“Il classico lavoro che non dice nulla di nuovo, ma lo dice benissimo.”

 “Non esiste un punto virtuoso in cui posizionarsi quando sei in mezzo a un massacro.”

La trilogia di Holly Jackson racconta le indagini di Pip Fitz-Amobi, giovane detective alle prese con crimini complessi e temi sociali delicati. Il mistero è ben costruito, la scrittura fluida e ricca di colpi di scena. Pip evolve in modo realistico, affrontando anche sfide personali difficili. L'adattamento TV ha ampliato il successo dell'opera. Nonostante alcune concessioni a stereotipi moderni, la saga resta un giallo coinvolgente e adatto a tutte le età. Scopri la trilogia di Holly Jackson e immergiti nel giallo che emoziona e fa riflettere!

 Il film è spietato, fiacca nella sua lucida cronaca impotente di una situazione di stupro continuo alla nostra essenza.

 L’uso della libertà minaccia da tutte le parti il potere costituito.

La recensione analizza il film di Elio Petri come un'opera dal valore profondamente simbolico e critico verso il potere e la società. Attraverso riferimenti massonici, kafkiani e musicali, il film descrive un mondo corrotto e dominato da forze oppressorie e repressione. Il tono è spietato ma lucido, evidenziando la battaglia psichica tra ego e moralità, con una critica incisiva verso la realtà politica e culturale contemporanea. Non è un semplice film di denuncia, ma un'opera che invita a leggere oltre l'apparenza. Scopri l'inquietante realtà dietro il potere con il capolavoro di Petri.

 Davies prende qui ad essere una specie di Ray Charles dei poveri, bravo e appassionato quanto superfluo.

 Se solo fosse il disco di una nuova formazione di jazz blues classico statunitense, meriterebbe quattro stelle.

L'album del 1997 segna una svolta jazz blues per i Supertramp, guidati da Rick Davies e nuovi musicisti come Carl Verheyen. Se da un lato la produzione è curata e le esecuzioni precise, manca la distintiva originalità e vivacità che li ha resi celebri. La musica si fa più standardizzata e meno memorabile, perdendo l'identità del gruppo. Note di rilievo ci sono, ma l'album sembra più un lavoro di jazz blues classico che il ritorno alla grandezza del passato. Scopri il lato jazz blues dei Supertramp nel loro album del 1997 e approfondisci la loro evoluzione musicale.

 Il film è una serie di testimonianze contrastanti che mettono in discussione il concetto stesso di verità.

 Rashomon resta il capolavoro più affascinante di Kurosawa, un punto di svolta della storia del cinema.

La recensione celebra Rashomon di Akira Kurosawa come un capolavoro innovativo della storia del cinema, noto per il suo uso pionieristico della narrazione multipla e per l'approfondimento critico sul concetto di verità. Ambientato nel Giappone del XIII secolo, il film si distingue per la regia di Kurosawa e le performance intense, in particolare di Toshiro Mifune. Rashomon ha rilanciato il cinema giapponese a livello mondiale, stimolando dibattiti filosofici e influenzando la narrazione cinematografica internazionale. Scopri il mito di Rashomon e immergiti nella rivoluzione cinematografica di Kurosawa!

 Un improvvisato rituale Voodoo di musica esotica nelle Catacombe, sotto e sopra la madre Terra.

 Musica con un aroma occulto senza pretese, ma con un rilascio graduale tra sensi umani e non umani.

La riedizione digitale di Half Dead Ganja Music dei Vox Populi! celebra i 30 anni di un album unico. La musica si presenta come un rituale sonoro esoterico, con voci femminili enigmatiche e strati di synth e drum machine che evocano atmosfere oscure e psichedeliche. Un viaggio senza tempo tra realtà e dimensioni parallele, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Scopri l’incanto oscuro di Vox Populi! e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Meglio non starci troppo sopra a lambiccare.

 Il mio giudizio è quello del profondo estimatore, ma non del delirante adoratore per partito preso.

La recensione di 'Free as a Bird' evidenzia un album gradevole ma poco ispirato rispetto agli standard d'oro dei Supertramp. L'assenza del carismatico Roger Hodgson si fa sentire, lasciando un'opera dignitosa ma priva di brani memorabili. Il contributo vocale del nuovo chitarrista Mark Hart non riesce a replicare la dinamica del duo originario. Le tracce oscillano tra soft jazz e rhythm&blues senza però sorprendere. Nel complesso è un lavoro adatto ai fan più affezionati, ma non a chi cerca la grandezza del passato. Scopri se 'Free as a Bird' merita un posto nella tua playlist Supertramp.

 È decisamente difficile sbagliare tutto, ma proprio tutto!

 In fondo è proprio per quest’idea di occasione mancata che ci si può affezionare a “Nosferatu a Venezia”.

Nosferatu a Venezia è un film italiano di culto imperfetto, segnato da scelte registiche discutibili e da una recitazione problematica. Nonostante la trama con spunti interessanti e la suggestiva ambientazione veneziana, la realizzazione sembra dilettantesca, con scene statiche e una colonna sonora poco efficace. Il carisma di Klaus Kinski e alcune sequenze oniriche salvano la pellicola da un completo fallimento, conferendole un fascino nostalgico legato al cinema di genere italiano degli anni '80. Scopri il fascino nascosto di Nosferatu a Venezia, un cult imperfetto da non perdere.

 Il regista gioco con lo spettatore come il gatto con il topo, inserendo indizi fuorvianti e suggerendo il sesso attraverso i gesti e non l'atto in sè.

 L'ultima mezz'ora è un crescendo di situazioni che gettano il poliziotto in un inferno, prima lavorativo e poi umano, da cui sembra non esserci una via d'uscita.

Decision to Leave è un giallo sui generis diretto da Park Chan-wook, che abbandona la violenza esplicita per un'atmosfera più sottile e intensa. Il film omaggia Hitchcock nella trama e nella tensione psicologica, sviluppando una storia di amore, ossessione e mistero con un finale sospeso. Lo stile visivo è dinamico e a tratti anarchico, mostrando un autore in evoluzione premiato a Cannes 2022. Una pellicola affascinante che rivoluziona le aspettative del suo pubblico. Scopri questo intrigante giallo coreano e immergiti nel mondo di Park Chan-wook!

 "Questa è pura merda dub aggiornata al degradante ventunesimo secolo, nessuna astrazione ed intellettualismo, forme concrete di 'musiche per corpi', solo puro luridume dub."

 "'Fireworks' e 'Undeadman': tribalismo arido, diradato e narcotico, cazzutissimi e bastardi bassi mastodontici trascinati su sabbie roventi."

Fireworks di Shackleton è un EP composto da quattro brani caratterizzati da un dub oscuro, arido e tribale. Due tracce originali e due remix, molto lontani dalle versioni originali, creano un viaggio sonoro intenso e sperimentale. L'uso di bassi mastodontici e ritmi ipnotici ricorda le migliori sperimentazioni della On U Sound, senza alcuna astrazione intellettuale, solo pura musica per il corpo. Ascolta Fireworks di Shackleton e immergiti nel dub sperimentale più intenso!

 È una forma di fare cultura invisibilmente sopraffina, un'intelligenza altra, non fate il cruccio se non vi diverte, non è per tutti.

 Con questi sedicenti truffatori ti devi porre già "rotto", sennò il filo logico che il sistema ti ha addestrato a seguire ti buggera.

La recensione analizza l'album 'Claro Que Si' di Yello con un tono ironico e provocatorio, sottolineando una sensazione di disagio e confusione che rispecchia lo stile mistificatorio e anticonvenzionale del disco. L'autore stimola a superare schemi logici e a immergersi in un'esperienza culturale fuori dagli schemi, legata anche a riferimenti sociali e esistenziali. Il giudizio è equilibrato, con rating medio, evidenziando una proposta sonora complessa e non per tutti. Scopri l'universo sonoro unico di Yello con 'Claro Que Si' e lasciati sorprendere!

 "Era rimasti in pochi a fregarsene di tutto il resto, pochi e veri."

 "Il rock può andare avanti senza orpelli e merletti, con una voce dura, ma suadente e con chitarre elettriche ben affilate."

Night Moves di Bob Seger rappresenta un punto fermo nel rock classico americano del 1976, anno ricco di capolavori. Il disco si distingue per la sua autenticità, con una voce suadente ma dura e chitarre elettriche affilate. Seger sceglie di mantenere viva la tradizione rock senza compromessi, sfidando le trasformazioni del panorama musicale dell'epoca. Il testo celebra l'artista come un pilastro fondamentale assieme a Bruce Springsteen e Tom Petty. Ascolta Night Moves e riscopri il vero spirito del rock anni '70!

 La sceneggiatura decide di prendere questo potenziale, farci una pallina e lanciarlo nel cestino.

 Già alla seconda stagione sta scivolando nell'insulso.

La seconda stagione di Severance parte da un'idea intrigante ma rapidamente si perde in scelte narrative discutibili e una sceneggiatura che svilisce il potenziale iniziale. I temi sono trattati con cliché woke, un ritmo lento e una trama confusionaria, rendendo la visione spesso frustrante. I personaggi appaiono stereotipati e il messaggio risulta poco incisivo, specie per il pubblico italiano. Serie non consigliata se non per il periodo di prova gratuito su Apple+. Scopri perché Severance delude in questa seconda stagione, leggi la recensione completa!

 La forza del film sta nella sua sceneggiatura, semplice e efficace nel svelare le ipocrisie di un'inclusione solo di facciata.

 Queste difficoltà il film le supera con facilità mostrandoci la vera faccia di una delle tante ormai finzioni americane a cui molti purtroppo credono ancora.

Il film 'American Fiction' di Cord Jefferson sorprende per la sua narrazione semplice ma intensa, che mette in luce le ipocrisie di un'inclusione di facciata nel contesto nordamericano. Il regista affronta con tatto e intelligenza tematiche delicate legate alle minoranze nere, senza tralasciare le ambiguità dei movimenti identitari. Un'opera che invita a riflettere sulle contraddizioni sociali, sostenuta da una sceneggiatura ben curata e personaggi vividi. La recensione esprime apprezzamento per l'equilibrio tra umorismo sottile e serietà. Guarda American Fiction per una riflessione profonda sull'inclusione e il razzismo.

 «Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi signora e padrona.»

 «Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo.»

La recensione esplora 'La pulce d'acqua' di Angelo Branduardi, un album concept del 1977 che affronta il tema della morte con una musica ispirata a tradizioni medievali e folkloristiche. I testi raccontano storie di speranza illusoria, amore e destino, accompagnati da sonorità evocative e un violino protagonista. L'autore apprezza la capacità di Branduardi di fondere miti, magia e melodie in un'opera intensa e senza tempo. Un viaggio emozionante nella musica e nei simboli di un grande artista italiano. Ascolta 'La pulce d'acqua' e lasciati incantare dalle sue melodie senza tempo!

 La chitarra diventa più meditativa, mentre i rumori si fanno sempre più violenti, fino a cessare.

 Un’atmosfera lugubre e funerea fino a quando non irrompe improvvisamente con intensità inaudita una glaciale deviazione acustica nello stile di John Fahey.

Il singolo di Diego Nasetti, 'Experiment 1 & 2: Interference / Corrosion', offre due brani intensi e sperimentali. 'Interference' si caratterizza per motivetti ipnotici e una chitarra scricchiolante, mentre 'Corrosion' unisce campane tetre e rumori elettronici. Il tutto avvolto in atmosfere oscure e coinvolgenti, consigliato agli amanti di sonorità ricercate. Ascolta ora il singolo di Diego Nasetti e lasciati coinvolgere dalle sue sonorità uniche.

 «Di cosa un essere umano è disposto a sacrificare per la libertà.»

 «Sonsteby rinuncia alla sua identità, trasformandosi nel misterioso Numero 24.»

Numero 24 di John Andreas Andersen è un film intenso che rende omaggio all'eroe norvegese Gunnar Sonsteby, esplorando i sacrifici della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale. Attraverso una narrazione su due piani temporali, il film mette in luce i dilemmi morali e il prezzo umano della lotta per la libertà. Con una regia equilibrata e interpretazioni potenti, il film stimola una riflessione profonda su coraggio, memoria e responsabilità verso le nuove generazioni. Scopri la storia di coraggio e sacrificio nella Resistenza norvegese con Numero 24.

 «Una materia da giornale in rotocalco trasfigurata in epica» (Morando Morandini)

 «Roma non era più quella di Antonio Ricci che cerca di rubare una bicicletta o di Umberto D che vive di elemosine, ma quella di Via Veneto» (Pino Farinotti)

La recensione racconta la prima turbolenta proiezione di La Dolce Vita nel 1960, un film che ha scosso l’Italia conservatrice e ridefinito il cinema italiano. Fellini descrive la trasformazione sociale ed economica del Paese attraverso un racconto episodico e una Roma senza più riferimenti morali. Il film, sebbene inizialmente criticato e osteggiato da politici e religiosi, è diventato un successo mondiale, segnando un'epoca e lasciando un'eredità culturale indelebile. Guarda La Dolce Vita e scopri il capolavoro che ha cambiato il cinema italiano.

 Certi film hanno il pregio non solo di rievocare episodi del passato, ma anche di rappresentare un monito per il presente e per il futuro.

 Si può riuscire con coraggio a fronteggiare e contenere il male.

Il film di Walter Salles, tratto dal libro di Marcelo Rubens Paiva, narra la tragica vicenda di Rubens Paiva, deputato scomparso durante la dittatura militare brasiliana. La pellicola si concentra sulla forza e il coraggio della moglie Eunice, interpretata magistralmente da Fernanda Torres, che lotta per verità e giustizia. Un'opera intensa che offre un monito contro l'oppressione e per la difesa delle libertà civili. Il racconto storico si unisce a una resa umana e poetica di una tragedia reale. Scopri questa potente testimonianza di coraggio e memoria storica, guarda il film di Walter Salles ora.

 DÚA ha tutte le caratteristiche per sembrare un album di elettronica proveniente da Ny-Ålesund e invece è opera della colombiana Gabriela Jimeno.

 Gabriela compone ed esegue tutto il suo materiale su hardware assemblato da lei e questo conferisce alla sua musica una concretezza difficile da raggiungere con una strumentazione virtuale.

DÚA di Ela Minus è un album che unisce synth-pop, techno e noise con testi personali e intensi firmati da Gabriela Jimeno. Artista colombiana formatasi a New York, porta una concretezza unica grazie alla sua produzione su hardware autoprogettato. Il disco si distingue per una scrittura da songwriter e sonorità elettroniche moderne, vicine a sonorità di riferimenti come Bjork e Radiohead. Un lavoro che sorprende per la sua autenticità e innovazione. Ascolta DÚA di Ela Minus e lasciati avvolgere dal suo synth-pop unico.

 David finalmente poteva essere il capo supremo senza nessuno a contrastarlo, un vero e proprio Lider Maximo.

 Forse manca un’anima profonda a questo disco per arrivare veramente ad emozionare fino in fondo come le grandissime qualità di David richiederebbero e meriterebbero.

La recensione analizza l'album Skyscraper di David Lee Roth, evidenziando una produzione tecnicamente impeccabile e una grande qualità musicale grazie a collaboratori d'eccezione come Steve Vai e Billy Sheehan. Tuttavia, l'album risulta privo della carica emotiva e del sound grezzo che avevano caratterizzato gli esordi con i Van Halen. Pur essendo un disco piacevole e ben costruito, manca quel tocco di anima che avrebbe potuto renderlo memorabile. Scopri Skyscraper e approfondisci la carriera solista di David Lee Roth!