Magicamente, con tutte queste spezie, l'essenza del piatto non cambia, viene solo arricchita rendendola carica di preziosità tutte da degustare.

 Il mio cuore si lasciava trasportare su questo magico tappeto musicale, con la dolcezza e la forza di questa grande voce.

La recensione esalta 'Mais', il primo album in studio di Marisa Monte, prodotto da Arto Lindsay. Il disco fonde autentici suoni brasiliani con tocchi jazz e sperimentali, offrendo una musica familiare ma originale. La voce di Marisa, le collaborazioni con artisti di spicco e la dolcezza dell'insieme creano un'esperienza musicale intensa e raffinata. Ascolta 'Mais' per un viaggio emozionante nel cuore della musica brasiliana.

 "Killing Time dovrebbe essere il primo disco da sentire quando si decide di imparare a suonare la chitarra."

 "Meglio una band valida in meno piuttosto che decine di altre a scassarci le palle."

La recensione di Killing Time di Massacre è un invito ironico e provocatorio agli adolescenti che si avvicinano alla chitarra. L'autore evidenzia come il disco rappresenti un banco di prova per aspiranti chitarristi e suggerisce un percorso di autoapprendimento, sottolineando lo spirito innovativo e sperimentale dell'album. Malgrado qualche difficoltà tecnica, l'opera è vista come essenziale per chi desidera esplorare nuovi mondi musicali. Scopri l'approccio unico di Killing Time e lasciati ispirare da Massacre!

 Marisa dimostra subito le sue grandi doti di vocalista, personalità, forza, una grande malleabilità.

 Non deve far storcere il naso il fatto che sia solo una interprete... nella cultura della musica brasiliana suonare composizioni degli altri sia normale.

Il disco di esordio live di Marisa Monte presenta una ricca selezione di brani che spaziano dalla musica brasiliana tradizionale alle contaminazioni internazionali. L'artista dimostra grande versatilità vocale e una personalità forte. L'accompagnamento musicale è curato con arrangiamenti essenziali ma efficaci. Un lavoro che valorizza la cultura musicale brasiliana e l'interpretazione più che la composizione originale. Un debutto interessante e coinvolgente nel panorama della MPB. Ascolta l'album di Marisa Monte per scoprire la ricchezza della musica brasiliana dal vivo!

 "Spesso Mick si accontenta di accompagnare la band, soprattutto i fiati, il che non rappresenta affatto un limite ma un pregio, un segno di umiltà."

 "La magnifica performance di Eddie Gomez eleva il suo strumento a sfere espressive che hanno impressionato, vellutato negli accompagnamenti e toccante negli assoli."

In Pas(s)ing è un album jazz del chitarrista Mick Goodrick, noto soprattutto tra gli appassionati e gli studenti di jazz. L'opera si distingue per l'equilibrio tra i musicisti, l'atmosfera malinconica e riflessiva, e la sobrietà degli assoli, che valorizzano il gruppo più che l'individualità. Con musicisti come Jack DeJohnette, Eddie Gomez e John Surman, l'album si presenta come un esempio di umiltà artistica e grande espressività. Ascolta In Pas(s)ing e immergiti nell'eleganza del jazz riflessivo di Mick Goodrick.

 E´ stata dura, ma anche lui alla fine mi ha penetrato tutto... il jazz nel sangue naturalmente...

 Chi sono?... King Crimson (Lark´s..) lui mi dice...ed é amore a primo ascolto e sono i primi segni di conversione verso il prog...

La recensione racconta un percorso personale dall'hard rock e heavy metal verso il jazz, culminando nell'ascolto di 'Question and Answer'. L'album di Dave Holland, Pat Metheny e Roy Haynes è descritto come un'esperienza musicale che conquista gradualmente, con un impatto emotivo profondo e coinvolgente. La narrazione coinvolge ricordi e il passaggio da un genere all'altro, testimoniando la forza trasformativa del jazz. Ascolta 'Question and Answer' e lasciati avvolgere dall'emozione del jazz fusion.

 I fatti parlano chiaro e mostrano che i crimini commessi dai regimi comunisti riguardano circa 100 milioni di persone contro i 25 milioni di vittime del nazismo.

 Vorrei invitare tutti a lasciar perdere gli inutili scontri ideologici fra destra e sinistra, spesso solo dialettica di palazzo falsa e ingannevole.

La recensione del Libro Nero del Comunismo evidenzia la vastità dei crimini commessi dai regimi comunisti, con oltre 100 milioni di vittime nel XX secolo. L'autore sottolinea la necessità di superare la retorica ideologica tra destra e sinistra, proponendo una riflessione storica basata su dati documentati. Viene inoltre messo a confronto il terrore nazista e quello comunista, insistendo sull'importanza di riconoscere le violenze di entrambi i sistemi. Il testo è definito imprescindibile per chi vuole conoscere questa pagina oscurata della storia contemporanea. Scopri la verità storica sul comunismo, leggi la recensione completa ora!

 Koyaanisqatsi, ottantasette minuti senza parole, dialoghi, opinioni, congetture, idee.

 La nostra civiltà, come una grande catena di montaggio.

Koyaanisqatsi è un film senza parole che fonde immagini accelerare e musica di Philip Glass per rappresentare la frenesia della vita moderna. È un’esperienza audiovisiva intensa e riflessiva che lascia spazio all’interpretazione individuale, mostrando la tensione tra l’uomo e il suo mondo. Una pausa narrativa che evidenzia la relazione imprescindibile tra suono e immagine. Scopri l’emozione unica di Koyaanisqatsi, un viaggio tra musica e immagini!

 Mi incuriosiscono i film religiosi, spero sempre di trovare degli spunti di riflessione, purtroppo qua neanche l'ombra.

 Di film brutti ce ne sono a centinaia, ma hanno almeno la scusa di dover essere commerciali, questo neppure quella.

Il film di Pasquale Scimeca racconta l'esilio degli ebrei in Spagna e la storia di Giosuè, ma delude per recitazione teatrale e mancanza di spunti riflessivi. Scenografia e colonna sonora sono invece apprezzate. Il senso dell'opera resta perplimente, non giustificando la sua esistenza commerciale. Scopri la nostra analisi completa e scegli saggiamente il tuo prossimo film religioso.

 No, signori miei, questo film non è solo una favola cristiana, è molto di più!

 Marcellino parla con un amico immaginario che non è altro che il suo spirito guida.

La recensione riflette su "Marcellino Pane e Vino", un film del 1955 diretto da Ladislao Vajda, rileggendolo con uno sguardo adulto e spirituale. Il racconto si concentra sul rapporto tra il bambino protagonista e Gesù, interpretando la storia come qualcosa di più di una semplice favola cristiana, fino a ipotizzare un legame medianico. La visione personale dell'autore dà nuovo significato a questo classico del cinema spirituale. Guarda Marcellino Pane e Vino e riscopri un classico intramontabile dal forte valore spirituale.

 Il campanaccio portato al collo da una vacca magra dal passo incerto e il canto del “vaqueiro” dilania il silenzio.

 È un album di canzoni, belle canzoni, che ha sorpreso il Brasile intero per la sua energia e la sua spensierata drammaticità.

Cordel Do Fogo Encantado è un album ricco di energia e autenticità che unisce tradizione e innovazione con ritmi afro-brasiliani e strumenti acustici. Nato come progetto teatrale, il gruppo trasmette la cultura del Sertão con una musica intensa e mistica, distaccandosi dalla banalità della MPB tradizionale. Prodotto da Naná Vasconcelos e uscito nel 2001, rappresenta un sorprendente e vibrante esempio di musica popolare brasiliana. Ascolta Cordel Do Fogo Encantado e scopri la forza della tradizione brasiliana!