Adeguarsi uccide l'anima. Cassandra è una disadattata per questo mondo.

 It’s a thin line over the planet / Just a thin line between us and nothingness.

La recensione celebra il nuovo album di Cassandra Jenkins, 'My Light, My Destroyer', per la sua atmosfera folk e indie rock intrisa di sensibilità e introspezione. La cantautrice newyorchese presenta narrazioni libere e disilluse, una voce unica e un suono che alterna momenti delicati a passaggi più graffianti. Un album che esplora solitudine, natura e sentimenti profondi senza perdere una scintilla di speranza. Ascolta ora My Light, My Destroyer e lasciati trasportare dalla poetica folk di Cassandra Jenkins!

 Il progetto si presenta con una musica lenta, rilassata, ipnotica, una specie di musica d'ambiente delicata ma oscura.

 Non serve aggiungere altro, se non che è una piacevole sorpresa di questo 2024.

Really Good Terrible Things è il nuovo progetto di Ray Alder e Jim Matheos chiamato North Sea Echoes. L'album si distingue per un sound lento, ipnotico e oscuro, distante dal metal a cui i due ci avevano abituato. L'uso sapiente di elettronica ed effetti crea un paesaggio sonoro originale e rilassante, ideale per chi cerca una musica d'atmosfera e meditativa. Una piacevole sorpresa del 2024. Ascolta North Sea Echoes e lasciati avvolgere dalla loro atmosfera unica.

 Il cantautorato progressivo è il connubio tra arte popolare e musica giovanile antiaccademica.

 Forse il miglior libro musicale uscito negli ultimi anni.

Il libro di Piergiorgio Pardo esplora il cantautorato progressivo italiano, unendo tradizione popolare e innovazione musicale in un viaggio che va dal beat al digitale. Ricco di analisi approfondite, nomi meno convenzionali e interviste inedite, offre una panoramica esaustiva e appassionata di oltre 50 anni di musica coraggiosa e creativa. Scopri la storia del cantautorato progressivo italiano con questo libro imperdibile!

 "Strade Perdute non smette di essere un capolavoro e di lasciare dei dubbi, di rivelare dettagli subliminali nascosti in penombra."

 "La liberazione può avvenire solo attraverso l'elettricità, per poi conoscere ulteriori dimensioni, ulteriori autostrade."

Strade Perdute di David Lynch rimane un capolavoro capace di affascinare e inquietare. La recensione ne esplora la complessità psicologica, la struttura circolare e i temi di violenza, sesso e dissociazione. L'opera è descritta come un'incursione nel perturbante, con realtà alternative e possibilità infinite racchiuse nel labirinto della mente umana. Scopri il mistero di Strade Perdute e lasciati affascinare dall'universo lynchiano.

 "Chi l'incrocia e lo riconosce, tutt'oggi gli chiede - 'Ah Simò, te fai ancora 'a pipì addosso?!'"

 "Di recente alcune persone sono venute da me con il disco di Carletto per farselo autografare."

La recensione celebra con ironia Carletto di Corrado Mantoni, symbolo pop degli anni '80 e fenomeno culturale che ha segnato la musica e la società italiana. Tra aneddoti divertenti e riflessioni sulla fama del disco d'oro, si racconta anche l'evoluzione artistica di Simone Jurgens, cresciuto e riconosciuto nel panorama televisivo. Un mix di humor e nostalgia per un'opera che ancora evoca emozioni e curiosità. Scopri il mito di Carletto e rivivi gli anni '80 con ironia!

 And The Ambulance Died In His Arms è un monumento sonoro in tempi di crisi personale.

 Ascoltare questo live è come camminare in una notte fredda senza cappotto, accompagnati solo dai propri rimpianti.

L'album live '...And the Ambulance Died in His Arms' dei Coil è un viaggio sonoro intenso e ipnotico che cattura l'ultima fase travagliata del duo. La performance improvvisata riflette le tensioni personali e artistiche di Balance e Christopherson, creando un'esperienza carica di vulnerabilità. Le atmosfere oscure, minimaliste e profonde rendono questo disco un documento unico e imprescindibile, amato dai fan e ricercato come pezzo da collezione. Un'apertura nuova e potente nella loro carriera che unisce dolore e bellezza. Scopri l'intensità unica di Coil in questo capolavoro live e immergiti nelle sue atmosfere oscure.

 Che cazzo ha in corpo sto vinile a 10 pollici avvolto in materiale per asfaltare pitturato ed agghindato da carta adornata con geroglifici ed icone di Mao?

 Gris diventa così l’immaterialità ritualizzata, i baratri si richiudono in orizzonti sconfinati, costituito quasi solamente da voci trattate, irriconoscibili, rigonfie, spaventosamente indecifrabili.

La recensione di Gris di :zoviet*france: esplora un'opera sonora carica di atmosfere oscure e rituali. Il vinile è descritto come un viaggio catatonico e ipnotico attraverso paesaggi sonori immateriali e frammentati, dove le voci diventano indecifrabili e inquietanti. L'autore sottolinea la forte componente evocativa e visionaria dell'album, con un linguaggio intenso e poetico. Scopri l'oscurità sonora di Gris, un'esperienza unica per gli amanti del vinile sperimentale.

 "Questo romanzo è come un lento vortice in cui entri senza timore e ti lasci trascinare."

 "Lo stile personale del narrato è funzionale alla storia medesima e crea un fascino unico."

Il romanzo 'Il futuro è finito' di Federico De Caroli è una lettura complessa e coinvolgente che fonde vari generi letterari. Lo stile personale e ricercato crea un'esperienza immersiva, mentre la trama enigmatica spinge il lettore ad approfondire ogni dettaglio. La recensione sottolinea come il libro richieda attenzione e un certo retroterra letterario, premiando chi si immerge totalmente nella storia con emozioni durature. Immergiti nel vortice narrativo di 'Il futuro è finito' e scopri un romanzo indimenticabile.

 Il gran cerimoniere del racconto, manco a dirlo, è sua maestà il Tempo che ruba per sempre pezzi di vita ma con perfida clemenza concede il beneficio del ricordo.

 Solo nelle canzoni o nelle poesie ci si può permettere d'aspettare all'infinito qualcuno o qualcosa.

La recensione racconta un viaggio personale tra i ricordi di un adolescente degli anni '80, segnato dalla scoperta della musica dei The Cure e della loro canzone 10.15 Saturday Night. Attraverso immagini vivide e aneddoti di scuola, emerge un sentimento malinconico ma affettuoso, dove il tempo diventa il protagonista che ruba e dona memoria. L'autore intreccia la propria crescita e voglia di emancipazione con una colonna sonora che ancora oggi incanta e accompagna. Scopri con noi il fascino senza tempo di The Cure e rivivi i ricordi degli anni '80.

 Questo libro ha una densità di informazioni pari a quella del piombo.

 I chip sono presenti ovunque e se stai guardando in streaming una serie del cazzo sul tuo telefonino... è colpa/merito di questi 'cosi'.

La recensione di 'Chip War' di Chris Miller descrive un testo molto denso e informativo che racconta la storia e la geopolitica dei microchip, fondamentali nell'economia globale. L'autore espone con chiarezza la competizione tra Stati Uniti, Asia e altri protagonisti del settore. Viene evidenziata la mancanza di approfondimenti ambientali. La lettura è consigliata a chi vuole capire i retroscena tecnologici e strategici senza fronzoli. Scopri l'affascinante guerra nascosta dei microchip leggendo 'Chip War' di Chris Miller!

 "Only Love is Real avvolge in modo calmo come una brezza di terra sul far della sera."

 "Tapestry è insieme a Blue la Bibbia per la scrittura di canzoni per generazioni di autori e autrici."

La recensione esplora la carriera di Carole King focalizzandosi sull'album Thoroughbred del 1976, evidenziando la qualità del sound West Coast e delle collaborazioni con grandi artisti. Pur segnando l'inizio di una fase discendente, il disco mantiene una forte personalità e melodie coinvolgenti. L'autrice sottolinea l'importanza storica di King come fonte d'ispirazione per nuove generazioni di cantautrici. Ascolta Thoroughbred e riscopri un classico senza tempo di Carole King!

 Il comparto tecnico è a livelli forse unici nel panorama della cinematografia italiana odierna.

 I D’Innocenzo tanto sono bravi alla regia quanto scarsi alla scrittura, qualcuno dovrebbe dirglielo.

I fratelli D'Innocenzo presentano 'Dostoevskij', un poliziesco in due atti e una serie TV in sei puntate, con regia curatissima e tecnica di alta qualità. Tuttavia, la scrittura risulta lenta e poco coinvolgente, con una narrazione dilatata e personaggi poco approfonditi. Nonostante l'ambizione e l'originalità stilistica, il film fatica a decollare emotivamente e narrativamente, offrendo un'esperienza altalenante. Scopri il poliziesco 'Dostoevskij' dei fratelli D'Innocenzo, disponibile su SKY e in sala per pochi giorni.

 Il cavaliere, la morte e il diavolo è l'opera mediante la quale Beppe Cino si prende maggiori libertà dal romanzo di Schnitzler.

 La perplessità del protagonista e lo struggimento sono presenti in una narrazione che bilancia immaginazione e realtà.

Il film di Beppe Cino, ispirato al romanzo Traumnovelle di Arthur Schnitzler, esplora una realtà moderna e urbana mescolata a incubi e tormenti psicologici. Attraverso una famiglia complessa e personaggi inquietanti, il regista usa il simbolismo e la tensione drammatica per offrire una storia intensa e originale, che si prende leggere libertà sul materiale di partenza. Il cast, con Paolo Bonacelli e Jeanne Mas, contribuisce a rendere palpabile l’atmosfera onirica e disturbante. Scopri il film che fonde incubi e realtà con un cast d’eccellenza, guarda ora Il cavaliere, la morte e il diavolo!

 "Patriots è un condensato di synth pop di livello altissimo."

 "La mitica 'Prospettiva Nevski' continua ad essere un capolavoro immane, musicalmente trattenuta e poi esplosiva."

La recensione celebra 'Patriots' come uno dei migliori album di Franco Battiato, sottolineando il perfetto equilibrio tra synth pop e riferimenti culturali. L'autore apprezza particolarmente i brani meno celebri della facciata B, evidenziando il lirismo e la profondità delle citazioni. 'Patriots' emerge come un lavoro chiave nella carriera di Battiato, capace di unire sperimentazione e pop senza cadere nella banalità. Solo 'Venezia-Istanbul' risulta meno convincente secondo il recensore. Ascolta 'Patriots' e scopri il genio musicale di Battiato oggi stesso!

 Corey parla tanto con il pubblico, bacia la bandiera italiana… ricorda che non ha mai dato per scontato il nostro affetto e ogni singolo applauso ricevuto.

 Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, si dice. In questo caso, la grandezza viaggia parallela.

Il concerto di Corey Taylor all'Alcatraz di Milano ha superato le difficoltà organizzative e di salute precedenti, regalando una serata intensa e coinvolgente. Tra momenti di grande energia e altri più intimi, Taylor ha dimostrato la sua forza artistica e personale. La scaletta varia spazia dal suo progetto solista ai successi di Slipknot e Stone Sour, con il pubblico in festa e partecipe. Nonostante qualche piccolo inciampo, l'atmosfera è stata calorosa, con un artista autentico e grato verso i propri fan. Non perdere l'occasione di vivere l'energia unica di Corey Taylor dal vivo, scopri il tour e i prossimi appuntamenti!

 L’album è uno dei più belli della musica italiana, forse più del live in USA, perché è un album che li contiene tutti.

 Una notte, mentre rientravamo a Milano dopo una serata a Torino, stavo guidando il nostro furgone e mi concentrai su una melodia che avevo in mente.

La recensione celebra 'Storia di un minuto', il primo album della Premiata Forneria Marconi, come un capolavoro del rock progressivo italiano. L'album si distingue per la varietà di atmosfere, i cambi di ritmo e l'influenza del prog inglese, ma con uno stile unico. Viene sottolineato il legame con la scena musicale italiana degli inizi anni '70, e il ruolo fondamentale dell'etichetta Numero Uno. Alcuni brani come 'Impressioni di settembre' e 'La carrozza di Hans' sono evidenziati per la loro maestria. Scopri l’opera che ha segnato il prog italiano, ascolta 'Storia di un minuto' della PFM!

 "Non calpestare i fiori nel deserto mi faceva presagire un ritorno di Pino Daniele e invece fu solo l'ultimo guizzo di un grande che fu."

 "L'anima che a volte ti fa ragionare, anche se hai voglia di lasciarti andare, non si dimentica facilmente."

La recensione rilegge con apprezzamento l'album 'Non calpestare i fiori nel deserto' di Pino Daniele, considerato ingiustamente snobbato. L'autore sottolinea l'eccellente qualità musicale e la perfetta integrazione delle collaborazioni, evidenziando la forza delle canzoni e il ritmo coinvolgente. Un album capace di emozionare e di restituire l'essenza di Pino Daniele. Scopri o riscopri l'album che ha segnato l'ultima grande stagione di Pino Daniele!

 Il cosiddetto vicino di casa può celare qualcosa di incredibile (e magari potrebbe essere qualcuno per niente raccomandabile...).

 Un film di azione serrata e non privo di richiami a temi esistenziali.

Il film "Hit Man - Killer per caso" di Richard Linklater combina una narrazione ricca di azione con riflessioni profonde sulla natura della personalità umana. Protagonista è Gary Johnson, professore di filosofia che si trasforma in un killer per caso, navigando con abilità tra routine e imprevisti. La pellicola sorprende con un ritmo vivace e un intreccio che invita a non fermarsi alle apparenze, offrendo una commistione di commedia e thriller. Un’opera che stimola il pensiero e riconcilia con la magia del cinema. Guarda Hit Man per un mix sorprendente di azione e riflessione!

 "Knopfler dimostra di essere libero di non dover dimostrare nulla a nessuno, dipanando la propria maestria con una voce calda e trame chitarristiche sempre identificabili."

 "Canzoni che scorrono come il fiume in copertina, arrivando laddove solo un navigato storyteller come Knopfler sa condurre, alimentato dal nobile fingerpicking che lo ha sempre distinto."

La recensione celebra One Deep River di Mark Knopfler come un’opera intima e raffinata che unisce blues, country e storytelling autobiografico. L’album conferma la maestria del chitarrista e compositore che, alla soglia dei 75 anni, mantiene viva la propria originalità con melodie e testi coinvolgenti. Tra atmosfere nostalgiche e sonorità ben calibrate, il disco si presenta come un viaggio musicale emotivo e tecnico. Ascolta One Deep River e immergiti nel mondo evocativo di Mark Knopfler.

 Voce strepitosa da cartavetrata con testi duri e crudi che li hanno fatti bandire dalle trasmissioni radio di allora.

 Album che non deve mancare a chi è appassionato di rock italiano e per me vale le classiche 5 stelle.

La recensione celebra il secondo LP dei Jumbo, DNA, scritto da Alvaro Fella con arrangiamenti di gruppo. Viene valorizzata la maturità musicale e la combinazione di momenti acustici ed elettrici, insieme a testi crudi e forti che causarono la censura radiofonica. L'album è considerato un classico del rock italiano e un lavoro roccioso da non perdere per gli appassionati del genere. L'autore esprime affetto e nostalgia, menzionando anche una reunion persa dal vivo. Scopri l'album DNA dei Jumbo, un capolavoro del rock italiano da non perdere!