La mente si accende come una lampadina.

 Non potrete più farne a meno. Trallallà...

La recensione celebra 'Start a People' di Black Moth Super Rainbow come un viaggio sonoro fatto di suoni vintage, destrutturati e fantasiosi. L'album evoca atmosfere infantili e primordiali, con testi che affrontano temi esistenziali in modo leggero ma profondo. La musica nasce da un laboratorio casalingo, risultando fresca e innovativa, capace di accendere la mente dell'ascoltatore. È un'opera che trasforma errori in licenze poetiche e conquista con la sua unicità. Scopri l'elettronica giocosa e ipnotica di Black Moth Super Rainbow!

 "Il bello dell'ambient di bvdub è che dietro al muro di suoni, se si ascolta attentamente, è possibile percepire una vibrazione, un battito amico."

 "Musica bella da ascoltare, esteticamente piacevole, sconfinatamente fredda ma mai inospitale, anzi è come vedere la neve fioccare al di là del vetro e... essere bene avvolti in una spessa coperta."

La recensione analizza 'Home' di Brock Van Wey (bvdub), definendolo uno dei suoi album topici e migliori. L'autore apprezza l'atmosfera malinconica e la varietà sonora che evita la staticità tipica dell'ambient classico grazie a beat e inserti vocali ispirati. Il disco è descritto come un viaggio emotivo tra isolamento e introspezione, con momenti di autentica bellezza e profondità. Ascolta 'Home' di Brock Van Wey e immergiti in un viaggio ambient unico e profondo.

 Non si fanno soldi con quella roba.

 Come in un cerchio il film si apre in un vicolo e si chiude nello stesso vicolo.

Inside Llewyn Davis racconta il difficile percorso di un musicista folk negli anni '60 a New York. Il film, diretto dai fratelli Coen, cattura atmosfere malinconiche e momenti di lotta personale. Pur senza una trama lineare, riesce a evocare un passato ricco di sogni infranti e speranze. Ispirato parzialmente alla vita di Dave Van Ronk e alla scena folk del Greenwich Village, il film celebra la musica e l’arte nonostante le difficoltà. Guarda Inside Llewyn Davis e immergiti nella vera anima del folk anni '60.

 "Che cos’è il genio?! È fantasia, colpo d’occhio e facilità di esecuzione"

 "Diventare adulto, padre di sei figli, un divorzio ed una nuova compagna lo hanno fatto crescere, ma la diplomazia non sarà mai tra le sue caratteristiche"

La recensione analizza 'John McEnroe 100%', libro in cui il leggendario tennista americano si racconta con sincerità e schiettezza. Il testo esplora la sua vita da atleta, padre e uomo fuori dal campo, ripercorrendo amicizie, rivalità e il cambiamento del tennis nel tempo. L'autore apprezza lo stile diretto di McEnroe e la sua passione sempre viva per lo sport. Un’opera consigliata agli appassionati di tennis e a chi vuole scoprire il lato umano di un campione. Scopri il lato umano e geniale di McEnroe in questo libro appassionante!

 Se questo non è un genio poco ci manca.

 Vi consiglio vivamente di non lasciarvela sfuggire.

La recensione celebra Enrico Riccardi come un autore d'eccellenza della scena musicale italiana, noto per brani celebri come "Ma che Bontà". L'album "Parapapà" è definito una perla rara da riscoprire, con testi innovativi e uno stile unico. L'autore della recensione invita a rivalutare questo artista spesso sottovalutato, consigliando caldamente l'ascolto dell'opera. Scopri ora l'album Parapapà e riscopri un vero talento italiano!

 Un esordio che dimostra una sorprendente maturità compositiva e di esecuzione.

 Gli amanti del progressive anni '70 ma anche chi segue il jazz-rock e la fusion troveranno pane per i loro denti.

Macchina Pneumatica presenta con "Riflessi e maschere" un debutto maturo e solido, che mescola atmosfere vintage anni '70 a influenze jazz-rock e fusion. La band milanese, con membri campani, mostra grande abilità tecnica senza risultare ostica, valorizzando melodie e interplay tra i musicisti. Il risultato è un album che può piacere sia agli amanti del progressive classico sia agli appassionati di sonorità più sofisticate e dinamiche. Scopri l’esordio di Macchina Pneumatica e immergiti nel prog vintage italiano!

 Il film ha un ritmo costante e calibrato, non ha cedimenti, impantanamenti, non gira mai a vuoto.

 Si sorride e si ride spesso e volentieri. Dialoghi incalzanti, battute al vetriolo, tanta ironia, di quella buona, intelligente, raffinata.

Anatomia di un omicidio è un capolavoro del legal drama firmato Otto Preminger, famoso per il ritmo calibrato, l'ironia intelligente e le memorabili performance di James Stewart e Lee Remick. Il film unisce passione, dettagli legali e una colonna sonora jazz di Duke Ellington, regalando un'esperienza coinvolgente e moderna per l'epoca. Nonostante la delicatezza della trama, il tono resta spesso leggero e brillante, sfidando i tabù del tempo. Guarda Anatomia di un omicidio e scopri il legal drama più brillante degli anni '50!

 Il suono della mancanza è esile e si espande in cerchi concentrici all’infinito.

 Qualcuno ha scritto che qui ci sono i fantasmi di Hank Williams e Robert Johnson, tutto giusto immagino.

La recensione descrive l’album Cathedral dei Castanets come un’esperienza sonora intensa e profonda, che fonde il post blues con accenti gotici e neo folk. Il suono emerge come un’eco di mancanza, angoscia e nostalgia, capace di evocare emozioni forti e brividi. La musica si sviluppa in modo libero e quasi onirico, con riferimenti a leggende del blues come Hank Williams e Robert Johnson. Nel complesso, l’album è un viaggio nell’ombra e nella luce, fatto di parole scolpite e note insinuanti. Ascolta Castlets - Cathedral e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Marooned è un monologo chitarristico gilmouriano, un pianto lontano che si adagia dolce su tappeto di tastiere.

 La musica va ascoltata con il cuore, va sentita, va legata ai ricordi e non lasciata a sottofondo passivo.

La recensione riflette su Marooned, traccia strumentale dei Pink Floyd, come porta emotiva verso ricordi d'infanzia e momenti condivisi con il padre. L'autore racconta il potere della musica di evocare sensazioni di malinconia e calore, sottolineando l'importanza di ascoltare con il cuore. Un omaggio alla capacità di certe melodie di mantenere vivi legami profondi e di farci riscoprire noi stessi. Ascolta Marooned e lasciati trasportare dalle emozioni dei Pink Floyd.

 Lo slowcore è spazio e non tempo, non musica, dove immergersi e perdersi tra i silenzi e i muri di frequenze.

 Questa band si sia inebriata di fumi lisergici tra le sconfinate distese statunitensi.

La recensione esplora l'album 'You Could Own An American Home' di 55 Deltic, evidenziando il carattere sporco e lo-fi del vinile. L'ascolto è vissuto come un'immersione in paesaggi sonori densi di silenzi e emozioni, ricchi di riferimenti allo slowcore inglese e al post-rock. La musica evoca sogni infranti e riflessioni profonde, con un approccio lento e immersivo che tocca l'anima dell'ascoltatore. Ascolta 55 Deltic e immergiti nelle atmosfere uniche dello slowcore inglese.

 È un poema sulla fine del mondo, La paranza dei bambini.

 Con una faccia come quella del giovane protagonista... c'è tutta l'immaturità dei quindici anni e tutta la freddezza di questi guaglioni.

La recensione descrive 'La paranza dei bambini' come un potente e doloroso ritratto della criminalità giovanile a Napoli. Il film evita moralismi, scegliendo un realismo crudo e autentico che mostra la fascinazione malata dei ragazzi per il male. La regia di Giovannesi riesce a coniugare concretezza sociale e intensità emotiva, consegnando una narrazione capace di colpire profondamente lo spettatore. Scopri il crudo realismo de La paranza dei bambini, un film che scuote e fa riflettere.

 Il colore di quest’opera non può che essere il rosa: chiaro e leggermente sbiadito nel primo atto, acceso e brillante nel secondo.

 La Marschallin è unica per la sua autoconsapevolezza, intelligenza disincantata e nobiltà di spirito che la porta a una dolorosa rinuncia.

La recensione celebra Der Rosenkavalier di Richard Strauss come una delle opere più raffinate e rappresentative del Novecento. Si evidenzia la complessità stilistica e psicologica dei personaggi, l'uso evocativo del walzer e l'unicità della trama e del libretto di Hofmannstahl. Particolare rilievo viene dato al ruolo della Marschallin e all'equilibrio tra leggerezza e profondità dell'opera. Un invito a godersi appieno questo capolavoro di tre ore. Ascolta Der Rosenkavalier per scoprire un capolavoro di emozione e intelligenza musicale.

 Wasteland, un disco sicuramente oscuro e figlio della situazione venutasi a creare.

 I Riverside più oscuri e drammatici di sempre, pronti a ridisegnarsi senza stravolgersi.

Wasteland è il settimo album dei Riverside e il primo senza il chitarrista Piotr Grudziński, scomparso nel 2016. Il disco abbraccia atmosfere più oscure e un sound meno metallico rispetto al passato, con Mariusz Duda che assume le parti di chitarra. Il risultato è un lavoro introspettivo, fedele alla band ma senza ripetere formule già usate. Una prova di resilienza artistica dai toni cupi, che conquista ma lascia spazio a desideri di maggior coraggio sonoro. Scopri il lato più oscuro e introspettivo dei Riverside con Wasteland.

 "Purezza folkie dal rifrangente effetto psichedelico, ovvero casa mia, luminosi i sassolini di pollicino per ritrovarla..."

 "Quando porti nel sole la tua malinconia una specie di nebbia gioca con la polvere d’oro."

La recensione descrive 'Nuada' di Candidate come un album che fonde il folk con un tocco psichedelico e un'aura antica. Il testo cattura un senso di malinconia e trance lieve, definendo l'opera come un viaggio poetico tra luce arancione e riflessi d'oro. La musica emerge come una celebrazione del cuore e della memoria, con effetti che emozionano e coinvolgono. Ascolta Nuada per un viaggio tra folk e psichedelia che risveglia il cuore.

 I fantasmi di Mark Arm, dei Sonics e quello del giovanissimo Kurt Cobain (periodo "Bleach") si materializzano.

 Un disco non indispensabile ma certamente piacevole per chi ama il lato più ruvido e grezzo del rock 'n' roll.

La recensione analizza l’album d’esordio dei Jet.Sons, band garage italiana attiva negli anni ’90 sotto Toast Records. Il disco propone un rock ruvido e grezzo, influenzato da Mudhoney, Nirvana e Sonics, con tracce dirette e intensamente elettriche. Pur non essendo indispensabile, è un ascolto piacevole per chi ama l’energia dell’underground italiano, ricordandoci una promessa musicale ormai dimenticata. Scopri l’energia grezza dell’underground con Jet.Sons - 3.1.5!

 SOS è un grande disco che li conferma in uno stato di forma invidiabile ed insospettabile.

 Il singolo e title track, con le sue fiammate alla Bad Religion, apre le danze impostando perfettamente il tono del disco.

Con SOS, i Millencolin consolidano il loro ritorno al punk rock classico, abbandonando le influenze alternative dei precedenti lavori. L'album mostra una band ispirata e matura, capace di unire energia e melodie contagiose dopo oltre venticinque anni di attività. Brani come 'For Yesterday' e 'Nothing' spiccano per riff e ritornelli memorabili, mentre i testi affrontano tematiche sociali con rinnovata incisività. Ascolta SOS e riscopri l'energia punk dei Millencolin!

 "Stoner parla di resistenza ed è tra i migliori romanzi per tempi incerti che mi sia capitato di leggere."

 "Una morbidezza lo avvolse e un languore gli attraversò le membra. La coscienza della sua identità lo colse con una forza improvvisa..."

Stoner di John Edward Williams racconta la vita di un uomo semplice che si scopre attratto dalla letteratura e dall'insegnamento, in un ambiente fatto di ostacoli e contrasti. Il romanzo esplora temi universali come la resistenza, le difficoltà familiari e l'amore, con uno stile coinvolgente che rende difficile interrompere la lettura. Ambientato tra le guerre e i cambiamenti sociali del secolo scorso, offre riflessioni profonde sulla vita e sull’identità. Scopri la forza di Stoner e lasciati coinvolgere dalla sua storia unica.

 Essere Progressive è sostanzialmente un modo di vivere e, diciamolo, queste cose ci mancano nel 2019 !

 Nella tessitura di queste chitarre, si cela la grande maestria di questo indimenticabile gruppo Rock progressive.

La recensione difende con passione "Minstrel in the Gallery" dei Jethro Tull, considerandolo un capolavoro prog spesso sottovalutato. Vengono esaltate le tracce "One White Duck" e "Baker St. Muse" per la loro maestria chitarristica. L'autore sottolinea il valore del progressive rock come modo di vivere e la mancanza di questo spirito nel 2019. Un appello a riscoprire questo album tra le grandi opere del gruppo. Ascolta Minstrel in the Gallery e riscopri il vero prog rock!

 Il timbro di JamesMudrickzi è elegantemente tormentato.

 OnlyForever è un disco di pezzi scritti e arrangiati strimpellando una chitarra e sicuramente ripercorrendo ardue vie.

La recensione esplora l'album 'Only Forever' dei Puressence, evidenziandone la qualità sonora e le atmosfere eleganti e morbide. Nonostante la scarsa promozione e l'ambiente competitivo degli anni '90, il disco si distingue per la voce unica di James Mudrickzi e la musica coinvolgente. 'This Feeling' viene consigliata come traccia rappresentativa dell'opera. Un lavoro senza fronzoli ma capace di catturare anche gli ascoltatori più scettici. Ascolta Only Forever e lasciati coinvolgere dall'eleganza sonora dei Puressence!

 Standing Alone è un grande brano con atmosfere che ricordano vagamente i Pink Floyd.

 La vera chicca è il brano dal vivo dei Nuova Idea registrato nel 1971 negli Studi RAI.

Il nuovo album di Paolo Siani, "The Leprechaun’s Pot of Gold", unisce atmosfere prog blues con ospiti storici come Giorgio Usai e Martin Grice. Tra tracce elaborate e un raro live del 1971 dei Nuova Idea, il disco offre un viaggio autentico nel prog italiano, consigliato non solo ai nostalgici. Ascolta ora l'album su Spotify e riscopri il prog italiano d'autore!