Dislocation

DeRango : 22,35 • DeEtà™ : 3008 giorni

Voto:
Ah, scusa ancora.... da vecchio batterista... Sterling Campbell un cazzaro? Se non argomenti meglio l'affermazione rischi di passre tu, per cazzaro, dato che si tratta di uno dei batteristi non solo più quotati degli ultimi decenni ma anche di un serissimo professionista.... non un un'innovatore, vero, ma un gran bel batterista davvero.
Attendo.
Voto:
Scusa, le stellette.
Voto:
Quando uscirà gratis per il Kobo lo leggerò.
Rispetto per i primi tre dischi dei DD, al netto delle grida delle ragazzine e dell'adorazione femminile che li circondava nessuno ai tempi ne apprezzava il lato tecnico, forse anche a causa del gallinaccio che sostava improvvidamente davanti al microfono.... esteticamente fu il loro atout ma tecnicamente, beh, dai... la loro sezione ritmica era potente ed efficacissima, con pochi eguali nel pop di allora, ed il Taylor tastierista condiva bene il tutto con modesta efficienza...
La sensazione del multisuicidio pluririproposto l'ho avuta anch'io più volte....
Mi piacque la svolta Cuccurullo ma non erano più freschi e spensierati, si avvertiva più competenza tecnica (la chitarra era sempre molto mancata nei primi album ed il nano parlava parlava ma...) e nel contempo mancava, appunto, l'immediatezza....
Mah, i Duran, pieni di soldi e con possibilità a livello di produzione molto sviluppate, ma con poche certezze a livello di carriera. Sono convinto che ancora oggi non sappiano bene cosa faranno da grandi...
DRE CLUB
21 gen 21
Voto:
Le stellette, dio colonnello.
DRE CLUB
21 gen 21
Voto:
Dunque, posto che autoincensarsi non è bello, diciamo che a @[G] si fa passare questo ed altro, ben altro...
Sennò capace che ti banna e soccazzitua.
Per quel che mi riguarda mi piace pensare che quest'opera sia stata anche suonata, ed intendo suonata davvero, con le ditine belle sante e non solo ricavata da suoni prefritti al compiutter, ma comunque mi piacque, ammetto, mi piacque. Echi del Jarre meno commerciali s'alternano a note williamorbitiane a volte dense di vuoti e pause.
Gli archi in "Microchip" mi hanno deliziato assai più degli accenni housemaniaci qua e là presenti, spesso citati da chi aveva vent'anni nei novanta e si è calato laqualunque ai reivv del tempo...
Mi piacque.
Voto:
Io davvero non so come tu, amico mio, possa ancora guardarti allo specchio, d'ora in poi, senza dirigerti un abbondante sputo in un occhio.... mi chiedo come ancora tu non abbia pensato ad autoinfliggerti delle flagellazioni, in numero variabile, a tua scelta, tra le ventiu e le trenta, non di meno e non di più.
Ora hai parzialmente rimediato alla tua orribile colpa, ma dormi preoccupato: le nostre ombre verranno presso il tuo letto a disturbare il tuo sonno colpevole, stanne certo.
Voto:
Ho seguito, da lontano e con poca, ahimé, attenzione, i tuoi "ascolti" della LMD, e quest'oggi me li sono risentiti in riga... sarà meglio che mi attrezzi di più, dato che rilevo, nello sterminio del paesaggio invero crepuscolare e confusionario, in via di riordino da sempre, dei miei media musicali, come si direbbe adesso, solo una vecchia c90 TDK che da un lato aveva l'Ep dei Mars e dall'altro Press Color.... mea culpa, pater....
Ondata di ricordi, odori, rumori, gente che non c'è più da eoni, vicoli maleodoranti con portone e casa d'amico dove solo onde new e no si udvano proivenire dalla piastra Teac....
Voto:
Ha sempre avuto dalla sua il fatto d'essere veramente simpatico ed alla mano, un tipo semplice che saluta tutti e non si nega con arie da stronzetto.
Musicalmente, ne converrete, ripete da trent'anni la stessa canzone. Non che sia un male in assoluto, però...
Voto:
Chiedo scusa per i refusi, davvero tanti.
Voto:
Recensione tipica del fan accanito ma anche fine conoscitore dell'opera omnia del suo beneamato, che è in grado di spiegsre financo nei suoi più reconditi risvolti con grsnde proprietà tecnica.
Abbondsnte la conoscenza, un po' meno il saper collocare il proprio beniamino nella giusta casella, ammesso che abbiamo vogl3ed intenzione d'incasellare tutto. Il Baglioni, a mio modestissimo parere, continua da una trentina d'anni a ripetere lo stilema con cui s'instradò fin dai tardi anni ottanta, con testi lunghi, verbosissimi, pieni di autocitazioni fini a se stesse e, col solo fine di celebrare la sua augusta persona ed il suo pensiero, sempre ripiegato su di sé senzs cognizione alcuna del pianeta intorno al suo etereo corpicino.
Musicalmente, ppi, accanto alla trita riproposizione xi produzioni di basi sempre simili, ai limiti del fastidio fisico con mezzi vocali ormai da quantificarsi nello scarso/decisamente insufficiente/irritantente lesivi per l'umsna sopportazione.