Due che hanno stile vero, che con le parole ci giocano e le basi le curano, e sono semplici e limpide ed efficaci e mentre li ascolti ti scappa un sorriso.

 Anima Lattina m’ha rapito il cuore. E Battisti sorrideva con me, ascoltandola.

La recensione esprime apprezzamento per Coma_Cose e il singolo 'Jugoslavia', evidenziando la loro capacità di rinnovare la musica italiana con testi autentici e basi curate. L'autore si emoziona per l'effetto delle canzoni, soprattutto 'Anima Lattina', e sottolinea il loro stile vero in un panorama spesso poco originale. La recensione è rivolta anche a un pubblico giovane, ma con rispetto per la tradizione musicale italiana. Scopri il mondo sonoro unico di Coma_Cose con 'Jugoslavia', ascoltalo ora!

 "24 brandelli di non senso e insanità: perlopiù brevissime ossessioni, tormenti illogici, art brut da rigattiere."

 "L’universo recluso di Marvin Pontiac è abitato da nani da giardino, Godzilla, orsi, maialini fuggiti, rane e un Santa Claus che si presenta in aprile senza pantaloni."

La recensione racconta l’ascolto di "The Asylum Tapes", un album sperimentale di John Lurie sotto lo pseudonimo Marvin Pontiac. L'opera è descritta come una serie di brevi tracce intense e molteplici influenze culturali. L'autore evidenzia il fascino unico e la complessità del disco, collegandolo alla storia personale di Lurie e al suo percorso artistico. Il tono è emozionale e nostalgico, suggerendo un'opera per ascoltatori sensibili e aperti. Ascolta "The Asylum Tapes" e immergiti nell'universo unico di Marvin Pontiac!

 Origami melodici in volo su foreste percussive che si dipanano lungo tutto l’album.

 Il trittico con il quale si apre il disco, da solo vale il prezzo del biglietto.

Ceremonial, secondo album di Anchorsong (Masaaki Yoshida), è un raffinato viaggio tra ritmi africani, melodie orientali e suoni digitali. Le atmosfere ipnotiche e le percussioni organiche creano un equilibrio fluido e magico, capace di distinguersi nel panorama della world music ibrida. L'album, uscito nel 2016, viene apprezzato anche per la cura nella composizione e la capacità di evocare immagini sonore vivide. La recensione invita a scoprire questo lavoro e anche a seguirlo dal vivo, segnando un debutto di qualità per l'artista giapponese trapiantato a Londra. Ascolta Ceremonial di Anchorsong e scopri un mondo sonoro unico.

 «...una voce immersa nell’ipnotico anello sonoro dubbato suggeriva qualcosa riguardo i bisogni primari della gente in “Food, Clothes And Shelter”.»

 «Questo frullato pulsante di dub, funk, elettronica e qualche spruzzata soul... si è guadagnato uno spazio nella mia mente bacata e stamattina ha dimostrato di saperlo mantenere.»

La recensione riscopre Emotional Hooligan, album del 1991 di Gary Clail prodotto da On-U Sound. Con una miscela esplosiva di dub, funk ed elettronica, il disco stupisce ancora dopo 25 anni. Tra bassi profondi e vocalizzi ipnotici, la traccia 'Escape' e la title track mostrano un sound potente e immediato. Pur notando una delusione per una performance live poco convincente, il recensore celebra il valore duraturo dell’opera. Ascolta Emotional Hooligan e lasciati travolgere dal suo groove unico!

 Gentilezza. È questa la sensazione che attraversa la sua musica, e che la sua musica deposita nell’aria.

 Aveva 54 anni, è morto a marzo, ma la notizia è apparsa solo a luglio.

La recensione presenta il My Energy EP di Susumu Yokota come un importante tributo postumo rilasciato dalle sue etichette storiche. Viene sottolineata la gentilezza che permea la sua musica e il vasto e variegato archivio sonoro lasciato dall'artista. L'autore condivide anche impressioni personali su altri lavori di Yokota, evidenziando la qualità emotiva della sua produzione. Ascolta ora il My Energy EP su Bandcamp e immergiti nella magia di Susumu Yokota.

 La maglia numero 4 non è altro che un equivoco divenuto icona, un formidabile paradosso.

 La grandezza del Capitano è stata aver onorato per 20 anni quella maglia e quella fascia, essendo l'esemplare umano più antitetico e meno assimilabile a una squadra come l'Inter.

La recensione analizza la carriera di Javier Zanetti come un capitano esemplare, lontano dagli stereotipi calcistici. La sua dedizione e professionalità sono messe in luce assieme al paradosso della maglia numero 4, simbolo di un’Inter disordinata ma esaltata dal contributo unico di Zanetti. Un ritratto sincero e privo di retorica, che celebra un uomo normale in un mondo spesso superficiale. Scopri il paradosso dietro la leggenda di Zanetti e l'Inter, leggendo la recensione completa!

 È una specie di progressive, c’è Fripp (e si sente) c’è uno dei Lamb (e non so se si sente) e le macchine sono solo una parte del tutto, mica la principale.

 Magari è anche un po’ involuto, anzi, senza magari. Ma mi piace. So mica perché.

La recensione esplora in modo personale e sincero l'album Thirteen di Robert Miles, sottolineandone la natura progressive e la sperimentazione sonora. Vengono evidenziate le collaborazioni di rilievo e un'apprezzata evoluzione rispetto alle aspettative legate a 'Children'. Nonostante alcune incomprensioni stilistiche, l'ascolto risulta gradevole e stimolante. Scopri il lato sperimentale di Robert Miles con Thirteen, ascolta ora!

 Non è un grande romanzo, ma mi sono affezionato, mi piacerebbe conoscere il tuo parere.

 E se lo trovi a quel prezzo e se ti fa davvero cagare (per restare in tema) te lo ricompro io.

La recensione narra il legame personale del recensore con 'Le singolari memorie di Thomas Penman' di Bruce Robinson. Pur essendo un libro difficile da reperire, l'autore evoca l'atmosfera degli anni '70 e il romanzo di formazione di un ragazzino inglese con un tono intimo e ironico. Viene sottolineata la qualità della scrittura che sfrutta l'esperienza da sceneggiatore senza esagerare, creando un testo più genuino di molti 'romanzi da cinema'. Se trovi 'Le singolari memorie di Thomas Penman', non lasciartelo sfuggire!

 Il corpo di Ted era uscito praticamente illeso, neanche un graffio, ma la sua testa era stata tranciata di netto.

 Nel suo modo di cominciare c’è, secondo me, tutto quel che ci serve.

La recensione si concentra su un inizio sorprendente e potente del romanzo di Percival Everett, 'Deserto Americano', dove la storia di Ted Street si apre con un evento scioccante e un carattere ironico. L'autore è apprezzato per la scrittura precisa e la capacità di intrigare il lettore sin dalle prime pagine. Si valuta positivamente la traduzione e si sottolinea l'interesse personale del recensore verso Everett. L’atmosfera creata mantiene alta la curiosità per il prosieguo della narrazione. Scopri l'inizio avvincente di Deserto Americano, lasciati sorprendere da Percival Everett!

 Se ti piace uno ti piaccion tutti, penso, e li ordino.

 Ah, guarda che non è mica un gran libro, ma meglio se te lo dice un altro, che io, adesso, in questo periodo, sono affezionato.

La recensione esprime un affetto sincero verso Paolo Nori e il suo libro 'La vergogna delle scarpe nuove', sottolineando l'unicità dello stile e il legame personale con l'autore. Nonostante qualche piccola criticità segnalata con ironia, il lettore apprezza il volume come il suo preferito tra quelli letti finora. Incoraggia la lettura senza aspettative troppo rigide, valorizzando l'esperienza complessiva più che la perfezione letteraria. Scopri il mondo di Paolo Nori con 'La vergogna delle scarpe nuove'!