"In assoluto, uno dei brani punk più violenti che abbia mai ascoltato."

 "Una banda semplicemente grandiosa, i Metal Urbain, nient'altro da scriverci sopra."

La recensione esplora la musica innovativa e violenta dei Metal Urbain, band punk francese attiva alla fine degli anni '70. Il focus è sul singolo "Panik" e sull'originale uso di sintetizzatori in un contesto punk, che li distingue dalle classiche band inglesi e americane. L'autore li considera una pietra miliare del punk anarchico, apprezzandone l'impatto e l'unicità. La storia della band, i loro pochi ma influenti brani e l'eredità lasciata vengono apprezzati con passione e rispetto. Ascolta oggi i Metal Urbain e riscopri il punk francese più crudo e innovativo!

 Per me, erano anni che non pogavo, ballavo e ridevo tanto ad un concerto.

 Questa botta terrificante di rock'n'roll e di adrenalina certifica che ad Oriolo siamo vivi, vegeti e scatenatissimi.

La terza serata di Muso 2016 a Oriolo celebra il rock'n'roll con l’energia esplosiva di The Bone Machine. Nonostante un avvio incerto con Il Branco, la performance della band principale scaccia ogni dubbio. Il racconto personale ed emozionale dell’autore trasmette l’entusiasmo e la vivacità dell’evento, che si conclude con un momento di convivialità tra pubblico e musicisti. Scopri l’energia autentica di Muso 2016 con The Bone Machine, non perderti il prossimo evento!

 «Chi non mi ama non mi merita, chiusa una porta si apre un portone e poi il mare che è pieno di pesci.»

 «Alla fine resta solo la sensazione bellissima di una condivisa moltitudine mai vista ad Oriolo... e io che me torno solo verso la Cortina, sorridendo come uno stupido e mormorando tra me e me, ca##o, oh ca##o, oh ca##o, ca##o, che botta.»

Muso 2016 si conferma una manifestazione vivace con una seconda serata ricca di musica e atmosfera. Dalla folk epico degli Eventide al potente rock dei Venus In Furs, culminando nel travolgente reggae dei Train To Roots, la serata offre esperienze musicali diverse e coinvolgenti. Il racconto personale e ironico dell'autore aggiunge colore e autenticità alla recensione, rendendo chiaro l'entusiasmo per l'evento e per i gruppi sul palco. Scopri le emozioni live di Muso 2016: non perdere i prossimi concerti!

 Al Muso non solo si ascolta musica ma si mangia e si beve pure, e bene.

 Ce vo poco p’esse sereni e tranquilli senz’avecce nella capoccia li grilli.

La recensione racconta con tono personale e vivace la prima serata del Muso 2016, festival rock di Oriolo Romano. L'autore descrive l'atmosfera fatta di musica live, buon cibo e convivialità, non senza alcune critiche ironiche su certe esibizioni. La selezione di band locali e emergenti trasmette un mix autentico e coinvolgente. Un'esperienza festosa che conferma la tradizione e l'unicità del festival. Scopri il Muso e vivi anche tu l'emozione del festival a Oriolo!

 Hanging On The Telephone è il brano che apre il loro disco, lo ha scritto Jack; per cui, altro che mollare i sogni di gloria, la gloria quei tre ragazzi la vanno a rincorrere con ancora maggior entusiasmo.

 Un posto grande come una casa nel cuore di tanti appassionati, quello è impossibile negarglielo.

La recensione esplora la storia e l'importanza del piccolo e.p. omonimo dei The Nerves, band power-pop degli anni '70 che pur senza grande successo commerciale ha influenzato artisti come Blondie. Il testo racconta con sentimento la passione dei membri per il rock'n'roll originale e le difficoltà vissute, sottolineando l'eredità duratura del brano "Hanging On The Telephone". Vengono inoltre menzionate le carriere successive dei membri nei Plimsouls e nei Beat. Ascolta oggi l’ep cult dei The Nerves e riscopri il vero power-pop!

 Faces è il massimo disco di musica garage revival mai realizzato in Italia ed in assoluto tra i più grandi nella storia del garage internazionale.

 Il suono di Faces amalgama alla perfezione la psichedelia ed il garage, il punk ed il pop, senza traccia di revivalismo né nostalgia.

Faces, il primo album dei torinesi The Sick Rose, resta un capolavoro indiscusso del garage revival italiano e internazionale. Nato nel 1986 e rilanciato con un tour celebrativo e ristampa in vinile, il disco unisce psichedelia, punk e garage in modo autentico e senza nostalgia. La recensione approfondisce il contesto culturale e musicale, evidenziando l'importanza di Claudio Sorge e della scena underground torinese. Un tributo al suono puro e alla passione di chi ha fatto la storia del genere. Scopri l'album Faces e immergiti nel più grande garage italiano di sempre!

 Gli Old Crow Medicine Show, al contrario, li considero un gruppo notevole.

 Quello che fanno lo fanno decisamente bene, e non è poco.

La recensione apprezza l'ottavo album in studio "Remedy" degli Old Crow Medicine Show, gruppo country-folk di Nashville. Nonostante una diffidenza personale verso il genere, l'autore riconosce al gruppo talento e passione, sottolineando il legame con Bob Dylan e il valore dei brani chiave come "Wagon Wheel" e "Sweet Amarillo". L'album viene visto come un riuscito tentativo di rivitalizzare la tradizione americana, anche se senza innovazioni radicali. Scopri l'energia del vero country con Remedy degli Old Crow Medicine Show!

 «At Rope's End è una bomba di disco e seppellisce tutti i critici soloni.»

 «I Turchi tornano a pestare durissimo, sparando tredici ipercinetici e sonici punk’n’raw.»

La recensione celebra il ritorno potente dei New Bomb Turks con l'album At Rope's End, un disco che riscatta la band dopo critiche legate al passaggio alla Epitaph. Con sonorità punk aggressive e melodie killer, il lavoro torna a dimostrare la qualità del gruppo di Columbus, Ohio. Il disco è consigliato sia ai fan storici che ai nuovi ascoltatori, con tracce particolarmente evidenziate come Minimun Wages Of Sin e Veronica Lake. La recensione evidenzia la capacità della band di mantenere alta la qualità nonostante ostacoli esterni. Ascolta ora At Rope's End e riscopri il vero spirito punk!

 Chi vuole restaurare il comunismo è senza cervello, chi non lo rimpiange è senza cuore.

 Ci vuole un grande cuore e niente cervello per amare la Banda Bassotti.

La recensione racconta il concerto storico del 2001 dei Banda Bassotti al Villaggio Globale di Roma, evidenziando il forte impegno politico e sociale della band. La musica del gruppo unisce punk, ska e messaggi di solidarietà, conquistando oltre 9.000 fan. La Banda Bassotti si conferma un’istituzione per la scena antagonista romana, con una performance intensa e coinvolgente. L’opera è celebrata come un simbolo di passione e lotta, fra musica diretta e valori profondi. Scopri la forza della musica protesta con Banda Bassotti: ascolta l’album ora!

 "Aretha piazza una versione monumentale di 'I Say A Little Prayer'."

 "Aretha è lei la prima unica vera riot grrrrrl che mai abbia afferrato un microfono."

La recensione celebra 'Aretha Now' di Aretha Franklin come un album fondamentale e potente nel panorama soul. Sono analizzati brani iconici come 'I Say A Little Prayer' e 'Think', evidenziando la voce unica di Aretha e la presenza delle Sweet Inspirations. L'autore racconta l'impatto emozionale del disco e la sua importanza storica, sottolineando la capacità di Aretha di reinterpretare capolavori con energia e passione. Ascolta 'Aretha Now' e lasciati travolgere dal potere unico di Lady Soul!