La certezza dell'esistenza di Dio è (ri)messa in dubbio dal Pastore Thomas, attanagliato dai dubbi e dalla perdita di fede.

 Bergman non ambisce a raccontare la conquista della fede; ma solo il difficile, impervio cammino che ogni uomo percorre cercandola.

Luci d'inverno è un dramma intenso e minimalista di Ingmar Bergman che esplora il profondo tormento esistenziale e la crisi di fede di un pastore segnato dalla perdita e dal dolore. Il film, costruito attorno a pochi personaggi, mette in scena l'assenza di Dio e il percorso umano verso la possibile ritrovata fede. L'opera si distingue per la sua scenografia essenziale e per un finale aperto che stimola una riflessione profonda sull'esistenza e la spiritualità. Scopri ora questo capolavoro bergmaniano che indaga la fede e il dolore umano.

 Io amo Steve Hartlett, ex cantante dei (sigh) defunti Ovlov, che si porta dietro le medesime sonorità.

 Preparatevi e tenetevi forte, a chi piacciono le band precedentemente scritte, Alternative Rock anni 90, tanti, tantissimi chitarroni fuzz e nostalgia infinita.

La recensione celebra 'Is Stupider', l'album di Stove guidato da Steve Hartlett, evidenziandone le profonde radici nell'Alternative Rock anni '90 con influenze shoegaze e punk. L'autore apprezza la continuità sonora con Ovlov, citando band storiche come Dinosaur Jr. e Sonic Youth come punti di riferimento. Il disco è definito ricco di chitarre fuzz e malinconia, con brani chiave come 'Jock Dreams' e la lunga conclusiva 'Dumboy'. Una proposta imperdibile per gli appassionati di rock vintage e di qualità. Scopri 'Is Stupider' di Stove e rivivi l'alternative rock anni '90!

 Slowcore/post-hardcore mescolato con gran sapienza ad un pop sofisticato, mai e dico MAI banale.

 L'utilizzo "artistico" dell'autotune: una voce instabile, mai kitsch, ben amalgamata alla base.

La recensione di Sugarwater, album del 2015 dei Swings, ne evidenzia l'originalità nel mescolare slowcore e post-hardcore con un pop sofisticato e mai banale. L'uso artistico dell'autotune e le ritmiche jazzistiche creano brani sghembi ma coinvolgenti, evocando atmosfere nostalgiche tipiche degli anni '90 americani. Un disco che richiede un ascolto attento e diluito nel tempo, con canzoni consigliate come Tilese e Blood On Seersucker. Ascolta Sugarwater di Swings per un viaggio musicale unico e coinvolgente.

 Il recente lavoro svoltosi negli studi di Abbey Road nel restauro di tutta la filmografia dei Beatles ha quindi centrato pienamente il suo scopo.

 Consigliatissimo a tutti coloro che ascoltano... ladies and gentleman... The Beatles!

La raccolta The Beatles 1+ celebra i 15 anni della compilation definitiva 1, offrendo oltre 50 video restaurati in qualità Full HD fino a 4K. Include brani e video inediti e migliorie visive e audio significative. Un must per tutti i fan del gruppo, sia nuovi che affezionati, che vogliono godere dell'intera videografia migliorata del leggendario quartetto di Liverpool. Scopri ora la videografia restaurata dei Beatles in 4K, essenziale per ogni fan!

 "Mondo Blu, canzone allegra e divertente, tremendamente trascinante, capace di infilarsi nella tua mente per settimane."

 "Che razza di titolo è? Voci di corridoio dicono che l'album sarebbe omonimo, ma che è stato definito Rock solo perché era scritto in copertina."

La recensione analizza l'album d'esordio 'Rock' dei Flora Fauna & Cemento, gruppo derivato dai Camaleonti e noto soprattutto per il brano 'Mondo Blu'. L'album, uscito nel 1973, propone una musica leggera e spensierata più che rock, accompagnata da testi semplici e melodie orecchiabili. Pur con alcune critiche ironiche sulle scelte vocali e grafiche, l'album trasmette un'atmosfera nostalgica e allegra tipica di quel periodo. La carriera della band è stata breve, ma ha lasciato tracce nella musica italiana grazie soprattutto al contributo di Damiano Dattoli. Ascolta l'album 'Rock' e riscopri il fascino vintage dei Flora Fauna & Cemento!

 L’ambiente del deserto, la pesantezza del caldo e l’arte delle piramidi hanno sbloccato la creatività della band.

 Un vero e proprio concept, da far scorrere senza interruzioni, arrivando ai surrealismi di Sahara City e Ala Tul.

Malesch degli Agitation Free è un album krautrock del 1972 che si distingue per la sua originalità e freschezza sonora. Il concept album si ispira all'Egitto e al deserto, creando atmosfere ipnotiche e minimaliste. La band riesce a proporre un'opera solida, elegante e innovativa, ancora attuale nel panorama musicale. L'assenza di voce accentua la profondità e la riflessione interiore. Ascolta ora 'Malesch' e scopri un viaggio sonoro unico nel krautrock.

 Come le acque tracimate di un fiume il loro suono noise, shoegaze, wave tracima dalle definizioni ed avvolge.

 Transfixiation mi fa pensare che i ragazzi ’loudest’ di NY abbiano cercato di tenere il piede in due staffe, cercando nuovi like senza tradire i fan della prima ora.

Transfixiation, quarto album degli A Place to Bury Strangers, conferma il loro stile potente e avvolgente in ambito noise e shoegaze. Pur non raggiungendo l'altissimo livello dei dischi precedenti, il lavoro si distingue per l'intensità. L'ingresso di Robi Gonzalez alla batteria dona nuova linfa al sound, con brani che vanno dall'industrial agitato al rock più classico. Una prova solida e coinvolgente che mantiene la band tra le migliori del panorama 2015. Ascolta Transfixiation e scopri il potentissimo suono di A Place to Bury Strangers!

 ‘Black Metal il mio Folk’ mi fa partire sempre, un testo che non è leggero né ironico, ma una vera testimonianza.

 Non ho cantato una canzone ma ho le mani che mi fanno male, e continuo ad aplaudire. Non la musica questa volta ma l’umiltà.

La recensione racconta il live dei Bachi da Pietra al Biko di Milano, evidenziando un’atmosfera intensa e intima nonostante un locale poco accogliente. Il gruppo si distingue per la sua energia rumorosa e un’ironica ma profonda critica sociale nei testi. Sebbene la proposta sia meno popolare e più estrema dei Calibro, il concerto mostra autentica passione e umiltà. Scopri l’energia unica dei Bachi da Pietra, vivi il concerto con noi!

 "Breed To Breathe è un granitico esempio di evoluzione stilistica della band."

 "Quando spingono sull’acceleratore i Napalm Death non sono secondi a nessuno."

L'EP 'Breed To Breathe' del 1997 vede i Napalm Death impegnati in una fase di sperimentazione che aggiunge nuovi suoni al loro consolidato grindcore. Con la produzione di Colin Richardson e il supporto di Earache Records, il gruppo inglese mostra una maturità compositiva e sonora significativa. Il disco è un esempio della loro capacità di evolvere senza perdere potenza, con brani che alternano momenti industriali a esplosioni tipiche del grindcore. La cover finale dei Fatality aggiunge un tocco di autenticità underground. Un ottimo lavoro che precede il ritorno alle radici estreme nel nuovo millennio. Ascolta 'Breed To Breathe' e scopri la potenza sperimentale dei Napalm Death!

 Diciotto minuti in cui è impossibile non muovere i piedi a tempo, non cantare ogni singola parola anche su una metropolitana gremita e puzzolente di vecchi.

 “Prima di Iniziare a Vivere” sa di onesta ribellione all’età adulta, di repressa rabbia verso una realtà inconsistente e incapace di crescere.

L'album 'Prima di Iniziare a Vivere' dei Whane è un lavoro intenso e sincero che esplora il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. In appena diciotto minuti, otto brani capaci di evocare malinconia, rabbia e sprazzi di speranza. Il disco si inserisce con forza nella scena screamo italiana, proponendo testi profondi e carichi di emozione. Un lavoro molto apprezzato per la sua onesta ribellione e originalità. Ascolta ora l'album di Whane e vivi la potenza dello screamo italiano!

 Il primo impatto è che questi ragazzi di San Diego abbiano fatto i compiti.

 L’unica parola che i nostri devono scacciare è cliché.

La recensione analizza il debut dei Capsize, band californiana hardcore melodica, evidenziandone la familiarità con il genere e l'influenza di nomi storici. Nonostante una buona tecnica e momenti interessanti, l'album soffre di indecisioni stilistiche e derive derivativi che gli impediscono di emergere con forza. Il giudizio resta equilibrato, sottolineando potenzialità per il futuro ma evitando facili entusiasmi. Ascolta The Angst In My Veins e scopri il potenziale nascosto dei Capsize!

 In 'Sticky Fingers' ci sia tutto il rock.

 Ascoltarle da mezzi sbronzi è uno dei piaceri della vita.

La recensione celebra Sticky Fingers come un capolavoro del rock classico, evidenziando la qualità delle dieci tracce e l'impatto duraturo sulle generazioni successive. La copertina di Warhol viene citata come iconica, così come brani come Brown Sugar e Sister Morphine. L'autore invita a vivere l'ascolto pieno e intenso dell'album, considerandolo una pietra miliare senza paragoni. Ascolta Sticky Fingers e vivi il rock autentico degli anni '70!

 "Si sta vivendo in un mondo, non si sta sentendo la musica."

 "C'è il voler suonare, come prima cosa, e poi lasciare il segno con la classe che non è acqua."

La recensione elogia "Cyborg" di Klaus Schulze come un'opera rivoluzionaria della musica elettronica del 1972. Schulze supera le influenze contemporanee con una visione musicale potente, che unisce elettronica, rock e sinfonia. L'album non è solo musica ma un'esperienza emotiva e filosofica, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Ogni brano è analizzato come un viaggio unico in paesaggi sonori intensi e ricchi di atmosfera. Ascolta ora Cyborg e immergiti nel viaggio sonoro di Klaus Schulze!

 "L'ipnosi, l'attesa, la meditazione e il crescendo sono le caratteristiche essenziali del suo sound."

 "Moondawn è il lavoro dove riesce a far frutto di tutta l'esperienza acquisita fino al momento, ricordandosi anche dei suoi fasti passati."

Moondawn del 1976 rappresenta una tappa significativa nella carriera di Klaus Schulze, caratterizzato dall'integrazione del sequencer e dalla presenza di Harald Grosskopf. L'album si distingue per atmosfere eteree e composizioni coinvolgenti che fondono influenze classiche e sperimentali, superando le sterili manifestazioni del precedente Picture Music. Le tracce riflettono un complesso paesaggio sonoro ricco di dinamiche e meditazione. Scopri l'innovazione sonora di Klaus Schulze con Moondawn, un classico imperdibile del krautrock.

 «L’incedere è quello di “A Rainbow Curved Air” e “Sister Ray”, ovvero dare tutta l’anima nelle note ed emanare più suoni tramite l’espansione della melodia.»

 «Cale essendo produttore esecutivo del disco ha modificato alcuni suoni, alterando alcuni aspetti che non piacquero insomma a Riley.»

La recensione analizza l'album 'The Church Of Anthrax', frutto della collaborazione tra John Cale e Terry Riley. Il disco unisce elementi di rock, jazz e minimalismo psichedelico, con momenti di grande ispirazione ma anche alcune carenze di coinvolgimento. Pur non raggiungendo pienamente le aspettative, è un esempio significativo della creatività degli anni Settanta. Scopri l'incontro tra rock e minimalismo con 'The Church Of Anthrax'.

 "(la storia) ...non la definirei un dramma straziante, piuttosto un dramma quotidiano. Dunque è quasi una commedia."

 "'Crisi' è un film sulla difficoltà dei rapporti 'malati' tra le persone; sulla compenetrazione tra finzione e realtà; sulla verità e sulla menzogna."

Crisi (1946) è il debutto cinematografico di Ingmar Bergman, che racconta con delicatezza un dramma quotidiano ambientato in una comunità conservatrice. La storia segue la giovane Nelly e le tensioni con la madre naturale, offrendo un ritratto intenso delle relazioni umane e delle fragilità emotive. Il film si distingue per i primi piani espressivi e il montaggio rigoroso, anticipando i temi cari al regista. Nonostante il clamoroso insuccesso commerciale, Crisi è un potente esempio di cinema introspettivo e realista. Scopri il primo capolavoro di Bergman, un dramma umano che ha segnato la storia del cinema.

 "Ulisse ebbe il merito di mostrare una PFM rinnovata, capace di esprimersi su nuovi registri e non interessata a vivere di rendita."

 "Progressive non significa solo sapere cambiare tempo musicale ma anche saper cambiare genere."

Ulisse segna il ritorno della Premiata Forneria Marconi dopo un decennio di pausa, con un album che miscela progressive, pop e rock maturo. Pur con qualche passaggio meno efficace, presenta spunti validi e testi riflessivi ispirati all'Odissea. L'album dimostra una band rinnovata e in cerca di nuovi percorsi, senza dimenticare la propria identità. È un lavoro apprezzabile che mantiene viva la loro tradizione anche a distanza di anni. Scopri l'evoluzione della PFM con Ulisse, un must per gli amanti del prog italiano.

 Facendo scorrere il disco, come si dice "a loop", si entra in un quadro impalpabile, di spiragli di sole e leggera foschia.

 Questo è il messaggio mastodontico e immane della Germania artistica: perdizione, alienazione e abisso.

La recensione celebra 'Sowiesoso' dei Cluster come un punto di svolta nel krautrock e nella musica ambient tedesca degli anni '70. Con la produzione di Conny Plank e le influenze di Brian Eno, il duo crea atmosfere primaverili, delicate ma profonde. L'album si distingue per le sue sequenze motorik e un approccio più accessibile, mantenendo l'anima sperimentale della band. Viene inoltre contestualizzato storicamente e artisticamente il background tedesco e l'importanza del duo nel panorama musicale europeo. Ascolta ora Sowiesoso e immergiti nelle atmosfere uniche dei Cluster!

 Tre stelle al film perchè comunque mi ha fatto sorridere e non mi ha annoiato.

 La protagonista è la modella Cara Delevingne, assolutamente poco convincente nella recitazione.

Città di Carta è un teen movie senza grandi innovazioni, ma che si lascia guardare piacevolmente grazie al personaggio principale e al gruppo di amici. La recitazione di Cara Delevingne è poco convincente, ma la sua presenza limitata evita di rovinare il film. Una visione leggera e adatta a serate poco impegnative, con momenti di sorriso e nessuna noia. Scopri se Città di Carta è il teen movie giusto per la tua serata!

 "Mai udito nulla di più demoniaco."

 "O la si adora, come nel mio caso, o la si odia."

Chainsaw Dismemberment è il secondo album del 1999 dei Mortician, pionieri del goregrind e brutal death. Con brani brevi e violentissimi, l'album fonde sonorità crude con temi horror e splatter, supportati da drum machine e growl inascoltabile ma efficace. Un lavoro estremo e oscuro, apprezzato dagli amanti del genere per la sua brutalità senza compromessi. Ascolta Chainsaw Dismemberment e immergiti nel brutal death più estremo!