le tante stelle - una volta ho letto che a occhio nudo se ne possono vedere 2500, ma mi sono sempre chiesto chi è quel matto che si è messo a contarle tutte - in una notte serena e piena di nuvole come questa. Una volta ero un tipo in gamba per un sacco di cose.
E' una notte bellissima. Sto pensando a tutte le persone che ho lasciato da sole per andare a vivere in quest'angolo di mondo. Mi sto domandando le stesse cose che un recensore si chiedeva nella recensione di Willy Mason, mentre guardando il Tamigi si chiedeva quale fosse la fine dei poeti, oltre che la propria. Se vi capita dategli una letta.
La mia ragazza e mio figlio dormono già da un pezzo. Sono tornato a guardare fuori, dalla finestra della cucina. Fra poco il buio si sarà preso tutto.

 di più
editoriale di Kid_A

Questa mattina mi sono alzato con l'improvviso bisogno di correre in edicola a comprare il primo dvd della raccolta di Capitan Harlock. E' stato un impulso incontrollabile, come starnutire o mandare a cagare Gasparri ogni volta che compare in un tg. Ero reduce da una settimana difficile. In ufficio il briefing del Lunedì mattina aveva sancito che siamo mezzo milione sotto il target, il che rende le probabilità di ricevere il bonus a fine anno pari a quelle che un film dei Vanzina vinca il prossimo festival di Cannes.
Mercoledì l'agenzia immobiliare mi aveva comunicato che l'appartamento con terrazza vista parco a cui stavo dietro da tre mesi, era stato acquistato da un dentista di Segrate, un tizio con un reddito dichiarato inferiore a quello di un minatore del Sulcis, ma sorprendentemente proprietario di altri quattro appartamenti a Milano. E il giorno dopo aveva chiamato mia
madre per annunciarmi che anche il più giovane dei miei cugini presto convolerà a nozze e per ribadire che sarebbe davvero ora che io mi decidessi a fare altrettanto, visto che un uomo di quasi trent'anni che ancora si lava i calzini da solo è quantomeno indecoroso. Quando poi nel weekend, alla ricerca di qualcosa con cui liberare la mente, ero finito su DeBaser ci avevo trovato l'editoriale di mp che mi rinfacciava la mia latitanza.
E allora ho pensato che, quando vuole, la vita sa essere maledettamente ingenerosa, ma che Capitan Harlock poteva essere un buon palliativo. Perchè lui è il simbolo di quelle estati magiche e perfette che non torneranno più. Le estati del bambino che divorava i romanzi di Jules Verne sotto l'ombrellone. Le estati delle cene a base di gelato Paciugo. Le estati passate a giocare a Nascar sull'Amiga 500 e quelle delle infinite sfide ai rigori sul campetto della parrocchia. Le estati in cui le giornate si aprivano immancabili con le repliche di Harlock su Italia 7, che poi stavi per ore a sognare ad occhi aperti le battaglie dell'Arcadia ed il fascino algido dell'aliena Meeme.
Alla fine sono passato in edicola, ma a quanto pare il dvd era andato esaurito il giorno stesso della sua uscita. Evidentemente non sono l'unico sfigato che baratterebbe una anno della sua vita da pseudo-adulto con un qualunque giorno della sua infanzia.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Kid A scomparve dopo un solo editoriale: nessuno lo ha più visto.
JohnOfPatmos è scomparso tragicamente 12 giorni dopo il suo primo editoriale, Greenwich mean time, e un commento in cui lo si accusava di essere oftamologo. È tutto certificato.
BarryLyndon è stato ceduto ad ondarock dopo aver scritto l'editoriale: L'arte dello scrivere.
Jim Morrison ebbe in dedica 4 pagine intere in De-playlist per un totale di 67 insulti consecutivi il giorno 25.07.06, dopo aver scritto un editoriale dal titolo: Poi, c'è debaser. La maggior parte di questi fu cancellata per evitare di battere il record.
Floyd ha diminuito le sue visite giornaliere da 2.387 a 21 dopo un editoriale dal titolo: Un popolo di grandi sognatori.
Robert Altman è morto il giorno prima la pubblicazione dell'editoriale: Robert Altman 1925-2006.
Regular Joan è finita nel dimenticatoio dopo aver tentato di dare un senso a 34 editoriali. Lasciamo a lei di capire il senso del perché la leggevamo.
Il sito www.livecity.it era pieno di buone intenzioni e risultati. Dopo aver pubblicato un loro editoriale su debaser, livecity fu attaccato da un virus che ne resettò i contenuti. È tutto vero: chiedetelo al gestore, ci fa i complimenti ogni settimana.
Il 10 aprile si sono perse le tracce di Umberto Eco, autore dell'editoriale: 9 aprile salviamo la democrazia.
Galakordi Urtis Krat dopo aver scritto un editoriale dal titolo: 315/6574 = 7463728272, è finito a commentare con un: debaser non mi finisce mai di (in)stupi(di)re.
Giov è partito il 19.06.05 e mai più tornato. Unico indizio: tre giorni prima pubblicava un editoriale dal titolo: You own me something.
Odradek lo sostituì con l'editoriale: Ieri sera l'ho fatto.
AlessioIride spedisce un editoriale in media ogni 37 ore.
Lucifer_If fu nominato caso umano a cavallo dell'editoriale: 06/06/06 il giorno della bestia.
Pedraelighe si suppone morto dopo che il suo editoriale dal titolo: Poesia disperata, fu rifiutato. Le ultime parole furono tre vaffanculo indirizzati a staff@debaser.it.
Regular joan è scomparsa dopo un editoriale dal titolo: Parliamone.
The Punisher una volta mandò un editoriale sulla musica.
Odradek scomparve dopo un editoriale dal titolo: C'erano un sacco di cose, nel mondo.
mp viene nominato caso umano numero 142 dopo l'editoriale: Ci vorrebbe una rivoluzione. Dopo il successivo La classifica degli eroi, venne seguito dalla nomina di Stipe.
Dune Buggy è scomparso dopo un editoriale dal titolo: La passione al tempo del myspace.
Hybris è scomparso dopo un editoriale dal titolo: Diamo il governo italiano ai Sun O)))).
1919 ha preso la sifilide 2 giorni dopo aver scritto l'editoriale: Il mio primo giorno di orgia.
Emofiliaco è completamente impazzito dopo un editoriale dal titolo: Postare, e adesso posta circa 5.450 commenti al giorno.
anonimo mandò come editoriale la poesia: Questo dolore che mi trafigge/La cosa più eccitante che mi sia capitata, passò tre ore a scriverlo e in realtà l'avevano solo inculato.
Happypippo sono tre mesi che ci chiede: Come si fa a scrivere un editoriale?, e non ci manda niente.
Pensaci.

 di più
editoriale di G

Il papèrco è una parola nuova che abbiamo inventato io e la mamèrca per definirci.

Non ci sarebbe piaciuto dire "il compagno dell'ex moglie del papà" e neanche "l'ex moglie del papà". Vuoi mettere?

Noi siamo una cosa nuova e le cose nuove hanno bisogno di parole nuove. E se queste parole non ce le danno ce le prendiamo da noi.

Anna esiste ed esiste anche perché esistono il suo papèrco e la sua mamèrca.

Le guardo le mani, saranno loro a spazzare via tutto il resto.

 di più
editoriale di DottorGonzo

Qua non c'è un cazzo da fare. Meglio: le poche cose che ci sono da fare rispecchiano quello che abbandonando la città volevo lasciarmi alle spalle. Un paio di lungimiranti imprenditori dell’intrattenimento giovanile hanno scosso le annoiate coscienze di noi bifolchi montanari proiettando qua e la riflessi della mirabolante cultura dell’happy hour. Aperitivi con stuzzichino, dj e vocalist pronti ad animare l’inizio serata con sorprendenti guizzi artistici. Un paio di drink e via verso la vicina discoteca dove lo stesso ambiguo donatore di voce accompagnato da un diverso selezionatore di danzerecce banalità provvederà a fare scatenare prodighi adolescenti, ventenni annichiliti dalle fatiche del lavoro settimanale e inguaribili trentenni nostalgici delle prodezze giovanili intenti a distruggere la propria ormai inadatta fisicità attraverso scelte di look degne della Uomini e Donne Generation ma con quel tocco di fino che solo chi ha attraversato per intero gli anni ottanta ha saputo conservare intatto nel nuovo millennio. In tutto questo fra pochi giorni un gruppo di disadattati brutti, sporchi e cattivi avrà terminato di ammazzarsi di fatiche e darà inizio al suanrock, una quattro giorni all’insegna della musica dal vivo, completamente gratuita e unica vetrina decorosa per quei depravati che come aperitivo al massimo si scolano una birra da mezzo litro, lo stuzzichino lo usano per pulirsi i denti dopo mangiato e nell’armadio non hanno nemmeno una di quelle spassosissime camice tutte colorate e con il collettone inamidato. E intanto è già ripartita la musica…

 di più
editoriale di emofiliaco

Ci son troppi intellettuali a sto mondo, io rimango orgogliosamente stupido... PostRock... PostModerno... PostSperimentale... PostPsichedelico... PostGenerazionale... PostDidattico... PostEstremo... PostMetal e PostNuMetal... PostTripHop... PostProg ma mai PostEmoProg... PostNoir... PostDub... PostAvanguardia... Insomma l'importante è "Postare"... ...e io rimango Stupido e... ...PreIndustriale... PreCantautoriale... PreEmoCore... Prequello e Prequesto, ma non voglio "Pretare"... Un Giorno sono stabilmente sperimentale e l'altro progressivamente conservatore. Uso il Fishing con parsimonia ma dipende anche dal periodo che sto passando. Scoprire, Vivere e Archiviare e scegliere se ricordare o dimenticare,tutto qui è il segreto. Difficilmente potrò essere piu' felice. Almeno finchè me ne resterò nel mio mare... ...Tranquillo.

 di più
editoriale di DottorGonzo

Io sono quasi morto un paio di volte. Mica cazzate.

Cancro hanno detto. A me lo hanno comunicato un po' in ritardo, ma si sa certe cose uno se le sente. Da un giorno all'altro mi sono ritrovato sballottato in ospedale dalla chirurgia alla terapia. Il fatto che io sia qui a scarabocchiare i miei pensieri dovrebbe rassicurarvi sul mio stato di salute attuale ed evitare un'onda di compassionevole rammarico. Resta il fatto che ci sono passato vicino.

Ad oncologia eravamo tutti uguali. I capelli se ne vanno, farmaci e dolore fanno il resto. Il che facilita pure il compito ai dottori di turno ai quali non interessa gran che del tuo aspetto o di come fosse la tua vita prima che il treno della sfiga cambiasse binario appositamente per farti salire in prima classe. Il problema però è che scampata la paura uno si trova un filo spaesato.
Sì, io adesso sono diverso. Diverso dalla massa di giovani che infestano il mondo e che una lobotomia frontale non renderebbe tanto diversi da quello che già sono. Diverso da chi, per distinguersi dalla massa di cui sopra, decida una bella mattina di ritagliarsi un personaggio alternativo al sé omologato e non pago di essere falso come la promessa di amore eterno di una vedova nera, sbandiera la sua inadeguatezza e la sua infelicità al mondo che non lo comprende.

Un bel giorno mi è precipitato un concorde sopra la testa e quando mi sono svegliato niente poteva più essere come prima. In tutto questo una profonda incazzatura, più o meno latente, nei confronti di un mondo che sta facendo di tutto per sotterrare sotto tonnellate di immondizia quel paio di cose davvero importanti, che al di là delle banalità e dei luoghi comuni sono sempre quelle.
E se l'amicizia è sparita piuttosto rapidamente nel giro di tre parole ("ho il cancro"), all'amore ho potuto aggrapparmi con tutte le forze e nessuna parola gettata su carta o su monitor potrà mai rendere giustizia a questa incredibile forza.

Mi limito, se me lo concedete, ad un semplice grazie.
A Sabrina, con tutto l'amore che posso.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Carissimo lettore, guarda Debaser soltanto dopo esserti ben lavato le mani, scorri le pagine con delicatezza, tieni lontano il dito dal monitor, per non sciupare le pagine. Chi non sa scrivere crede che non occorra alcuna fatica. E invece come è penosa l'arte dello scrivere: affatica gli occhi, spezza la schiena; tutte le membra fanno male!
Poche dita scrivono, ma è l'intero corpo che soffre.

 di più
editoriale di puntiniCAZpuntini

Di siti di recensioni ce ne sono mille sparsi per il web
Di siti con forum ce ne sono 90 miliardi sparsi nel web
Questi siti sono tutti moderati
Di siti con recensioni piene di niente ho visto solo questo
Di siti con forum al formaggio che vanno Off Topic di norma idem
Questo sito non è moderato
Quindi, il nocciUolo centrale è, dal mio punto di vista: vogliamo seguire la corrente come insipide carpe o vogliamo continuare a fare i salmoni, che sono nettamente più gustosi?
Io mi trovo bene a fare il salmone, e poi il rosa mi dona parecchio, si intona con il mio fondotinta.
Non vedo stanchezza su de-b, vedo solo carpe a cui da fastidio sbattersi con i salmoni in contromano, ma: la carpa si incazza, il salmone se ne sbatte le uova, perché sa di andare contromano, ma gli piace così, proprio perché si incazza la carpa.

 di più
editoriale di donjunio

Il nostro è un popolo di santi, poeti e navigatori. E di produttori di armi. In questa speciale e opulenta classifica, siamo al settimo posto su scala mondiale. Pistole, fucili e mitra: tutto recante il marchio Made in Italy, esportato in ogni angolo del globo e in grado di rivitalizzare il nostro zoppicante PIL, per la bava alla bocca dei vertici confindustriali sulla nostra capacità di "fare sistema". Il volume di affari generato da questa sontuosa Italia che produce genera giri finanziari da capogiro: siamo intorno al miliardo e cento milioni di euro. Non dobbiamo neppure preoccuparci della tanto vituperata concorrenza asiatica, anzi. Siamo così bravi a forgiare questi simpatici gingilli che Cina e India sono in prima fila tra i nostri clienti. E se su Pechino pende ancora l'embargo UE sulla vendita di armi a causa del mancato rispetto di alcuni fondamentali diritti dell'uomo, non è un problema. Caduti nel vuoto gli appelli a porre fine a questo embargo da parte dell'ex Presidente Ciampi (quello che faceva imparare l'inno di Mameli a memoria) e dello stesso Prodi, il modo per aggirare questi inutili balzelli si trova sempre. Che fine poi facciano queste armi, chissà. Migliaia di pistole di una famosa marca, omonima del salame, sono finite in Iraq e altre alimentano tante delle innumerevoli guerre "dimenticate", senza ovviamente menzionare i canali della criminalità organizzata.
E il mito degli "Italiani pizza e mandolino", passato indenne persino tra i gas in Etiopia e altre ragazzate assortite? Tranquilli, per quello c'è sempre la battaglia sulla moratoria per la pena di morte in sede ONU, appoggiata dal nostro governo, che ci rimette in vetrina come i paladini della democrazia e dei diritti umani. Che poi tra i paesi in cui vige ancora la pena capitale ci sia ancora la Cina, in fondo, che importa?

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Per una spiegabile ragione, di sicuro dovuta al mio abbraccio alla tecnologia, ricevo periodicamente valanghe di spam di sinistra. Per un'oscura ragione, suppongo dovuta all'influsso di Marte sulla Vergine di questa settimana, il recente outing di Giampaolo Pansa ("Non sono più di sinistra") ha provocato in me come prima reazione uno spietato movimento verso il cestino. Solo successivamente, per una complessa ragione che affonda le radici nella repressione sovietica in Budapest nella seconda metà degli anni '50, ho ricordato come Pansa mi abbia sempre odiato, sebbene entrambi in lotta contro lo spam avversario. Un tempo il suo "I bugiardi" partecipò alle mie prime visioni apocalittiche (non avevo ancora conosciuto gli stupefacenti), come non più mi capita quando si concede il miracolo di non farmi subire una menzogna ora che sono rassegnato agli stupefacenti. Ho ricevuto email di spam e cestinato il riformismo, il revisionismo, il migliorismo, il contorsionismo, e sono rimasto un morto di fame (mentre Pansa scriveva "Il malloppo"), fino a farmi odiare per aver versato il "Sangue dei vinti" (quello fascista ad opera partigiana), sebbene coi fascisti io le abbia sempre prese, che di queste cose me ne accorgo. E persino ora che mi ha chiamato estremista esaltato, nemico dell'Aquila, utopista armato, prigioniero del silenzio e disfattista portatore di tubercolosi del ceppo ultraresistente, io continuo a mettere tutte le mie email nel cestino, tranne l'intervista in cui prega per la discesa dal cielo di Luca Cordero di Montezemolo, come il nuovo Messia in viaggio di lavoro per conto del Signore, perchè "per tutto l'anno mi sono chiesto come la più grande squadra non facesse giocare Bojinov, un fuoriclasse". E chi cazzo è questo Bojinov? Avrà sicuramente droga migliore. "La corazzata Cordero di Montezemolo è un fuoriclasse pazzesco!", quello che Pansa chiama Montez e fa ridere tutti, e che ci avranno mai da ridere: il più divertente è Pansa e il più serio sono io.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

"Nessuno vive mai per sempre", cantava Chris Cornell in "Wave goodbye" ma il problema non è sopravvivere a lungo ma invecchiare male. Nessuno vive per sempre e chissà Jeff, che in questi giorni avrebbe avuto 41 anni, come sarebbe invecchiato. Avrebbe salvato il mondo e il portafogli accompagnando Elizabeth Fraser al Live8, cantato per i soldi e poi contati. Avrebbe suonato di supporto ai Coldplay o (magari un po' schifato) nemmeno mai suonato. Qualunque cosa ti venga in mente per ricordare Jeff, scrivila quì: www.jeffbuckley.com. Tim ha festeggiato tatuandosi il braccio, Katrina ha aiutato il destino e chiamato suo figlio Buckley Jr., Will ha comprato una torta con la ragazza, hanno espresso un desiderio e niente di che ma almeno beati loro. "Nessuno vive mai per sempre" si lamentava Chris in un disco che ho tanto amato, e quanto ho amato pure lui ma il problema è che alla fine ce l'ho fatta: mi sono scordato di lui e della sua canzone e siamo tutti un po' invecchiati male.
Jeff Buckley è stato l'ultimo dei romantici: figlio di un musicista di enorme talento morto per overdose; emerso dal sottobosco dopo una performance strepitosa ad un concerto-tributo al padre; un pugno di canzoni di bellezza lacerante; una morte inspiegabile, nel fiore della giovinezza e della speranza, quando il tempo impietoso segnava l'inizio del mito. E' questo genere di persone che rendono il mio cuore, se non sicuramente felice, almeno vivo. Persone come lui, che mi accompagna nei ricordi, e come lei, che fa parte dei ricordi, sebbene questi ultimi, tristi o felici che siano, fanno sempre soffrire.

 di più