Per quanto mi riguarda il disco in questione sotterra il ben più noto “Music From Twin Peaks”.

 La musica diventa parte di voi.

La recensione celebra l’OST di Angelo Badalamenti per Twin Peaks Fire Walk With Me come un'opera musicale superiore alla serie stessa. Con atmosfere dark e jazz seducente, le tracce evocano i demoni di Laura Palmer e le immagini di David Lynch. Brani come 'Theme from Twin Peaks - FWWM' e 'Sycamore Trees' sono evidenziati per la loro intensità emotiva e qualità artistica. Un must per gli amanti della serie e della musica evocativa. Ascolta subito l'OST di Twin Peaks Fire Walk With Me e immergiti nelle sue atmosfere uniche.

 Steven Wilson ha letteralmente fatto piazza pulita attorno a sé!

 La magia vera e propria irrompe sul palco con l’accoppiata “Hate Song” e “Russian on Ice”, gioie per le mie orecchie.

La recensione racconta l'emozionante concerto di Porcupine Tree e Anathema al Pistoia Blues 2010, evidenziando l'atmosfera suggestiva e i momenti salienti delle performance. Sebbene Anathema abbia mostrato qualche dubbio legato alla scaletta e all'esecuzione, è stata la presenza di Steven Wilson e dei Porcupine Tree a dominare la scena con energia e maestria. Un'esperienza apprezzata dal recensore, che sottolinea l'importanza dell'imprevedibilità live e la qualità delle nuove e vecchie composizioni. Scopri l'intensità del live di Porcupine Tree e Anathema, leggi la recensione completa!

 "Time To Be King è un concentrato di power metal sfavillante di melodia, tastiere sinfoniche, chitarre sferzanti, e polmoni di Jorn."

 "La mancanza di originalità non basta ad ottenebrare la bravura e la tecnica dei singoli elementi dalla fama più che conclamata."

La recensione analizza 'Time To Be King' dei Masterplan, un album power metal prodotto da Roland Grapow con la voce di Jorn Lande. Pur evidenziando qualità tecniche e melodiche elevate, il disco non raggiunge la forza creativa e lirica dei lavori precedenti. Alcune tracce risultano meno originali e le liriche presentano cliché tipici del genere. Nel complesso, una prova valida ma con margini di miglioramento. Scopri il nuovo album dei Masterplan e valuta tu stesso il ritorno di Jorn Lande!

 "Next To You è un brano che con l'orchestra sinfonica c'entra come i cavoli a merenda."

 "Quelle secchionate barocche e perfettine che ti lasciano indifferente quando non infastidito."

La recensione esprime un giudizio severo sull'album "Symphonicities" di Sting, definito eccessivamente rifinito e privo di anima. Il tentativo di riarrangiamenti sinfonici è giudicato inutile e poco convincente. Viene anche criticato il tono arrogante di Sting nelle interviste e il confronto sfavorevole con il successo dei Police. Nel complesso, un lavoro considerato una delle opere meno significative dell'artista recente. Scopri se Symphonicities è davvero il capolavoro sinfonico che promette o un esperimento mancato!

 In questo disco l’artista dà piena espressione del proprio estro, della propria sensibilità musicale, regalando vere e proprie perle.

 Bjork è un artista unica nel suo genere, difficile da apprezzare ma godibilissima se ascoltata “con le orecchie giuste”.

La recensione celebra Vespertine come il miglior album di Bjork, evidenziandone la fusione tra minimalismo elettronico e ricchi arrangiamenti orchestrali. Si sottolinea la sensibilità artistica dell'artista e alcune tracce chiave come Hidden Place, Pagan Poetry e Cocoon. Viene suggerito l'ascolto con attenzione per apprezzarne le sfumature più difficili e si consiglia l'album anche ai nuovi ascoltatori. Ascolta Vespertine per scoprire la magia unica di Bjork!

 Le canzoni migliori: "Baby Blue", cover mutuata dal genio di Bob Dylan, estesa e rarefatta, è uno psychedelic blues.

 Un disco di psychedelic blues, meno raga, meno estenuante, meno lisergico e meno affascinante del precedente.

Easter Everywhere offre atmosfere eteree e un mix di psychedelic blues con testi oscillanti tra amore e misticismo allucinogeno. Il disco presenta momenti apprezzabili come la cover di Bob Dylan Baby Blue, ma soffre di una produzione mediocre e di elementi musicali faticosi a lungo andare. Rispetto al precedente lavoro, appare meno affascinante e meno lisergico. Scopri le atmosfere uniche di Easter Everywhere e giudica tu stesso!

 La genesi della psichedelia è qui, in questi solchi, in questo spazio dilatato e fatto di riverberi luminescenti.

 "You're Gonna Miss Me" è la canzone più famosa, sopravvalutata forse, non è niente più che un divertente raga.

La recensione analizza l'album storico 'The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators', riconosciuto come pietra miliare della psichedelia. Mentre alcune tracce sono apprezzate per l'innovazione sonora, altri brani risultano meno convincenti o ripetitivi. L'album emerge soprattutto per il suo ruolo pionieristico più che per la sua perfezione tecnica. Scopri l'origine della psichedelia con questo album iconico oggi stesso!

 Tra bruschi cambi di registro, si passa dal rock duro al blues in meno di un secondo, senza soluzione di continuità.

 Between Midnight risulta essere la loro canzone più riuscita, una ballata blues di ottima fattura.

L'album omonimo degli Epsilon, band tedesca degli anni '70, presenta un'interessante fusione di blues e progressive, sebbene risulti confuso e poco originale. Il brano 'Between Midnight' emerge come la traccia migliore, mentre alcune rivisitazioni come 'Paint It Black Or White' risultano superflue. Nonostante la mancanza di guizzi vincenti, il disco è consigliato ai cultori curiosi di sonorità vintage e sperimentazioni musicali poco note. Scopri ora l'affascinante mondo degli Epsilon, un tuffo nel rock-blues degli anni '70!

 poco o nulla si salva di questo "Sound System", album di Herbie Hancock edito nel 1984 e dai più ricordato soltanto come il fratello sfigato del fortunato e più ispirato predecessore "Future Shock".

 "Un disco che come tanti lavori del pianista richiama a world music ed elettronica, qualche buon momento lo si trova... ma a differenza di altre perle... non sembra avere alcuna precisa direzione."

La recensione analizza 'Sound System' di Herbie Hancock, un album del 1984 che tenta un mix di electro, world music ed elementi afro, ma senza raggiungere l'ispirazione né la coesione del precedente 'Future Shock'. Alcuni momenti afro con la partecipazione di ospiti come Aiyb Dieng si salvano, mentre l'album risulta complessivamente confuso e ripetitivo. Pur contenendo spunti interessanti, manca di una direzione chiara e di un impatto memorabile. Scopri l'album Sound System e valuta tu stesso l'evoluzione di Hancock!

 I Perturbazione... si sono confermati una delle migliori realtà live italiane.

 Ho passato tutta la vita seduto sulla riva del fiume e credevo di vedere scorrere la vita, quando ho visto, invece, passare il mio cadavere.

La recensione racconta l'esibizione dei Perturbazione al Neapolis Festival 2010, sottolineando la qualità della band e l'intensità emotiva delle loro canzoni. L'autore mostra un atteggiamento malinconico e riflessivo, trovando però nella musica della band un momento di riscoperta e coinvolgimento. Il live è descritto come una prova della vitalità e dell'intelligenza della formazione torinese, con testi semplici ma profondi e un frontman carismatico. Scopri l'emozione del live dei Perturbazione, ascolta il loro ultimo album e vivi la musica!

 ‘Tu non cerchi vendetta. Cerchi emozioni e di dare un senso alla tua vita raccontando storie che credi di avere vissuto, ma che non ti appartengono.’

 ‘Il mondo sembrava più vicino alla fine del mondo che al suo inizio e io alla fine vincevo le mie resistenze e gli rivolgevo la parola.’

La recensione non si limita al concerto de Il Teatro degli Orrori, ma si trasforma in un viaggio introspettivo nella storia personale e familiare dell'autore, con riflessioni sul contesto socio-culturale di Napoli. L'evento musicale diventa un pretesto per esplorare memorie, delusioni e la ricerca di senso nella vita. Il racconto è denso di immagini evocative e un senso di malinconia, più che una vera valutazione del live. Scopri la recensione intima e profonda che va oltre la musica del Teatro degli Orrori.

 "Walking In The Park With Eloise è una piacevole divagazione jazz dedicata probabilmente ad una ragazza di uno dei musicisti della band di James McCartney."

 Il brano è uno dei tanti svaghi del talento eccentrico di McCartney figlio che hanno avuto la fortuna di veder la luce.

La recensione svela l'origine jazz di 'Walking In The Park With Eloise', strumentale dei Wings di Paul McCartney ma scritto dal padre James. Registrato a Nashville nel 1974, il pezzo è caratterizzato da sonorità tipiche delle jazz band anni '40. La pubblicazione originaria non ebbe successo, ma oggi è apprezzata come una gemma nascosta nel repertorio di McCartney. Il lato B 'Bridge Over River Suite' aggiunge un valido complemento strumentale. Ascolta questa gemma jazz di McCartney e scopri un lato inedito del suo talento!

 "Uno dei pochi album doom che riesce davvero a dar fastidio con le sei corde."

 "Per loro non è possibile fare canzoni senza piazzarci il distorto suono della chitarra, che è per l’ascoltatore una vera e propria spina nel fianco."

Suffer No Guilt è il secondo album della band americana The Gates Of Slumber, che conferma il loro stile doom metal epico e psichedelico. Nonostante qualche eccesso nella durata dei brani e qualche episodio strumentale, l'album si mostra potente e ben costruito. La voce particolare di Karl Simon e le tracce come 'Riders of Doom' emergono come punti forti. La band ribadisce con questo lavoro di fare sul serio, conquistando un pubblico selettivo ma fedele. Scopri l'epicità del doom metal con Suffer No Guilt dei Gates Of Slumber!

 Musica nello spazio, scrutatrice di sogni, viaggio di una vita.

 Soltanto vento, silenzio, luci, colori che si perdono in lontananza.

La recensione descrive con toni poetici e suggestivi l'album How Lonely Sits The City di The Ascent of Everest. Attraverso l'immagine di un bambino che contempla la città silenziosa e le sue luci, l'autore evoca sensazioni di solitudine, fascino e profondità emotiva. L'album è un viaggio musicale fatto di suoni spaziali e paesaggi sonori urbani, con tracce lunghe e coinvolgenti. Ascolta ora How Lonely Sits The City e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "'Draquila', offende la verità e l’intero popolo italiano!"

 Questo recente film-documentario ... provoca profonda indignazione: vi si narra una infinita sequela di gratuite, ignobili, basse, sudicie menzogne.

La recensione critica con sarcasmo il documentario 'Draquila' di Sabina Guzzanti, accusandolo di offendere la verità e il popolo italiano. Il testo denuncia una serie di menzogne e attacca la gestione politica delle emergenze e degli eventi pubblici. Il tono è fortemente satirico e polemico, evidenziando contraddizioni e ipocrisie del governo Berlusconi e della sinistra giustizialista. Nonostante l’indignazione espressa, emerge la volontà di chiamare a riflessione sull’uso politico dei fondi pubblici. Scopri l’ironia tagliente di Guzzanti e rifletti con Draquila!

 Ho voluto bene a Joe Strummer... ero convinto di dovere adempiere nella vita a una tanto grande quanto imprecisata missione.

 L’esibizione dei Carbon/Silicon... è stata discreta. Troppo discreta, addirittura “di mestiere”, confermando tutto quanto di superfluo avevo pensato di questa formazione.

La recensione porta a riflettere sul peso storico dei Clash e sull'eredità musicale di Mick Jones con i Carbon/Silicon. La performance live a Napoli è stata discreta ma priva di vero slancio, sebbene abbia risvegliato nostalgie per Joe Strummer. L'autore mescola ricordi personali con critiche sociali, creando un racconto amaro e meditativo sulle rivoluzioni mancate e le derive culturali contemporanee. Scopri la recensione completa del live dei Carbon/Silicon e rivivi la leggenda punk dei Clash!

 Due manipolatori sonori, due prodigi della musica d'avanguardia a cui piace disturbare e shockare l'ascoltatore.

 "Xenopathic Biocide" è la completa conversione dell'umano in macchina, un umano che perde le sue debolezze e si sottopone agli schemi binari dell'era del computer.

Gli Heritech, realtà underground americana, presentano nel demo 2008 'Xenopathic Biocide' un sound harsh industrial metal arricchito da influenze black e avantgard. Il disco trasmette un'atmosfera post-apocalittica intensa, con sperimentazioni sonore e una destrutturazione delle forme tradizionali. Ideale per appassionati di musica d'avanguardia e chi vuole approcciarsi a questo genere di rottura. Ascolta Xenopathic Biocide e immergiti nell’avanguardia industrial metal!

 10 minuti di magia.

 Un rifugio dal tam tam quotidiano, un'escursione nel posto in cui il progetto a cui state lavorando perderà ogni importanza.

La recensione esalta l'EP di American Football come un piccolo capolavoro musicale di soli 10 minuti, caratterizzato da un sound ipnotico e minimalista. Le tre tracce combinano arpeggi di chitarra e una batteria delicata che creano un'atmosfera nostalgica e rilassante. L'autore ne sottolinea la capacità di offrire una pausa dalla frenesia quotidiana, definendolo un rifugio sonoro e una gemma spesso sottovalutata. Questo EP precede il primo album della band ed è considerato superiore per compattezza e intensità. Ascolta ora l'EP di American Football e immergiti in 10 minuti di pura magia sonora.

 Diciamo subito che trattasi di album meraviglioso, perfino superiore al già stellare predecessore.

 Raramente mi è capitato di ascoltare un gruppo in grado di suonare con tale frequenza melodie così maledettamente vincenti.

La recensione celebra 'Intriguer', l'album del 2010 dei Crowded House, definito ancora più riuscito del precedente 'Time On Earth'. Neil Finn conferma il suo talento compositivo con dieci brani raffinati, ispirati al pop-rock beatlesiano, alternando atmosfere solari e intime. Brani come 'Saturday Sun', 'Amsterdam' e 'Inside Out' sono evidenziati come gemme melodiche vincenti. L'autore sottolinea la qualità elevata e la mancata fama in Italia del gruppo. Ascolta Intriguer e scopri la magia del pop-rock raffinato dei Crowded House!

 "Down On The Upside riflette la fine della stagione più infuocata del decennio e di una delle band che maggiormente l'hanno rappresentata."

 "Un album scostante qualitativamente ma tutto sommato accettabile come pagina conclusiva del proprio percorso artistico."

Down On The Upside dei Soundgarden segna la fine della stagione grunge e di una band iconica, mostrando una sperimentazione melodica e varia qualità tra i brani. L'album presenta momenti di grande intensità, ma anche tracce meno riuscite, risultando una conclusione accettabile del percorso artistico della band e dell'epoca. Notevoli tracce includono "Switch Opens" e "Pretty Noose", mentre alcune canzoni risultano meno indispensabili. Un lavoro che riflette le tensioni interne e l'evoluzione sonora di metà anni '90. Scopri l'ultima evoluzione dei Soundgarden e l'addio al grunge con Down On The Upside!