psychopompe

DeRango : 13,33 • DeEtà™ : 7878 giorni

 Alcuni dischi... riescono a rapirci e portarci via quando meno ce lo aspettiamo.

 Ben vengano dischi freschi come questo "Visiter", ma non cerchiamo di dargli meriti superiori alle sue reali possibilità.

La recensione di 'Visiter', esordio dei The Dodos, descrive un ascolto segnato da un colpo di fulmine primaverile: fresco e ipnotico, ma destinato a non durare nel tempo. Il disco è apprezzato per la sua natura caleidoscopica e folk psichedelica, ma criticato per la ripetitività e la limitata profondità. Un lavoro che merita attenzione solo come esperienza momentanea, rappresentando un interessante ma temporaneo approccio all'indie contemporaneo. Scopri l'esperienza unica e passeggera di Visiter dei The Dodos ora!

 Spine Of God fotografa i giovani Magnet probabilmente al massimo della loro vena creativa, lontani anni luce dai molli posers di oggi.

 Non spaventatevi se all’ascolto del piccolo capolavoro che è Nod Scene vi verrà un’insana voglia di assumere sostanze psicotrope.

La recensione definisce 'Spine of God' di Monster Magnet un capolavoro stoner psichedelico, esaltandone l’approccio musicale originale e l'eredità nel genere. L'album viene analizzato nei suoi riferimenti alle radici del rock e alla psichedelia anni '60/'70, con tracce che spaziano da riff monolitici a atmosfere lisergiche. Dave Wyndorf emerge come figura centrale, con un sound intenso e visionario. Il disco è celebrato come la massima espressione creativa della band negli anni '90. Scopri ora Spine of God, il classico imprescindibile dello stoner psichedelico!

 "Una miscela vincente: 1/3 di Neu, 1/3 di Spacemen 3, il restante terzo di Doors, con una presa di Can e Stooges."

 "Tipico ascolto da divano, con le luci soffuse, perfetto per perdersi fra veglia e sonno."

Nel 2007 la scena psichedelica ha vissuto un'ottima annata, fra cui l'album Wooden Shjips si distingue come una miscela efficace e ipnotica di Neu, Doors e Spacemen 3. Il disco, dal fascino narcolettico e rilassato, invita all'ascolto meditativo e fa dimenticare pregiudizi iniziali. Nonostante un plagio su un brano, si conferma come una delle migliori uscite psichedeliche dell'anno. Scopri l'ipnotico mondo psichedelico dei Wooden Shjips, ascolta l'album ora!

 Gli elementi fondamentali del suono attuale dei Black Mountain si sono ridotti a due: tastiere e chitarre.

 A dispetto del titolo, 'In The Future' parla un idioma passato, e non sempre ne padroneggia i termini.

Il secondo album dei Black Mountain, In The Future, mostra una sonorità più diretta e heavy rispetto al debutto, con un predominio di chitarre e tastiere. Sebbene vi siano momenti riusciti, il disco a volte sembra sbilanciarsi in soluzioni non sempre efficaci che rischiano di alienare l'ascoltatore. L'evoluzione sonora è stata controversa e il gruppo sembra oscillare tra momenti ispirati e scelte discutibili. Scopri se l'evoluzione sonora dei Black Mountain fa per te, leggi la recensione completa!

 "Os Mutantes são demais!" (I Mutanti sono troppo!)

 Provate a godere della demenza primordiale di un pezzo come "Bat Macumba".

La recensione celebra Os Mutantes come una band rivoluzionaria e audace del 1968, che ha sfidato le tradizioni brasiliane con un rock psichedelico innovativo. Pur inizialmente osteggiati, hanno influenzato il movimento Tropicalista e la cultura musicale nazionale e internazionale. Brani come "Bat Macumba" e "A Minha Menina" esemplificano la loro originale fusione di folk e psichedelia. L'album rimane un classico intramontabile, da riscoprire e apprezzare anche a distanza di decenni. Ascolta Os Mutantes e scopri il cuore psichedelico del Brasile anni '60!

 Le spezie aggiunte alla zuppa riscaldata donano freschezza alle vecchie sonorità evocate.

 "Silver Morning Branches", tenue e fuggevole come un barlume di lucidità negli occhi velati di un uomo assente dal mondo.

Voice of the Seven Woods offre un raffinato mix di folk tradizionale e psichedelia hard rock, con influenze esotiche e tecniche di fingerpicking. L'artista Rick Tomlinson crea atmosfere ipnotiche e profonde, rievocando miti anglo-americani con originalità e sentimento. Il disco si distingue per la capacità di unire melodie senza tempo a sincere emozioni, rappresentando una pietra miliare del folk revival moderno. Ascolta ora Voice of the Seven Woods per un viaggio tra folk e psichedelia unica.

 "Una cena multietnica, dove insieme agli Hamburger e al solito Texan Barbecue, si servono chapati, carne halal e kosher, cevapcici e gumbo, pizza e tortillas."

 "Bisogna dare atto agli Yeasayer di riuscire a fondere in maniera alquanto affascinante questi elementi differenti all’interno dello stesso brano."

La recensione descrive Yeasayer e il loro album "All Hour Cymbals" come un esperimento musicale ricco di influenze e atmosfere diverse, con un risultato spesso affascinante ma talvolta sfilacciato. Il disco è un melting pot sonoro che unisce elementi disparati, riuscendo a creare momenti di grande interesse, anche se manca ancora di un equilibrio complessivo. L'autore intravede potenzialità nel gruppo, considerando questo lavoro come un primo passo acerbo ma promettente. Scopri l'ecletticità di Yeasayer e lasciati conquistare dal loro sound unico.

 I Lush Rimbaud ben rappresentano le nuove leve della musica italiana: radicati nel territorio, ma con occhi e orecchie ben spalancate su quanto accade a livello mondiale.

 La finale 'Flashing Elevator', lungo excursus strumentale, condotto da un cavernoso basso Joy Division, puntellato da sferraglianti chitarre Fugazi e ipnotizzato da un synth malato.

La recensione celebra la capacità dei Lush Rimbaud di coniugare radici italiane e sonorità internazionali, offrendo un album ricco di influenze post-punk e synth. L'autore riconosce l'evoluzione del gruppo e consiglia di ascoltare l'album, sottolineando la qualità e l'originalità di brani come 'Flashing Elevator'. Il disco rappresenta un esempio di come la musica italiana possa competere sul fronte globale senza perdere identità. Scopri ora Lush Rimbaud e immergiti nel loro sound internazionale made in Italy!

 Shelter From The Ash si pone come compendio per la comprensione della sua parabola artistica.

 La titletrack, episodio quasi pop nella sua fruibilità, ma pregno di una peculiare visionarietà desertica e allucinata.

Shelter From The Ash conferma la versatilità di Ben Chasny, fondendo folk tradizionale e psichedelia con atmosfere intense e visionarie. Pur mancando di spigoli e momenti sorprendenti, l'album mostra qualità compositive solide e un pathos emotivo profondo. I brani come Strangled Road e Coming To Get You emergono per la loro intensità, mentre la titletrack mescola sonorità pop a un immaginario desertico. Un lavoro da apprezzare nel presente, in attesa delle future evoluzioni dell'artista. Scopri Shelter From The Ash e immergiti nel folk psichedelico di Ben Chasny!

 I Black Lips sono una delle cose migliori che potesse accadere all’odierno panorama musicale.

 Approssimativi erano e approssimativi rimangono.

I Black Lips offrono con Good Bad Not Evil un album fresco e divertente che omaggia i Ramones con un approccio volutamente grezzo e scanzonato. Il passaggio a Vice Records ha portato a un suono meno lo-fi e più accessibile, mantenendo intatta la loro spontaneità e follia. L'album spazia da pezzi garage semplici a esperimenti curiosi, rivelando un gruppo che non prende sé stesso troppo sul serio. Il timore è che la maggiore attenzione commerciale possa intaccare questa genuina verve. Scopri l'energia folle e la freschezza dei Black Lips in Good Bad Not Evil!