editoriale di MaledettaPrimavera

Il Nevroromanticismo è un movimento filosofico-letterario che considera il lettore come un'enorme chiavata ipercapitalista, un consumatore che in qualsiasi mondo tranne questo verrebbe castrato. Quando Isabella Santacroce scrive "Sony Dolby BNR WM-EX 304 + mega bass Carhartt arancio Anas catarinfrangente trasversale baby in divisa collegiale leccano piedi verdi di zucchero salivoso" - mentre con tutte queste preoccupazioni cerca pure di sollazzarsi con un Orange Road Special Vibrator a cinque velocità - l'esercizio della lettura materializza la stessa trasgressione di un cazzo strofinato su una grattugia. Ed è forse questa l'unica spiegazione per capire che misteriosa figura possa mai essere una "Regina dei cazzi rari", che altrimenti in qualsiasi mondo tranne questo non avrebbe senso alcuno.
Per scrivere un libro della Santacroce occorrono due ore, esattamente la metà di quanto richiesto per la lettura: la pagina contiene una media di ventisette pensieri, ciascuno apparentemente slegato da qualsiasi filo logico. Il nevroromanticismo è un grande successo letterario e la notizia di un tentativo di suicidio di una giovane (s'è tagliata le vene) al termine della lettura, cose tutte legate da un filo invece assolutamente logico. Il nevroromanticismo è osservare "psicotiche figure ansiose ingannare il tempo censurando lussuriosi desideri e il crimine dell'illusione" alle 8 di sera a Russell Square (quest'ultima scritta quattro volte e sempre in modo incorretto), mentre io ci vedo (a voler esagerare) una piazza (appunto), qualche cane infreddolito, gente piuttosto crudele e per finire la stanza di una ragazza greca che si prese cura di me. Il nevroromanticismo è mettersi una svastica al braccio perchè "sta bene con l'abito nero". Sono i nuovi parolieri: un esercito di consumatori nell'era cool e trendy della new-economy, in mancanza del dubbio politico a tifare per Ordine Nuovo-Marxisti Leninisti leccando "culi made in Taiwan contro ceramica bianca: funziona così. Non so se mi spiego". Oddio: mica tanto.
Si scaricano tutte queste idee plastiche e queste suonerie vistose: Sweetie Chick, Five Star catarinfrangenti tripla para creeper, Axel F, istinti gregali della disobbedienza e pure un po' di stronzate su una rivoluzione. Un manipolo di cervelli sodomiti i cui ideali sembrano realizzati apposta per finire su un libro o un cellulare.
Isabella Santacroce è il Cristo di Bansky: la testa chinata con una smorfia di rassegnazione e dalle mani sanguinanti le liste della spesa e lo shopping. Generazione di coloro che hanno ingoiato il terrorismo del consumo e l'hanno rigettato con un vomito di parole.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

"Dio non mi lascerà entrare in Paradiso perchè sono un Demone; il Diavolo non lascerà che entri all'Inferno per paura che prenda il suo posto". (Phil Spector - Vanity Fair).
Strana bestia lo Spector uomo (di quello genio non avrei i mezzi per giudicare): la mente deviata, la passione per le armi che lo vide puntare una pistola davanti a Lennon e Cohen, i suoi miliardi ostentati male. L'ultima volta che ho visto Spector alla tv, al processo per la morte dell'attrice Lana Klarkson, era per ribadire la sua innocenza e per convincere il giudice su una probabilissima infermità mentale, presentandosi infatti con una enorme acconciatura afro-grigia (ma la polizia pareva comunque avere le idee chiare in proposito). S'è ammazzata cantando "You have lost that loving feeling", si difese in tribunale, e se confermata sarebbe proprio una brutta fine: canzone invero orrenda al pari dei suoi capelli. La Corte Suprema di Los Angeles in questi giorni si riunisce per decidere se, a distanza di tempo, una giuria può finalmente emettere un verdetto o c'è bisogno di altre motivazioni per convincerci che in verità siamo tutti schizzati, a prescindere dal taglio di capelli o dalla religione. Neanche sono giunto al verdetto: sul più bello, quando mi stavano per rivelare l'assassino, ho avuto in visione la Madonna e ho cambiato canale.
"Net Bridge" è un ponte formato da cinque sentieri: s'intrecciano, s'allontanano, convergono, si raccontano qualche storiella in una inedita passeggiata nel centro di Beirut. L'architetto Nadim Karam converge pure lui alla televisione, s'allontana, intreccia le parole per spiegare che fine abbiano fatto alcuni milioni di dollari che gli erano finiti in mano. Nadim ha creato in realtà qualcosa a cui ci si può arrivare anche gratis: un'idea. Il Net Bridge mira semplicemente ad offrire un cammino verso Allah selezionato per gli eletti, non partecipato nè assolutamente collettivo: quando arrivi al ponte, prima che tu decida se convergere, intrecciare o giustamente allontanarti, una arbitro religioso sentenzia che sei fottutamente schizzato, a prescindere da quale tifo religioso organizzato appartieni. Dopodichè tu parti in tutta fretta: ti tieni questo mondo di merda se arrivi sano e salvo alla fine del sentiero che hai scelto, mentre se muori bombardato il successivo te lo scelgono loro.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Alcuni governi hanno messo in cantiere un archivio nazionale del DNA. Una volta realizzato, probabilmente la polizia ti manderà il mandato d'arresto per posta, tipo multa, con la minaccia a consegnare spontaneamente il DNA entro 14 giorni. Terminato questo pensiero ho avuto un sussulto, ho quindi sofferto la mia lieve mancanza di globuli bianchi e poi ho ripreso a pensare. "The Last King Of Scotland" è un bellissimo film sulla figura di Idi Amin, tiranno che terrorizzò l'Uganda durante i tumultuosi anni '70. Devono essere proprio cambiati i tempi perchè trent'anni dopo suo figlio, Faisal Wangita, s'era messo a terrorizzare con la qualità del suo crack tra i vicoli di Camden Town a Londra. Qualche mesetto fa, Faisal si svegliò con un pessimo sballo del DNA: si avviò dal fornitore somalo e lo accoltellò 43 volte, bastonato con una mazza da baseball, bottiglie di vetro e un martello, su DNA ancora non catalogato. In tutto questo tempo i neuroni somali, a sentire i giornali scandalistici, sono riusciti a mettere insieme un banale insulto alla madre che gli allungò la vita giusto un attimo: Faisal infatti si fermò, non ricordando a chi il somalo si riferisse tra le 25 amanti e 6 mogli del padre. Di sicuro non la più giovane di queste, gli avrei suggerito in quel momento mentre sopravvivevo poco distante, la quale oltre ad essere finita tagliata in dodici pezzi e poi ricucita in vista del funerale di stato, era pure nata sterile. Anche Faisal pensò probabilmente a questo, perchè si rincuorò sulla bontà della nostra conclusione e modificò altrui DNA con una smozzicata indelebile.
All'aereoporto di Heathrow un centinaio di ambientalisti staziona in protesta da parecchio tempo. Sono ambientalista anch'io e immagino la cosa mi renda poco lucido: l'ultima volta che ho viaggiato ho perso un'ora a spiegare ad uno di loro come migliori la vita l'inquinamento di un aereo. L'aereo, con tutte le procedure di controllo, è diventato l'unico spazio vitale dove la mia sopravvivenza viene assicurata al 99%, e se prenoto in anticipo posso permettermi pure l'assicurazione nell'evento che per statistica dovrebbe appartenere ad una guerra nucleare. Da gennaio ad agosto sui treni di questa città (come in qualsiasi altra città) sono stati aggrediti 176 profili diversi di DNA senza nessuna distinzione di sorta. La percentuale di saltare per aria insieme a DNA arabo raggiunge il 7% nelle ore di punta. Quando sei sull'aereo, ti viene offerta una sedia per riposare il tuo DNA. Se sei fortunato, c'è una bionda che ti vende i tramezzini.

 di più
editoriale di Fidia

Stamattina ho letto che gira da qualche tempo in rete, un estratto di un video recente del barbuto Osama che dimostrerebbe come il teorico del terrore globale abbia avuto da Allah in persona il dono dell’immortalità.
Il "morto che cammina", insomma, sarebbe tutt'altro morto ma, anzi, conosce perfettamente la situazione politica internazionale (pronuncia qualche frase sui nuovi premier francese ed inglese), medita ancora di mandare i suoi adepti in giro per l'Occidente a seminare morte e zizzania, ma, come ci raccontano i zelanti e professionali esperti esteri, ha un atteggiamento più pacato nelle minacce, quasi sussurrandole e non pontificando sermoni come usava fare nel periodo di suo massimo splendore.
Un Osama in dò minore, quindi.
Ed il motivo è facilmente intuibile.
Il suo acerrimo nemico, infatti, è andato a fare una passeggiata in Iraq a dar morale alle truppe impegnate contro Al Quaeda, promettendo, nel contempo, che si arriverà ad una notevole diminuzione del numero dei soldati se continueranno i successi (?) contro i terroristi che minano la stabilità del paese.
Bè, la farsa non poteva essere completa senza il video di Osama.
Con una puntualità svizzera, infatti, ogni qual volta il Presidente U.S.A. si trova in difficoltà, arriva il nemico/amico barbuto a risollevarne le sorti.
E Bush, che avrà pure la faccia da idiota, coglie la palla al balzo offertagli dal fantasma saudita, per affermare in tutta forza che il suo ennesimo messaggio-video dimostra come la lotta al terrore sia tutt'altro che conclusa e che per questo è necessario continuare a restare nel paese che un tempo fu di Saddam per proteggere i cittadini americani da altri attacchi che (lo dice la C.I.A., attenzione, la stessa efficientissima C.I.A. che non seppe prevedere la debacle dell'11/09) saranno più catastrofici di quello in cui caddero le torri gemelle.
La lezione è conclusa.
Giocando sulla paura si possono perseguire gli obiettivi più disparati.
E la mia di paura, qual è?
Non saprei, ma sono sicuro che Bush ha una risposta (preparata dal suo staff, ovviamente) anche a questa domanda.

 di più
editoriale di Kid_A

Secondo le statistiche, almeno quattro utenti di DeBaser su dieci si recheranno il 14 Ottobre alle urne per le primarie del Partito Democratico. Quello che però le statistiche non dicono è che la gran parte di questi DebDem (Debasers Democratici) sarà in realtà attratta dai capannelli di persone davanti ai seggi e si fionderà nella speranza che stiano offrendo un buffet gratuito per una qualche inaugurazione. Per poi dileguarsi intimoriti e confusi alla richiesta del contributo elettorale di cinque euro necessario per votare.
A chi invece rimarrà, toccherà l'ardua scelta del leader del nuovo partito, tra una variegata rosa di nomi.
In pole position Walter Veltroni, il sindaco più cool del momento che, come nel suo stile, si presenta con un programma molto innovativo e attento alle esigenze dei giovani. Tra i vari punti spiccano, per rilevanza politica, la proposta di una nuova turneé dei Nomadi nei comuni con meno di cento abitanti (gli unici ancora non coperti dallo storica formazione) e il chiaro impegno di riportare in tv tutte le repliche de "I ragazzi della terza C", questa volta su Raiuno in prima serata. Anche la sinistra radicale apprezza, ma alza la posta e chiede come minimo l'Eurovisione per Chicco Lazzaretti e compagni.
Particolarmente travagliata la scelta dell'inno musicale della mozione veltroniana. Scartato a malincuore l'amato "Köln Concert" di Keith Jarrett, per cui le orchestre di liscio alle Feste dell'Unità avevano lamentato una certa difficoltà di esecuzione, "Imagine" di Lennon è invece incappata nelle rigide maglie della censura della corrente teo-dem, per i chiari riferimenti anticlericali contenuti nei testi di quel fricchettone miscredente. Alla fine la scelta è ricaduta su "la Bamba" che ha un bel ritmo e nelle le cui parole, per fortuna, nessuno ha mai trovato un cazzo di senso compiuto.
Segue a ruota la candidatura di Rosi Bindi. Una donna di sani principi, legata ai valori tradizionali della Chiesa e della famiglia, nonché, a quanto si dice in giro, ancora illibata. Ricorda tanto Britney Spears agli esordi. E sappiamo tutti com'è finita con Britney. Ci sia lecito dunque diffidare, per non doverci poi ritrovare con un leader di partito che annuncia al mondo di aver appena perso la verginità con Justin Timberlake.
Terzo incomodo Enrico Letta, un bravo ragazzo, fin da giovane afflitto dal dramma di non essere mai invitato alle feste, per via del fatto che un solo minuto della sua conversazione genera negli interlocutori improvvisi attachi di narcolessia .Ed oggi, per lo stesso motivo, Vespa e Mentana si ostinano a non invitarlo ai loro salotti televisivi, precludendogli di fatto ogni possibilità di vittoria.
Chiudono il cerchio una pletora di outsiders tra cui le cronache politiche annoverano un blogger (e viene in mente Ecce Bombo, "si, ma che lavoro fai? come campi?"), un economista con studi a Cambridge, una casalinga di Voghera e un posteggiatore abusivo di Napoli.
Comunque vada, sarà un successo.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Ogni secondo muoiono 6 persone: questo purtroppo le rende 360 al minuto, 21600 solo ogni ora - più di mezzo milione al giorno. Di questi, qualcuno faceva il pane, qualche donna la massaia, qualcuno ancora il miliardario e qualche altro il parassita, un paio morivano prima di decidere e quelli che restavano facevano gli artisti. Se partissimo dalla nascita del rock (diciamo anni '50?) e dalla nascita del cinema (diciamo inizio secolo?) questo ci darebbe 55 + (circa) 100 anni di morti, per un totale che si avvicina al secolo e mezzo. Moltiplicando il tutto per la media di anni in cui un uomo morto viene ricordato (che varia dall'immortalità degli esseri inventati DEI, ai 5 secondi degli esseri inventati SOLI), questo farebbe qualcosa come 545750 possibili combinazioni al giorno, ognuna delle quali da commemorare. In 55+100 anni sarebbero all'incirca 12 miliardi, e cioè più o meno il doppio di quanti ne saremmo vivi in questo istante. Da qui il famoso detto: "Siamo tutti artisti, se non di più".
E' proprio per questo che mi si vede tutti i giorni correre a perdifiato rincorso dall'ineluttabilità del destino; proprio per questo non è difficile trovarmi in un angolo in un attacco epilettico di grattata di palle: è perchè dopo aver letto 45 milioni di commemorazioni di morti, l'unica paura che m'è rimasta è di finirci dentro.
Di Pavarotti immagino non mi interessi molto; sapere della morte di Thom Yorke invero mi renderebbe assai triste, ma bene o male pressato da altre preoccupazioni me ne farei infine una ragione. Mi basta solo che prima di tirare le cuoia si ricordi di pagare le tasse.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Stamattina, nella mia casella di posta Google, c'erano 23 email di utilità pubblica (spam) e 12 di utilità privata. Tra queste ultime, quattro offerte di sussidiari del Viagra e un paio di ingrandimenti del pene. In uno di questi consigli per gli acquisti veniva spiegato il mio insuccesso con le donne: come per le email, anche queste ultime una volta utilizzate non durano a lungo, ma per quel poco che gli è concesso stranamente scopano più di me.
Tra le email di utilità privata conservo alcune foto di una ragazza. Le scrissi: "Quel filo di trucco ti ha resa ancora più bella", e mi pentii subito amaramente. Da quell'invio, per un totale di 3 mesi e 12 giorni, ogni volta che mi sveglio con uno spaventoso senso di vuoto e mi viene voglia di colmarlo con un po' di sofferenza, alla destra di quella ragazza posso cliccare siti web su qualsiasi trucco per il trucco. Uso del chiaroscuro, scelta dei colori, acconciature per visi irregolari, nasi pronunciati, il trucco della sposa. "Sei giusto?" - appare invece ad intervalli irregolari - "Sei sicuro di andare in paradiso? "www.bjnewlife.org". L'ultima volta che ho pregato devo essermi scordato di cancellare i cookies.
Quando Larry Page e Sergey Brin cominciarono l’avventura di Google, nel 1997, scelsero come motto: Don't be evil. Un'espressione perfetta all’alba di un miracolo che muoveva i primi passi come Davide contro Golia (Yahoo). Dieci anni dopo, Google è diventato un motore di ricerca da 75.000 milioni di dollari, tanto potente da cancellare qualsiasi residuo di privacy: una contro-rivoluzione orwelliana che si è spinta così avanti da diventare scienza. Le tue parole, la tua curiosità, i tuoi pensieri sono masticati e sputati per definirti, per rispondere alle tue primordiali esigenze. Chi sono e cosa sto cercando? Quanti soldi mi restano e cosa mi compro?
Ogni volta che utilizzi un motore di ricerca, qualcuno registra il tuo indirizzo IP, quello che stavi facendo, l'ora e il giorno in cui non avevi nient'altro di meglio da fare; tutto questo conservato per due anni, il che significa (con 34 tipi diversi di sussidiari del Viagra) che devi essere proprio un caso disperato.
Lo scorso mese Google ha acquistato una compagnia specializzata in genetica umana e dopo un po' anche una certa "Double Click", azienda che costruisce profili sugli interessi dei clienti partendo dalle ricerche sul web: il 1984 di George Orwell. Con la sola differenza che, nel 2007, il Grande Fratello ha abbandonato l'idea di controllo delle menti e ci scava dentro per imporci il volo più economico per Auschwitz.

 di più
editoriale di Fidia

A Taranto, a due passi dalle prima case, c'è lo stabilimento siderurgico più grande d’Europa, nonché il secondo per estensione al mondo.
Questo mostro non solo deturpa l'aspetto della città, ma la uccide lentamente.
Mi si potrà replicare: "Ok, ma tu sputi nel piatto in cui la tua famiglia e migliaia di altre persone hanno mangiato e continuano a mangiare".
E' vero, ma vogliamo parlare delle migliaia di morti per tumore che si verificano ogni anno?
Taranto è la città con la più alta percentuale di morti per tumore alla prostata ed al seno.
Ma la vera piaga di questo gigante cattivo è di aver ucciso la mentalità dei residenti.
Sentire gli adolescenti affermare e sperare di entrare a lavorare un giorno nell'ILVA, come se fosse un sogno respirare tutta quella merda e rischiare la vita ogni giorno (in due anni sei operai sono morti per incidenti dentro lo stabilimento, l'ultimo aveva 23 anni e si doveva sposare dopo l'estate), mi deprime profondamente.
Il sogno, per molti dalle mie parti, è quello di indossare una tuta perché solo così si può sperare di avere uno stipendio fisso mensile e farsi una famiglia.
Le critiche che si sono mosse nel tempo a quelli che sono volgarmente chiamati i "capi" dello stabilimento, in merito alla violazione delle leggi in materia di infortuni sul lavoro e di normativa anti-inquinamento, sono puntualmente cadute nel vuoto di fronte al ricatto occupazionale perpetrato dall’azienda nel minacciare la chiusura degli impianti e, così, ridurre alla fame migliaia di famiglie.
Condite il tutto con il più grave dissesto pubblico in cui è scivolato il comune a causa della corruzione e dell’incompetenza degli amministratori che ci hanno governato sino a qualche tempo fa, per essere certi di affermare che il vero proprietario della città ha un nome che non corrisponde a quello del sindaco attualmente in carica, contro cui può fare veramente ben poco.
Egli è Emilio Riva, di Milano, ingegnere, più di 80 anni.
Ma, alla fine, la colpa di tutto questo, a mio parere, non è dell’imprenditore lombardo, né tantomeno dei politici corrotti che hanno prosciugato le casse comunali nella precedente legislatura (anche se personalmente proverei non poca soddisfazione nel vederli marcire lentamente in carcere), ma dell’intera comunità locale che ha permesso il verificarsi di una situazione simile.
La nostra vera colpa è stata quella di aver permesso l’uccisione dei nostri sogni, delle nostre speranze, delle nostre ambizioni e, in definitiva, di aver permesso la creazione di un appiattimento culturale e sociale di cui continueranno realmente a beneficiare sempre in pochi.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Quattromila morti dal giorno che sono nato, quanto tre torri gemelle abbattute a New York nell'ora di punta: con una torre in meno si è reso necessario l'abbattimento di centomila civili iracheni. La camorra ha ucciso più della mafia italiana, russa, albanese, calabrese. Dell'ETA, IRA. Tutte le stragi di stato messe insieme formano una collina di morti; ma a Napoli, sotto il sole che cuoce la monnezza, l'ultimo cadavere con una mano si tocca le palle per scaramanzia, che qui non è propriamente una scienza esoterica ma piuttosto una filosofia di vita, e con l'altra raggiunge il cielo di Mergellina adagiato come su una montagna di scheletri, conservando così l'aspetto romantico, il momento umano in cui il sentimento prevale sul ragionamento.
Solo se sei invisibile non ti accorgi di cosa sia il Sistema: i centri commerciali, i rifiuti, le squadre di calcio, i Consigli Comunali (su 91 comuni solo 7 mai sciolti per infiltrazioni). Soprannomi ridicoli: Sandokan, Ciruccio o'milardario, O'ntufat (l'uomo dall'espressione infelice), o'curto o'chiatto e o'sicche, come una parodia di Leone. E poi il Vampiro a Forcella, il Lupo (qualcuno dice mannaro) rischiarato dalla luna di Casal di Principe, Cicciobello che non ha mai capito neanche lui dove voleva ammazzare. La villa faraonica costruita come imitazione delle dacie russe, dove Maradona si faceva fotografare nell'idromassaggio. Quando una tragedia è annunciata di continuo perde il senso di tragedia e diviene evento. Quando ti ammali di tumore e spendi con certezza gli ultimi mesi della tua vita, la morte in questa città non produce dolore: pare che chiunque di noi l'abbia già pagata a rate.
Saviano cominciò ad esercitare all'Osservatorio della camorra, riportando i nomi sui giornali. Non ci voleva molto: li riprendeva dalle sentenze, dai pentiti, vicende che apprendi fin dai banchi di scuola, quando l'unico libro che ti fanno aprire è il manuale di Storia Medioevale. Quando me ne accorsi presi un treno per andare in direzione opposta allo scrittore, che male che vada continuerà a vendere centinaia di migliaia di copie per la gioia dei falchi Mondadori, non aggiungendo nè cambiando assolutamente niente, e nel migliore dei casi morirà ammazzato come Peppino Diana scrivendo un manuale di Storia Contemporanea.
Mentre io vivrò per sempre, oppure nel migliore dei casi morirò di overdose.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Quando avrai finito queste poche righe, a meno che tu non soffra difficoltà croniche nell'esercizio della lettura, sarà stato pubblicato un libro. Se hai trovato questa prima frase, a seconda delle circostanze, troppo ostica o troppo piacevole tanto da ritornarci tutto il giorno, nel momento in cui ci avrai rinunciato o sarai soddisfatto saranno quasi trecento libri in 24 ore. A dar retta ai giornali specializzati, ogni volta che nel mio quartiere tentano di accopparmi vengono pubblicati 3260 libri, di cui il 94% esordisce a pagamento senza nessuna distribuzione: la sua vita era così interessante che addirittura ci teneva per obbligarmi a vederlo morire.
Il 4% ottiene un minimo di visibilità: sono tutte ragazze sulla ventina d'anni, legate allo stesso genere letterario erotico-chimico-trasgressivo. Arrivato a questo punto, dato per certo che tu soffra difficoltà religiose nell'esercizio dell'omosessualità, avrai già rinunciato al proseguo della lettura. Non saprai mai che un 2% di altri libri raggiunge il successo; si tratta per la totalità dei casi di totali incapaci: letterine, letteronze, stronze, calciatori, (ben poco) uomini politici, soliti noti.
Per lo 0,1% sono truffatori, più volgarmente chiamati dispensatori di consigli. Consiglio per le giovani generazioni: crescete, ma per carità non moltiplicatevi. Parola di Corinne Maier, una donna che qualche anno fa si svegliò e scrisse l'autobiografico: "Buongiorno lettino". Passò una giornata piena di avventure mozzafiato, quindì se ne tornò nel lettino; lo vendette abbastanza bene e scrisse: "Buongiorno pigrizia". Le statistiche di oggi si nutrono fondamentalmente di gente come Corinne: quando questa si rese conto di essere ormai milionaria, adulta, felice, senza nessuna provocazione ma pur sempre piena di serie turbe psicologiche, scrisse: "Come sopravvivere all'analisi ridendo". E vendette duecentomila copie.
D'altronde le storie di sesso sono molto più interessanti delle storie d'amore: chiedetelo ai vostri genitori. Oppure alla stessa Corinne, che continua a dispensare consigli e farsi miliardi, questa volta con un libro sui: "40 motivi per non fare figli", a cui si potrebbe ingenuamente rispondere perchè allora ne abbia messi al mondo lei stessa ben due. Soprattutto se il ventunesimo consiglio recita: "I figli uccidono la carriera". Lo 0,04% risulta interessante da leggere: lo scrittore americano Joan Didion una volta ha sottolineato come ogni qualvolta uno scrittore è nato in una famiglia di gente ancora pura di spirito, parte della stessa famiglia muore.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Nella casa dove vivo alla sera siamo così spaventati dalla solitudine che ci siediamo tutti vicini, ognuno col suo computer, e facciamo finta di essere interessati a milioni, miliardi di informazioni da ogni angolo del mondo e nemmeno mi ricordo il nome del bastardo che piscia sulla tazza. Due settimane fa, mentre controllavo alcune informazioni straordinarie, tu, Vincenzo Tiburzi, mi hai fatto trovare una richiesta di diventare tuo amico. Così, per diventare amici, siamo stati anche noi risucchiati nei miracoli di "Facebook".
Vincenzo, prima che arrivasse facebook non ti vedevo dai tempi del Socialismo Rivoluzionario: sarai invecchiato malissimo. Facebook è per: 1) gente che aveva amici a scuola; 2) gente che ha studiato all'Università; 3) gente che ha amici; 4) gente fotogenica.
Noi: 1) siamo andati a scuola coi figli dei camorristi; 2) abbiamo studiato insieme all'Università; 3) non ci sono rimasti più amici o, nel peggiore dei casi, gli unici amici rimasti sono su facebook; 4) onestamente non siamo belli da guardare. Se fossi stato intelligente avrei creato un sito come facebook, l'avrei chiamato fuckface: si tratterebbe in pratica di collezionare tutti quelli che hai odiato nella tua vita, indietro ove necessario fino ai giorni dell'asilo. Tu metti una foto di te che pisci sui bordi della tazza, quindi fai a gara con tutti gli altri per vedere chi è cresciuto più onesto, chi ha più foto di gente che ammezzerebbe volentieri. Invece che passarci come un pallone la nostra amicizia sotto forma di condivisione di avventure mozzafiato, si continuerà a non ricordarne il nome ma almeno si potrà vedere in faccia l'assassino.
Ci siamo conosciuti durante il Socialismo Rivoluzionario e siamo finiti a masturbarci senza nessuno che ci faccia più compagnia. Neanche ci guardiamo negli occhi, invecchiati malissimo. E' la stessa sensazione che provo ogni volta che vado in bagno e non ricordo più cosa stavo cercando. Perchè sono venuto in bagno? Magari, mi dico, se torno indietro nel posto esatto dove sono partito, probabilmente ricorderò perchè non ci sono restato. Ma da dove sono venuto?

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Secondo molti Elvis sarebbe ancora vivo: stufo delle pressioni della fama avrebbe finto in modo da poter ricomiciare una vita normale. The "Elvis Sighting Bulletin Board" è l'organo ufficiale degli avvistamenti del Re dopo la sua morte, ed ecco alcuni dei più recenti:
- Rock Springs, Wyoming: visto lavorare come parrucchiere;
- Ipswich, England: guidava un trattore per le strade;
- Clacton Pier, England: visto pescare alle 4 di notte completamente nudo con 2 gradi sotto zero;
- Nottingham, England: viveva sotto un ponte ma questa volta s'era ricordato le mutande;
- Salem, Oregon: picchiava un barbone con un vestito da Batman (qui ci voleva occhio, converrete);
- Bergen, Norvegia: comprava cipolle al mercato (vestito);
- Cincinnati, Ohio: buttava sotto con la macchina una vecchia che s'era fermata a fissarlo (e come dargli torto).
Se vedete il Re fatecelo sapere, si racconta che sia un tipo alla mano: l'ultima volta uno l'ha riconosciuto mentre si faceva un bicchierino in Texas ed è tornato a casa completamente sbronzo.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

mp: I Six By Seven sono una delle ultime band dure e pure in lotta contro l’estinzione. Innanzitutto permettimi di farMi i più sentiti complimenti: ho tutti i vostri cd originali. L'unico che mi manca è "Fuck Me USA", al cui proposito si narrano due leggende: la prima racconta che le copie siano state acquistate in blocco dai Servizi Segreti Americani per non alimentare i fermenti rivoluzionari; la seconda che non avete neanche stampato 100 copie. Pensi che gli USA siano pronti per un presidente donna? O un fighetto nero? Sono sette anni che sono governati da un bianco idiota.
Chris: Certo! Perchè no? L'America mai come ora avrebbe bisogno di una presidentessa di colore. Kill Bush! (io?, ndr), questa è l'unica cosa mi viene da dire. Ah, si: e lunga vita a Fuck Me USA.
mp: Non saprei davvero come definire il vostro ultimo disco. Forse "una convulsione mistica shoegaze My Bloody Valentine/primi Primal Scream/Jesus And Mary Chain geneticamente modificata in un fottuto muro di rumore depravato e sanguinante"? Che ne pensi, ti piace? Secondo te posso fare il giornalista? Me la posso scaricare come suoneria?
Chris: Penso che il nostro nuovo disco sia ottimo, funziona perfettamente su un solo livello; tutte le canzoni hanno lo stesso tempo e la registrazione è stata immediata. Penso anche che sebbene possa suonare come le band che tu hai citato, possiede anche un approccio moderno soprattutto nel modo in cui è stato registrato.
mp: All'interno del libretto di un disco degli Swell, ho letto: "Non me fotte un cazzo di loro e del copyright: tu scarica la mia merda e ti acchiappo". All'uscita del vostro sesto disco tu hai scritto: "Queste canzoni valevano la pubblicazione e a parte questo, abbiamo bisogno dei vostri soldi". Devo ammettere mi spaventa di più la tua onestà.
Chris: Si abbiamo bisogno di soldi, perchè dovremmo fare questo e non essere pagati? Solo perchè siamo musicisti dobbiamo soffrire? Non penso ci sia qualcuno a cui piaccia lavorare per nulla, semplicemente non puoi continuare a fare qualsiasi cosa senza ottenere in cambio nulla. (...) Si, è stato un cammino difficile. L'industria musicale sta diventando un posto dove il ricco si arricchisce e il povero si impoverisce. Non ho mai creduto che potesse essere facile, ma non mi sarei mai aspettato (i primi 3 dischi dei Six By Seven furono molto incensati dalla critica, ndr) che potesse diventare impossibile. Quello che la gente non capisce è che ogni qualvolta scarica una canzone gratis, stanno risparmiando denaro ma allo stesso tempo uccidono una band.
(Chris Olley, cantante dei Six By Seven, è in questi giorni in tour con Julian Cope.)

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

La morte del formato fisico è una reale possibilità dopo che un paio di mafiosi si sono svegliati accorgendosi (con grida disperate) di aver finito le scorte di cocaina: le vendite erano crollate del 13%. Come diretta conseguenza dell'astinenza, il mese scorso la catena musicale Fopp ha chiuso in via definitiva i suoi cento negozi sul territorio inglese, e la HMV, con più di 400 mafiosi da sfamare, ha accusato una caduta dei profitti del 75%. Ma quali sono le ragioni di questa tragedia, a parte la recente cattura di Juan Carlos Ramirez Abadia, detto Chupeta, re del narcotraffico? A sentire i mafiosi la colpa sarebbe dei downloads (con la partecipazione dei Servizi Segreti Americani), con i fans che oramai prendono al lazzo le canzoni un po' a caso, invece che cacciare i quattrini come i fessi come me. A sentire i fessi, invece, le band si sono semplicemente stancate.
I singoli degli Ash sono venduti solo online. I The Charlatans pubblicano la nuova canzone sul loro myspace gratis. I Charlatans erano una realtà grossa, fino a qualche anno fa. L'altro giorno sono quasi sicuro di aver incontrato un tipo dei The Crimea. Stanno diventando grossi con un debutto a disposizione gratuitamente sul sito del tipo, se ho capito quello che cercava di comunicarmi. Gli ho prestato così attenzione che non potendomi offrire il cd mi ha offerto da bere. Come in tutte le rivoluzioni se ne avvantaggiano i mostri: il denaro si accumula per le peggiori idee, come ad esempio nel mercato dei cellulari (l'unica cosa utile che Dio abbia creato per l'uomo ha già tutto), dando ai mafiosi nuove possibilità di incasso: la stella R&B dal nome di guerra chimico-battereologica, Akon, s'è fatta 6 milioni di dollari coi guadagni delle suonerie per cellulare.
All'interno del libretto di "For All The Beautiful People" degli americani Swell, avevo letto: "I don't give a shit about the copyright: you download my shit and I'll catch ya". Gli inglesi Six By Seven una volta scrissero: "These songs were worthy of an album and besides that, we need your cash". Tra mafiosi e avversità di ogni genere, la storia di queste due (ottime) band, alle parti opposte dell'oceano, si è trasformata in una lotta per la sopravvivenza che, come ha scritto Antonio Puglia a proposito dei secondi, "ne diventa elemento indispensabile e caratterizzante".
L'unica cosa completamente inutile che Dio abbia creato per l'uomo che non ha più niente.

 di più
editoriale di Cellardoor

Debaser non l'ho scelto io, mi ci ha indirizzato Google. Poteva andare peggio, dopo 3 anni di alta fedeltà, se penso che diversamente ora potrei essere quì a venerare un mezzo busto di Scaruffi. Comunque sia, è stato un viaggio senza ritorno. Ogni mattino mi guardo la faccia e vedo qualcosa di diverso.
E' anche colpa di Debaser se ora faccio un lavoro da 900 euro al mese, ma ho tanto tanto tempo per andare su Debaser. E' anche colpa sua se, all'estero, ho rischiato di accendere risse assalendo connazionali solo perchè intonavano "poooo po po po po pooooo po".
E' anche colpa di Debaser se la mia VW Polo x del 1997 non ha più lo specchietto retrovisore (o meglio, adesso è nel bagagliaio), se un giorno le hanno tagliato pure i freni. Non biasimo assolutamente quel povero vandalo... come si fa a provare piacere rigando una macchina quando sai che nessuno noterà mai la differenza?
Una volta il mio sogno era un BMW pieno di puttane.. maledetto Debaser.
E' anche colpa di Debaser, se non amerò mai una donna che possiede la discografia di Ramazzotti, una donna che si commuove di fronte ai soliti cuccioli abbandonati su Studio Aperto. O non la amerò mai solo perchè per ogni Natale ha il vizio di toccarsi divertita in un cinematografo guardando l'ultimo mostro di Vanzina. Peccato..magari senza Debaser era la donna della mia vita.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Un recente studio di Psychology of Music ha stabilito che chi ascolta hip-hop tende ad avere multipli partner sessuali e più fede religiosa. Droga ufficiale la cocaina e Dio. L'Hip-hop dovrebbe essere una versione peggiore del rap, ma siccome non ci capisco niente suppongo che al peggio non ci sia fine. Ad avallare quest'ultima tesi 50Cents è venuto a suonare a due passi da casa. Essendo sopravvissuto a nove tentativi di omicidio e ad una fortuna economica quanto il prodotto interno lordo di nove nazioni, 50Cents è la versione aggiornata del sogno americano: quello idealizzato da Scarface. Con la sola differenza che con un album dal titolo "Get Rich or Die Trying", 50Cents al contrario di Tony Montana è diventato ricco ma (ahimè) non è crepato provandoci.
Sui manifesti MezzoDollaro ha una bambina in braccio e una pistola e l'hanno appeso dappertutto: passo vicino a questo tipo imbottito di odio che mi dice una cosa tipo "Fatti ricco o fatti in culo", ma siccome io lo so che in realtà vorrebbe dirmi "Sei una merda", per dispetto continuo a restare povero. Se hai 500.000 mezzi dollari e una figlia capricciosa lo puoi comprare per una notte e ti viene a dire a casa che sei una merda ricca. In compenso tua figlia avrà un ricordo eterno: ogni mese al party con Notorious Big ne accoppano 3 e allora vince Ms.Dynamite che ne fa 4 - pare che sui giornali paghino un tipo per aggiornare la classifica.
Motherfucker in da club with Jesus in da loo; nel bagno, insieme, a sniffare coca, l'unica cosa di qualità che Dio abbia creato, a seconda del taglio. "La vita fa schifo", dico ad Anna per farmi compiatire.
Che è successo?
Mai niente.
Oddio!
50Cents è stato pagato centomila dollari; vende milioni di dischi cantando "Me I am not gangster I am just me". Dove sono nato c'era una dacia di 10 miliardi di lire chiamata "Hollywood" lungo l'Asse Mediano, una striscia di cemento che divideva la provincia come uno sguarro. Voluta dal fratello di "Sandokan" Schiavone e costruita come sfarzosa copia della villa di Scarface: neanche quell'altro a differenza sua è riuscito a crepare provandoci. Non facevano i cantanti ma facevano cantare e poco è cambiato, sebbene abbia preso un treno per andare in qualche altro posto. Quando mi guardo intorno la ricchezza mi ricorda che ad imporsi è la vita. I morti non temono la ricchezza: pare sia diventata la più onesta affermazione dell'esistere.

 di più
editoriale di boredom

La notte inizia tardi nelle Fiandre. In estate il sole soltanto alle dieci di sera inizia a tramontare. Ancora adesso - sono quasi le undici e mezzo - non è ancora del tutto buio, le nuvole sono illuminate dal sole che però si trova già sotto l'orizzonte.
L'orizzonte che riesco a vedere dalla finestra della cucina è chiuso dal bosco che inizia dove finisce il giardino del vicino. Copre buona parte della visuale verso ovest, la luna al tramonto, le stelle dell'Orsa che mai smetteranno di vagare e che sono rimaste fra le poche che riesco ancora a riconoscere.
Una volta ero un tipo in gamba. Sapevo orientarmi fra le tante stelle - una volta ho letto che a occhio nudo se ne possono vedere 2500, ma mi sono sempre chiesto chi è quel matto che si è messo a contarle tutte - in una notte serena e piena di nuvole come questa. Una volta ero un tipo in gamba per un sacco di cose.
E' una notte bellissima. Sto pensando a tutte le persone che ho lasciato da sole per andare a vivere in quest'angolo di mondo. Mi sto domandando le stesse cose che un recensore si chiedeva nella recensione di Willy Mason, mentre guardando il Tamigi si chiedeva quale fosse la fine dei poeti, oltre che la propria. Se vi capita dategli una letta.
La mia ragazza e mio figlio dormono già da un pezzo. Sono tornato a guardare fuori, dalla finestra della cucina. Fra poco il buio si sarà preso tutto.

 di più
editoriale di Kid_A

Questa mattina mi sono alzato con l'improvviso bisogno di correre in edicola a comprare il primo dvd della raccolta di Capitan Harlock. E' stato un impulso incontrollabile, come starnutire o mandare a cagare Gasparri ogni volta che compare in un tg. Ero reduce da una settimana difficile. In ufficio il briefing del Lunedì mattina aveva sancito che siamo mezzo milione sotto il target, il che rende le probabilità di ricevere il bonus a fine anno pari a quelle che un film dei Vanzina vinca il prossimo festival di Cannes.
Mercoledì l'agenzia immobiliare mi aveva comunicato che l'appartamento con terrazza vista parco a cui stavo dietro da tre mesi, era stato acquistato da un dentista di Segrate, un tizio con un reddito dichiarato inferiore a quello di un minatore del Sulcis, ma sorprendentemente proprietario di altri quattro appartamenti a Milano. E il giorno dopo aveva chiamato mia
madre per annunciarmi che anche il più giovane dei miei cugini presto convolerà a nozze e per ribadire che sarebbe davvero ora che io mi decidessi a fare altrettanto, visto che un uomo di quasi trent'anni che ancora si lava i calzini da solo è quantomeno indecoroso. Quando poi nel weekend, alla ricerca di qualcosa con cui liberare la mente, ero finito su DeBaser ci avevo trovato l'editoriale di mp che mi rinfacciava la mia latitanza.
E allora ho pensato che, quando vuole, la vita sa essere maledettamente ingenerosa, ma che Capitan Harlock poteva essere un buon palliativo. Perchè lui è il simbolo di quelle estati magiche e perfette che non torneranno più. Le estati del bambino che divorava i romanzi di Jules Verne sotto l'ombrellone. Le estati delle cene a base di gelato Paciugo. Le estati passate a giocare a Nascar sull'Amiga 500 e quelle delle infinite sfide ai rigori sul campetto della parrocchia. Le estati in cui le giornate si aprivano immancabili con le repliche di Harlock su Italia 7, che poi stavi per ore a sognare ad occhi aperti le battaglie dell'Arcadia ed il fascino algido dell'aliena Meeme.
Alla fine sono passato in edicola, ma a quanto pare il dvd era andato esaurito il giorno stesso della sua uscita. Evidentemente non sono l'unico sfigato che baratterebbe una anno della sua vita da pseudo-adulto con un qualunque giorno della sua infanzia.

 di più
editoriale di MaledettaPrimavera

Kid A scomparve dopo un solo editoriale: nessuno lo ha più visto.
JohnOfPatmos è scomparso tragicamente 12 giorni dopo il suo primo editoriale, Greenwich mean time, e un commento in cui lo si accusava di essere oftamologo. È tutto certificato.
BarryLyndon è stato ceduto ad ondarock dopo aver scritto l'editoriale: L'arte dello scrivere.
Jim Morrison ebbe in dedica 4 pagine intere in De-playlist per un totale di 67 insulti consecutivi il giorno 25.07.06, dopo aver scritto un editoriale dal titolo: Poi, c'è debaser. La maggior parte di questi fu cancellata per evitare di battere il record.
Floyd ha diminuito le sue visite giornaliere da 2.387 a 21 dopo un editoriale dal titolo: Un popolo di grandi sognatori.
Robert Altman è morto il giorno prima la pubblicazione dell'editoriale: Robert Altman 1925-2006.
Regular Joan è finita nel dimenticatoio dopo aver tentato di dare un senso a 34 editoriali. Lasciamo a lei di capire il senso del perché la leggevamo.
Il sito www.livecity.it era pieno di buone intenzioni e risultati. Dopo aver pubblicato un loro editoriale su debaser, livecity fu attaccato da un virus che ne resettò i contenuti. È tutto vero: chiedetelo al gestore, ci fa i complimenti ogni settimana.
Il 10 aprile si sono perse le tracce di Umberto Eco, autore dell'editoriale: 9 aprile salviamo la democrazia.
Galakordi Urtis Krat dopo aver scritto un editoriale dal titolo: 315/6574 = 7463728272, è finito a commentare con un: debaser non mi finisce mai di (in)stupi(di)re.
Giov è partito il 19.06.05 e mai più tornato. Unico indizio: tre giorni prima pubblicava un editoriale dal titolo: You own me something.
Odradek lo sostituì con l'editoriale: Ieri sera l'ho fatto.
AlessioIride spedisce un editoriale in media ogni 37 ore.
Lucifer_If fu nominato caso umano a cavallo dell'editoriale: 06/06/06 il giorno della bestia.
Pedraelighe si suppone morto dopo che il suo editoriale dal titolo: Poesia disperata, fu rifiutato. Le ultime parole furono tre vaffanculo indirizzati a staff@debaser.it.
Regular joan è scomparsa dopo un editoriale dal titolo: Parliamone.
The Punisher una volta mandò un editoriale sulla musica.
Odradek scomparve dopo un editoriale dal titolo: C'erano un sacco di cose, nel mondo.
mp viene nominato caso umano numero 142 dopo l'editoriale: Ci vorrebbe una rivoluzione. Dopo il successivo La classifica degli eroi, venne seguito dalla nomina di Stipe.
Dune Buggy è scomparso dopo un editoriale dal titolo: La passione al tempo del myspace.
Hybris è scomparso dopo un editoriale dal titolo: Diamo il governo italiano ai Sun O)))).
1919 ha preso la sifilide 2 giorni dopo aver scritto l'editoriale: Il mio primo giorno di orgia.
Emofiliaco è completamente impazzito dopo un editoriale dal titolo: Postare, e adesso posta circa 5.450 commenti al giorno.
anonimo mandò come editoriale la poesia: Questo dolore che mi trafigge/La cosa più eccitante che mi sia capitata, passò tre ore a scriverlo e in realtà l'avevano solo inculato.
Happypippo sono tre mesi che ci chiede: Come si fa a scrivere un editoriale?, e non ci manda niente.
Pensaci.

 di più
editoriale di G

Il papèrco è una parola nuova che abbiamo inventato io e la mamèrca per definirci.

Non ci sarebbe piaciuto dire "il compagno dell'ex moglie del papà" e neanche "l'ex moglie del papà". Vuoi mettere?

Noi siamo una cosa nuova e le cose nuove hanno bisogno di parole nuove. E se queste parole non ce le danno ce le prendiamo da noi.

Anna esiste ed esiste anche perché esistono il suo papèrco e la sua mamèrca.

Le guardo le mani, saranno loro a spazzare via tutto il resto.

 di più