L'album in questione, da jannacciano doc, lo considero uno dei suoi 5 migliori.

 La clamorosa 'Silvano' è un capolavoro lessicale, oltre che musicale.

La recensione celebra 'Ci vuole orecchio' come uno dei 5 migliori album di Enzo Jannacci, sottolineando una ritrovata energia e qualità musicale dopo un periodo di lavori inferiori. Vengono evidenziati brani memorabili come la title-track e 'Silvano', insieme all'attenzione alle tematiche sociali e poetiche della periferia milanese. L'autore evidenzia inoltre l'originalità e la profondità del disco, con grande apprezzamento per l'evoluzione artistica di Jannacci nel 1980. Ascolta 'Ci vuole orecchio' e riscopri un classico di Enzo Jannacci!

 Un cofanetto elegante, ma il terzo CD live non contiene un solo cacchio di inedito.

 Sono queste antologie fatte coi piedi a scoraggiare il compratore medio e a far precipitare in uno stato comatoso il mercato discografico italiano.

La recensione analizza il cofanetto '35… e un minuto' della Premiata Forneria Marconi, definendolo un best of corposo ma deludente per la mancanza di contenuti inediti. I due CD tradizionali raccolgono i classici essenziali, mentre il terzo disco live non offre nulla di nuovo, risultando ripetitivo. L'album è ritenuto utile solo ai neofiti, mentre scoraggia gli ascoltatori più esperti e riflette le difficoltà del mercato musicale italiano del 2007. Scopri se questo cofanetto PFM fa per te, leggi la recensione completa!

 I Pogues sono stati una delle più belle realtà degli anni '80, tra poesia e serate storte al pub.

 Questa antologia mette i Pogues al loro posto, là dove meritano, cioè in Paradiso. O in un pub a sbronzarsi.

La recensione celebra l'antologia "The Very Best Of... Pogues" che raccoglie 21 brani fondamentali della band. Viene sottolineata la capacità dei Pogues di mescolare folk, punk e ballate di grande classe. L'autore esalta l'emozione trasmessa dai pezzi come "Fairytale of New York" e "A rainy night in Soho", invitando sia neofiti sia fan a scoprire o riscoprire la ricchezza di questa raccolta. Ascolta ora l'antologia e lasciati trasportare dal folk unico dei Pogues!

 La raccolta, che ascolto sempre volentieri, è onesta e corretta, contiene il giusto, 19 canzoni, e non manca nulla.

 Un’ora e venti circa di anni ’80, di edonismo reaganiano, di “Drive In” all’italiana, di spalline e paninari.

La raccolta Greatest Hits dei Duran Duran è un viaggio nostalgico negli anni '80, con le tracce più famose e rappresentative del gruppo. Nonostante il declino dopo gli anni '80, questa compilation rimane un ottimo insieme di hit essenziali che celebrano il loro talento e l'epoca che hanno segnato. Un riferimento obbligato per chi ama la musica pop di quegli anni. Riscopri i successi immortali dei Duran Duran con questa raccolta imprescindibile!

 Per loro il mondo è corsa, moto, vento, ribellione (vera o presunta), alternativismo a piccole dosi, rock di provincia.

 Il solito disco a metà, come tutti gli album dei Negrita, con belle cose a corredo di cose un po' meno riuscite e tanti, troppi riempitivi.

Il nono album dei Negrita, '9', è un lavoro ben suonato che rimanda a un rock di provincia con atmosfere vissute ai margini delle metropoli. Le prime tracce si distinguono per qualità e ritmo, ma il resto dell'album risente di testi poco incisivi e troppi brani di riempimento. Brani come 'Il gioco' e 'L'eutanasia del fine settimana' si salvano, mentre la collaborazione con Shel Shapiro chiude un disco a metà. Scopri le sfumature del nuovo album dei Negrita, ascolta '9' ora!

 I voti sono dati a capocchia.

 È curioso come i Creedence Clearwater Revival non abbiano nemmeno un 5 stelle, stessa sorte per i Grateful Dead.

La recensione analizza il Dizionario del Pop-Rock 2016 di Gentile e Tonti evidenziando il problema principale: voti spesso assegnati senza criterio. L'autore rimarca valutazioni discutibili soprattutto su artisti italiani come Jovanotti, Ligabue e Battisti, e su grandi nomi internazionali come Beatles, Dylan e Black Sabbath. Un'opera molto corposa ma con mancanze di professionalità che ne compromettono la validità complessiva. Scopri perché questo dizionario divide gli appassionati di musica.

 "Le dimensioni del mio caos è un gran bel lavoro... Musicalmente parlando, la varietà di generi è notevole."

 "'Pimpami la storia' mette i brividi per quanto, ahimè, vera; 'La grande opera' è un pezzo monumentale."

La recensione evidenzia come 'Le dimensioni del mio caos' rappresenti un ritorno in grande forma per Caparezza dopo un periodo di calo creativo. L'album, un concept complesso e variegato, combina rap, rock e cantautorato con testi ironici e profondi. Non mancano momenti di demagogia, ma prevale la qualità musicale e la forza comunicativa. Tra i brani più memorabili spiccano 'La grande opera' e 'Bonobo Power', mentre 'Vieni a ballare in Puglia' affronta temi seri nascosti sotto un ritmo coinvolgente. Scopri ora il viaggio musicale e poetico di Caparezza in 'Le dimensioni del mio caos'.

 Che noia.

 Un live scoraggiante, segno dei tempi e di un giovanotto Jovanotti ormai king indiscusso delle masse a cui donare canzoni d’amore a poco prezzo ed energia ballabile a saldi invernali.

La recensione riflette una forte delusione nei confronti del live di Jovanotti del 2013 negli stadi, ritenuto tecnicamente e artisticamente poco convincente. L'autore esprime nostalgia per il passato più genuino e diretto del cantante, criticando la nuova estetica pontificante e la scaletta poco ispirata. Qualche sprazzo di energia emerge, ma nel complesso la performance risulta scialba e poco emozionante. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso il live di Jovanotti nel 2013!

 "La straordinaria 'La costruzione' da sola varrebbe l'acquisto del disco."

 "La Milano cantata da Jannacci, se scomparsa, è destinata a rimanere eterna grazie alla sua opera."

Il best album "The Best" di Enzo Jannacci è un progetto curato da padre e figlio, con arrangiamenti originali e nuovi umori che reinterpretano il vasto repertorio di Jannacci. La raccolta comprende 32 brani più tre inediti, offrendo una selezione di canzoni storiche e versioni sorprendenti come "Vengo anch'io no tu no" in stile Duke Ellington. La produzione è impreziosita da una confezione prestigiosa e una prefazione di Gianni Mura, che celebra la musica e la Milano eterna di Jannacci. Ascolta ora 'The Best' di Enzo Jannacci e scopri nuove emozioni musicali.

 Un disco irripetibile, di impatto devastante.

 111 sono i chili che pesava prima di diventare famoso.

L'album 111 Centoundici di Tiziano Ferro rappresenta un punto di svolta nel pop italiano, combinando testi profondi con melodie di successo. Il disco si distingue per il suo doppio lato: hit trascinanti da una parte e atmosfere più intime e originali dall'altra. Un semi-capolavoro che ha segnato il futuro della musica italiana e che rimane un riferimento imprescindibile nella discografia dell'artista. Scopri il capolavoro che ha rivoluzionato il pop italiano, ascolta 111 Centoundici!

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