«Ascoltarlo è sublime.»

 «Con 'More' i Floyd ci donano un altro viaggio... e alla fine forse urleremo la frase che pronuncia Gilmour in 'Cymbaline'... '....please wake me!' »

La recensione analizza 'Soundtrack From the Film More', il terzo album dei Pink Floyd e prima colonna sonora della band, evidenziandone il carattere sperimentale e psichedelico. Si sottolineano le atmosfere affascinanti di brani come 'Cirrus Minor' e 'Quicksilver', con qualche nota critica su pezzi più rock come 'The Nile Song'. L’album viene descritto come un viaggio sonoro importante, non solo per il contesto cinematografico ma anche per la crescita del gruppo post-Syd Barrett. Scopri il lato psichedelico dei Pink Floyd con la loro prima colonna sonora!

 L’impatto visivo è ottimo, è quello dei grandi eventi, diverse immagini colorate accompagnano le esecuzioni rendendo il concerto spettacolare.

 Chiunque abbia delle perplessità sulla band può ricredersi vedendoli dal vivo, è proprio qui che esprimono il meglio.

Il concerto degli Imagine Dragons a Milano Rocks 2018 è stato segnato da un'atmosfera intensa, resa memorabile dalla pioggia e dalla scenografia coinvolgente. Nonostante le difficoltà logistiche e le condizioni meteo avverse, la band ha offerto una performance convincente valorizzando l'album "Evolve" e presentando anche brani dei precedenti lavori. L’esperienza ha dimostrato che anche gruppi commerciali possono esprimere il meglio sul palco dal vivo, regalando momenti di divertimento e musica di qualità. La recensione sottolinea inoltre l'importanza del live rispetto alle produzioni in studio. Scopri com’è stato il live degli Imagine Dragons a Milano Rocks 2018 e vivi l’emozione del concerto!

 Il tempo passa scandito dalla voce narrante, che parla in prima persona e descrive le azioni che compie, come un’autodescrizione dai toni bassi, delicati e sensuali.

 Non sapere chi sono je, tu, il, elle: la vaghezza delle persone sullo schermo rende indefinita ogni identità.

La recensione descrive l'esperienza di visione di Je, tu, il, elle, film sperimentale di Chantal Akerman. Il racconto si concentra sull'atmosfera rarefatta, la dilatazione del tempo, il silenzio quasi assordante e l'intimità della protagonista. L'autore evidenzia la difficoltà di interpretare significati precisi ma trova una forte componente emotiva e personale nel film, particolarmente legata a una sensibilità femminile autentica. Scopri il cinema intimo e sperimentale di Chantal Akerman con Je, tu, il, elle.

 "Ascoltarlo ad occhi chiusi è estasi pura!"

 "La band è riuscita a tirar fuori dal cilindro un disco grandioso anche senza il loro leader."

La recensione celebra 'A Trick of the Tail' come un capolavoro dei Genesis, nonostante l'assenza del leader Peter Gabriel. L'album mantiene l'atmosfera magica e tecnica tipica della band, con brani straordinari come 'Entangled' e 'Los Endos'. Viene sottolineata la capacità della band di mantenere alto il livello artistico e tecnico, offrendo un lavoro di qualità pari ai suoi predecessori. La recensione esprime entusiasmo e assegna il massimo punteggio. Riscopri il capolavoro dei Genesis senza Gabriel e lasciati incantare da A Trick of the Tail!

 Non è un film questo, è un videoclip celebrativo allungato fino a due ore con noiosi connettivi dialogati tra una canzone e l'altra.

 Un film che è brutto proprio dalle basi. Le inquadrature, la messa in scena, le atmosfere. Non c'è proprio pathos, non si riesce a creare una vibrazione anche solo lontanamente rock.

La recensione critica Bohemian Rhapsody come un videoclip allungato privo di vero pathos e carisma. Rami Malek non convince nel ruolo di Freddie Mercury, la sceneggiatura è superficiale e frammentata, con tante tematiche trattate in modo banale. La censura altera la rappresentazione della vita reale del cantante, creando un film politicamente corretto e poco coinvolgente, che delude soprattutto nell'iconica scena del Live Aid. Scopri perché Bohemian Rhapsody delude e leggi la recensione completa!

La recensione valuta 'Medina', album di Pino Daniele, evidenziando la fusione di sonorità blues e jazz con melodie napoletane. Nonostante un voto medio, si riconosce il valore artistico e l'originalità dello stile dell'artista. Un classico che mantiene un certo fascino ma con alcune riserve. Scopri ora il fascino unico di Medina di Pino Daniele!

 L'unico autentico modo per far finta di festeggiare questi giorni bui è dare in pasto alle bramose fauci qualcosa di inesorabilmente e incommensurabilmente paradisiaco & divino.

 Sarò solo nell’istante fatidico che l’aere intorno a voi sarà pervasa da profumi ricchi di richiami ancestralmente moderni.

Il Panettone Mandorlato di Pula viene descritto come un dolce natalizio unico e irresistibile, capace di suscitare emozioni profonde e un piacere autentico. La recensione usa un tono ironico e vivace per avvertire il lettore contro le imitazioni e valorizzare la qualità e il gusto inimitabile di questo prodotto artigianale. Consigliato a chi desidera un'esperienza dolciaria intensa e memorabile durante le festività. Non perdere l'occasione di assaporare questo panettone unico, ordina subito!

 "La Cina che emerge da questo libro è un paese rivoluzionario, non solo di nome, ma per la sua concezione di uno stato nuovo."

 "In Cina la città tenderà a scomparire, riportando alla mente la lettura radicale del maoismo."

Qui Pechino di Renata Pisu è un libro raro e poco conosciuto che offre un ritratto dettagliato della Cina socialista degli anni '70. Attraverso osservazioni puntuali, esplora l'architettura, la società e il pensiero rivoluzionario che sfida le idee occidentali e sovietiche. Il testo si distingue per un tono neutro senza giudizi, fornendo un documento importante su una società ormai lontana nel tempo e nello spirito. Scopri un ritratto inedito e profondo della Cina socialista: leggi Qui Pechino di Renata Pisu.

 La pellicola è affascinante e ambiziosa, ma non promette tutto quello che mantiene.

 Ottima comunque la regia di Goddard, in grado di spaziare tra gli eventi ed i flash.

7 Sconosciuti a El Royale è un thriller affascinante e ambizioso ambientato negli anni '60. Nonostante una buona regia e una trama coinvolgente, il film soffre di personaggi poco approfonditi e interpretazioni altalenanti. Pur non raggiungendo lo status di cult, rimane un’opera godibile e interessante, soprattutto per gli amanti del cinema pulp. Scopri se questo thriller dagli anni '60 vale la tua visione!

 L’esperienza di ascolto è di una raffinatezza irreale e vi porterà in una strana dimensione spaziotemporale.

 Raul Moretti è un artista integro e particolare che continua, nonostante il disinteresse, a fare tour mondiali in Europa, nelle Americhe, in Oriente e in Australia.

Raul Moretti, artista di nicchia, propone con 'Harpness' un album di 17 improvvisazioni per arpa elettrica ed elettronica, creando atmosfere ipnotiche e raffinate. Il disco si avvicina alla musica d'avanguardia e richiama influenze come la musica cosmica tedesca e Coil. Nonostante la poca notorietà, Moretti continua a esibirsi in tour internazionali e la sua musica, se ascoltata con attenzione, emoziona profondamente. Ascolta 'Harpness' di Raul Moretti e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Prendere tra le mani il box di questa nuova ristampa di 'Red Rose Speedway' è un vero piacere.

 Il disco riacquista così la tinta originale e ci riporta pienamente l’atmosfera molto hippie, svagata, ma con un tiro molto forte della prima incarnazione dei Wings.

La ristampa di Red Rose Speedway offre una versione completa e dettagliata del secondo album dei Wings. Include tutte le tracce originali, demo, live e materiale extra, tra cui video e foto rare. Un must per i fan di Paul McCartney e il rock anni '70, che valorizza l'atmosfera hippie e la forza delle prime sessioni della band. Il box soddisfa la curiosità storica e musicale con contenuti inediti e una qualità eccellente. Scopri ora la versione definitiva di Red Rose Speedway, un viaggio imperdibile nel sound originale dei Wings.

 Il nome deriva da un capodanno del 2000 e da un anagramma di Google nel 2011.

 In Lupex, i Fakir Thongs vengono messi a nudo: è una testimonianza più fedele del nostro vero sound.

La recensione racconta la nascita e l'evoluzione dei Fakir Thongs, soffermandosi su Lupex, il loro secondo album pubblicato nel 2018. Il disco rappresenta una maturazione artistica, mescolando stoner rock, blues, psichedelia e progressive in modo originale e variegato. La band si distingue per brani complessi e lunghi, in cui si percepisce grande libertà espressiva e tecnica. Infine, vengono approfonditi i temi dei testi, con accenti blues e riflessioni su fragilità e speranza. Scopri l'originalità dei Fakir Thongs ascoltando Lupex, un album ricco di emozioni e sperimentazioni.

 Secondo me una delle migliori composizioni di Denny che non avrebbe sfigurato in un album Wings (ASCOLTARE PER CREDERE!!!)

 La copertina ben racconta quanto tempo è trascorso dall'era dei primi cellulari a metà anni '80.

Hometown Girls (1985) conferma la qualità di Denny Laine con un concept album che narra la vita e le delusioni di un uomo. Il disco, pur leggermente inferiore al precedente, si distingue per sonorità americane con influenze blues. Tra i pezzi migliori spiccano Mistral, Street con Maggie Bell e Blue Nights. Il lavoro riflette anche il periodo di difficoltà economiche di Laine. Ascolta Hometown Girls e scopri il talento di Denny Laine!

 "Sono un killer, di mestiere ammazzo la gente" Roberto Succo

 "Non mi terrete in gabbia... Roberto Succo è fuggito, e questa volta nessuno potrà più riprenderlo."

La recensione affronta la tragica vicenda di Roberto Succo, serial killer e soggetto schizofrenico, attraverso il libro di Pietro Battipede. Racconta la sua storia di crimini tremendi, l’evasione dal manicomio, e l’impatto mediatico della sua cattura. Il testo riflette sulle implicazioni morali e psicologiche della sua follia omicida, offrendo emozioni forti e profonde riflessioni. Un ritratto intenso e ben documentato che mette in discussione la gestione di casi criminali simili. Scopri la sconvolgente storia di Roberto Succo nel libro di Pietro Battipede.

 "Molti brani non avrebbero affatto sfigurato in un album Wings, oltretutto il sound e la produzione sono davvero curati."

 "Anyone Can Fly è una ballata con predominanza di chitarra acustica, impegnata socialmente, racconta delle condizioni di vita dei senzatetto e di un incidente ad un ciclista a cui Denny assistette."

Anyone Can Fly è il secondo album solista di Denny Laine dopo lo scioglimento degli Wings, con brani che riflettono un impegno musicale curato e testi profondi. Nonostante un successo commerciale scarso, l'album presenta arrangiamenti raffinati e diverse tracce di valore come 'Running Round in Circles' e 'Anyone Can Fly'. Il disco racconta esperienze personali e sociali in uno stile che ricorda il periodo con gli Wings, sottolineando il talento e la dedizione dell'artista. Scopri l'intensità e la cura musicale di Anyone Can Fly, un gioiello nascosto di Denny Laine!

 La musica è una assoluta meraviglia, un folk/blues suonato con spirito quasi jazz, quasi fosse l'unione di ogni possibile suono dell'anima.

 Odetta ce l’aveva, non solo per via della voce, ma per anima o per attitudine.

La recensione celebra l'album "Odetta Sings Dylan" come un capolavoro folk/blues in cui la potente voce di Odetta esalta le parole di Dylan. L'autrice sottolinea l'intensità emotiva e l'autenticità dell'interpretazione, definita quasi trascendentale. Viene evidenziato anche il ruolo di Odetta come ispirazione per Dylan nella sua svolta folk. Scopri l'intensità di Odetta nel tributo a Dylan, un viaggio folk da non perdere!

 Il problema alla fine, scoprii molto più avanti, è uno solo: si chiamano America ma sono inglesi.

 La condanna che capita a chi scrive canzoni che vanno oltre la vera portata dell’autore. Quella di non essere davvero mai ricordati.

La recensione analizza 'In Concert' degli America, un live del 1985 poco celebrato che segna la seconda fase della band inglese-americana. Pur privo di grande successo commerciale, il disco conserva alcune tracce iconiche e racconta una storia musicale unica, fra influenze americane e radici inglesi. L'autore ripercorre le origini e i momenti chiave della band con toni nostalgici e critici. Ascolta 'In Concert' degli America per scoprire un pezzo nascosto della loro storia musicale!

 «In ‘Il corpo nel sogno’ non viene mai meno la volontà di creare una musica raffinata, patafisica ma, allo stesso tempo, molto comunicativa.»

 «Gli Oteme sono una vera e propria orchestra da camera: la voce di Stefano Giannotti recita testi assurdi e surreali e si alterna con quella di Emanuela Lari.»

Il corpo nel sogno, terzo album di Oteme (progetto di Stefano Giannotti), fonde musica colta, popolare e d'avanguardia in modo originale e accessibile. Pur ispirandosi al Rock In Opposition, l'album mantiene una comunicatività solida, con brani cantati più convincenti degli intermezzi elettronici. Consigliato a chi ama la ricerca musicale e artisti come Robert Wyatt, evitandolo però se si predilige il progressive sinfonico ortodosso. Ascolta ora ‘Il corpo nel sogno’ su Bandcamp e immergiti in un’avanguardia musicale unica!

 Samuele Bersani, col suo "ciao" conclusivo in ChiccoeSpillo a sottolineare un drammatico finale, non ci scherza mica.

 La metafora dell'animale, sfruttato come un giocattolo, gettato via, massacrato e deriso. Tutto ciò è IlMostro.

La recensione evidenzia la forza espressiva del primo album di Samuele Bersani, mettendo in luce l'uso magistrale della metafora e delle immagini vivide. L'autore sottolinea la capacità di Bersani di narrare storie personali e sociali con suggestioni cinematografiche e un linguaggio profondamente poetico. L'abbinamento di testi e musica crea atmosfere contrapposte che amplificano il messaggio delle canzoni. La presenza di Lucio Dalla favorì la crescita artistica di Bersani e contribuì al successo di questo debutto. Un'opera che segna un punto di riferimento nel pop cantautorale italiano. Scopri l'album d'esordio di Samuele Bersani: un capolavoro di parole e musica da non perdere!

 «Nonostante una copertina poco curata, il contenuto di questo disco d’esordio è tutt’altro che banale.»

 «Pieretti ha come approccio uno stile monkiano che, pur se solo a tratti ci fa pensare al jazz, ci porta attraverso atmosfere, stili a tratti anche pop, con una semplicità incredibile.»

L'album di debutto di Pierluigi Pieretti, 'Love Will Come Tomorrow, in a Brand New Day', si distingue per la sua spontaneità e un approccio musicale imprevedibile. Nonostante una copertina trascurata e titoli poco originali, la musica offre atmosfere tra jazz e pop, con brani brevi e freschi. Lo stile ricorda, con le dovute distanze, l'improvvisazione di Thelonious Monk, proponendo un’opera che potrebbe aprire a future sperimentazioni nel pop mainstream. Ascolta ora l'esordio di Pierluigi Pieretti e scopri un jazz fresco e spontaneo!