"Anche questa è musica"

 "Questi ragazzi mettono in fila la post avanguardia di Cage, Xenakis, con l'esperienze maturate nel giro avant newyorkese."

La recensione analizza l'album Sinistri dei Starfuckers come una delle migliori espressioni della musica italiana sperimentale. L'opera si colloca nel solco della post avanguardia, mescolando minimal noise, silenzi e rumori in un percorso sonoro complesso e originale. Viene sottolineato il legame con il Rock in Opposition e le influenze di artisti come John Cage e Xenakis. La recensione respinge critiche superficiali, lodando la profondità e innovazione del disco. Scopri l'avanguardia sonora italiana con Sinistri dei Starfuckers!

 A dir poco imbarazzante, no?

 Decisamente un bluff.

La recensione critica l'ultimo singolo di Annalisa Scarrone, 'L'Ultimo Addio', definendolo imbarazzante e poco originale. Il brano viene paragonato negativamente a Baby K e a melodie già viste nella canzone d'autore italiana, risultando un vero e proprio bluff. Scopri altre recensioni e scopri se questo brano fa per te!

 La "croce" è il fatto che lei qui faceva un buon lavoro, e la delizia è il prevalente piacere nell’ascoltarla lungo un’abbondante mezzora.

 L’invidia non può guarire l’odio cieco, ma la comprensione guarirà ogni cecità interiore.

La recensione valorizza il terzo album di Simona Molinari, Croce e Delizia, sottolineandone la qualità vocale e l'evoluzione stilistica tra jazz, pop e dixieland. Pur criticando paragoni poco azzeccati, apprezza collaborazioni e varietà musicale, confermando il disco come un ascolto piacevole e maturo. L'autore auspica maggiore riconoscimento per le cantanti jazz italiane e premia l'album con un buon voto. Scopri l'eleganza jazz di Simona Molinari con 'Croce e Delizia'!

 La Pavone è stata per un attimo una stella improbabile e splendente.

 L'autore è Nino Rota... ovvero l'estetica della musichetta al massimo livello...

La recensione celebra 'Viva la pappa col pomodoro' di Rita Pavone come un mix di musica rock e atmosfera felliniana. L'autore sottolinea la forte componente nostalgica legata all'infanzia e al bianco e nero, apprezzando l'interpretazione autentica di Pavone e la composizione di Nino Rota. Un'opera che rimane una gemma senza tempo della musica italiana. Riscopri l'incanto vintage di Rita Pavone con Viva la pappa col pomodoro!

 la Figc... cinica e disonesta.

 cade definitivamente anche quanto difendevo di Zalone Kekko.

La recensione utilizza un tono ironico per commentare l'album di Checco Zalone, intrecciando la satira sociale con riferimenti al mondo del calcio e alla giustizia sportiva. L'autore esprime una critica cinica verso le istituzioni calcistiche italiane, senza negare però qualche apprezzamento per l'opera comica di Zalone. Scopri l'album ironico di Checco Zalone e il suo sguardo sul calcio italiano!

 La Suprema Corte ha respinto il ricorso straordinario dell’ex dg bianconero.

 Abbandono il 'campo' salutandoVi davver con telefono full charge.

La recensione si presenta con un tono ironico e critico, mescolando la valutazione dell'album di Checco Zalone con riferimenti satirici al mondo del calcio. L'autore menziona vicende calcistiche come metafora, lasciando una sensazione di disillusione e distanza dall'opera stessa. Il giudizio sull'album rimane mediamente positivo con un rating di 3/5. Scopri l'album di Checco Zalone e divertiti con la satira musicale!

 La Suprema Corte ha respinto il ricorso straordinario dell’ex dg bianconero.

 Abbandono il 'campo' salutandoVi davver con telefono full charge

La recensione intreccia aspetti calcistici con riferimenti ironici e critici verso istituzioni sportive e la nazionale, esprimendo un giudizio ambiguo sull'album di Checco Zalone. Viene evidenziata una prospettiva sarcastica più che musicale, con riferimenti a eventi extracontestuali. Scopri l'ironica e controversa recensione di Checco Zalone!

 Una bottiglia senza messaggio lanciata nell'oceano.

 Sinfonia dell'inafferrabile, visibile da spiragli che fanno appena intravedere meraviglie in un universo di cortocircuiti senza confini.

Noise Patterns di Tristan Perich è un'esperienza sonora che esplora la solitudine e l'isolamento attraverso suoni minimalisti e ripetitivi. L'album offre una perfetta astrazione musicale che lascia intuire universi sonori vasti e complessi. È una musica non convenzionale, percepita come un messaggio silenzioso ma destinato a raggiungere chi sa ascoltare. La recensione ne sottolinea la natura enigmatica e affascinante, pur mantenendo un giudizio equilibrato. Ascolta Noise Patterns e immergiti in un viaggio sonoro unico e profondo.

 Qui valgono argento [nemmeno oro] $para al diavolo e Qualcuno normale, dunque le altre 17 tracce non valgono proprio.

 Via dal finto controculturismo...

La recensione offre un'analisi critica dell'album Controcultura di Fabri Fibra, evidenziando come solo poche tracce emergano come realmente valide. L'autore sottolinea la denuncia sociale del rap, ma lamenta la qualità generale del disco e il finto controculturismo presente in molte canzoni. Scopri se Controcultura di Fabri Fibra vale il tuo ascolto leggendo la recensione completa.

 Beethoven era riuscito a innalzare una costruzione di grande arte con elementi estremamente semplici.

 Ogni nota sembra essere assolutamente ineluttabile.

La Ouverture Il Coriolano di Beethoven è una pagina musicale di grande potenza drammatica e tensione espressiva, ispirata alla tragedia omonima di Heinrich Joseph von Collin. Il brano utilizza la forma-sonata per rappresentare il conflitto interiore del personaggio, alternando momenti di forza e passaggi più lirici. Beethoven supera nettamente l'opera teatrale che l’ha generata, creando un capolavoro di musica assoluta. La sua incisiva concisione e l’uso di pause e sincopi conferiscono un forte coinvolgimento emotivo. Ascolta lOuverture Il Coriolano e vivi tutta la sua intensità drammatica!

 Il vero Nagai è quello di Violence Jack e Devillady, di Kekko Kamen e di Cutie Honey, il Nagai mefistofelico, eccessivo e sfrenato.

 Quando ci si mette d’impegno riesce a fare il culo a tutti.

Il manga La scuola senza pudore di Go Nagai è un capostipite del genere ecchi e un'opera fondamentale nella storia del fumetto giapponese. La recensione evidenzia la comicità dissacrante, il mix di erotismo e satira e lo stile grezzo ma funzionale dell'autore. Nonostante le tematiche controverse, l'opera si conferma un cult che ha segnato i lettori e influenzato il genere. Un titolo consigliato agli appassionati di manga e di fumetto provocatorio. Scopri il lato più folle e provocatorio di Go Nagai con La scuola senza pudore!

 "Erano e rimangono perle di dolcezza quelle parole contenute qui... mi sento una stranezza d’amore."

 "Deludente la scelta della title-track... le melodie facilmente confondibili fra loro."

La recensione analizza l'album 'L'amore vuole amore' di Michele Zarrillo, apprezzandone alcune liriche delicate ma criticandone molte melodie per la loro ripetitività e scarsa originalità. Viene sottolineata la scelta discutibile di alcune tracce come la title-track e la predominanza di brani poco ispirati in gran parte del disco. Solo poche canzoni come 'L'elefante e la farfalla' e la traccia finale raccattano un giudizio appena sufficiente. Scopri perché questo album di Michele Zarrillo divide i fan, leggi la recensione completa!

 Il disco a partire dal titolo e dall'impaginazione grafica non appare particolarmente ispirato.

 Le canzoni risultano energiche e con alcuni passaggi degni di nota ma la sensazione è quella di un album chiuso, ermetico che non si fa amare.

La recensione analizza l'album 'marillion.com' del 1999, evidenziando una buona qualità musicale e la convinzione vocale di Hogarth. L'opera si presenta però come chiusa e poco ispirata, pur regalando piacevoli momenti con brani come 'Go!', 'Enlightened' e 'Interior Lulu'. L'album non è considerato tra i migliori della band, che cinque anni dopo pubblicherà il suo lavoro di punta. Scopri l'evoluzione di Marillion ascoltando marillion.com e i loro album successivi!

 Il nuovo album è un dolce ritorno al passato con 45 minuti di puro post rock classico.

 Helios/Erebus contiene diversi momenti interessanti, in cui la qualità si eleva per consegnare frammenti di un post rock ancora capace di lasciare emozione.

Il settimo album di God Is an Astronaut, Helios/Erebus, rappresenta un ritorno alle sonorità classiche che li hanno resi famosi. Dopo un esperimento meno riuscito in Origins, la band abbandona le sperimentazioni per riaffidarsi a una formula consolidata di post rock. Sebbene non porti grandi novità, il disco offre momenti di qualità e atmosfere suggestive capaci di emozionare gli ascoltatori. Una prova solida che conferma il valore della band nel panorama post rock. Ascolta Helios/Erebus e riscopri il post rock classico di God Is an Astronaut!

 Esser (risposi) un essere incantato

 È bello saltar di palo in frasca e anche di frasca in palo

La recensione, scritta in uno stile poetico e immaginifico, celebra l'album Magical Mystery Tour dei Beatles con toni suggestivi e metaforici. L'autore riflette sull'ascolto come esperienza magica e surreale, richiamando simboli e atmosfere psichedeliche. Non manca un pizzico di ironia e riferimenti letterari che rendono unica questa interpretazione dell'opera. Scopri l'incanto psichedelico dei Beatles con questa recensione unica!

 Il sound del pezzo è impreziosito da un ritmo martellante e costante di batteria seguito dall’introduzione di Oakes con note gelide.

 È la canzone che preferisco partorita da essi, nonostante i fasti del passato.

La recensione esplora il singolo 'Outsiders' dei Suede, evidenziandone la potente alchimia tra testi e musica. Dopo una lunga pausa della band britannica, il brano emerge come un intenso racconto di amore impossibile e riflessione sul tempo. La suggestiva atmosfera è arricchita da un video altrettanto evocativo, confermando il ritorno convincente dei Suede nel panorama musicale. Ascolta ora 'Outsiders' e lasciati trasportare dall'emozione dei Suede.

 Elvis’ greatest shit è 100% offensivo e provocatorio a partire dalla copertina.

 Elvis che canta Are You Lonesome Tonight ormai completamente distrutto dagli eccessi fa tenerezza e infinita tristezza.

La recensione presenta Elvis' Greatest Shit come una compilation ironica e provocatoria che raccoglie le canzoni meno riuscite e più contestate di Elvis Presley. Si tratta di un album pirata del 1982 che sottolinea gli aspetti meno noti e apprezzati del Re del Rock, facendo luce su brani spesso ignorati o odiati dallo stesso artista. La raccolta è divertente ma anche offensiva per i fan più tradizionalisti, e viene considerata più un oggetto di culto raro che un acquisto consigliato. Il live finale di ‘Are You Lonesome Tonight’ aggiunge un tocco malinconico alla compilation. Scopri l’album più trash di Elvis e sfata il mito del Re del Rock!

 «Minimal, da qui non si scappa... c'è un 'beat' che viene fuori da una tastiera un po' new wave e un po' 'no, questa non è new wave, ha qualcosa in più».

 «Se avete voglia di diventare tristi, di affondare in un pò di tristezza invernale dettata dalle cose che finiscono, allora concedetevi un ascolto di 'Zenith - Molly Nilsson'».

Questa recensione analizza 'Zenith', album di Molly Nilsson uscito nel 2016, caratterizzato da una minimal elettronica calda e malinconica. L'autore evidenzia tracce chiave come 'Mountain Time', 'Bunny Game' e 'Lovers Are Losers', sottolineando il potere emotivo e la semplicità creativa. L'album è ideale per chi ama immergersi in atmosfere solitarie tipicamente invernali. Il tono è personale e coinvolgente, invitando l'ascoltatore a scoprire la profondità delle sonorità di Nilsson. Ascolta Zenith e lasciati avvolgere dalla malinconia elettronica di Molly Nilsson.

 "Brani come 'Supper’s Ready', 'Firth of Fifth' e 'The Musical Box' valgono da soli la spesa."

 "Steve ha rispettato pienamente le versioni originali, apportando poche modifiche e sempre ben congegnate."

La recensione esalta il DVD live "Genesis Revisited: Live at Hammersmith" di Steve Hackett, sottolineando l'alta qualità musicale e la fedeltà alle versioni originali dei Genesis. Il gruppo è lodato per la tecnica e la coesione, con un particolare apprezzamento per la voce di Nad Sylvan e le prestazioni degli ospiti. Pur con lievi critiche, il live è considerato un must per gli amanti del progressive rock e della storica band. Scopri l'emozione del live Genesis con Steve Hackett, guarda il DVD ora!

 “Senza il silenzio, la musica sarebbe solo rumore.”

 “Silence is not sexy at all.”

La recensione analizza la compilation "Sounds of Silence" che raccoglie tracce musicali silenziose del Novecento. L'autore riflette con ironia e profondità sull'uso e il significato del silenzio nella musica, citando grandi artisti e la visione di John Cage. Pur apprezzando l'originalità dell'idea, pone in discussione il valore comunicativo di molti silenzi inseriti, sottolineando come in questa raccolta il silenzio parli troppo invece di essere semplicemente assenza di suono. Scopri il valore nascosto del silenzio nella musica con questa compilation unica!