Un album fiacco, che si salva per il rotto della cuffia.

 ‘The Harvest’ manca totalmente del respiro seminale e ‘pattumiero’ che aveva caratterizzato i primi due episodi degli ucraini.

La recensione analizza il terzo album degli ucraini Stoned Jesus, 'The Harvest', evidenziando un calo di ispirazione rispetto ai precedenti lavori. Il disco perde le atmosfere psichedeliche e l'energia tipica, risultando meno coinvolgente e più asciutto. Si nota una certa superficialità nel songwriting e un approccio meno audace che affatica l'ascolto. Un lavoro deludente per una band promessa del doom e dello stoner europeo. Ascolta The Harvest e giudica tu stesso l’evoluzione degli Stoned Jesus!

 Si può tranquillamente copiare qualcuno, ma poi devi svolgere il tuo progetto in modo originale e senza essere un pedissequo imitatore.

 Ti vuoi sballare, vuoi ubriacarti e fare lo strambo? Va bene, trovati un lavoro, guadagna e a fine settimana fa tutto questo senza disturbare gli altri.

La recensione presenta il tour celebrativo dei Kiss per i loro 40 anni di carriera con un concerto all'Arena di Verona nel 2015. Evidenzia la loro lunga storia, il particolare stile hard rock e i riconoscimenti importanti come l'ingresso nella Rock And Roll Hall of Fame. Viene trattata la filosofia della band e il successo commerciale, anticipando un repertorio ricco di classici celebrativi. Non perdere il leggendario tour dei Kiss all'Arena di Verona, un evento imperdibile per gli amanti dell'hard rock!

 “Il documentario illustra dettagliatamente fatti storici e sociali attraverso filmati dell’epoca e interviste che rendono incontestabili i contenuti.”

 “La visione del documentario diventa quindi doverosa, se abbiamo della sana curiosità o quella volontà di sapere, di capire il mondo nel quale viviamo.”

La recensione elogia il documentario 'The Century of the Self' di Adam Curtis per il suo approfondito racconto di come la psicoanalisi sia stata impiegata per manipolare masse e creare la società del consumo. Attraverso l’analisi storica, filmati d’epoca e interviste, si evidenzia il ruolo di Edward Bernays e la nascita della propaganda moderna. Il documentario stimola a una maggiore consapevolezza su dinamiche sociali spesso trascurate, invitando a riflettere criticamente sul presente. Guarda il documentario per scoprire i retroscena della psicoanalisi e il controllo sociale moderno!

 "Un album di Pop hòrs categorie, suggestivo e gustosissimamente glamour, lo consiglio caldissimamente."

 "Etienne Daho lo fa con 'Le baiser du destin': una base elettronica molto new wave, ritmo cadenzato, voce e orchestrazioni lievemente riverberati."

La recensione celebra 'Les chansons de l'innocence retrouvée' di Étienne Daho come un capolavoro del pop francese moderno. L'album combina atmosfere new wave, glam e chanson con arrangiamenti curati e una voce affascinante. Sono sottolineate collaborazioni prestigiose, un'evoluzione artistica coerente e la capacità di sorprendere con tracce di vari stili. Il tono è appassionato e l'autore consiglia caldamente l'ascolto, evidenziando l'eleganza e la classe dell'opera. Ascolta ora 'Les chansons de l'innocence retrouvée' e immergiti nel pop francese raffinato di Étienne Daho.

 Mi trovavo in questo posto rettangolare in cui la gente parlava giapponese, ma delle scritte in inglese in basso mi aiutavano a capire.

 Sono finito nell'abisso del non-sense onirico, dove dovevo seguire scrupolosamente tutti i dettagli delle vicende.

La recensione dipinge Funky Forest come un’esperienza cinematografica surreale e disorientante, un viaggio fra sogni e nonsense che sfida ogni logica tradizionale. L’autore si abbandona all’onirico e all’assurdo, apprezzando l’umorismo nero e le immagini strambe tipiche del film. Un’opera dove il pubblico deve seguire dettagli e stranezze senza certezze, lasciandosi trasportare dalla creatività visiva e sonora. Il film è un caleidoscopio di situazioni e personaggi grotteschi in un’atmosfera unica e originale. Scopri l'incredibile surrealismo di Funky Forest, un film unico e imprevedibile!

 "Credo che la grande musica abbia il potenziale sia di catturare il tempo in cui è stata realizzata, sia di andarvi oltre."

 "Un disco che non cede mai il passo all’incertezza compositiva solcando un sentiero musicale caratterizzato da un suono pungente."

La recensione di U2 - October mette in luce il difficile periodo creativo della band, segnato da crisi e riflessioni religiose. L'album si distingue per una musica intensa, profondamente spirituale e arricchita da influenze folk e rock. Brani come "Gloria" e "Tomorrow" evidenziano il talento compositivo e la capacità di fondere temi contrapposti come fede e musica. La deluxe edition offre inoltre materiale extra di grande valore storico. Scopri l'anima profonda di U2 con l'ascolto di October, un classico senza tempo.

 "Tropicália is dead" sembrano dire i Mutanti con la copertina tetra dell'album.

 Con questo album gli Os Mutantes raggiungono, probabilmente, il loro apice artistico.

La recensione analizza il terzo album degli Os Mutantes, 'A Divina Comédia ou Ando Meio Desligado', focalizzandosi sul cambio di direzione stilistica lontano dal Tropicalismo. Con riferimenti a influenze internazionali e arrangiamenti di Rogerio Duprat, l'album rappresenta l'apice creativo della band prima della loro decadenza e scioglimento negli anni '70. L'analisi include dettagli sui brani e la copertina che simboleggia la fine di un'era. È un tributo al valore artistico e innovativo del disco. Ascolta ora 'A Divina Comédia' e scopri il capolavoro degli Os Mutantes!

 Quello che proprio non mi è andato giù è il cantato femminile.

 Album senza troppe pretese ma ben fatto nella sua semplicità.

Madchen, album del 2011 degli Amantyde, unisce influenze thrash metal con una voce femminile gotica. Sebbene la musica sia varia e semplice, il cantato risulta un elemento divisivo. L'album tratta temi legati alla condizione femminile e agli abusi, e si chiude con una cover ben realizzata di Zombie dei Cranberries. Scopri l'alternativa metal degli Amantyde con Madchen!

 La voce di Ian è splendida come sempre e la melodia che l'accompagna è in puro stile ballad-Bunnymen.

 Una delle più belle canzoni dei Bunnymen sicuramente da 20 anni a questa parte.

Meteorites dei Echo And The Bunnymen è un album che suscita emozioni contrastanti, ma si rivela un ritorno soddisfacente soprattutto grazie a tracce come "Lovers On The Run" e "New Horizons". Pur con qualche passo falso, la voce di Ian McCulloch guida con eleganza la proposta musicale. L'autore consiglia un ascolto privo di pregiudizi e premia il valore complessivo dell'opera. Ascolta Meteorites con mente aperta e riscopri una voce iconica!

 Il disco non raggiunge (nemmeno questo, dopo Unica) le tre stelle.

 Ti amo inutilmente è la parodia della parodia di una canzone, un brano raccapricciante in stile Come un vulcano e La ragazza del lunedì.

L'album Tortuga di Antonello Venditti, uscito dopo tre anni e mezzo da Unica, mostra una svolta parziale e un'impronta prevedibile. Pur con nuove collaborazioni e l'orchestra B.I.M., il disco appare troppo breve e poco innovativo, con testi spesso ripetitivi e un episodio musicale imbarazzante. I momenti migliori sono alcune tracce evocative e l'omaggio al tastierista Sandro Centofanti. Nel complesso, una prova debole rispetto alle aspettative. Scopri la nostra recensione completa di Tortuga e approfondisci l'evoluzione di Antonello Venditti.

 Paula non è una raccomandata, niente a che vedere con la pupa del boss, è un delitto solo pensarlo: lei ha un gran talento e di sicuro farà strada.

 Il culto germoglia tra i solchi di «It’s About Time», un’esplosione di colore e garage yé-yé.

La recensione racconta la storia delle Pandoras, una band garage-punk tutta al femminile guidata da Paula, una musicista di grande talento e determinazione. Nonostante la qualità e l'originalità del loro sound, il successo commerciale non arrivò. Il loro album 'It’s About Time' resta un cult del genere, celebrato da una nicchia appassionata. Il racconto si conclude con la triste morte precoce di Paula, lasciando un segno indelebile nella scena garage-punk. Ascolta le Pandoras e scopri la potenza del vero garage-punk femminile!

 «Steve Howe fa sconquassi dall’inizio alla fine con una partitura chitarristica variegata ed allora massimamente innovativa.»

 «Il basso detonante e iper creativo di Chris Squire si accoppia con i secchi, ma al contempo delicati giochi di cassa di Bill Bruford, assicurando originalità e spirito progressivo a bizzeffe.»

La recensione celebra 'Yours Is No Disgrace' come uno dei capolavori degli Yes e simbolo di innovazione nel rock progressivo anni '70. Viene evidenziata la tecnica di Steve Howe, il contributo distintivo di Tony Kaye e il lavoro ritmico del bassista Chris Squire e del batterista Bill Bruford. Il brano si distingue per la sua lunga durata e struttura non suite, combinando atmosfere fluide e melodie ricche. Storicamente, rappresenta un punto di svolta per la band, tuttora considerato imprescindibile nelle scalette live. Scopri il capolavoro prog che ha segnato la storia degli Yes, ascolta 'Yours Is No Disgrace' ora!

 Offertoire è il disco black più monolitico e atroce mai sentito in vita mia.

 Nella vostra mente vi si stamperanno a fuoco aberranti e catastrofiche visioni di preti impiccati, chiese in fiamme che crollano, teste impalate e demoni alati che banchettano con la carne di mille dannati!

Offertoire, il nuovo album di Sühnopfer guidato da Denis Florian, è un apocalittico viaggio nel black metal tecnico ed epico. La musica combina riff intricati, blast beats e atmosfere oscure che evocano visioni di catastrofi e caos. Il disco rappresenta un punto alto nel genere, contando anche su collaborazioni di rilievo come quella di Ludovic "Famine" dei Peste Noire. Un'opera intensa e monumentale, consigliata agli appassionati di metal estremo. Scopri l'apocalisse sonora di Offertoire, ascolta ora Sühnopfer!

 Nel corso delle dodici tracce tutto suona come un album dei Blur, e miglior complimento non potrebbe esserci.

 Ora mettetevi comodi e godetevi questo bel gelato. Ne è valsa la pena aspettare.

The Magic Whip rappresenta il potente ritorno discografico di Blur dopo un’attesa di 12 anni. Registrato a Hong Kong, l'album mescola influenze dal britpop classico a sonorità psichedeliche e blues. La critica sottolinea la qualità stabile e genuina delle tracce e l’equilibrio nella collaborazione tra Damon Albarn e Graham Coxon. Un disco che riconcilia il passato della band con il presente, offrendo un prodotto maturo e coinvolgente. Ascolta The Magic Whip e lascia che Blur ti conquisti ancora una volta!

 Daniel Grayling Fogelberg era un artista umile, sensibile e generoso… è sempre un piacere sfilare dalla ciditeca uno dei suoi lavori e risentirselo.

 È il caso dell’apertura eponima del disco, ai massimi livelli di pomposità e gloria, senza economia a riguardo di rullatone di timpani e massicci spostamenti d’aria di ottoni e legni.

La recensione riscopre l'album Nether Lands di Dan Fogelberg, pubblicato nel 1977, mettendo in luce la sua ricca strumentazione e le collaborazioni con artisti come Joe Walsh e Don Henley. L'autore sottolinea la natura umile e sensibile di Fogelberg e la qualità costante dell'opera, considerata una delle sue migliori. Il disco fonde country rock con arrangiamenti orchestrali, regalando un ascolto coinvolgente e duraturo. Ascolta ora Nether Lands e riscopri un classico intramontabile del country rock.

 Un esperanto musicale di radici pan-mediterranee.

 Beyond The Sea è il loro capolavoro, forse irripetibile.

Beyond The Sea è l'album più raffinato e stilisticamente definito dei Radiodervish, un raffinato mix di culture mediterranee ed orientali. L'opera riflette un percorso artistico di oltre vent'anni, con atmosfere antiche e melodie evocative. Un disco calmo ma intenso, capace di emozionare senza perdere autenticità e artisticità, lontano dalle logiche commerciali. Considerato il capolavoro del duo pugliese, rappresenta un gioiello della musica italiana contemporanea. Ascolta Beyond The Sea e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 E' doom dalle tinte pastello, veloce e disimpegnato.

 Un tuffo a bomba da dieci metri in una vasca piena di gelato; e poi ancora: occhiali da sole, pareo, infradito, capelli bruciati dal sale.

Oblation dei Floor viene presentato come un album doom originale, capace di fondere atmosfere leggere e disimpegnate con la profondità del metal. La recensione evoca immagini estive e emozionali, sottolineando la maturità della band dopo dodici anni di carriera e la loro capacità di trovare un equilibrio musicale unico. Un lavoro che sorprende anche con brani lunghi ma mai noiosi. Scopri Oblation dei Floor e lasciati sorprendere dal loro doom illuminato!

 "Una fuga verso la libertà che diventerà 'consapevolezza'."

 "Il pericolo più grande è l'EGOISMO e la PAURA, solo così diventerai UN UOMO."

Film simbolo del cinema italiano degli anni '60, Tutti a casa di Luigi Comencini è un dramma con venature comiche che racconta il caos e la follia della guerra. Grazie ad Alberto Sordi, la pellicola unisce riflessioni profonde sul senso del dovere, la paura e l'egoismo in tempo di conflitto. Un viaggio verso la libertà che diventa consapevolezza umana e critica sociale. Un capolavoro che insegna a guardare oltre la guerra, tra ironia e dramma. Scopri il capolavoro di Comencini e vivi il dramma della guerra con ironia e profondità.

 Il gruppo sa suonare veramente bene, pirotecnica ma né prolissa né pomposa.

 Gran gruppo gli It Bites, avrebbero meritato di più.

Gli It Bites, protagonisti della scena prog britannica anni '80, si distinguono con un mix originale di generi tra cui pop, funk e metal. Questo album d'esordio mostra un gruppo tecnicamente brillante, capace di brani variegati e ben prodotti. Nonostante una voce non sempre convincente, la qualità strumentale e le armonie vocali sono un punto di forza. L'album contiene pezzi dal sapore prog ma accessibili, con momenti suggestivi che ricordano band come Yes e Queen. Consigliato per gli appassionati di rock progressivo con influenze diversificate. Ascolta l'album per scoprire un prog originale e variegato dagli anni '80!

 Questa perla che, mannaggia a voi, qui mancava, si fa spazio nella fantascienza a colpi asettici e minimali di riflessioni esistenziali.

 Il film è tutto un assolo di Sam Rockwell, qui nelle vesti di un astronauta in missione sul suolo Lunare.

Moon, il film d'esordio di Duncan Jones, si distingue per la sua semplicità e profondità. La pellicola combina una sceneggiatura impeccabile e un'ambientazione minimalista, esplorando temi esistenziali attraverso la solitudine di un astronauta interpretato da Sam Rockwell. Atmosfere pulite e riflessioni intense rendono questo film un caro gioiello della fantascienza contemporanea. Scopri il capolavoro minimalista di Duncan Jones, guarda Moon ora!