Civil War Dance diventa il manifesto del disco stesso, con la frase sussurrata "Shock the System, Shock the System" ormai annotata nel libro dei ricordi di ogni vero fan.

 Prince of the Poverty Line resta un illustre esempio di un metodo compositivo, oggi saldamente impresso nella gloriosa cronologia evolutiva del metallo.

La recensione celebra il quarto album degli Skyclad del 1994, capostipite del folk metal e carico di contenuti sociali. Il cantato passionale di Martin Walkyier e il mix equilibrato di metal e folk creano un clima potente e autentico. L'album riflette il disagio delle classi sociali e anticipa influenze future nel genere. Un'opera che chiude un'epoca importante della band britannica e rimane un punto di riferimento nel metal. Scopri l'album che ha segnato il folk metal con Skyclad, ascolta ora Prince of the Poverty Line!

 I minions possono essere simpatici e carini quanto volete ma sentirli per un’ora e mezza di fila di UAHUAUAUAUAUAUA, non è il massimo.

 Sconsigliato altamente. C’è di meglio di questa operazione commerciale (fatta col culo), indirizzatevi ad altro se non volete addormentarvi in sala.

La recensione critica Minions, definendolo uno spin-off poco riuscito e adatto solo a bambini molto piccoli. Pur lodando la colonna sonora, sottolinea il doppiaggio scadente e le gag infantili. L'autore paragona il film ad altri film d'animazione migliori e lo sconsiglia a chi cerca intrattenimento di qualità. Evita Minions se cerchi animazione di qualità, scegli film migliori!

 Ex Machina è spiccio, banale, permeato da un finto spessore concettuale; è la fiera del “vorrei ma non posso”.

 Da una parte c’è Caleb: solo, un po’ musone, orfano, dal passato travagliato; la sua psicologia è appena accennata e, coerentemente, nel giro di un paio di incontri si affeziona a/innamora di Ava.

La recensione critica Ex Machina di Alex Garland sottolinea una trama semplice e prevedibile, con personaggi poco sviluppati e incoerenze narrative. Nonostante la buona regia, fotografia e interpretazione di Alicia Vikander, il film manca di spessore concettuale e originalità. Il finale è frettoloso e poco convincente, rendendo l'opera un prodotto sci-fi ben confezionato ma deludente. Scopri se Ex Machina è il film giusto per te con la nostra recensione approfondita.

 Vedere i Wovenhand dal vivo è uno spettacolo per gli occhi.

 È magnetismo allo stato puro, fra istanti che hanno addirittura del decadentismo romantico.

La recensione racconta l'atmosfera unica e mistica del concerto di Chelsea Wolfe e Wovenhand al Regent Theater di Los Angeles. Descrive l'ambientazione, la potenza musicale e scenica dei due artisti e la capacità emozionale della performance dal vivo. Il live è presentato come un'esperienza coinvolgente e trascendentale, in cui emergono spiritualità, ritualità e un'intensa comunicazione emotiva con il pubblico. Scopri l'esperienza live intensa di Chelsea Wolfe e Wovenhand, un viaggio musicale unico da non perdere!

 Inni per sconfitti. Con lucido distacco Jerome Reuter racconta le vicende (...) attraverso gli occhi lacrimevoli del poeta.

 È forse l’eccessiva enfasi che egli mette in ogni singola nota e parola a rendere il tutto sopra le righe, ma Reuter è il più grande e maturo interprete del folk apocalittico.

La recensione celebra "A Passage to Rhodesia" di Rome come un capolavoro del folk apocalittico, che unisce una profonda attenzione storica a una narrazione poetica intensa. L'album esplora le tragiche vicende della guerra civile nella Rhodesia, bilanciando atmosfere oscure con arrangiamenti ricercati. Jerome Reuter offre una maturità artistica evidente, rifacendosi a precedenti lavori ma con una personalità unica. Il risultato è un lavoro doloroso e potente, emotivamente carico e ricco di riferimenti letterari. Ascolta ora l'album evocativo di Rome e scopri la storia dietro la musica.

 "La crisi, l'amore e le zoccole" è un disco fondamentalmente punk, unito però a varie influenze.

 "Troppi cagnolini con i loro cappottini" è una bella scarica di insulti rivolta alla massa.

Le Zoccole Misteriose tornano con il secondo album "Mangiacuori, canzoni d'amore per il nulla", un disco punk con forti influenze alternative e testi ironici. La band esplora temi di solitudine, critica sociale e nonsense con riff trascinanti e sonorità che rimandano a Kyuss e Helmet. Il disco conferma la capacità del gruppo di mescolare ironia e coerenza musicale, offrendo brani coinvolgenti e multilivello. Ascolta subito "Mangiacuori" e lasciati coinvolgere dal punk ironico delle Zoccole Misteriose!

 Il disco è roba mai fatta prima.

 Se volete salire in macchina con me, però, “Superheated” vi condurrà a destinazione sorridendo.

Music Complete segna un ritorno sorprendente dei New Order dopo l'uscita di Peter Hook. L’album presenta sonorità innovative e fresche, con tracce che si distinguono per originalità e richiamano influenze di Giorgio Moroder e Chic. I singoli di apertura sono radiofonici e portano nuova linfa al gruppo. Pur mantenendo un lato oscuro nella tradizione, il disco si mostra più luminoso e accessibile, risultando tra i migliori degli ultimi 25 anni per la band. Scopri l’evoluzione dei New Order con Music Complete, ascoltalo ora!

 La voce di Rob Moratti è poco mobile, non tanto espressiva, con zero ironia e dinamica e teatralità…

 Il disappunto si stempera solo in parte all’arrivo del secondo contributo “Step Inside”…

La recensione analizza il diciannovesimo album dei Saga, 'The Human Condition' (2009), caratterizzato dall'assenza del frontman Michael Sadler. Si evidenzia una voce meno espressiva e comunicativa del sostituto Rob Moratti, che rende il sound più freddo e orientato al Progressive Metal tecnico. Non mancano però momenti di spicco ispirati a Gentle Giant e lodevoli performance strumentali. Un disco considerato appena sufficiente per gli elevati standard della band. Scopri le sfumature di 'The Human Condition' e ascolta questo album controverso dei Saga.

 È il finale di "Slim's Return" che chiarisce ulteriormente possibili dubbi: "It's Madlib reprocesses some old Blue Note recordings".

 In definitiva "Shades of Blue" è il riuscito tentativo di dare nuova linfa a un genere senza tempo, senza mai snaturare o corrompere l'originalità dei brani.

In Shades of Blue Madlib reinterpreta i classici del catalogo Blue Note con grande maestria, mixando jazz e beatmaking senza snaturare l'originalità dei brani. L'album evidenzia la profonda conoscenza e passione di Madlib per il jazz, risultando un prezioso omaggio alla storica etichetta. Il progetto unisce abilmente remix, composizione e performance musicale, dimostrando la versatilità del producer californiano. Shades of Blue è un ponte efficace tra passato e presente del jazz. Scopri l'arte jazz reinventata di Madlib con Shades of Blue!

 Beck è coraggioso, geniale e non fa musica per la critica o per compiacere i propri fan.

 Questo è uno dei migliori dischi di Beck, capace di trasportarti in un viaggio acustico rilassante e suadente.

Sea Change di Beck è un album folk ricco di malinconia e bellezza acustica. La voce di Beck esprime una stanchezza del mondo ma resta affascinante e autentica. Le canzoni sono semplici ma potenti, con influenze di grandi artisti folk. Nonostante alcune critiche, è considerato uno dei migliori lavori di Beck e un riferimento per la musica folk contemporanea. Ascolta Sea Change e lasciati trasportare dalle sue emozioni autentiche.

 Quando le loro mani si separarono pensò “questo è il primo ballo che facciamo, ma non ce ne saranno altri, sarà l’ultimo ballo”.

 Se volete immergervi ancor più nel malinconico e disperato mondo descritto da Smith & Soci con quei tre capolavori, potete solo sedervi e godervi questo stupendo live.

La recensione descrive il live Trilogy dei The Cure, che riunisce gli album Pornography, Disintegration e Bloodflowers, offrendo un concerto intenso e fedele alle atmosfere originali. L'autore enfatizza l'empatia e la maestria tecnica della band, sottolineando la profondità emotiva che lega chi ha vissuto quei dischi. Un'esperienza consigliata a chi vuole immergersi nel mondo malinconico e oscuro di Robert Smith e soci. Ascolta Trilogy e immergiti nell’intensità emozionale dei The Cure!

 Quello dei Libertines è un bel ritorno, non trascendentale ma che li riposiziona alla grande in un contesto ben diverso da quel luccicante 2004.

 La dimostrazione che, anche in mezzo alla tempesta, si può trovare il modo di riprendere le redini e cercare di ricomporre il cammino perduto.

Dopo undici anni di silenzi e turbolenze, i The Libertines tornano con il terzo album "Anthems For Doomed Youth". Il disco combina l'energia garage con momenti di maturità artistica, evidenziando l'evoluzione del duo Doherty-Barat. Sebbene non sia rivoluzionario, il lavoro rilancia la band in un panorama musicale cambiato. Il singolo 'Heart Of The Matter' emerge come un possibile nuovo classico dal vivo. Scopri il ritorno dei Libertines con il loro nuovo album!

 La Pixar è la Pixar; di che cosa stiamo parlando: muovete il culo!

 L’idea è la più ambiziosa e interessante che abbiano mai avuto, ma la realizzazione soffre dei tempi cinematografici pieni di concetti ripetuti fino alla nausea.

La recensione esplora Inside Out, ultimo film Pixar che propone un'idea ambiziosa sulla psiche infantile ma soffre di ripetitività e pedanteria. Nonostante l'entusiasmo generale, l'autore rimane critico sul ritmo e sull'aver cercato di accontentare troppi pubblici contemporaneamente. Pur non essendo il miglior Pixar secondo lui, il film resta uno dei più interessanti in sala al momento. Scopri Inside Out: un film Pixar che sfida le emozioni, guarda la recensione completa!

 "Un uomo che non ha padroni, che esprime quello che pensa libero da condizionamenti."

 "Dietro quel cuore ruvido e quella voce cavernicola ci sono ancora meraviglie vere."

Crosseyed Heart segna il ritorno di Keith Richards con un album sincero e personale, che unisce rock, blues e reggae senza fronzoli. Le sue composizioni riflettono autenticità e passione, mentre le collaborazioni, come quella con Norah Jones, aggiungono raffinatezza. Un'opera imperdibile per chi ama il vero spirito del rock'n'roll. Ascolta ora Crosseyed Heart e scopri il vero spirito di Keith Richards!

 Si è spogliato: ha tolto lo scudo dei costumi attillati, ha rimosso maschere e adesivi fluo, ha dimenticato le ali d’angelo di due metri.

 Un concerto memorabile, emozionante, ben al di là delle mie aspettative già altissime.

La recensione racconta l'attesa e l'emozione per il concerto di Sufjan Stevens a Milano, che propone un live intimo e ricco di arrangiamenti rinnovati. L'artista si mostra maturo, abbandonando eccessi scenici per un'esperienza più essenziale e coinvolgente. Il pubblico viene conquistato da un mix di brani da "Carrie & Lowell" e pezzi storici, valorizzati da luci curate e suggestive. Un evento musicale che supera le aspettative dopo anni di attesa. Non perdere l'occasione di vivere l'arte essenziale e intensa di Sufjan Stevens dal vivo!

 Blut aus Nord è sempre rimasto anche sinonimo di Black Metal, maiuscolo, tout court.

 Clarissima Mundi Lumina è la più grande, fulgida, trionfante composizione di metallo nero mai realizzata.

La recensione celebra l'album "Memoria Vetusta III: Saturnian Poetry" di Blut Aus Nord come una pietra miliare del black metal moderno. Il disco si distingue per un ritorno alle radici del genere, con riff evocativi e un sound organico grazie a una batteria suonata dal vivo. Vindsval dimostra una padronanza totale del proprio stile, unendo tradizione e sperimentazione in un lavoro coerente e intenso. L'album è descritto come un'opera epica e raffinata destinata a durare nel tempo. Ascolta Saturnian Poetry e immergiti nell'epica rinascita del black metal.

 Michael Mann, il Dalai Lama del digitale, è tornato con un cyber-action-crime-thriller-drama dalla storia complessa e filamentosa.

 Un film con evidenti difetti di sceneggiatura e i soliti lampi di classe nella messa in scena.

Blackhat segna il ritorno di Michael Mann dopo anni di assenza con un thriller cibernetico dallo stile visivo inconfondibile ma con una trama complessa e con buchi narrativi. Il film, pur criticato e considerato un flop commerciale, mostra la maestria del regista nel dirigere e creare atmosfere, pur non raggiungendo i picchi delle sue opere più celebri. È un lavoro di difficile assimilazione che conferma il percorso stilistico e tematico di Mann. Scopri il mondo di Blackhat e l'arte visiva di Michael Mann.

 Donovan è un sognatore ad occhi aperti, che narra la vita attraverso un'unione quasi panistica con la natura.

 Catch The Wind diventa il brano simbolo della prima parte di carriera del cantautore, capace di scalare le classifiche e ispirare anche Lucio Battisti.

La recensione celebra Donovan e il suo album di debutto What’s Bin Did and What’s Bin Hid, evidenziando il confronto con Bob Dylan nell’ambito del folk anni '60. Vengono analizzati i testi sognanti e l’uso di immagini naturali nella musica di Donovan, con particolare attenzione ai brani Josie e Catch The Wind. L’album è definito un classico del cantautore, con una vibrante mescolanza di folk, blues e psichedelia, e merita maggiore riconoscimento nella storia della musica. Ascolta ora What’s Bin Did and What’s Bin Hid e scopri il fascino di Donovan!

 Innamorarsi è una pazzia, è come se fosse una forma di follia socialmente accettabile.

 Jonze crea un film di 'fantascienza alta' che emoziona e fa pensare.

Her, diretto da Spike Jonze, è un film che unisce poesia e riflessione sulla società digitale e le relazioni virtuali. La storia di Theodore, che si innamora di un sistema operativo, esplora il senso di alienazione contemporanea. Con una fotografia curata e l'interpretazione intensa di Joaquin Phoenix, il film si pone come un’opera matura e toccante sul futuro delle emozioni umane. Scopri la magia di Her, un film che unisce tecnologia e cuore: guardalo ora!

 Morricone, come è naturale che sia, piglia tutto e porta a casa.

 È roba che fai girare in auto quando gli altri stan dormendo, ma nella faretra della sua inutilità due o tre frecce buone le tiene.

La recensione analizza l'album 'The Blood Flowed Like Wine' di Federale, evidenziandone le evidenti influenze western e Morricone. Pur riconoscendo qualche momento interessante, il testo sottolinea la presenza di diversi riempitivi che appesantiscono l'ascolto. Il paragone con Calibro 35 è usato per mettere in luce la mancanza di una forte identità sonora. Un album adatto per l'ascolto in auto, ma che lascia sensazioni contrastanti. Scopri il viaggio sonoro western di Federale. Ascolta ora l'album!