Io tornavo a casa da scuola, accendevo la Tv e mi vedevo Bim Bum Bam, aspettando la mitica sigla della mitica Cristina D'Avena e poi spegnevo, del cartone in sé non me n'è mai fregato una beata minchia.

 In questo marasma di disegni animati malissimo, c'erano le siglette a fare da contorno.

La recensione analizza con sarcasmo e nostalgia il celebre album 'Fivelandia Volume 8' di Cristina D'Avena, icona delle sigle TV per bambini degli anni '80 e '90. Tra citazioni di show, personaggi bizzarri e critica alla TV dell'epoca, spunta un racconto personale di come queste sigle abbiano segnato l'immaginario collettivo. L'autore si concentra più sulle atmosfere e i ricordi che sulla qualità dell'opera, tra sorrisi e nostalgia latente. Riscopri anche tu le indimenticabili sigle della tua infanzia!

 Non c’è sarcasmo, non c’è snobismo, c’è solo nostalgia, gioco, rispetto.

 Le voci sono il film. Le battute dei vecchi noir si intrecciano con i dialoghi nuovi in modo impeccabile.

La recensione celebra Dead Men Don't Wear Plaid come un irresistibile collage di noir anni '40 e commedia raffinata. Steve Martin brilla in un film che omaggia i classici senza sarcasmo, esaltando la potenza della lingua originale e l'eleganza visiva dei dettagli. Il risultato è una dichiarazione d'amore verso il cinema di ieri, godibile anche dai meno esperti del genere. Scopri questa perla del cinema e lasciati conquistare dal suo fascino d’altri tempi!

 Lo smartphone agisce come inibitore di esperienze, impedendo ai ragazzi di sviluppare le competenze fondamentali per affrontare il mondo, gli altri, se stessi.

 Consegnare uno smartphone con accesso libero a social, messaggistica, videogiochi e pornografia equivale a fare partire un figlio per Marte.

La recensione analizza 'La generazione ansiosa' di Jonathan Haidt, sottolineando come smartphone e social network abbiano profondamente trasformato l'infanzia e l'adolescenza, inibendo il gioco libero e la crescita autentica. Il testo evidenzia i rischi specifici per ragazzi e ragazze e discute l'importanza della libertà e dell'esposizione al rischio nello sviluppo umano. Viene anche proposta la necessità di limiti concreti all'accesso digitale e di modelli educativi alternativi. Leggi la recensione per capire come cambiare il rapporto tra giovani e tecnologia!

 Questo disco è un must-have perché cattura l’essenza dell’attitudine punk.

 Il suo valore risiede proprio nelle sue tracce pericolosamente incendiarie e nelle sue autentiche e grossolane imprecisioni.

La recensione esplora Cycledelic, album di debutto dei Johnny Moped, sottolineandone il ruolo di outsider nel punk inglese. Il disco, seppur imperfetto e pubblicato in ritardo rispetto all’esplosione del genere, viene descritto come autentico e prezioso per la sua attitudine incendiaria. Viene raccomandato anche il documentario "Basically, Johnny Moped" per conoscere meglio la band. Scopri la vera essenza del punk ascoltando Cycledelic dei Johnny Moped!

 La musica è una stratificazione di suoni e rumori che forse va ascoltata e percepita in modo non convenzionale.

 Una foschia piena di disagio avvolge e genera quel tipo di suggestione che ti fa controllare bene che non ci sia qualcuno/qualcosa nascosto alle tua spalle... che ti sta spiando.

La recensione esplora De Rerum Satana, unico e rarissimo album dei misteriosi Spectro Panico. Tra organi liturgici, atmosfere oscure, copertine enigmatiche e suggestioni esoteriche, il disco affascina collezionisti e appassionati di sonorità gotiche e sperimentali. Un'esperienza d'ascolto trasversale per pochi fortunati. Scopri il fascino oscuro e inafferrabile di De Rerum Satana!

 Per niente seminali i Three Dog Night, ma ultra piacevoli.

 Lo fanno bravamente, e con splendide e convinte voci che recano un particolare senso di gioia.

La recensione esamina il secondo album dei Three Dog Night, uscito nel 1969, composto prevalentemente da cover riarrangiate con grande energia vocale. Spiccano versioni memorabili e l’utilizzo alternato delle tre voci principali. Pur non essendo innovativi, la band offre piacevolezza e coinvolgimento. Il disco si distingue per l’eclettismo delle cover e alcune felici intuizioni artistiche. Scopri la carica vocale e l’energia anni '60 di Suitable for Framing!

 Il suono ti arriva addosso come un blocco unico di circa un milione di istanti, ogni particella un possibile mondo a parte.

 Questa è musica potente come il rock’n’roll e sacra come il temporale.

La recensione celebra la potenza dell’album "Los Thuthanaka" e la sua capacità di unire antiche ritualità andine e avanguardia psichedelica. Il suono travolge l’ascoltatore, rompendo regole e strutture musicali. L’opera viene descritta come intensa, visionaria e capace di evocare sensazioni cosmiche e comunitarie. Vengono messi in risalto sia gli aspetti spirituali che quelli dirompenti del disco. Il tono è coinvolto e appassionato. Lasciati travolgere dall’esperienza sonora di Los Thuthanaka!

 Siamo stati insieme tutto il pomeriggio senza baciarci. È stato bellissimo.

 Veronesi non scrive un romanzo estivo: scrive la fine della fanciullezza.

La recensione esalta 'Settembre nero' di Veronesi come un romanzo di formazione realistico. Protagonista è Gigio, dodicenne alle prese con la scoperta di sé, della musica e del primo amore durante l’estate del 1972. Narrazione fluida e sintassi asciutta danno vita a un ritratto vivido della crescita, culminando in un evento che segna la fine dell’infanzia. Scopri come Veronesi racconta la fine dell’innocenza: leggi la recensione!

 La copertina di 'Strawberries' cattura perfettamente questo concetto: una fragola appoggiata sulla fronte di un maiale, una traduzione visiva dell'espressione 'perle ai porci'.

 'Strawberries' è il prodotto di un'Inghilterra ancora segnata dalla recessione, dalla crisi delle Falklands, da nuove tensioni sociali e continui fermenti culturali.

La recensione esplora 'Strawberries' dei Damned, album del 1982 che segna la piena metamorfosi della band dal punk a nuove sonorità, grazie anche al contributo di Roman Jugg. Mentre parte della fanbase storce il naso, l'opera si distingue per ecletticità e qualità di scrittura. La narrazione passa tra crisi interne, marketing creativo e brani ormai classici. Opera consigliata a chi ama la sperimentazione. Scopri come i Damned hanno rivoluzionato il loro sound: ascolta Strawberries e lasciati sorprendere!

 Qui siamo di fronte a qualcosa di oltremodo eccezionale, roba che in confronto il rafting è un giochetto da infanti.

 Suona come deve suonare, cioè un buon disco pop che guarda all'estero, e infatti ha venduto a pacchi pure lì.

La recensione affronta con ironia e coraggio l’album 'Dove c’è musica' di Eros Ramazzotti, sfidando i pregiudizi e riconoscendone il valore pop e la straordinaria diffusione. L'autore riflette su successi iconici, momenti storici e aneddoti, sottolineando come certe melodie abbiano segnato un’epoca. Pur non essendo fan sfegatato, il recensore riconosce la qualità e la portata dell’album nel panorama musicale italiano. Scopri perché 'Dove c’è musica' merita un ascolto senza pregiudizi!

 Il loro poprock/rhythm&blues accessibile e melodico si reggeva sull’oculata scelta delle cover, sull’efficacia della trasposizione delle stesse per tre voci tutte importanti e rigogliose.

 Ce la facciamo a reggere un’altra decina di svelte rece sulla “Notte da tre cani”? Ma certo che si.

La recensione analizza l'esordio dei Three Dog Night, sottolineando la struttura insolita del gruppo con tre cantanti e un repertorio prevalentemente di cover scelte con cura. Vengono messe in luce le migliori interpretazioni dell'album e l'abilità nel valorizzare autori come Nilsson, Newman e Neil Young. L'energia del trio vocale e la varietà delle cover rendono il disco una perla del pop rock anni '60. Riscopri l'album che ha dato voce a tre frontmen e rivoluzionato le cover pop-rock!

 Con Mark Kozelek ci si casca dentro come in una buca sulla strada provinciale: inaspettatamente, rovinosamente, irrimediabilmente.

 April è un diario dimenticato in soffitta, con dentro i pensieri più belli e i dolori più veri, mai scritti per essere letti.

La recensione celebra 'April' dei Sun Kil Moon come un capolavoro di slowcore, ricco di poesia e intimità. L’autore sottolinea la capacità di Mark Kozelek di costruire mondi sonori malinconici, lontani dalle mode e dai compromessi del mainstream. Ogni traccia diventa un viaggio emotivo, accompagnato da collaborazioni come quella di Will Oldham. April è definito uno dei picchi dell’autore, un rifugio per animi introversi e sensibili. Scopri l'intensità di April e lasciati avvolgere dalla poesia di Sun Kil Moon.

 La simpatia si trasformò in amore, quello vero che dura negli anni, per i suoni della band e per la penna di Manuel.

 Avercene di rockband così al giorno d’oggi!

La recensione racconta il concerto degli Afterhours a Brescia, dove la band ripropone Ballate per Piccole Iene celebrandone i vent'anni. L'autore intreccia ricordi personali e riflessioni sulla propria generazione con la potenza del live, sottolineando l'attualità delle tematiche di rabbia e alienazione. Manuel Agnelli e la band offrono una performance sentita e compatta, tra passato e presente del rock italiano. Rivivi il vero rock italiano: scopri la magia degli Afterhours dal vivo!

 The 5th Exotic scorre liscio come l’olio e ci fa attraversare alcuni paesaggi sonori ricchi di emozioni, che evidenziano una maturità notevole per un artista emergente.

 Se al contrario non avete troppe pretese, sicuramente vi siederete in poltrona, stapperete la vostra bibita preferita e vi gusterete un album che a distanza di quasi un quarto di secolo non solo non ha perso la sua freschezza, ma si ascolta ancora con grande piacere.

La recensione esplora The 5th Exotic di Quantic, esordio che fonde jazz, breakbeat e hip-hop, ricco di atmosfere evocative e sample narrativi. Il disco viene elogiato per la sua freschezza nonostante non sia rivoluzionario, risultando coinvolgente e mai noioso. L'ascolto si rivela un viaggio tra generi e stati d'animo, ideale per chi apprezza musica raffinata ma accessibile. Lasciati trasportare dalle atmosfere di Quantic e ascolta The 5th Exotic!

 Celentano a parte due-tre album degni quantomeno di nota di grandi dischi non ne ha mai fatti: è sempre stato un artista da singoli, mai da album interi.

 Trionfo assicurato. 'Una carezza in un pugno' fu il secondo successone, quello che segnerà il 1968 italiano, indelebilmente, con la figura di Adrianone.

La recensione analizza Azzurro/Una carezza in un pugno come il punto più alto della produzione di Adriano Celentano. Pur criticando la debole coesione della discografia celentaniana, riconosce all'album una carica rivoluzionaria e una forza creativa irripetibile, soprattutto grazie ai brani simbolo scritti da Conte e Santercole. Il disco segna la fine del primo Celentano e l'inizio di una fase più pop, lasciando un segno indelebile nella cultura musicale italiana. Riscopri il capolavoro di Celentano e lasciati conquistare dal suo fascino senza tempo!

 Siam dalle parti del post punk più sinistro e sperimentale: quid matematico, ossessione ritmica, presenza di fantasmi, propensione per le idee bizzarre.

 Il clown filosofico, ovvero quel particolarissimo tipo d’eroe capace di trasformare l’idiozia in intelligenza.

La recensione di 'Belly Up' dei Moin esplora atmosfere post punk oscure e sperimentali. Si alternano matematica e follia, con ritmi ossessivi e voci stravaganti. Il 'clown filosofico' rappresenta un eroe bizzarro, capace di ribaltare l'idiozia in intelligenza. Un mix imprevedibile racchiuso in soli venti minuti di musica. Scopri l'universo stravagante di Belly Up: lasciati sorprendere da Moin!

 Randy Newman canta questa parola, nigger, ora negletta, in "Rednecks", una delle sue composizioni preferite.

 Bisogna proprio immergervisi, concentrarsi un poco, testi alla mano e disponibilità verso suoni per niente rock e decisamente pre-sessantottini.

La recensione approfondisce Good Old Boys di Randy Newman, un album del 1974 caratterizzato da ironia e malinconia. Newman critica la mentalità ristretta del Sud USA e le ipocrisie sociali, con testi forti e toccanti. Il disco richiede attenzione e concentrazione, grazie a un sound classico e arrangiamenti raffinati. Pur non ideale come sottofondo, rivela la genialità del cantautore californiano e il suo talento unico. Scopri il talento unico di Randy Newman immergendoti in Good Old Boys!

 Conoscere lo scibile musicale umano richiederebbe tanto tempo e forse non basterebbe una vita.

 Matogrosso è una forza della natura, ribelle alla moralità costituita e immerso in una natura molto sensuale.

Il biopic 'Matogrosso', diretto da Esmir Filho, racconta la vita intensa e ribelle del cantante brasiliano Ney Matogrosso. Il film si concentra più sulla dimensione privata dell'artista, evidenziando il suo spirito anticonformista in un Brasile sotto regime militare. Notevole la prestazione di Jesuita Barbosa, che incarna perfettamente la forza scenica e la sensibilità dell'artista. Un ritratto coinvolgente di un uomo e artista coerente e coraggioso. Guarda Matogrosso su Netflix e scopri la storia di un artista unico e ribelle.

 Il fascino di quest'album sta proprio in quegli aspetti che risultano, oggi, un po' anacronistici.

 La storia di Willie Wright è di quelle che danno emozioni, una storia vera piena di cadute e risalite come è quasi sempre la vita di un artista.

La recensione riscopre l'album soul acustico del 1977 di Willie Wright, inizialmente ignorato, ora valorizzato grazie alla cura della Numero Group. Il racconto della sua carriera travagliata e dell'originalità musicale emerge con grande sentimento. L'album combina influenze calypso, funk e jazz in un contesto unico che trascende l'epoca di appartenenza. Ascolta ora 'Telling the Truth' e riscopri un gioiello soul nascosto.

 Vanilla Sky fails to deliver on its promising premise and leaves viewers unsatisfied.

 Despite the star power, the movie disappoints across direction and storytelling.

This review offers a critical perspective on Cameron Crowe's film Vanilla Sky. The reviewer expresses disappointment with multiple aspects of the movie, resulting in a low rating. Key flaws are identified without much positive commentary. The review serves as a warning for viewers who might have high expectations. Read this critical review before watching Vanilla Sky and explore if it matches your tastes.