Un artista non può esserlo a orari, o a situazioni. Il cuore degli artisti non va in ferie, non va in pausa pranzo, non chiude la 'cler'.

 Se vivete la settimana aspettando il venerdì per mettere gli sci sulla macchina, significa che avete sbagliato lavoro.

La biografia 'In diretta – Il Giocajouer della mia vita' racconta la carriera poliedrica di Claudio Cecchetto, da dj a talent scout di grandi artisti italiani. Il libro mette in luce la sua filosofia di vita artistica basata sulla passione continua e l’impegno. Tra aneddoti e riflessioni, emerge il suo ruolo fondamentale nella musica e nella tv italiana dagli anni ’70 agli ’90. Il testo è ispirazionale anche per professionisti come insegnanti e creativi. Scopri la vita e le intuizioni di Claudio Cecchetto, un’icona della musica italiana!

 «The Quest è un disco sorprendentemente ispirato, che propone gli Yes nella loro magnificenza melodica e strumentale.»

 «Reputo The Quest il loro migliore album da quarant’anni, il migliore di tutta la produzione successiva a Drama.»

La recensione evidenzia come 'The Quest' rappresenti un sorprendente ritorno agli alti livelli per gli Yes dopo decenni di incertezze. Il disco miscela con equilibrio melodia, prog sinfonico e arrangiamenti orchestrali, puntando su una forma più moderata e accessibile rispetto ai lavori storici. La sostituzione di Chris Squire con Billy Sherwood è gestita con dignità e il cantante Jon Davison riprende il timbro classico della band. Alcuni brani, soprattutto i più lunghi, sono veri momenti di esaltazione. Conclude definendo l'album il migliore degli ultimi 40 anni della band. Scopri il nuovo album degli Yes e lasciati sorprendere dal loro ritorno prog!

 "Il primo singolo 'Bestias' è sicuramente l'esempio più riuscito dell'intero lotto, andandosi a piazzare in quel filone hardcore/beatdown in voga oggi."

 "Peccati di gioventù certo, ma che non vanno a intaccare il risultato finale, sicuramente piacevole e riuscito nella sua interezza."

Il Babylon EP di Next Time Mr. Fox rappresenta un passo avanti rispetto al precedente Sunken City, esplorando nuove sfumature all'interno del metalcore. Il singolo Bestias spicca per la collaborazione con Alex dei Malevolence e un sound hardcore/beatdown ben riuscito. Sebbene l'inserimento di una ballad risulti un rischio considerato il numero ridotto di tracce, l'EP complessivamente convince e dimostra maturità artistica. Scopri il Babylon EP e l'evoluzione sonora di Next Time Mr. Fox!

 Polly era già così prima di essere stata a Milano, ma ancora non lo sapeva.

 Un turbinio di verità scomode che Diego tira fuori col Punk Italiano.

Diego Naska, noto per il suo carisma online, esordisce con l'album Rebel, dedicato alla nipote che dà il titolo all'opera. L'album è un mix di ironia e verità scomode raccontate attraverso il punk italiano. Le canzoni affrontano temi di consapevolezza e crescita personale, con riferimenti a situazioni comuni come la ricerca di visibilità sui social. Un lavoro che invita a riflettere con leggerezza e autenticità. Scopri l'ironia e la verità di Rebel, il nuovo album di Diego Naska!

 Se sulle serie la piattaforma della enne rossa detta legge, non è certo una novità che le produzioni cinematografiche della suddetta facciano acqua da tutte le parti.

 Lo splatter è decisamente sopra la media del genere, le risate altalenanti.

La recensione analizza The Babysitter di McG come un horror splatter con risate altalenanti, girato con un ritardo di dieci anni rispetto alla sua formula. Distribuito da Netflix nel 2017 dopo essere stato dimenticato per due anni, il film è riuscito a ottenere successo, tanto da generare due sequel. Pur non essendo un capolavoro, viene apprezzato per la sua estetica e il tono divertente, nonostante limiti evidenti. L'autore esprime una critica caustica sia verso il film che verso alcune tendenze di Netflix e il pubblico contemporaneo. Se ami l’horror ironico e splatter, prova The Babysitter su Netflix!

 Bonfiglio... ricalcherà pedissequamente gli stilemi e la corrente ideologica del classico cantautore pseudo impegnato di sinistra degli anni 70, irsuto nelle intenzioni e glabro negli esiti.

 Un album sfatto e mediocre. Mediocre come una qualsiasi fumosa e buia serata a Testaccio.

La recensione analizza 'Luci spente a Testaccio' di Gianni Bonfiglio con un approccio critico, evidenziando la superficialità interpretativa e una scrittura poco incisiva. L'album è descritto come un ritratto autentico della periferia romana, ma soffre di scarse doti vocali e testi poco coinvolgenti. L'atmosfera creata è quella di un luogo spento e disilluso, simile a una fumosa serata a Testaccio. Un'opera che fatica a lasciare il segno, definita mediocre e sfatta. Ascolta 'Luci spente a Testaccio' e scopri la Roma nascosta dietro la musica.

 Un punto forte di 'McDonald & Giles' è la coesione tra arpeggio e ritmica, con battiture che sono fulmini a ciel sereno.

 Questo 'McDonald and Giles' potrebbe essere uno dei segreti musicali meglio custoditi degli anni '70...

La recensione esplora l'unico album omonimo di McDonald and Giles, ex membri dei King Crimson, evidenziandone la qualità musicale e le influenze prog rock britanniche. Viene analizzata la coesione tra arpeggi e ritmica, con particolare attenzione alla batteria di Giles. L'album è descritto come un raffinato esempio di folkadelia e dream folk, arricchito da collaborazioni come quella di Steve Winwood. Si riflette sul potenziale musicale perso a seguito della loro uscita dai King Crimson, ma l'album rimane un segreto prezioso degli anni '70. Ascolta ora l'album unico di McDonald & Giles e riscopri un classico nascosto del prog rock!

 Una maggiore forza creativa, una maggiore lucidità nelle scelte musicali, con evidenti riferimenti al Prog-Rock degli anni settanta.

 Sei corde e tastiere procedono d’intesa, mentre il tappeto ritmico di basso e batteria garantisce una compattezza che mi sballa... ma che gioia immensa per la mia fragile mente!

La recensione celebra il quarto album dei Naxatras, banda greca che evolve dal trio a quartetto con l'aggiunta di un tastierista. Il sound si sposta verso un prog-rock più incisivo e meno stoner. L'ascolto consiglia brani come "Journey To Narahmon" e "The Answer" per apprezzare riff e atmosfere potenti. L'autore evidenzia come il disco sia una medicina emotiva in momenti di difficoltà, capace di infondere forza e suggestione. Ascolta Naxatras IV e lasciati trasportare dalla psichedelia prog!

 La loro caratteristica che li contraddistingue è l’ossessività nel ritmo piuttosto che nella melodia.

 Un invito a muovere le spalle in maniera sincopata e spontanea.

L'EP Dancing On The People di Sofi Tukker mescola efficacemente Bossa Nova e musica elettronica, offrendo tracce dal ritmo sincopato e un'estetica colorata e appariscente. La voce sensuale di Sophie Hawley-Weld e i riff di Tucker caratterizzano il duo, con brani come Swing e Purple Hat che spiccano per originalità. Il video di Swing, diretto da Charles Todd, è un'esplosione visiva che accompagna perfettamente la musica. Un progetto che invita a muoversi con spontaneità e ritmo. Scopri l'energia colorata di Sofi Tukker e lasciati coinvolgere dal ritmo!

 Suzuki è così, evocativo, tira fuori, scava nel profondo, mai i toni sono troppo alti o troppo bassi e poi quelle percussioni e quei sussurri che non ti fanno stare fermo.

 Se fosse un film Suzuki sarebbe “Inception”, un gioco di sogni, uno dentro l’altro, di vero o falso che si capisce solo facendo girare una minuscola trottola!

La recensione celebra l'album Suzuki di Tosca come una colonna sonora perfetta per viaggi fisici e mentali. Con una narrazione ricca di emozioni personali, l'autrice descrive un ascolto che evoca ricordi intensi e una complessità sonora affascinante. Il disco è un mix delicato di sussurri, percussioni e atmosfere che invita a un ascolto dall'inizio alla fine. L'opera è percepita come un'esperienza unica che accompagna il lettore-sentitore in un sogno sonoro profondo e personale. Ascolta Suzuki di Tosca e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico!

 ‘Break The Man è decisamente un singolo riuscito, degno della loro storia e a servizio di una delle loro più incisive tematiche passate.’

 ‘Quando ci si rialza dalle cadute si riesce a dare il meglio, o quantomeno quel qualcosa in più, in tal caso un lavoro maturo, magnificamente suonato e senza goffe imitazioni del passato.’

La recensione celebra il ritorno dei Tears for Fears con 'The Tipping Point', un album maturo e ben suonato che segna la ripresa creativa dopo anni di silenzio e difficoltà. Il contributo di Curt Smith e la presenza di brani come 'Break The Man' e 'Master Plan' sottolineano una nuova vitalità, senza imitazioni del passato, ma con contaminazioni musicali ricercate. L’opera dimostra la capacità della band di rinnovarsi mantenendo intatto il talento originario. Scopri il nuovo album dei Tears for Fears e lasciati conquistare dal loro sound unico!

 Ne viene fuori una performance autenticamente esplosiva ed elettrizzante, niente a cui possano avvicinarsi i successivi lavori dal vivo pubblicati in carriera.

 L’Elton giovanotto è dinamite, un fiore sbocciato, anzi una santabarbara spalancata.

Elton John nel live in studio 17-11-70 mostra tutta la sua energia e talento giovanile. La performance, autentica e potente, contrasta con le opinioni negative su di lui e fa emergere la qualità del suo pianismo e voce. Un documento unico che riflette un anno decisivo della sua carriera. Ascolta 17-11-70 e scopri l’energia autentica del giovane Elton John!

 sembrano quasi un best of di inediti per quanto tutti gli stili del quartetto siano riscontrabili ora qua, ora là.

 Do Ya Feel My Love è un mini inno già pronto per le arene estive ed entra di diritto nel fitto carniere di instant classics della band.

Oochya! segna il dodicesimo album degli Stereophonics, nato da un mix originale di brani ritrovati e nuove composizioni. L'opera unisce l'energia hard rock a melodie tipiche della band, confermandone la rilevanza nel panorama musicale. Il disco offre una varietà stilistica che spazia da potentissimi riff a ballad toccanti, con omaggi a icone come AC/DC e Pearl Jam. Un ritorno apprezzato sia dai fan storici sia da quelli nuovi. Scopri il nuovo album Oochya! e rivivi la carica degli Stereophonics!

 Bryan Ferry è ancora "Mr Style" in ogni sua interpretazione, anche se fa un po' fatica con la voce e le ragazze gli danno spesso una mano nei toni alti.

 Il loro suono si confronta nuovamente con la sua pretesa di superare le barriere, sfidando una volta ancora le nozioni condivise di raffinatezza.

La recensione celebra la reunion del 2001 dei Roxy Music guidata da un Bryan Ferry in splendida forma e intramontabile come icona rock. Il tour e l’album live testimoniano l’eleganza e la classe della band, ripercorrendo i momenti chiave della loro carriera tra glam, new wave e rock tradizionale. Le performance sono descritte come energiche e appassionate, con un cast che offre un'esecuzione impeccabile. L’album è un must per i fan e ogni collezionista di musica classica rock. Scopri la magia dei Roxy Music e vivi un tour leggendario con questo album live imperdibile!

 Immagina di essere la canzone italiana più conosciuta nel mondo.

 Qui siamo di fronte all'immortale, quello che non passa mai, quello che ci rende orgogliosi di essere quello che siamo.

La recensione celebra 'Nel Blu Dipinto Di Blu' di Domenico Modugno come un capolavoro immortale della musica italiana, simbolo di gioia, speranza e passione. Pubblicata nel 1958, questa canzone continua a elevare lo spirito e rappresenta un orgoglio nazionale senza tempo. L'autore invita a immaginare il volo nel cielo infinito, evocando la magia del brano. Ascolta ora questo capolavoro senza tempo e lasciati volare con Domenico Modugno!

 Lovecraft non era in grado di vivere. Lovecraft amava un mondo che non esisteva.

 Se pensate che tutto ciò che vedete al mondo sia vostro, è solo perché vi illudete di conoscere ogni aspetto della realtà.

La recensione analizza il saggio di Michel Houellebecq su H.P. Lovecraft, evidenziando come quest'opera vada oltre le semplici mitologie inquietanti. Viene sottolineata la complessità del pensiero lovecraftiano, la sua alienazione dalla vita e il superamento della realtà. Houellebecq destruttura il racconto e ritrae un Lovecraft superiore e fuori dal tempo, offrendo una lettura intensa e profonda. La recensione invita a non fermarsi all'apparenza folkloristica ma a cogliere il senso filosofico e umano dell'autore. Immergiti nel mondo profondo e oscuro di Lovecraft grazie all’analisi di Houellebecq.

 Il cinema deve scendere sulla strada.

 Impulsivi, incazzati e spaventati.

La recensione celebra La Haine di Mathieu Kassovitz come un film che scende nelle strade delle periferie parigine per raccontarne la tensione, le passioni e i conflitti. Attraverso uno stile in bianco e nero e uno sguardo profondo sui protagonisti, il film esplora temi di ribellione, identità e marginalità. È consigliato a chi vuole comprendere meglio la complessità sociale dietro episodi di violenza urbana e gioventù bruciata. Un'opera generazionale che resta attuale e potente. Scopri il cinema di strada con La Haine, un cult senza tempo.

 Padgett dimostra di avere un suo linguaggio personale piazzando almeno un paio di racconti che possono essere considerati da subito come dei classici dell’horror contemporaneo.

 Credo che Il ventriloquio in 20 semplici lezioni faccia realmente paura e sia molto perturbante.

Il segreto del ventriloquio di Jon Padgett è un'antologia visionaria nel panorama della letteratura weird. Pur spesso influenzato dallo stile di Thomas Ligotti, Padgett si distingue per una voce originale e una scrittura evocativa e inquietante. I racconti, collegati tra loro, esplorano atmosfere di lenta decomposizione e inquietudine surrealista, con storie che spingono i confini del perturbante. Un libro che risalta per potenza narrativa e profondità tematica. Scopri l'horror weird di Padgett e lasciati trasportare in un mondo inquietante!

 Queste canzoni alla fine mi avrebbero condotto sulla strada dei brani che in seguito divennero parte dell'album “Smell of Rain”.

 Questo cd contiene spunti musicali di assoluto rilievo da parte di gruppi diversi ma accomunati da un’attitudine comune verso la creazione di ambientazioni oscure.

Il disco split pubblicato dalla Black Widow unisce tre progetti musicali diversi ma affini nell'attitudine al dark. Mortiis offre 4 tracce che rappresentano un ponte tra la sua Era 1 e i lavori successivi, mentre Il Segno del Comando propone due brani dark-prog metal evocativi scritti durante il lockdown. Freddy Delirio and the Phantoms aggiunge una lunga composizione prog-metal. Nonostante l'apparente disomogeneità, il disco presenta spunti di rilievo e suggestioni oscure suggestive per i fan dei generi proposti. Scopri l’incredibile fusione dark di Mortiis, Il Segno del Comando e Freddy Delirio!

 Annichilente.

 La vecchia scuola è tornata a colpire, e la Nera Fiamma brucia più viva che mai.

Il terzo album dei canadesi Spectral Wound, 'A Diabolic Thirst', emerge come una forte proposta old school nella scena black metal. Con un songwriting maturo e un'esecuzione potente, il disco offre un'esperienza musicale fluida e coinvolgente, riconoscibile per la sua ispirazione alle sonorità della Scandinavia e Finlandia. Pur senza innovare, il disco riporta vigore e autenticità al genere, confermando la vitalità della scena metal canadese. Ascolta ora 'A Diabolic Thirst' e vivi il ritorno del black metal old school!