Voto:
@vortex certo che c'è lo zampino di Wallis che aggiungerei da ragazzo è stato chitarrista di band mitiche sepolte nella leggenda per aver fatto zero dischi e solo gig, come gli Entire Sioux Nation e poi Shagrat con Steve Took.@imasoulman, giusto su quel disco c'è pure una "Marylin" con un riff alla "Born to be wild" sputata :)
Voto:
salve agli intervenuti, a questo disco non ho messo 5 per un paio di motivi, uno è per la durata, nel senso che un live vorresti che durasse più di scarsi 38 minuti e un altro è perchè ci sono solo due brani originali dei Fairies, più due cover (stupende)di Lou Reed e quella di Lucille, e manca invece un loro hit come "Do it". Del resto quest'album fu pubblicato superpostumo dalla Big Beat solo nel 1982 e oggi invece si trova la ristampa in cd ma purtroppo non con l'intero concerto ma con degli inediti e dei brani con Twink (tra cui una superversione di "Do it"). Il concerto fu roba al fulmicotone dall'inizio alla fine (senza eventuali spazi), diversamente da certe tendenze più morbide evidenziate certe volte nei tre dischi in studio. PS nel filmato è montato un medley che inizia con "Uncle Harry's Last Freakout" e sfocia in "City Kids" che è veramnte un inno punk ante litteram....
Roy Harper HQ
7 dic 09
Voto:
ma qua c'è da ricordare il magnifico lavoro del mitico Chris Spedding alla chitarra che Roy aveva reclutato assieme a Bruford per formare un gruppo rock dal nome Triggers. Uno dei migliori dischi del "loony on the bus" a cominciare dalla copertina studio Hipgnosis.
Voto:
credo di aver già commmentato qualcuna delle recensioni precedenti su questo film, non ricordo se proprio quella di alessio, ma rimango dell'idea che è un gran film ruffiano che usa storia, musica, personaggi, situazioni retoriche per circuire lo spettatore in modo di incastrarlo in una spirale emotiva in cui la lacrima scende al momento prestabilito. Qui si parla di " 1984" ma secondo me film come questi tendono a governare il cervello dello spettatore.... altro che assoluta freddezza visiva ed attoriale della pellicola, tipica della filmografia tedesca, qui è tutto costruito per commuovere ;-)
Voto:
@reverse per il corso sul trail a disposizione anche via web, eccomi qua:)))))
Voto:
Per me è il disco che meno preferisco dei primi tre dei Beggars Opera che qui sembrano un altro gruppo rispetto alle Passecaglie operistiche del primo :)))). E' vero che ci sono più chitarre rispetto al delirio tastieristico in mano ad Alan Park appena diplomato al conservatorio, ma qui sono molto meno progressive e più mainstream, vedasi la cover di "Mac Arthur Park" che cantata da quel grande attore che è Richard Harris ha un suo significato, fatta da loro mi fa ridacchiare per la pomposità del cantato manco Sinatra....Il pezzo più bello del disco secondo me è "The Witch" con uno stile quasi Uriah Heep, basso pulsante, riffoni di chitarra ed Hammond a rinforzo.
Voto:
disco straordinario ma qui l'allegra brigata multinazionale dei primi due dischi si riduce ad un trio: Van polistrumentista,la Muir e un batterista ma il disco è di una ricchezza sonora sorprendente, il primo lato è più elettronico con quella voce filtrata che sembra provenire da un universo parallelo. Quelle percussioni etniche saranno pane quotidiano di viaggiatori spaziali più recenti come gli Ozric Tentacles, e il sinth cosmico che conduce l'ultimo brano del primo lato mi ricorda molto i nostrani Sensation's Fix. Nel secondo lato ci sono due estatici pezzi acustici, uno condotto dal flauto stile McDonald primi Crimson e uno dal pianoforte . PS Ma il vinile originale RCA Victor del 1973 non è quello con la copertina con la piroga egiziana che trasporta la salma e con sulla vela i versi della Muriel?
Voto:
la bruttezza dei Pistols? qui non c'entra propio nulla, anzi tutto voleva Lydon tranne che ci sentissero i Pistols qua dentro. Qua c'è la bruttezza (ed erano davveroi brutti non per finta come i Pistols) e la ripetività dei Can e altro krautrock. Lydon credo che ripeta il nome Annalisa almeno duecento volte :))))
Voto:
Uno dei libri più straordinari che abbia mai letto, nella sua ironia ha dei momenti di assoluta commozione. C' è l'inizio e il termine perchè è un percorso di formazione che fa Oedipa, dopo non sarà più la stessa. La recensione non gli rende giusizia e non per la brevità, è solo che "non ci sei entrato":)
Voto:
per dare soddisfazione a il giustiziere aspetto il commento nr 100 per specificare secondo la mia umile opinione quanto è infantile sto De Lorenzo ma quanto sono ancora più ridicoli i sedicenti comunisti frustrati come enbar77