editoriale di MaledettaPrimavera

L’unica opera buona di questi grandi mafiosi della musica sono i concerti promozionali, dove mi danno la possibilità di umiliarmi senza dover pagare. Fossi un vero fan, al termine farei la fila per l’autografo sul cd, per 15 sterline per umiliarmi mi danno 15 secondi. Ben Drew si fa chiamare “Plan B” e in città tutti parlano di lui: ha deciso di suonare rap, così il Signore gli ha dato una vita veramente miserabile, perchè se ci identifichiamo li rendiamo più reali. “Mio padre era un fottuto pazzo religioso e sono grato che sia morto”, ci aveva detto per presentare il cd – le solite cose: la violenza, il Padreterno, le ingiustizie, i preti – insomma 2000 anni di storia dell’uomo di cui Ben non s’è accorto, e invece io sì. Ben non supererà mai il trauma della madre, che ha lasciato il padre per rovinarsi con uno spacciatore di crack, ma questa se devo essere sincero l’aveva già sentita in un film nell’anno 1975 dopo Cristo ed ingiustizie. Ben ha 22 anni ed è cresciuto con Eminem e Nirvana e chissà che infanzia difficile avrà passato. “Questo è un disco per tutti quelli che sono cresciuti sulla strada”. E uno per me, che sono sopravvissuto 30 anni col fumo del ghetto?
“Con centomila copie nella prima settimana, Ben è l’ultimo eroe dal basso” chiude un leccatore di culo e mi presenta una vita veramente miserabile come la mia, affinchè quando tocchi il fondo si accorga che stavo peggio io.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Fonda una band alla fine degli anni trendy (i novanta); suona musica cool e dalle un nome freak (“Girlfriendo”); prendi un paio di riot grrrl e assicurati che la diano easy, sforna un e.p. e dagli un nome sorprendente (“Surprise! It’s Girlfriendo”). Sciogli la band perchè è tempo di evolversi: abbandona le fanciulle troppo riot e poco easy e prendi quattro fighetti che hanno assicurato di dare il culo gratis. Scrivi un album sincero (“Nine times the same song”) e fammi sentire quella canzone per un’ora (Festival di Southwark); suona come un misto tra i Clash e Tina Turner e assicurati che “Uncut” ci abbia visto i Roxy Music. A fine concerto incontrati con un manager della Parlophone e un contratto di 800mila sterline mentre mi allontano in cerca di droga. Datti un nome che metta in pace con la natura (“Love is all”) e assicurati che più che all’amore tu possa suonare come l’idea che una foresta di mangrovie ha dell’amore.
E’ la nuova moda essere alternativi e miliardari, ma quando è arrivata ero già uscito di moda: ero alla ricerca del segreto dei soldi, alla ricerca di qualcosa da raccontare ai miei figli, così col passare degli anni per non deluderli ho deciso di non farli entrambi.
Se avessi un milione di sterline le regalerei e mi comprerei un po’ di droga per dimenticare la miseria di milioni di vite; oppure mi comprerei i miliardari, gli alternativi e un po’ di droga per dimenticare la miseria della mia vita; non lo so cosa farei, ma sarei sempre pieno di nuove idee.

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editoriale di S4doll

Freud diceva che il numero di uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore al numero di uomini veramente civili. A guardarci bene oggi, direi non aveva tutti i torti. Può un attributo negativo essere divenuto un pregio, anzi una necessità sociale? Può eccome, oggi non c’è nulla di più elegante che essere un lurido ipocrita.
Senza scadere nel lecchinaggio (pratica decisamente meno elegante), l’ipocrita del nuovo millennio ha perfezionato una lunga serie di routines giornaliere da ripetere meccanicamente. Egli si ritrova così a sorridere a colui cui spezzerebbe volentieri un braccio, finge interesse per i pallosi racconti dei suoi colleghi e approva ciecamente l’osceno taglio di capelli della fidanzata. Tutto per doppio fine? Affatto, anzi, il tipo calcolatore con la lista di culi da baciare resta l’eccezione; per la maggior parte, l’essere per forza carini con gli altri si traduce in una ben accetta schizofrenia per stare bene in società. Il problema oggigiorno è che non sopportiamo più che qualcuno sia in disaccordo con noi, ciò crea frizione e si sa, le frizioni non piacciono perché creano malumori.
Molto meglio mettere tutti d’accordo fin dal principio.

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editoriale di Ghemison

Non penso di saper leggere ora e forse mai più, certe serate di etilica noncuranza il mondo mostra tutta la sua merda: sbattendosi tra fight club e circoli arci aspetti il sole ed intanto smetti di divertirti. D'improvviso maturi e ti mostri scoperto. Che gli altri ridano pure, non capiranno mai. Persi nei fumi della grappa eterni bambini scemi (my best friends), con il cervello della consistenza di una granita. Una consapevolezza della vita, delle sue scoperte delle sue ingiustizie dei suoi aspetti impressionanti che mai troveranno. Persi in una realtà provinciale ed addormentata comportarsi da bohemien non aiuta. Ve lo assicuro, ed infine arriva l'alba... ed ore dopo quando mi sveglierò, andrò su debaser a sfogarmi (lo sapevo: tutti amano debaser - ndr).
Sarà lo schermo o i caratteri ma mi sembra che lì esistano persone ottime, poi forse m'inganno ma spero di rimanere soddisfatto nel dubbio.

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editoriale di floyd

Come negare che il bello sta nell'attesa? Voglio dire: quando desideri una cosa, più passa il tempo più la desideri, e quando è finalmente tua, allora provi una grande soddisfazione. Eccolo lì, il gusto dell'attesa; se ti invaghisci di una cosa poi, fino a quando non la ottieni, te la immagini per un bel po'. Immagini come sarà. Fantastichi. Ad esempio, quando adocchi un disco che ti colpisce, ti viene voglia di comprarlo subito, ma poi, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di moneta - cazzo - ci pensi su e ti riprometti che presto lo farai tuo; ci torni in seguito, con il tempo e il contante necessari, e lo compri. Fine dell’attesa. Alla sera lo infili nello stereo, ti metti comodo e nell'ascoltare i brani la curiosità cresce man mano; terminato l'ascolto, realizzi che ti è piaciuto, e senti il bisogno di condividere con qualcuno quegli attimi. E per questo c'è DeBaser: lo hai scoperto da poco quel sito, okay, ma ti è subito andato a genio. Cazzo, è proprio il posto adatto, lì c'è tanta gente come te; ecco, in pochi minuti butti giù una recensione, poi, dopo riletture su riletture, ti decidi a pubblicarla. In fondo 'sticazzi, lo faccio per me, no? Che mi frega degli altri? E invece sotto sotto ti importa: è bello se gli altri percepiscono le tue pulsazioni, se provano qualche sensazione tua, intima…
Invio. Il gioco è fatto. Ora però sono stanco, ed è tardi, meglio andare a dormire; ogni tanto mi chiedo se quell'animale lassù si senta un po' solo... povero... e chissà cosa ci fa… Beh, una cosa è certa: quel bovino incomincia a starmi assai simpatico.

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editoriale di odradek

Stavo lavando i piatti, ieri sera tardi.
E ascoltavo la radio.
Ho sentito la notizia per caso.
Il conduttore riportava una dichiarazione del suo manager, mi pare:
Si e' spento "paciosamente"
O qualcosa di simile.
Ho solo un disco dei Love, "Forever Changes".
Lo ho comperato una vita fa e dalla ultima volta che ho ascoltato quel vecchio vinile sara' passato un anno.
Ma ricordo piuttosto bene l'effetto che mi fece sentirlo per la prima volta.
Ricordo che mi segnai il nome di quel chitarrista, per saperne di piu': Arthur Lee.
Non c' era Internet e quel che oggi scopriresti in un batter d'occhio allora richiedeva un tempo che alla fine non gli concessi.
Stasera rimetto su il vinile, e uno di questi giorni compero "Da Capo", cosa che mi ero ripromesso di fare chissa' quante volte.
Gia', alcuni tornano a galla solo alla fine, tra i flash d'agenzia.
Nel sito dell'Ansa la notizia compare tra gli spettacoli: tra le news di musica ci sono quattro titoli dedicati a Madonna.
Aveva 60 anni, e' morto a Memphis, Tennessee.
L'Ansa ci informa che "l'album 'Forever Changes' si trova al 40/mo posto nella lista dei 500 migliori dischi della storia del rock stilata dalla rivista 'Rolling Stone'."
C'e' una bella recensione su DeBaser, del disco.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Gli scandali. Renato Farina, vicedirettore di Libero, agente segreto “Betulla” con una faccia da Pioppo. Gli avrei chiesto: “di grazia buon uomo, perchè ha accettato di lavorare per loro?” e su Repubblica ha risposto “per il bene della Patria”. A 5000 euro al mese?
Le tragedie. Ricucci in galera, la Juve in serie C, la Gregoraci esclusa dal’Isola dei famosi. A questa non chiedo niente che niente le posso dare tranne uno spinello. Le chiederei: “di grazia fanciulla, perchè ha accettato di lavorare per loro?” e mi risponderebbe “per il bene della patria”. A 5000 euro a botta?
L’Italia campione del mondo. Letto sul Corriere in prima pagina: “Il pupone fa il gesto del ciucciotto”. Di grazia campione, ma come cazzo giochi?
La notte magica. Guelfi e Ghibellini finalmente insieme, terroni e padani, persino clan rivali: a Napoli quando se ne sono accorti hanno festeggiato a schioppettate.
I White Stripes versione truzza. Li vedo sui giornali come testimonial della Coca-Cola e almeno gli ultrà quando li ho insultati chiamandoli rock evitavano di ridere. Nel tour americano si sono portati di supporto i Muldoons e almeno non gli si può dire che non si impegnino a promuovere musica emergente: l’età media dei Muldoons è 8 anni ma il batterista suona pure meglio di Meg. Su “Q” il cantante ha detto che aveva intenzione di iniziare una carriera solista.
La musica italiana. Gente dai nomi improponibili: Mondo Marcio, Fabri Fibra – ero partito con un milione di dubbi e me ne è rimasto solo uno: è il l’Italia che è una merda o sono io il problema? Tutti pieni di guai: a quello la madre si faceva di eroina, a quell’altro il padre alcolizzato s’inculava il cane, mai che succedesse a loro, sempre ai parenti; se faccio un figlio lo voglio molto più pop.
Lo sciopero dei tassisti. Chiederei: “di grazia compagno perchè hai accettato questo lavoro?” e lui risponderebbe “per l’amore della patria”. A questo non dico niente perchè niente gli posso dire, tranne un vaffanculo.
Gli anarchici che hanno distrutto Corso Buenos Aires a Milano. All’uscita del Tribunale una valanga di genitori truzzi si faceva intervistare: “Non c’erano le prove contro mio figlio, è uno schifo!”. Di grazia papà, ma mi spieghi che mi rimane ormai per odiare un carabiniere?

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editoriale di JimMorrison

Esiste un rapporto naturale, un cubico ed indissolubile legame fra le vibrazioni sonore prodotte dalla musica ed il nostro spettro interiore che, come burattini, dall'interno ci muove all'unisono del tempo che batte. E batte.
E' quel legame che fin dalla nascita ci viene impresso a fuoco e trova la sua primordiale origine nel primo tramonto del primo giorno freddo di luglio, memoria storica di civiltà destinate all'immortalità cartacea. Proprio nei giorni più freddi cerchi il suo calore, rifugio in impossibili melodie di peyote, troppo rassicuranti e trasbordanti di piacere.
Confuso, ti fermi a constatare che sì, quelle vibrazioni valgono un esercito di strizzaspettri in policrome automobili di razza, un quadretto di amori ed amicizie a scaglie con il vetro ridotto a briciole e poco più che venticinque minuti di puro orgoglio.
Poi, c'è DeBaser…

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editoriale di JimMorrison

"La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza."

Dopo Jimi Hendrix e Janis Joplin anche Re Lucertola raggiunge il palazzo della saggezza il 3 Luglio del 1971, staccando il suo biglietto per l'inferno in una fredda vasca da bagno, nel poetico torpore della capitale di Francia.
Cantava la ribellione, l'amore, il sesso e le languide visioni di folle sciamano cieco. La sua vita era volata via in un attimo, intensamente vissuta giorno dopo giorno sul filo di un rasoio arrugginito da fiumi di birra incandescente e auto di vecchie star del Rock&Roll.
Le circostanze misteriose legate alla sua morte hanno negli anni alimentato la possibilità che egli sia ancora vivo, anonimo poeta africano imbiancato dal dolore. Temo non saprei riconoscerlo, dubito e vaneggio.
Forse l'uomo sarà morto ma il mito vive e brucia ancora.
Danza in un cerchio di fuoco.
The end.

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editoriale di Hal

Stanco? Stressato? Debilitato? Esausto? Ti manca la fiducia? Il premier forte ti dà acidità di stomaco? "Morte del bicameralismo perfetto" secondo te dovrebbe essere solo il titolo di un brutto film? La devoluzione ti insinua l'idea d'una carenza vitaminica connessa ad acuti attacchi elicoidali ai testicoli/gonadi? Non digerisci la scadenza non programmata delle tue garanzie?
I sintomi sono chiari: sei debole di Costituzione. Rimediare però è veramente facile basta votare "NO" al referendum. "NO" al referendum e recupererai degnamente salute, lucidità, forza, ottimismo, serenità.

"Vota NO" in tutte le cabine elettorali il 25 e 26 Giugno

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editoriale di MaledettaPrimavera

Al telegiornale riprendono due giovani su una spiaggia, uno morto e l'altro in agonia: si portano via il padre perchè l'hanno bombardato sotto le stelle e non ci vuole credere che sia venuto così poetico, insomma si facesse una ragione, io stesso non capisco che ho fatto per meritarmi tutto questo mentre mi sbronzo. Di palestinesi ne avevo visti ma mai nessuno in prima serata: nel quartiere arabo attracco di notte e la mattina raggiungo le coste del Medio Oriente - in un mondo di pazzi di fantasie ve ne sono infinite ma la realtà scompare, se ve ne esistono più di una. "Uomo! Guarda!" si dispera una fanciulla e io non so che rispondere, proprio l'altro ieri m'ero scordato chi mi toccava odiare arrivato alla disperazione. Quando viene Thomas cambio sempre canale, ci vediamo "Il Grande Fratello delle Celebrità" perchè Thomas non capisce l'inglese e io non capisco chi siano. Guardo queste facce storte e mi accorgo di quanto tempo sia passato dalla giovinezza e dalla comprensione, "Thomas" – gli dico – "conosco te eppure non conosco nessuno".
"Guarda quante stelle nel cielo mio diletta!" dicevo alle donne pieno di speranza e loro vedevano quello che si poteva fare. Mi regalavo gli eroi migliori e parlavo come loro, "Uomo! Guarda quanta bellezza!" gridava Stavrogin e per giustificarsi andava a mettersi un cappio al collo. Quando guardo la gente tutto quello che vedo sono milioni di famiglie, di gente che si accoppia tra il mare e le stelle, tutti a ridere ma che cazzo avranno mai da ridere: il più giovane è appena nato e il più vecchio sono io.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Sono un metallaro guerrigliero professionista, iscritto all’albo della Nera Fiamma con percentuale del 75% (alito da oscuro presagio: 12 punti; ascella di potenza marziale: 7 punti; uccello da apocalittico sterminio: 10 punti; nonno morto dopo uno scream rauco e particolare: 9 punti. E’ un pò come al manicomio: se raggiugi l’80% hai le mazzate in omaggio).
Questa sera io e la mia ragazza siamo andati a comprare il primo indimenticato capolavoro dei Malignance, “Regina Umbrae Mortis”: facciamo sempre un sacco di porcate quando mettiamo su la morte, io mi faccio impalare all’albero di Nemehal e facciamo le orge in mezzo a immani battaglie e distese ghiacciate, genocidi e guerra nucleare: di solito il genocidio lo fa il mio amico Tommaso, l’ultima volta però mio padre ci ha scoperti e quella volta abbiamo rimandato la fine del mondo.
In “Fornicate with pestilence” c’è praticamente questo cadavere in un sarcofago, poi il sarcofago si apre e tutti gli gnomi si riuniscono coi folletti e gli spiriti maligni, si fanno un viaggio in acido e quando tornano arriva l’Anticristo e porta il riff.
In “Statement of Supremacy” c’è questo Rivfader compagno di Satana, che un giorno si sveglia e gli girano i coglioni, così chiama tutti i personaggi e va nella vallata di Belketre a portare il nefasto stendardo della guerra apocalittica, e si prende così seriamente che pure Satana gli consiglia un hobby. Di solito Rivfader lo fa il mio amico Beppe: l’ultima volta, però, suo padre l’ha scoperto e quella volta è arrivato a Belketre direttamemente Cristo.

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editoriale di JimMorrison

Credevo fossero piacevoli le giornate in bianco e nero, senza colore né luce diretta.
Da piccolo guardavo le vecchie pellicole in TV e sognavo un mondo così, senza prismi e privo di qualsiasi riflesso, equilibrato.
Immaginare i colori mi sembrava assai più affascinante che poterli guardare, mi sentivo un visionario pittore di immagini in movimento.
I freddi binari, gli alberi piegati dal vento, quella vecchia casa abbandonata che oggi non c'è più. Tutto assumeva un aspetto diverso. Ed ero io a decidere.
Oggi lascio invece decidere agli altri e guardo il mondo così come mi viene proposto. L'effervescente fantasia di un tempo si piega al volere del sistema e tace.
Tace perché disillusa, anche in bianco e nero il mondo non è un gran che.
Chiudo gli occhi, mi restano i rumori ed i suoni. La musica.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Voglio fare il giornalista moderno ma si lamentano che ho perduto la giovinezza troppo in fretta, così in fretta da suggerirmi il dubbio se non sia meglio fermarmi e invecchiare senza ulteriori tormenti.
Vestono punk ma suonano pop: i "Tower of London" per farmi piacere hanno mischiato un po' tutti i generi, così a fine concerto gli faccio i complimenti: m’erano sembrati Johnny Rotten che violenta Britney Spears. I "The View" sono stati in giro per 16 anni ma come gli è possibile raggiungere i maestri? Hanno aperto per Pete Doherty ma al termine non avevano nemmeno l'età per una birra. Gran bel gruppo pure i "The morning after girl": hanno così rivoluzionato il dark depresso che il loro non è dark, piuttosto l'idea che un becchino ha del dark. Con le donne poi è una tragedia: dico "vengo da te" e quando rispondono “si” mi sale l'ansia da prestazione – che cazzo devo mettere? The Kooks o The Fratellis? Per me suonano tutti uguali così mi affido all’istinto: i secondi a sentire la stampa pare siano ascoltati da milioni quando non se li sente nessuno, manco loro stessi; i primi hanno venduto mezzo milione di copie e allora mi hanno convinto. L'altra settimana volevo scrivere sui "The Close Ups”: “Superfizzy Bubblepop!” li definisce Rolling Stone e non ci sarei mai arrivato; loro nemmeno nella rubrica delle lettere mi farebbero scrivere e allora non lo se gli sarebbe piaciuta la mia definizione.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Il 06/06/06 è la giornata mondiale dell’evoluzione metal: dobbiamo avanzare fratelli metallari, basta morti appesi e sangue rappreso – io per esempio pensavo che i generi si fossero esauriti ed invece i Muse hanno inventato il gay-disco-funk-metal, canti con loro una cosa tipo “baby quando balli tu divento una bestia” ed è già un passo avanti. Voglio dire: ne avrò sentiti già a migliaia di dolori nel culo disco-funk, ma mai così metal. Alla festa di presentazione del disco non sembra abbiano deluso: cocktail color fragola-sangue, tope dark, giornalisti al passo coi tempi e persino auricolari all’ultima moda, così non resti indietro e prendi note pure al cesso. Strane bestie le giornate sataniche, mi metto in disparte a meditare sull’ineluttabilità dell’anima e mi sbronzo come una bestia: i ragazzi mi domandano che musica ascolto e mi baciano di continuo - avranno creduto ch’io sia metal ma siccome non lo sono non posso fare nulla per loro. Alle feste evolute mi annoio come una bestia cosi’ tanto che mi assale un desiderio inarrestabile di raccontare la mia vita per allietarli, così si evolvono e si fanno finalmente due risate.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Infuriava la rivoluzione punk trenta estati fa: alla televisione davano “Love the neighbour”, un nero scendeva da una nave e diceva “Io essere bravo ragazzo!” e dopo la pubblicità passavano i dati della disoccupazione. Erano gli anni del Glue Panic, i Ramones cantavano “Adesso voglio sniffare un po’ di colla!” e siccome il Governo simpatizzava usi più elevati censurarono la canzone. Con 20 giorni e 20mila chilometri di distanza nascevamo io e Dy: quando ci siamo incrociati non avevo mai avuto un miglior amico nero, gli dicevo “Tu essere bravo ragazzo, Dy!” e allora lui mi insegnava l’inglese - trenta anni fa niente era permesso in Cambogia e allora Dy non sapeva che inventarsi, così pensò a una soluzione per venirmi incontro. “Strana stagione – m’è sembrato si siano dati appuntamento tutti i pazzi” dicevo a Rakeu mentre mi raccontava ancora delle bombe. Ridevamo tanto, anche se ero sbronzo capivo lo stesso ma lei si offendeva, mi diceva che non avevo capito niente e allora se non saltavo su una bomba l’avrei rivista la notte dopo. Nella metro eravamo tre per vagone: ci fissavamo così a lungo che una volta sopravvissuti sapevamo tutto di noi stessi e delle nostre famiglie. Era estate e non riuscivo ad amare nessuno, così mi diedero 30 sterline per passare tra i tavoli e farmi toccare il culo: bel quartiere Soho se sei povero e abbracci la fede, uomini bellissimi e in carriera che distribuiscono sussidi di povertà come Dei misericordiosi.
“Adesso sniffiamo un pò di colla Dy!” gli dico mentre si lamenta che dovrei trovarmi un lavoro norrnale. Lo vedo che resta a guardare quest’essere storto cercando di capire se mi senta solo, mentre torno a casa ad aspettare Rakeu come se l’ultima estate non fosse mai finita, ma Rakeu non viene più.

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editoriale di JimMorrison

La calda stagione estiva è oramai alle porte e con essa ci attendono, alle colonne d'ercole fra il 20 ed il 21 giugno, i tormentoni tipici della stagione.
Mai nome fu più azzeccato. Tormentoni.
Cavallette, afa insopportabile, Costanzo ancora in TV, ventilatori arrugginiti e rumorosi, coccobello, apatia e pure poca voglia di fottere.
Ma quel che più mi preoccupa, ancor più che l'astinenza da un sano scopone scientifico, è il Festivalbar.
Puntuale come un orgasmo involontario proprio quando non puoi fare la figura del fesso.
Massima espressione del mercato musicale italiano, quello "che conta".
Chi ci sarà quest'anno? Il pluriblasonato Vasco? Il capelluto Cristicchi? Il succo di frutta Pago? Capello a tappo di spumante Dolcenera? Domande retoriche.
Io prego e spero non ci sia Di Cataldo.
Vederlo piangere another time mi farebbe troppo male.

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editoriale di MaledettaPrimavera

Nello scenario incontaminato delle enormi distese zelandesi Pauline sorride: aveva temuto che il Paradiso esistesse ma ora che sa, c’è qualcosa in cui credere. Nel peggiore dei mondi possibili “Christchurch” non è un’opzione ma una città: troppo giovani per la pena di morte esattamente cinquant’anni fa la condanna per l’omicidio di una delle madri, calamita inevitabile della frustazione non della diversità ma della sua negazione impietosa. Conosciuta negli annali come la vicenda delle “lesbiche assassine” fu immortalata dal cinema quarant'anni dopo e per la mano di Peter Jackson a parere del sottoscritto uno dei capolavori massimi dell’arte applicata al grande schermo. Uscite di prigione oramai morte fu assoluta condizione del loro rilascio che vivessero senza mai più rivedersi.
Qualcuno dica alla Chiesa che la guerra è finita: l’ultimo giapponese s’è convinto ed è tornato dal fronte inculato dalla vita.

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editoriale di JimMorrison

Risulta molto difficile credere, quando sei serio e vestito di tutto punto al lavoro o a cena con la tua ragazza di sempre, che esista la remota possibilità di avere per la testa un grillo perenne, dalle bovine fattezze, che ti tormenta e ti distrae.
Ti riscopri alcune sere col desiderio impellente di voler rincasare, accendere quel maledetto modem e scorrere la colonnina dei Preferiti.
Ma sai bene che non serve perder tempo col mouse, hai imparato a scriverlo in una frazione di secondo. Si, proprio una frazione di secondo.
E' lo stesso tempo che impieghi per accorgerti di nuove recensioni o nuovi messaggi nel pensatoio.
E' lo stesso tempo che impieghi per cliccare DeRecensioni >> ultimi commenti.
E' poco più del tempo che ti serve per scorgere un commento di Enea, Caz o Qzerty.
E' poco meno del tempo che ti serve per scorgere chi c'e' in chat.
Poi ti rilassi. Soddisfatto leggi le recensioni dei tuoi users preferiti e voti commentando senza costrizione alcuna, un po' alla dog's cock, spesso. Tanto nessuno ancora sa chi sei.
Con un leggero click passi poi a leggere la tredicesima recensione di Dark Side dei soliti Pink Floyd. Sai bene che qui ci sarà da divertirsi.
Il passo finale che compi è quello di entrare in chat. Li ci si riunisce sempre alle due del pomeriggio o in tarda serata, sei stanco ma felice. Fra un "bella pe'pretazzo", un pacifico scambio di insulti con trell e una battuta di troppo con Gee il tempo scorre.
Scorre veloce ed i mesi passano, i commenti aumentano, gli amici restano ma Josi è sempre lo stesso. Statico. Non ha ancora capito nulla di donne.
Bella Melanie Thierry, tze'.

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editoriale di MaledettaPrimavera

In “Batman Begins” faceva l'attore: aspettai un paio d'ore ed evidentemente uscì mentre guardavo i Popcorn. Non persi niente: Tim Booth è diventato spaventoso e anche se i James non valevano molto mi prendo parte della gloria: mi piace ricordarmi giovane e i miei eroi belli. Quando ti convincono che la musica è una classifica e il quarto posto spetta a Carl Barat non c’è più nulla da prendere seriamente. John Lennon credeva di essere Dio e i due Gallagher credevano di essere John Lennon: quest’ultimo è diciottesimo e se esiste un Dio allora al massimo l’avevano scambiato per San Giuseppe. “Credo nello scrivere col proprio sangue”, diceva Jaz Coleman per giustificare il novantunesimo posto e spero davvero non sia questo il segreto del mio fallimento, dato che il sangue l'ho buttato volentieri. L’altro giorno hanno arrestato Pete Doherty a Whitechapel mentre fumava in mezzo ai Palestinesi; rischi di incontrarli dallo spacciatore i numeri uno: ci passeggio io a Whitechapel, mi sballo mentre leggo tra le notizie del Medio Oriente.
Ho sempre invidiato gli eroi: le dicevo “Jolie hai realizzato qualche sogno oggi?” e quando mi disse “si” è volata in Argentina con un eroe del tango. Per le discoteche di Clapham alla sera danziamo prima dell’accoppiamento e sono così saturo che non mi restano più idee.

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