Bonamassa coverizza e intanto migliora le sue cover, non sempre ma spesso, e questo è uno dei casi più eclatanti.

 Ball Peen Hammer, One of These Days e Richmond sono poesia per me: quattro stelle e mezza.

Sloe Gin conferma Joe Bonamassa al top, con cover reinterpretate con passione e arrangiamenti potenti. L'album alterna momenti di grande intensità strumentale e ballate delicate, trasmettendo calore e sentimento. Le composizioni originali riflettono influenze sudiste e country blues. Un disco che conquista sia per tecnica sia per emozione, consigliato agli amanti del blues revival. Scopri l'intensità blues di Joe Bonamassa con Sloe Gin, un album da non perdere!

 "A second to midnight è un brano dance classico di Kylie con sonorità anni 80/90."

 "Nonostante la differenza d'età si vede l'amicizia speciale che li unisce."

Il nuovo singolo 'A second to midnight' vede Kylie Minogue collaborare con Olly Alexander degli Years & Years, proponendo un sound dance ispirato agli anni '80/'90. È il primo estratto dalla riedizione dell'album 'Disco' che include nuovi brani e collaborazioni di rilievo. Il video mostra un'interazione gioiosa e amichevole tra i due artisti. Un ritorno atteso e festeggiato nel periodo post-pandemia. Ascolta ora 'A second to midnight' e scopri la riedizione di Disco!

 Forse non è un caso che in No Time to Die si respiri un'aria proustiana, malinconica, da ricerca del tempo perduto.

 Ma il mondo ha ancora bisogno di James Bond?

La recensione analizza No Time to Die, il venticinquesimo film della saga di James Bond, evidenziandone sia gli elementi classici che le novità narrative. Bond come personaggio è in pensione e padre, in un mondo spionistico mutato, caratterizzato da azione e un’atmosfera malinconica. Il film mantiene la formula collaudata, ma introduce un’aria di cambiamento e riflessione sul futuro della saga. Scopri come l’ultima avventura di Bond ridefinisce il mito dell’agente 007!

 Un poco criptica; ma datti all’ippica d’una elettronica inganno fatale.

 In questo disco neppure una rima che a noi vecchi il silenzio illumina.

La recensione di Echt! - INWANE presenta un album che unisce beat trap e hip-hop con un volto elettronico strumentale. L'autore adotta un tono ironico e poco analitico, sottolineando l'assenza di rime e una scrittura criptica. Un disco che punta più sul ritmo che sulle liriche, ideale per chi ama sonorità moderne senza troppe parole. Scopri il ritmo unico di Echt! - INWANE, ascolta l'album ora!

 Lovecraft aveva codificato un nuovo canone che lo avvicinava a una sorta di fantascienza nera che nessuno in futuro ha mai veramente emulato.

 Trovo scorretti tutti i tentativi di incasellare e ideologizzare l’opera di Lovecraft; alla fine quel che resta è la sua arte.

La recensione celebra il terzo volume di 'Io Sono Providence' di S.T. Joshi come la biografia definitiva di H.P. Lovecraft, approfondendo il suo lascito letterario e culturale. Il testo esplora il cosmicismo, le controversie ideologiche legate all'autore e paragona Lovecraft ad altri scrittori pulp. Pur riconoscendo le ombre della sua personalità, si invita a guardare oltre e a valorizzare la sua opera. Un libro imprescindibile per i fan e gli studiosi di Lovecraft. Scopri la vera storia di Lovecraft con questa biografia imperdibile!

 Dreamweapon è il loro Metal Machine Music ma in ogni caso contiene grande musica.

 Le note minimali degli accordi di chitarra dipingono melodie ipnotiche che ci trasportano in uno stato di pura estasi mistica.

La recensione celebra Dreamweapon degli Spacemen 3 come un capolavoro psichedelico e minimale. Il disco, paragonato a un viaggio mistico e ipnotico, rappresenta l'apice creativo di Sonic Boom e Jason Pierce. L'autore sottolinea l'originalità del sound e l'importanza delle influenze rock e avanguardistiche, evidenziando la grande forza emotiva dell'album. Scopri ora l'ipnotico viaggio sonoro di Dreamweapon degli Spacemen 3!

 La spontaneità e l’artificio coesistono creando un equilibrio unico.

 Un accorato turbinio che attraversa polifonie e visioni d’insieme.

La recensione presenta una riflessione articolata e frammentata sul primo libro del Das Wohltemperirte Clavier di Bach. Vengono affrontati temi come la tecnica polifonica, l'equilibrio tra spontaneità e rigore compositivo e l'importanza della tensione musicale. Il contesto storico di Köthen e riferimenti matematici arricchiscono l'analisi. Il giudizio complessivo è moderato, con un rating di 3 su 5. Scopri l’equilibrio tra arte e tecnica nel capolavoro di Bach!

 Un disco giocato sul piano sequenza di forze inumane che nello sguardo umano trovano la loro profonda ragion d'essere.

 Colori modernclassical frantumati in altiforni drone, intollerabili profondità minimal prosciugano l'eco di bordate noise à-la Ben Frost.

La recensione descrive 'Radio Amor' di Tim Hecker come un album ipnotico e profondo che fonde drone e modern classical. L'ascolto è paragonato a una riflessione esistenziale sul confine tra nevrosi e psicosi, con richiami a Basinski, Eluvium e Ben Frost. La musica si sviluppa come un piano sequenza che cattura le tensioni umane e le trasforma in atmosfere sonore immersive e intense. Ascolta Radio Amor e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 “La scienza non è soltanto metodo, ma anche delirio metafisico: l’illusione di pensare che questo nostro mondo sia conforme a un ordine.”

 “A mano a mano che la scienza lentamente dipana i misteri dell’universo, la realtà che si presenta ai nostri occhi è, per paradosso, ancora più difficile da afferrare.”

La recensione analizza 'La pietra della follia' di Benjamín Labatut, che esplora il delicato confine tra scienza, follia e incertezza nel mondo moderno. Labatut riflette sulle grandi scoperte scientifiche e le loro conseguenze profonde, mostrando come la realtà si presenti sempre più complessa e sfuggente. Il testo è un approfondimento filosofico e letterario sull'impatto del sapere scientifico nella nostra epoca, ricco di riferimenti a figure chiave e opere d'arte. La recensione sottolinea la lucidità e l'intensità del libro nel descrivere il paradosso del progresso umano. Scopri il confine tra genio e follia leggendo La pietra della follia di Labatut!

 «Due cantautori in (erba), all’alba della Summer of Love, incantati dal Bianco Album e trillati da quegli ascensori al 13esimo piano, eterei in quella barocca Slab City.»

 «Nulla di nuovo quindi sotto quel cocente sole californiano ma l’essenza stessa multiforme e luciferina dello psich-rock che permea tutto l’album.»

La recensione descrive 'A Gift from Euphoria' come un viaggio sonoro in bilico tra folk, bluegrass e psichedelia, immerso nell'atmosfera ambivalente di Los Angeles anni '60. Nonostante il flop commerciale, l'album emerge come un'opera complessa e affascinante, carica di suggestioni emotive e sonorità ricercate. La dualità tra sogno e realtà, tra bellezza e malinconia, permea ogni traccia. La critica sottolinea l'importanza storica e la misteriosa sparizione della band dopo l'uscita di questo unico disco. Scopri l’universo sonoro di Euphoria, un gioiello psichedelico da riscoprire.

 Kubrick osa fin dove nessuno regista aveva mai osato: la cultura alta si volgarizza, diventa oggetto di scherno e si piega ai voleri di quella bassa.

 È più immorale togliere a un uomo la libertà imprigionandolo, o invece trasformarlo in un’arancia meccanica, in un robot?

La recensione esamina Arancia Meccanica di Stanley Kubrick come un’opera potente e controversa che esplora i temi della violenza e della libertà. Attraverso l’adattamento del romanzo di Burgess, il film mette in crisi i concetti di ordine, potere e controllo statale. La pellicola è un mix di cultura alta e bassa e sfida lo spettatore con immagini e tematiche forti che ancora oggi suscitano dibattito. Eccezionale l’interpretazione di Malcolm McDowell nel ruolo di Alex, emblema di anarchia repressa e manipolata. Scopri la forza provocatoria di Arancia Meccanica e riflettici su!

 Quindici anni di carriera condotti a schiena dritta e petto in fuori.

 Niente sarà più come prima, c'è solo da augurarsi che la brigata del toro prosegua su questa nuova via a costo di farlo a 'Cuori Stanchi', ma mai doma.

Il terzo album dei torinesi Bull Brigade, rilasciato dopo cinque anni, rappresenta un importante ritorno nel panorama punk hardcore italiano. Il disco unisce storie personali a una forte identità torinista, esplorando nuove sonorità senza perdere l'attitudine energica e autentica del gruppo. La produzione di Fabio Valente valorizza sia la matrice Oi! che l'apertura melodica ispirata a The Menzingers. Un lavoro che segna un prima e un dopo per la band e la scena underground. Ascolta ora 'Il Fuoco Non Si È Spento' e scopri il nuovo sound dei Bull Brigade!

 Donda è una preghiera incessante e faticosa, apre l’angoscia.

 L’album è un blocco di cemento, fine tragica di un’esperienza piena di colori che si contaminano fino a implodere nel nero pece.

Donda di Kanye West è un concept album intenso e complesso che esplora il dolore per la perdita della madre attraverso 27 tracce intrise di gospel e hip hop. L'album si presenta come una preghiera oscura, potente e personale, che riflette la rinascita artistica e spirituale di Kanye. Pur risultando farraginoso in alcuni passaggi, il progetto conferma la grandezza e l'approccio unico dell’artista nel panorama musicale contemporaneo. Scopri l’intensità di Donda, un viaggio musicale tra dolore e fede firmato Kanye West.

 Guido sembra stanco della vita, non si risparmierà sarcasmi riflessioni, passando continuamente dal presente al passato.

 Lo stile omogeneo è una realtà urbana raccontata senza fronzoli lo rendono un ottimo romanzo per gli appassionati del noir.

Testimone Inconsapevole di Gianrico Carofiglio è un noir urbano ambientato a Bari nei primi anni 2000. Il protagonista, un avvocato stanco e disilluso, si trova a difendere un caso apparentemente senza speranza che lo coinvolge profondamente. Lo stile è scarno e diretto, con attenzione ai dettagli essenziali dei personaggi secondari. Il finale, seppur un po' prevedibile, non compromette la forza narrativa del romanzo, rendendolo una lettura consigliata agli amanti del genere. Leggi Testimone Inconsapevole per un noir urbano avvincente e profondo.

 "Il flop della vita, quello da cui ti rialzi solo con un po' di fortuna e una Lamborghini in garage."

 "Qui per farsi assumere bisogna trasformarsi in antidepressivi"

La recensione analizza Paranoia Airlines di Fedez come un album deludente, frutto di un artista disperso tra molteplici attività e senza nuove idee. Tra collaborazioni importanti e tentativi di introspezione, il disco manca di coesione e propone testi semplicistici e musica pop banalizzata. Solo due brani emergono come interessanti, mentre il resto appare come un prodotto mediocre e poco ispirato. Scopri perché Paranoia Airlines è il disco più discusso di Fedez!

 La sua musica è unica: un pop latino, frizzante, con tante sfumature reggae e funk.

 "Another girl's arousing my male curiosity" ahh, ora è tutto molto più chiaro, caro furbacchione di un Kid...

La recensione celebra Kid Creole, artista iconico degli anni ottanta noto per il suo mix unico di pop latino, reggae e funk. In particolare si approfondisce il singolo My Male Curiosity, accompagnato da un video che ne esalta lo stile vintage e ironico. L'autore invita a riscoprire questa musica vivace e a rivalutare un artista ancora energico nei suoi live. Un tributo a un’epoca e un sound inimitabili. Riscopri Kid Creole e lasciati conquistare dal suo pop latino ironico ed energico!

 Bonamassa stravolge l’originale nenia violinistica prelevandone la fortissima e peculiare melodia, poi ci pensano la sua fantasia, la sua abilità e la sua attenzione verso il giusto suono.

 Kevin Shirley è quanto di meglio possa offrire la professione di produttore in termini di naturalezza dei suoni e perseguimento degli stessi attraverso strumenti ed apparecchiature vintage.

L'album You & Me di Joe Bonamassa è un lavoro di grande mestiere e personalità, caratterizzato da cover reinterpretate con rispetto e originalità. La produzione di Kevin Shirley conferisce un suono naturale e vintage perfetto per l'artista. Non mancano momenti di eccellenza tecnica, come nella traccia "Django", e un'evoluzione vocale apprezzabile. Un disco solido e consigliabile agli appassionati del blues. Ascolta ora l'album e scopri il raffinato universo blues di Joe Bonamassa!

 "Il pezzo spacca in ogni singola nota".

 "Noi ci ricorderemo di un giovane artista, in tal senso ascoltarsi anche 'Hollywood' che, partito dal nulla, è diventato l'idolo di migliaia di giovani."

La recensione celebra "Famoso", l'album di Sfera Ebbasta, come un lavoro fresco e rappresentativo della nuova generazione trap italiana. Con produzioni di alto livello e testi che raccontano il cambiamento e l'identità, l'artista si conferma un simbolo contemporaneo. Vengono evidenziate tracce come "Bottiglia privè" e "Giovani re" che spiccano per intensità e messaggio. Ascolta Famoso di Sfera Ebbasta e scopri la nuova trap italiana!

 Siamo infatti di fronte a un lavoro inclassificabile, che del punk possiede solo l’irriverenza e si distingue, invece, per la volontà di andare oltre.

 Ciò che colpisce di Plan9…Meat Your Hypnotis. è infatti la cornice che tiene insieme l’universo di Odd Nosdam, un mondo in cui convivono la critica alle major e la difesa dell’underground.

Plan9...Meat Your Hypnotis. di Odd Nosdam è un album inclassificabile composto da 50 tracce brevissime che sfidano la fruibilità musicale convenzionale. Con un mix di hip-hop psichedelico, lo-fi e numerosi campionamenti, l’artista crea un universo sonoro complesso e intrigante. Pur risultando estremo e non sempre accessibile, l’album riflette una raffinata ricerca artistica e una critica alla musica mainstream. È un progetto imperdibile per chi ama sperimentare. Ascolta ora Plan9...Meat Your Hypnotis. e immergiti nell’hip-hop sperimentale di Odd Nosdam!

 Potrà sembrare incredibile ma in campo cinematografico può capitare che, oltre realizzare un film, ci sia chi commetta un film.

 È un film invecchiato male, montato in modo confuso da un regista un po’ approssimativo, al punto che lo spettatore si perde un po’ a seguire le peripezie di Candy.

La recensione analizza 'Candy e il suo pazzo mondo', un film del 1968 diretto da Christian Marquand, mostrando una pellicola confusa e datata. Nonostante il cast di prestigio, inclusi Marlon Brando e Richard Burton, il film soffre di una trama debole e di una regia approssimativa. Il tema centrale, ruotante attorno a una giovane donna e alle sue esperienze oniriche, risulta oggi poco incisivo e stereotipato. Solo l'interpretazione di Brando emerge come punto positivo. Scopri perché 'Candy e il suo pazzo mondo' è un cult datato da riscoprire con spirito critico!