Niccolò Fabi: Una somma di piccole cose
CD Audio Mi manca ★★★★
Non sono un profeta, sono un gufo, e nel commento quì sotto vi spiego perché...
  • Dragonstar
    5 ott 16
    Sono deluso. Questo disco si aggiudica la Targa Tenco 2016. Per carità, bello, nulla da dire, ma a mio parere non al punto da ricevere un tale riconoscimento. I testi sono attuali, ma posti con toni già sentiti e risentiti. Non è un disco di protesta, nel senso stretto del termine, è piuttosto un reportage frustrato sul mondo odierno. Ma come divevo, la rabbia del cantautore e lo sfogo dell'artista, sono ormai all'ordine del giorno nel panorama musicale italiano. Belle frasi, ma maledettamente scontate. Un esempio: "Facciamo finta che chi fa successo, se lo merita.../ Hanno vinto le corsie preferenziali/ Abbiamo perso la voglia di aiutarci..." cose così. Senza contare che musicalmente si ispira molto a Ben Howard e Damien Rice, cosa che l'autore stesso aveva dichiarato al momento dell'uscita, il che rende il disco piacevole all'ascolto, ma certamente non originale dal punto di vista melodico compositivo.

    Pertanto chiedo scusa a Vinicio per aver parlato prima del tempo, ma non c'è dubbio che Canzoni della Cupa superi nettamente questo disco, dal punto di vista artiistico. Un lavoro imponente, fatto di ricerca e tradizione, di testi originali e visionari (chi aveva mai parlato del carnevale di Oristano? O della figura del Pumminale? Chi aveva mai prima d'ora valorizzato la musica di Matteo Salvatore?

    Certo, dal punto di vista musicale qualche riciclo c'è, ma quanti esempi esistono di autori che ridimensionano le loro stesse melodie? Insomma tra la Cupa e questo disco c'è un abisso, fatto delle lacune e delle incompetenze dei membri della giuria che hanno preso parte a questa manifestazione. Mi spiace per Fabi perché il suo è un buon lavoro, premiato però dall'inspiegabile leggerezza di una giuria che non ha saputo riconoscere la vera opera massima del cantautorato italiano 2016.

    Mi dispiace Vinicio. Con tutto il cuore.
  • Fluttuo
    5 ott 16
    Non sono d'accordo. Forse, dal punto di vista musicale Capossela prevale, per il resto non credo, almeno per me.
  • Dragonstar
    5 ott 16
    Guarda, ripeto, il disco è bello, ma non può minimamente essere considerato superiore a Canzoni della Cupa. Pensaci: in fondo è come sentire un disco di Carboni che si mette a fare una fusione tra folk pop e cantautorato. Ha lasciato perdere le canzoni d'amore, ma a livello di contenuti non è che sia di tutta questa filosofia. Magari avranno considerato l'orecchiabilità e l'immediatezza dei testi come un pregio, ma se da una parte c'è un disco piacevole di una quarantina di minuti, che gira nel lettore una volta ogni tanto (specialmente per quelli che sono abiutati a roba più sofisitaca. E la giuria Tenco DEVE essere abituata a roba più sofisticata) dall'altra abbiamo un'opera magna di due ore di musica che cresce ascolto dopo ascolto, splendida nei testi e impeccabile dal punto di vista concettuale. Per me non c'è storia. Sarò di parte, ma Vinicio è il vincitore
  • Dragonstar
    5 ott 16
    Mi sa che se andiamo avanti di questo passo, sono ancora più lontani i tempi in cui il Premio veniva affidato a prodotti come Crueza de Ma di Faber.
Nick Drake: Bryter Layter
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Probabilmente preferisco questo a Pink Moon, anche se è una bella lotta, destinata a cambiare vincitore a seconda dei momenti. Mi piacciono molto le sue partiture sinfoniche, mischiate alle parti acustiche folk oriented, che donano un efficace mistura d'emozioni. Che dire, uno straordinario esempio di cantautorato inglese...
  • hjhhjij
    23 ott 15
    Gli arrangiamenti orchestrali sono ottimi, e ancora meglio in "Five Leaves Left".
  • luludia
    23 ott 15
    io sono per pink moon, ma chi se ne frega...w nick!!!
Nico: Desertshore
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Che cos'è? Minimalismo, ambient, folk, pop, gothic, dark wave...cos'è? Desertshore è tutto e niente di ciò che ho scritto...ho le idee confuse, non riesco a classificarlo...sento, pace, serenità, malinconia...le ho provate un sacco di volte ma mai in quesa maniera. Non riesco a capire...a parte...sì...una cosa la so...mi piace...mi piace davvero...
  • luludia
    23 ott 15
    prima nick drake, adesso nico!!!
Nintendo: Super Mario Bros
File Video Ce l'ho ★★★★★
Il più grande Piattaforme di tutti i tempi...ma che dico? Il più grande gioco di tutti i tempi!
  • hjhhjij
    11 gen 15
    L'IMMENSO.
  • hellraiser
    11 gen 15
    Da ragazzetto io ed i miei amici eravamo divisi in due fazioni, da una parte i fedeli al Nintendo 8bit con Mario e Duck Hunt, dall'altra i fedeli al Sega Master System con Alex Kid..io da sempre fedele a Mario, Luigi ed alle tartarughe...
  • Dragonstar
    11 gen 15
    Da noi c'era il confronto tra Super Mario e Sonic del sega mega drive. Il secondo aveva una grafica migliore, (sfruttando peraltro le 16 bit offerte dalla console) però come giocabilità Mario era il migliore non c'è niente da fare. E non lo dico perché sono di parte. Ho giocato tantissimo anche a Sonic (un mio amico ce lo aveva), che pure era bello ma...Mario...Mario tutta la vita!
  • macaco
    11 gen 15
    Bisogna che mi riscarico il snes.
Nomadi: Ma Che Film La Vita
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il più bel live della band di Beppe Carletti. L'ultima volta dal vivo dell'incredibile Augusto Daolio.
Osanna : L'uomo
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il suono del flauto traverso (protagonista in più di un punto) è un chiaro riferimento ai Jethro Tull, ma qui siamo di fronte anche ad ottimi spunti hard rock e di psichedelia. Un must per tutti gli amanti del rock progressivo italiano
  • hjhhjij
    31 mar 15
    Dovrei riascoltarlo, mi ricordo che mi piacque molto meno rispetto a "Milano calibro 9" e "Palepoli".
Pat Metheny: One Quiet Night
File Audio Mi manca ★★★★
Disco difficile, sebbene vi sia un sono strumento. Ma è lì il bello: va ascoltato nei momenti giusti per apprezzare cotanta e minimale sobrietà acustica. Coricatevi a letto, spegnete la luce, infilate le cuffie nelle orecchie e il gioco è fatto!
Patti Smith: Easter
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Fondamentale per chi ama il classic rock. Lei è straordinaria. Tecnica e pluritimbrica. Davvero notevole!
Peter Gabriel: Peter Gabriel IV
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Etnico ed elettronico, questo è senza dubbio uno dei lavori più riusciti di Gabriel. Le deflagranti percussioni nel finale di "The Rhythm of the Heat" sono da pelle d'occa, "Shock the Monkey" è in grado di farvi alzare dalla sedia per farvi sgambettare lungo la stanza; e "Wallflover" è un arida e incontaminata poesia sonora. Intramontabile e innovativo!
  • HOPELESS
    17 mag 15
    "The Rhythm of the Heat" & "The Family and the Fishing Net". Roba da Apocalisse. Real World, sono uscite cose spaventose da quegli studi in quelle terre.
  • hellraiser
    17 mag 15
    Devo iniziare a provare qualcosa del Gabriel solista, ne sento tutti parlare molto bene... saluti Fede!
  • TheJargonKing
    17 mag 15
    Hai descritto un capolavoro ... e quindi, perché solo 4 stelle?
  • Dragonstar
    17 mag 15
    é un grande disco Jargon, ma dal mio punto di vista un disco da 5 dev'essere omogeneo. Qui non ci sono vere e proprie cadute di tono, ma alcuni momenti un po più piatti sicuramente sì (dopo non è quell'appiattimento che ti fa storcere il naso, però ecco, ci sono alcuni momenti meno irresistibili).
Peter Jackson: Il Signore Degli Anelli
DVD Video Non la voglio ★★★
(Definizione all'intera trilogia).
Impeccabile dal punto di vista scenografico-visivo, buono a livello di trama e coinvolgimento emotivo. Per il resto, prolisso, lento e noioso. Alla lunga stanca davvero: non lo riguarderò mai più...
  • Aquarius27
    10 gen 16
    Nonono Drago.... Non puoi mettere 3 pallini alla trilogia... Qua si mette il 5 ad occhi chiusi. Un capolavoro del cinema!
  • Dragonstar
    10 gen 16
    Mi spiace, ma non sono dello stesso avviso. Ripeto bello dal punto di vista visivo, ma è troppo lento, non riesco a seguirlo, mi devasta, mi annoia. L'ho visto (completo) almeno una decina di volte, ma mi fa sempre lo stesso effetto. Trovo che jackson abbia fatto di meglio con il remake di king kong (durava tre ore anche quello, ma era mooooolto più scorrevole...)
  • March Horses
    10 gen 16
    Scusa... ma se l'hai visto una decina di volte, completo, ci hai speso circa 110 ore?! Per accorgerti che "sì bello ma alla fine noioso" non bastavano le prime 11?
  • Dragonstar
    11 gen 16
    Hai ragione, ma devi fare i conti che io sono "vecchiotto" e li ho visti tutti al cinema. Il primo lo vidi quattordici anni fa, pensa che all'epoca buona parte della sala uscì sconvolta credendo che il film fosse privo di finale (solo i lettori o quelli che si erano correttamente informati sapevano che si trattava di una trilogia, tanto per rimanere fedele al libro); poi ho visto gl'altri due in contemporanea. Ogni tanto fui costretto a rivederli su DVD da un amico, patito del genere, poi li ho visti anche in TV. Ne sono passati di anni, di possibilità ho voluto dargliene tante (visto il successo), ma rimango sempre della stessa opinione.
  • TheJargonKing
    11 gen 16
    5 stelle fisso e non scendo di una virgola. Non un secondo sprecato, velocità e ritmo da vendere. Chi ha letto il libro ritrova ogni attimo, ogni risvolto. E' un lavoro disumanamente splendido.
Se volete sapere un po' di tutto sul periodo più profico di una delle menti più straordinarie della canzone d'autore italiana.
  • Spoonful
    14 dic 15
    Tra i piu grandi e sottovalutati
Pink Floyd: Meddle
CD Audio Non la voglio
Un disco d'estatica quiete. Una produzione degna di nota che accentua l'onirismo elettroacustico che permea l'intero lavoro. Il giro di basso che edifica "One of These Days" è davvero notevole; senza scordarci di "Echoes" semplicemente una delle migliori psych suite mai concepite da mente umana.
Pink Floyd: Atom Heart Mother
CD Audio Non la voglio
"Summer 68" , "Fat Old Sun" e la suite finale mi piacciono molto. Il resto non riesco ad ascoltarlo, compresa la mastodontica title-track che, chi se ne intende più di me, ha saputo pienamente apprezzare...
  • Dan Erre
    3 nov 15
    Perché deve per forza essere apprezzata da chi 'se ne intende più di te'??
  • Dragonstar
    3 nov 15
    No, era una maniera per dire che non sono molto esperto della band. Ho ascoltato i dischi più importanti ma non sono mai riuscito a farmeli piacere del tutto. Nonostante ciò sono un gruppo della madonna ma purtroppo le mie orecchie non la pensano allo stesso modo...
Pink Floyd: Animals
CD Audio Non la voglio
Album dal suono strano, quasi "industriale". Ottimo a livello di testi: la figura dell'animale come metafora sul comportamento della società umana. Da segnalare una vistosa virata verso un rock più "acceso" per quanto incessantemente sofisticato Strepitose le parti di chitarra.
  • Zimmy
    19 giu 16
    Recentemente sto rivalutando questo disco(ne) proprio dal punto di vista del suono, che tu giustamente definisci "strano", sicuramente strano per gli standard dei Floyd fino a quel momento (ma anche dopo). Inizialmente lo trovavo un po' pesante a causa delle atmosfere diciamo "rarefatte" e a tratti oppressive/disturbanti, per quanto sicuramente funzionali a quelle evocate dai testi, soprattuto quando si tratta di roba come "Dogs" (parole tra le più spietate e corrosive mai uscite dalla penna di Waters). Attualmente posso invece dire con certezza che il lavoro fatto sul suono di questo album è (come di consueto coi Floyd, del resto) incredibile. Per dirne una, l'effetto del grido di Roger che prolungandosi si fonde senza soluzione di continuità col suono dei sintetizzatori di Rick in "Sheep" è una delle trovate più felici ed efficaci di sempre. E David qua è semplicemente stratosferico.
Pippo Pollina: L'appartenenza
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Siamo alla fine del 2014. Se vi piace la musica d'autore, dovete andarvelo a sentire. Il miglior disco del genere dell'anno che si concluderà a breve. Maggiori info sulla rece.
Popol Vuh: In Den Gärten Pharaos
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un inizio selvaggio, arcano, tamburellante; e un proseguo pregno d'intensità sacrale. Un viaggio nell'antica e incontaminata pace.
Premiata Forneria Marconi: L'Isola Di Niente
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Davvero stupendo, si avvicina di molto alla qualità de "Storia di un minuto". title-track e "La luna nuova" sono due figate assurde.
  • Zimmy
    26 nov 15
    Pensa che a me questo piace ancora più del "Minuto". Ispirato, energico, visionario, sontuoso: per me il loro capolavoro di sempre. Da ricordare fra i picchi anche "Dolcissima Maria", una ballata di straordinaria e struggente bellezza
  • SydBarrett96
    27 nov 15
    Io preferisco di poco il primo, ma anche questo è un gran bel disco. La presenza di Djivas si sente eccome, soprattutto nei brani più lunghi come "Via Lumière". Figata.
...se per qualche assurda ragione non l'avessi ancora ascoltato, sappi che a "Storia di un minuto" servirà un solo minuto per passare alla storia dei tuoi dischi preferiti.
  • federock
    4 ott 15
    anche perchè, oltre all'arci-nota ed arci-coverizzata Impressioni di Settembre, E' Festa e la Carrozza di Hans, contiene uno strumentale stupendo quale "Dove...Quando... pt.2" con un Premoli alle tastiere clamoroso.
  • hjhhjij
    4 ott 15
    Bellissimo ma non capolavoro, inoltre è l'unico che riascolterei volentieri della PFM, gruppo che mi ha un po' stancato con il tempo. Non sono rimasti "freschi" alle mie orecchie come Le Orme o Il Banco. Però questo è un discone, poco da dire.
  • Zimmy
    4 ott 15
    Stupendo è dire poco, però forse personalmente gli preferisco (di poco) i due successivi.
  • federock
    7 ott 15
    oddio, le Orme "fresche"....sarà...
Premiata Forneria Marconi: Dracula
CD Audio Ce l'ho ★★★★
In questo disco il rock classico e l'hard rock, la fanno da padrone, lasciando un po' da parte il dinamismo progressive. Ma c'è tanto da ascoltare. Consigliato!
Primordial: The Gathering Wilderness
CD Audio Ce l'ho ★★★★
La buia e desolata decadenza metallica.
Il manifesto (a tutti gli effetti) dei QMS. Pezzi diretti, taglienti e adrenalinici, si alternano ad altri più pachidermici e complessi: un antipasto dell'incredibile Happy Trails! Senza dubbio il disco adatto per conoscere questa irripetibile band. Per qualcuno ancora acerbo, per me il loro primo capolavoro. Duo chitarristico in grande spolvero e inossidabile trademark di questo disco. Manca Valenti, ma poco importa: ai posteri!
Quicksilver Messenger Service: Happy Trails
Vinile Mi manca ★★★★★
L'ho ascoltato tante di quelle volte in rete che Cipollina e Duncan mi stanno alle calcagne, e vogliono farmi la pelle! Ora me ne sto nascosto fra i cactus, ventre a terra a sfiorare col dorso gli aculei di questi arbusti insidiosi. Sono in trappola...neanche il destriero più veloce potrebbe salvarmi...

Il vinile...il mio regno per il vinile!!!
  • Dragonstar
    14 ott 15
    Sono IL trappola!!! :)
  • Dragonstar
    14 ott 15
    ...e comunque voglio il vinile lo stesso! Spero che Tommy il mio "vinilaio" di fiducia possa fare qualcosa, questo è da ascoltare SOLO in vinile!
  • hjhhjij
    15 ott 15
    Lo chiamavano "Er Trappola".
Rainbow: rising
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Introduttore ufficiale del power e dell'epic metal, questo disco ha fatto scuola più d'ogni altro lavoro dei "cugini" Deep Purple. Uno dei più belli dischi di hard rock che esistano.
Rammstein: Mutter
CD Audio Non la voglio ★★
Altro disco per fighetti che vogliono solo "spaccarsi". D'altro canto gli autori sono pur sempre il gruppo più inutile e sopravvalutato del pianeta. Parti di chitarra elementari: Burzum e Quorthon sono fenomeni a confronto! Ag, già, questo dovrebbe essere industrial. Vabbè, vorrà dire che andrò a ripassarmi i Killing Joke...
  • Dragonstar
    25 ott 15
    p. s. Io che non ho mai preso in mano uno strumento: se mi rinchiudessero qualche giorno in uno studio di registrazione, probabilmente sarei già in grado di suonare il disco, sia per quanto riguarda la chitarra, che la tastiera...
  • Psychopathia
    26 ott 15
    peró. e te l'ho giá detto, secondo me sbagli ottica. i loro dischi sono divertenti fenomeni da baraccone, e c'é tanta ironia in quel che fanno, basta vedere i loro video post sehnsucht. riguardo all'industrial posso darti ragione, ma il loro stile é ispirato dai laibach, ed é pressoché identico, ascolta questo o l'album jesus christ superstar. capisco che i rammstein possano far cacare, ma perché (per la critica) loro no e i laibach si?
  • Psychopathia
    26 ott 15
    il link fuziona dopo pochi secondi, vorrei un tuo parere. poi, ovvio, se non ti piacciono hai tutto il diritto di non ascoltarli, ci mancherebbe :)
  • Dragonstar
    26 ott 15
    Ciao psyco. Premettendo che mi spiace darti un dispiacere, sapendo che ti piacciono i Rammstein, lo sfogo mi è venuto perché ho provato a dar loro una possibilità proprio con quest'album. Purtroppo non ce la faccio proprio, mi sono scazzato alla seconda traccia, nonostante ciò ho provato a resistere fin quasi alla fine, ma ho stoppato. Non si dovrebbe, in termini di una valutazione seria, ma comunque ho riportato lo stesso le mie sensazioni nella valutazione qui sopra. A sto punto mi scuso pure per la prima frase, forse ho esagerato, ma, come ho detto, ero proprio "scazzato..." Detto questo, i Laibach li conosco e mi piacciono (pure il pezzo da te postato). Ho Opus Dei e lo ascolto sempre con piacere. Perche loro sì e gl'altri no? Guarda è lo stesso paragone che faccio sempre tra i Rush e i Dream Theater: i secondi sono solo (mio parere) una copia venuta male di tutto ciò che avevano detto i canadesi con i loro dischi. Ecco per me il paragone Laibach-Rammstein funziona proprio così, oltreche gli sloveni li trovo superiori anche musicalmente parlando.

    Ciao bello, grazie del passaggio :)
  • Psychopathia
    26 ott 15
    ma non c'é alcun problema! fai bene a dire quel che vuoi, anche di pancia. ho solo replicato proprio perché penso che con te si possa parlare :) alla prossima
  • spiritello_s
    2 nov 15
    Non puoi paragonare il schwedeneisbecher con le pigne nordiche....burzum si è fatto 17 anni di "albergo" come lo chiamava lui...e Quorthon è schiantato miseramente nel bel mezzo della maratona satanica.....vuoi mettere con questi nostalgici della DDR?
Ravi Shankar: Portrait of Genius
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
capolavoro trascendentale della musica indostana.
Rhapsody: Legendary Tales
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho visto spiriti degli alberi, cavalcato unicorni, affrontato draghi, varcato pianure e foreste, brandito lame splendenti....era l'inizio di una leggenda...

Power Speed Fantasy Metal! (Che nessuno usi la parola Epic però, eh...in quel caso potrei incazzarmi e deporre la spada di smeraldo per decapitarvi con un ascia bipenne!)
Rhapsody: Symphony Of Enchanted Lands
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il più bello della band triestina. Il folk, il classico e il barocco, uniti assieme su un tappeto di ritmiche dinamiche e piacevoli. Innovativo.
Premetto che adoro questa band. In studio fanno la loro figura, dal vivo no! Uno Staropoli velato da effetti registrati di cori e strumenti, un Turilli che più anonimo non si può e un Guers (al basso) che avrebbe potuto anche rimanere in camerino, tanto è inutile il suo strumento. Da salvare l'eccezionale prestazione di Lione ed un furibondo Hozlaw dietro le pelli. Non è un tipo di musica da proporre dal vivo! O almeno, non in questo modo!
Richard Benson: L'Inferno dei Vivi
CD Audio Non la voglio ★
Incuriosito dalla rece, (che resta impeccabile), ho provato ad ascoltarlo. Richard strapperà pure qualche sorriso durante i suoi interventi televisivi, ma in questo caso non decolla proprio, né come artista "musicale", né come personaggio demenziale. Disco orribile.
  • hjhhjij
    25 ago 15
    Seriamente, a me fa un po' di tristezza...
Ricky Gianco:
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un delicato e potente concentrato di emozioni, dall'irresistibile blues di "campo minato" alla dolcezza di "Un amore" alla vena rivoluzionaria di "Fango" alla rabbia ploretaria di "Davanti al nastro che corre". Un disco che arriva dritto al cuore. Come nella migliore tradizione della musica d'autore.
Rino Gaetano: Ingresso libero
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Quando il più tagliente classic rock incontra la musica d'autore, ecco che nascono opere come questa. Un disco intelligentemente ignorante, interpretato da un ubriacone che costruisce i suoi testi con una serie irresistibile di allegorie poetiche. Una modo anomalo (e non ancora superato) di fare musica!
Roberto Benigni: La Vita E' Bella
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Qua dentro è stato screditato fin troppo. Non sono un intenditore per cui non mi azzardo a dire che sia una delle più belle pellicole italiana della storia, mi limiterò solo a dire che si tratta di uno dei film più belli che abbia mai visto.
  • Dragonstar
    5 gen 16
    L'ho letta, caro, le ho lette tutte, prima di scrivere questa definizione. Inutile dirti che per me la migliore è la tua, ma non per leccare il culo, ma perché è vero: l'unico utente che abbia capito il vero spirito del film
  • madcat
    5 gen 16
    Grazie davvero Dragonstar!
  • TheJargonKing
    6 gen 16
    a me non è piaciuto, ma credo sia un limite mio: al cinema non sopporto le storie commoventi.
  • 2000
    6 gen 16
    sono un romanticone :-) a me sti film mi fanno piangere vagonate di lacrime, non ci posso fare niente. Masterpiece anche per me!
    Ti consiglio un film simile, TRAIN DE VIE, forse un pelino meglio di questo.
  • Dragonstar
    6 gen 16
    L'ho visto 2000, molto bello anche quello. Grazie per la citazione, mi hai ricordato una grande pellicola!
  • perfect element
    28 gen 16
    Siamo oltre i limiti della sopportabilità. Proprio vero che si nasce piromani e si muore pompieri (o pompinari) tante volte.
Roberto Vecchioni: Samarcanda
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Praticamente perfetto. Dalla folcloristica e galoppante title-track (sorretta dalle magistrali parti per violino di Angelo Branduardi), alla teatrale "L'ultimo spettacolo" (che contiene uno dei passaggi lirici più belli della canzone d'autore italiana). Un disco diviso tra rock, folk e psichedelia, quindi piuttosto curato anche dal punto di vista musicale, cosa molto all'avanguardia per quei tempi, considerati gli scarni arrangiamenti proposti in quel periodo da alcuni colleghi del "professore..
  • anfoxx
    28 apr 15
    la folcloristica e galoppante title-track è un fantastico plagio di una canzone dei Crazy Horse scritta da Neil Young (Dance, dance, dance)
  • Dragonstar
    28 apr 15
    E che cazzo centra? Anche Whole Lotta Love degli Zep è un plagio a Willie Dixon, eppure quella va bene a tutti. Almeno Samarcanda presenta linee vocali differenti e sopratutto un testo differente. Se hai il coraggio di criticare questo disco immagino che, nonostante la tua innegabile cultura, le tue preferenze musicali devono essere piuttosto limitate...che tristezza...
  • Safet Osmanovic
    28 apr 15
    Dai, come similitudine è un po' buttata di fuori. You need love è tutta un'altra canzone rispetto a whole lotta love. Si può mettere come ci pare ma il riff di violino di Samarcanda è ugualissimo. Poi anche a me piace tantissimo Samarcanda, era una delle mie canzoni preferite ai tempi delle elementari.
  • perfect element
    29 apr 15
    La mia preferita rimane 'Canzone per Sergio', forte di un testo di rara bellezza.
In una veste pop, delicata e sinfonica, il professore lancia agrodolci riflessioni sul presente, dando all'opera il titolo più consono per trasmettere il suo pensiero. Più orecchiabile la prima parte con una ritmata "Le mie donne" che spezza il clima pacato dell'album. Ottima anche la recitata e intimista "Ho conosciuto il dolore". Il resto è un soave connubio di malinconia e pace.
Roberto Vecchioni: Milady
Vinile Ce l'ho ★★★★
Quelli che conoscono il Vecchioni dei 70, ossia il suo cantautorato sospeso tra folk e rock, avranno una bella sorpresa: un pop dal clima soft, sul quale si snodano i testi (sempre grandiosi) di questo lavoro, che oltre alle celebri "Alessandro e il mare" e la title-track, propone un trittico d'intenso romanticismo come "Certezze" "Parlami d'amore Mariù" e "Leonard Cohen". Peccato solo per gl'ultimi due pezzi, privi della stessa ispirazione.
  • SydBarrett96
    17 lug 15
    Questo mi manca, ad esempio. Vabbé che del Prof conosco si e no 4-5 dischi per bene.
Non capisco le critiche. D'accordo che non si tratta dei soliti Stones che all'epoca furono attratti dall'avvento del rock psichedelico, ma si tratta pur sempre di una delle migliori produzioni della band, anche se non accessibile a tutti. L'accoglienza timida portò Jagger e soci ad accantonare questo tipo di sonorità. Beggars Banquet è infatti più accessibile, oltreche lo storico manifesto della band.
  • enbar77
    8 nov 15
    Sono in completo accordo con te. TSMR è un album molto sottovalutato. A mio avviso anche migliore di "Beggar's banquet". Per molti sarà un'eresia ma inviterei a rifletterci un po' su prima di tirare conclusioni.
  • Dragonstar
    8 nov 15
    Sai, infatti, che volevo scriverlo, anch'io quasi quasi preferisco questo. Banquet è più vario: ha l'opener che va ad epilogare il metodo compositivo messo in pratica con questo disco, c'è pure un ottimo gospel finale, passando per i momenti country, blues, hard blues, e rock & roll.delle altre canzoni. Il manifesto degli Stones, dicevamo, e va bene così.

    Io sono appassionato del rock psichedelico, in particolare del periodo 66-70, per questo ho trovato ques'album un puro capolavoro, forse anche migliore del suo successore, non ho problemi a dirlo.
  • Psychopathia
    8 nov 15
    pure secondo me é un bel disco. banquet mi piace meno perché troppo blues per i miei gusti, ma ne riconosco la grandezza.
  • Carlos
    8 nov 15
    Del periodo d'oro è l'unico che non ascolto mai. Proprio mai. Non mi piace proprio perché c'è questa influenza psichedelica "modaiola" diciamo (non che l'eclettismo e il risentire delle nuove tendenze sia negative, però secondo me qui l'esperimento non è riuscito come in Between The Buttons, realmente eclettico e forse fin troppo sottovalutato). Sono contento che abbiano accantonato certe sonorità. Se si considera che dopo ci hanno sfornato Beggars, Let It Bleed (il mio preferito), Sticky Fingers ed Exile, direi che sia tanto meglio così.
  • hjhhjij
    8 nov 15
    Ma il disco è bello è innegabile. Solo che "Aftermath" e "Il quartetto delle meraviglie" con il suo misto di Blues/Rock'n roll/R&B/Soul ecc. è PER ME superiore. "Beggar's Banquet" lo scelgo senza pensarci un attimo rispetto a questo, nulla toglie però alla bellezza di questo lavoro. Si sono buttati sulla psichedelia perché qui si sente tanto tanto tanto Jones (a dire il vero pure in "Aftermath") e Jones era lo spirito più "psichedelico" del gruppo.
Roy Harper: Stormcock
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
A proposito di Stormcock: scarna e poetica perla musicale. Un disco dove la canzone d'autore, il folk e la world music si uniscono in un unica creatura acustica d'immane bellezza.
  • bluesboy94
    7 gen 15
    Capolavori sono sopratutto quei dischi (come "Stormcock", "Astral Weeks", "Songs of Leonard Cohen" ; giusto per fare tre esempi ) dove con pochi mezzi ( chitarra, voce e poco altro, senza ricorrere all'elettronica e senza incappare in una sperimentazione fine a se stessa) si raggiunge una notevole profondità e anche una vasta gamma di atmosfere e sensazioni diverse. Spero di trovare da qualche parte questo disco perchè ci tengo a tenerlo sul mio scaffale.
Roy Harper: Flat Baroque and Berserk
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ossequioso unplugged sospeso tra Dylan e tradizione brittanica, con un adrenalinico colpo di scena finale. Capolavoro.
Running Wild: Death or Glory
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Basta ascoltare la parte introduttiva per sentire odore di salsedine! Solo Riding The Storm invoglia ad acquistarlo. Poi oltre alle altre perle, Battle of Waterloo, avvia il processo delle tematiche patriottiche che si svilupperanno maggiormente da Masquerade in poi. Da avere!
Running Wild: Under Jolly Roger
CD Audio Ce l'ho ★★★
A parte l'anthem della title track, già consegnato da tempo all'immortalità artistica, il resto della tracklist si presenta con una serie di buoni brani, ma ancora acerbi rispetto a quanto la band riuscirà ad esprimere con i capolavori degli anni novanta. Per i cultori.