Palasport rappresenta l'ultimo colpo di coda del loro modo di fare musica primamaniera, cioè il migliore.

 Dodi è ottimo con lo strumento, specie in 'L'ultima notte di caccia' e 'Parsifal', mentre Roby è in gran forma con la voce.

Palasport è il primo live ufficiale dei Pooh dopo 16 anni di carriera, con una selezione curata di 25 canzoni tra classici e inediti. Il disco rappresenta l'apice del primo modo di fare musica della band, con performance vocali e strumentali di alto livello. Non mancano brani storici e una riflessione sulla parabola artistica del gruppo. Un live coinvolgente, seppur con qualche elemento ripetitivo come i cori femminili. Scopri l'energia live e la storia dei Pooh con Palasport, un must per gli appassionati!

 Roger è uno dei miei massimi idoli: musicalità assoluta, estro compositivo, capacità totale di arrangiamento.

 Hodgson ha disseminato gli anni settanta di perle inestimabili, ma passata quella fase giovanile non c'è stata più trippa per gatti.

La recensione celebra Roger Hodgson come musicista di talento e persona umile, pur evidenziando che il suo periodo più forte rimane quello con i Supertramp. 'Rites of Passage' è un album live interessante che raccoglie nuove composizioni e classici, riflettendo una fase di vita complessa e un ritorno sulle scene. La presenza di collaborazioni storiche valorizza l’opera, anche se il disco non raggiunge l’epicità delle produzioni anni ’70. Hodgson rimane comunque una figura amata e rispettata dalla sua fanbase. Scopri l’evoluzione musicale di Roger Hodgson con 'Rites of Passage'.

 Il suono dei TYA insiste a mietere vittime, cioè me stesso, continuando a diffondere il suo veleno cupo e solare che si spande come un maremoto.

 La chitarra di Alvin Lee sfilando in modo emozionante il paradiso e l’inferno.

Cricklewood Green dei Ten Years After è un album intenso e vibrante del 1970 che unisce heavy blues, jazz e soul con performance superbe di Alvin Lee. Atmosfere cosmiche e groove coinvolgenti accompagnano l'ascoltatore in un viaggio musicale indimenticabile. L'album è un esempio di musica vintage con forte impatto emozionale e artistico. Ascolta Cricklewood Green e lasciati travolgere dall'energia senza tempo dei Ten Years After!

 Nonostante la prima data mondiale non c'è la ciliegina sulla torta, manca Kylie Minogue per il duetto storico ma Robbie cerca di cantarla divinamente riuscendoci!

 Stasera all'Unipol Arena si replica ma questa prima data resta come uno dei concerti più belli della mia vita, dove si sono incontrati passato e presente.

La recensione racconta la prima data mondiale del tour XXV di Robbie Williams a Bologna, che celebra i suoi 25 anni di carriera. Il concerto, ricco di grandi successi da diverse epoche, coinvolge 25.000 fan con scenografie spettacolari e momenti di grande partecipazione. Nonostante l’assenza di Kylie Minogue per il duetto di "Kids", la serata è definita uno dei migliori concerti della vita della recensora, tra passato e presente. Scopri l’emozione del live di Robbie Williams: non perderti il prossimo show!

 «Il fascino terribile de Il ritratto di Dorian Gray sta nel fatto che, nel raccontare una storia assurda e inverosimile, sta in realtà raccontando la più comune e quotidiana delle esperienze: la morte.»

 «Un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.» (cit. Italo Calvino)

La recensione confronta la versione originale del 1890 de Il Ritratto di Dorian Gray con l'edizione censurata successiva, esaltandone la profondità tematica e la forza stilistica. Viene sottolineato il focus sul tempo, la morte e il contesto vittoriano, oltre all'influenza esercitata su Proust. L'edizione a tredici capitoli, curata da Nicholas Frankel, restituisce un'opera più asciutta e fedele alla visione di Wilde, molto più intensa e profonda rispetto alla versione standard. Scopri il capolavoro originale di Wilde e immergiti nelle sue profonde riflessioni sul tempo e sull'anima.

 È questa la FUNKY CELEBRATION!

 Ci crea un'aggregazione febbrile e felice che fa muovere il culo pure ai sassi.

La recensione celebra l'album di Herbie Hancock come un'esplosione di funk trascendentale, con un uso ipnotico del vocoder e groove irresistibili. Il disco viene descritto come un viaggio sonoro unico, grazie anche alla straordinaria performance dei musicisti coinvolti. Evidenziata è la potenza dei brani Ready Or Not e Tell Everybody, pietre miliari del funk. Un'esperienza musicale che coinvolge e fa ballare anche gli ascoltatori più esigenti. Ascolta ora Feets Don't Fail Me Now e lasciati travolgere dal groove funk di Herbie Hancock!

 Un bel saggio sull'arte della truffa (che spesso va in fumo per piccoli dettagli).

 Il colpo di scena finale riflette il cambiamento della psichiatra che attua un bluff efficace per rimediare all'orgoglio ferito.

La Casa dei Giochi è il primo film diretto da David Mamet, noto sceneggiatore e drammaturgo. La pellicola, pur non molto conosciuta, offre una trama a scatole cinesi ben costruita sulle truffe e i raggiri. Joe Mantegna spicca per la sua interpretazione, mentre alcuni aspetti, come l'interpretazione femminile e il ritmo, potevano essere migliorati. I dettagli nascosti arricchiscono il film, rendendolo un interessante esordio che conferma la brillantezza della scrittura di Mamet. Scopri il primo capolavoro di David Mamet e lasciati coinvolgere dall'arte del bluff!

 “Ogni qualvolta abbiamo sentito quella maledetta risata, attraverso la voce di Tonino, non ha fatto altro che provocarne una nostra.”

 “Il primo dei tre film è il più riuscito, con un successo enorme che ha segnato un’epoca.”

La recensione celebra Beverly Hills Cop come un cult anni ’80 che ha lanciato Eddie Murphy come icona cinematografica. Viene analizzata la trama, l’impatto culturale, il successo commerciale e la memorabile colonna sonora. Particolare rilievo è dato al doppiaggio italiano e alla risata inconfondibile di Tonino Accolla. In chiusura, si accenna all’attesa per il quarto film della saga. Rivedi Beverly Hills Cop e preparati al nuovo capitolo della saga!

 La grafica minimale così accogliente da fare invidia alla semplicità di una carezza.

 Può un’escursione risultare tanto gratificante se la salita non ha comportato il ben che minimo sforzo?

A Short Hike è un gioco indie che cattura l'essenza di una vacanza estiva, offrendo un'esperienza rilassante fatta di esplorazione e piccoli momenti di gioia. Il titolo si distingue per la sua grafica minimalista, le musiche evocative di Mark Sparling e un gameplay leggero ma coinvolgente. L'avventura lascia spazio a riflessioni malinconiche sulle memorie e il valore delle piccole cose. Pur breve, il viaggio di Claire nel Hawk Peak Provincial Park si rivela emozionante e appagante. Vivi l’estate virtuale e scopri le delicate emozioni di A Short Hike!

 Come attraversare una via dove c'è un piccolo palazzo basso seguito da un grattacielo vetrato.

 'Painless' è, a parer mio, uno dei più bei dischi di questo appena passato 2022, un album dalla doppia anima, vecchio e nuovo, lento e veloce.

La recensione descrive 'Painless' di Nilüfer Yanya come un album che fonde vecchio e nuovo, lento e veloce, acustico ed elettrico. La voce calda e i giochi di dinamica tra basso e batteria creano un'atmosfera coinvolgente. L'autore loda l'equilibrio sonoro e cita 'Midnight Sun' come traccia simbolo del disco. Definito uno dei migliori lavori indie del 2022, l'album si distingue per la sua doppia anima e l'influenza di soul e jazz senza forzature. Ascolta 'Painless' di Nilüfer Yanya e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "Quando Felder ha preso a glissare le corde della Gibson ho avuto il sospetto che conoscesse tutti i miei più profondi segreti."

 "A volte una canzone d'amore racconta l'amore meglio dell'amore stesso."

La recensione riflette su come 'I Can't Tell You Why' degli Eagles evochi profondi ricordi personali e sentimenti contrastanti di amore e nostalgia. L'autore descrive l'esperienza d'ascolto come un viaggio emotivo, esaltando le sonorità della chitarra di Felder e la voce di Frey. La canzone viene vista come un'icona che racconta l'amore in modo unico e autentico, capace di superare il tempo. Ascolta 'I Can't Tell You Why' e lasciati trasportare dalle emozioni degli Eagles.

 "The Playlist è una serie ben fatta e divertente che offre una storia emozionante e personaggi interessanti."

 "Consiglio vivamente di guardarlo a chi è interessato a saperne un po' di più sul disastroso mercato della musica in cui siamo finiti."

La serie TV 'The Playlist' di Per-Olav Sørensen è una commedia drammatica ben realizzata che esplora le difficoltà personali di un gruppo di amici attraverso la musica. La regia cura atmosfera e dettagli, supportata da una colonna sonora eccellente. La trama è coinvolgente e i personaggi ben sviluppati. La serie offre anche uno sguardo critico sul mercato musicale attuale. Consigliata a chi ama storie emozionanti con un tocco musicale. Guarda The Playlist per scoprire una storia musicale emozionante e coinvolgente!

 Duck Baleno ci sanno fare sia nella costruzione dei brani, mai scontata, sempre densa di punti di rottura.

 Un bel viaggio tra rock (micidiali a tratti i riff pesi quasi in odore di stoner) e psichedelia.

Popa's Nightmare di Duck Baleno si distingue per originalità e capacità compositiva. Il gruppo, con un notevole background, combina riff rock pesanti a tratti stoner e atmosfere psichedeliche. La voce filtrata viene usata come un vero strumento aggiuntivo, arricchendo ogni traccia. Un album consigliato a chi cerca suoni sofisticati e una proposta musicale fuori dal comune. Ascolta Popa's Nightmare e lasciati trasportare dalla psichedelia di Duck Baleno!

 La copertina vistosissima, nel tipico stile dello studio grafico londinese Hypgnosis, faceva saltar fuori l’album con veemenza dalle scansie piene di 33 giri.

 Halfway Hotel la canzone è un bellissimo pezzo, con un ritornello molto ben costruito e lanciato dalle strofe.

Halfway Hotel dei Voyager è un album pop-rock pianistico degli anni '70, caratterizzato da ballate e spruzzi di rock e disco. Con un cantante-pianista simile a Elton John, il disco è un gioiello raro con una copertina iconica firmata Hypgnosis. La title track è particolarmente memorabile e meriterebbe maggiore diffusione. L'album è oggi difficile da trovare, stampato solo in CD in Giappone, ma resta un esempio genuino di musica raffinata e soffice. Scopri il fascino vintage di Halfway Hotel e immergiti nel pop-rock anni '70 dei Voyager!

 Non solo armonie dissonanti e controtempi, anche la costruzione del brano salta la tipica costruzione strofa - ritornello.

 Ho amato questo disco. Non l’ho apprezzato subito, ma i ripetuti ascolti mi hanno permesso di scendere in profondità dentro la sua complicata ed affascinante costruzione.

If è l'undicesimo album dei Glass Hammer, caratterizzato da una struttura musicale complessa e un'impronta prog pura. Il disco esprime libertà compositiva e precisione esecutiva, con l'eccellente contributo vocale di Jon Davison. Adatto a chi ama il prog impegnato, è stata una scoperta graduale dell'autore, culminata in un apprezzamento profondo. Scopri l'affascinante mondo prog di Glass Hammer con If, un capolavoro da non perdere!

 "Le Lande Proibite sono un suggestivo peregrinare tra sacro e profano, con preghiere -o blasfemie- in suffragio delle proprie condanne e speranze."

 "Alcune montagne vanno scalate; altre vanno uccise... Io dico che alle volte bisogna solo limitarsi ad accettarle."

Shadow of the Colossus è un'avventura videoludica unica che combina enigmi ambientali con una narrativa profonda e malinconica. Il giocatore vive il viaggio di Wander alla ricerca della resurrezione della sua amata, immerso in paesaggi mozzafiato e contornato da una colonna sonora epica. Nonostante alcune limitazioni nei comandi, l'esperienza complessiva è suggestiva e intensa, fatta di solitudine, speranza e lotta contro l'impossibile. Immergiti nell'epica avventura di Shadow of the Colossus e vivi un viaggio indimenticabile.

 “Non si può sempre tornare alla montagna che sta al centro di tutte le altre, e all’inizio della propria storia. E così non resta che vagare per le otto montagne per chi, sulla prima e più alta ha perso un amico.”

 “Le vere amicizie sono quelle che stanno silenti per anni e che poi si fanno sentire solo quando veramente ne hai bisogno.”

Le Otto Montagne è un film che intreccia una profonda amicizia tra due ragazzi, Bruno e Pietro, radicata nella montagna e nella natura aspra della Val d'Aosta. Il racconto valorizza i silenzi, i legami veri e il ritorno alle proprie origini con un andamento lento ma coinvolgente. La fotografia e la colonna sonora sono scelte ponderate per sottolineare il rapporto con il territorio. Nonostante qualche limite nella voce narrante e nel ritmo, il film trasmette verità ed emozioni autentiche. Scopri la bellezza autentica della montagna e delle sue storie, guarda Le Otto Montagne!

 La vocalità dei due protagonisti è il valore aggiunto, anche se a tratti esageratamente straripante.

 Il contesto musicale, l’origine del pezzo e il rimando cinematografico rendono tutto molto bello e potente.

La cover di "Separate Ways (Worlds Apart)" dei Journey, reinterpretata da Chris Daughtry e Lzzy Hale, riesce a rinnovare un classico degli anni Ottanta con energia e un tocco femminile distintivo. Nonostante alcune parti vocali a tratti eccessive, l'operazione nel complesso è convincente e affascinante, perfetta per nostalgici e nuovi ascoltatori, anche grazie al richiamo alla serie Stranger Things. La collaborazione tra i due frontman conferisce un valore aggiunto che rende la versione degna di attenzione. Scopri la potente cover di Separate Ways di Daughtry e Lzzy Hale, ascoltala ora!

 ero stata troppo severa con questo album

 in realtà è un #boppone !!!!!

La recensione inizialmente critica si trasforma in un apprezzamento totale per Lucky Star LS3, definito un vero "boppone". L'album riceve il massimo dei voti grazie alla sua capacità di conquistare l'ascoltatore con brani coinvolgenti e uno stile fresco. Un giudizio positivo, schietto e diretto, che invita a riscoprire questo lavoro sotto una luce più favorevole. Ascolta Lucky Star LS3 e lasciati sorprendere dal suo sound unico!

 La versione postmoderna del thriller-commedia e del gangster movie propria degli anni '70 nasce forse anche come reazione a questi episodi ormai stanchi e insulsi.

 Eastwood non perde mai, non muore mai. E quindi non è più interessante, in questi ruoli.

Pink Cadillac viene visto come un episodio minore nella carriera di Clint Eastwood, segnando il declino dell'eroe action classico. Il film, intriso di clichè e prevedibilità, anticipa la trasformazione del genere verso una visione più complessa e nichilista, evidenziando la necessità di un cambiamento nel ruolo di Eastwood. Il giudizio negativo sottolinea come questo titolo rappresenti il tramonto di un'epoca nel cinema hollywoodiano. Scopri perché Pink Cadillac segna la fine dell'era action di Clint Eastwood.