"Talk Show vuole anche soprattutto divertire, con un intro frenetico che cattura subito l’attenzione."

 "Una manciata di anni vissuti pericolosamente e sempre al massimo hanno alla fine presentato il conto."

Il disco Talk Show delle Go-Go’s mostra una maturazione sonora rispetto all’esordio, con arrangiamenti più ricercati e un pop-punk energico ma meno grezzo. La recensione evidenzia le tensioni interne al gruppo e i problemi personali che hanno condizionato la carriera della band, arrivata a un ultimo album prima di una lunga crisi interna. Le interpretazioni vocali di Belinda Carlisle e i contributi di Kathy Valentine spiccano in un lavoro caratterizzato da una sezione ritmica potente e momenti di grande intensità. Scopri l’evoluzione del sound delle Go-Go’s con Talk Show, un classico imperdibile del pop-punk anni ’80!

 «Quanto la creazione è un atto di amore e quanto invece è un atto di egoismo narcisistico?»

 «Il terrore è diverso, è concettuale.»

Alien: Covenant di Ridley Scott supera le aspettative di critica e fan con un film che punta più al terrore concettuale che agli orrori espliciti. La pellicola esplora temi profondi come la creazione, la divinità e il rapporto tra creatore e creatura. Fassbender offre una prova attoriale di alto livello, mentre l’estetica cupa e l’atmosfera inquietante conferiscono nuova solidità al franchise. Non privo di difetti, soprattutto nei personaggi meno convincenti, il film risulta comunque pienamente riuscito e stimolante. Scopri il lato filosofico e inquietante di Alien: Covenant, guarda la recensione completa!

 Angus Stone tratta gli strumenti attorno come argilla; in questo EP i suoni navigano tra tristi maree e pie illusioni.

 Probabilmente uno dei migliori e interessanti dischi di quest’anno, da ascoltare ovviamente a mente libera da pretese e condizione mentale favorevole.

L'EP Hounds Tooth di DOPE LEMON, progetto del musicista australiano Angus Stone, offre un mix di suoni funk anni '70 e atmosfere ambient. Le tracce evocano spiagge deserte e notti silenziose, perfette per un ascolto libero da distrazioni. Il disco si distingue per la capacità di dipingere immagini mentali e rappresenta uno dei lavori più interessanti del 2017. Ascolta Hounds Tooth di DOPE LEMON e lasciati trasportare dal sogno sonoro.

 I dischi che riescono a metterti di buon umore, a far spuntare il sole dove non c’è, senza voler essere invadenti, sono anche i più belli.

 L’ispirata penna di Mercer nel cesellare luminosi manufatti di artigianato pop rimane il minimo e fondamentale comun denominatore dell’opera.

La recensione racconta l'affetto personale per l'esordio dei The Shins, 'Oh, Inverted World', un album indie pop impregnato di influenze Beatles, Beach Boys e Byrds. Con brani come 'New Slang' e 'Caring is Creepy', l'autore sottolinea la freschezza sonora e la qualità artigianale del disco, che grazie alla sua atmosfera vintage e lo-fi resta un punto di riferimento imprescindibile. Solo qualche nota elettronica fuori luogo non compromette un lavoro altrimenti brillante e scorrevole. Ascolta 'Oh, Inverted World' e lasciati trasportare dall'indie pop d'autore!

 Le tessiture vaporose e ascensionali contaminano i sensi portandoli su un diverso piano di percezione.

 L'inondazione lascia prezioso limo sulle rive dei nostri sogni.

La recensione descrive "Talk Amongst the Trees" di Eluvium come un viaggio immersivo e delicato tra melodie ambient e tessiture sonore rarefatte. Matthew Cooper crea paesaggi musicali che fondono minimalismo e droni evocativi, avvolgendo l'ascoltatore in un'atmosfera sospesa e fluida. L'album si distingue per la sua capacità di stimolare l'immaginazione e trasportare i sensi in spazi contemplativi e malinconici. Immergiti nella magia sonora di Eluvium e scopri un nuovo modo di ascoltare la natura.

 Il risultato è a dir poco stupefacente, Reich è a tutti gli effetti un innovatore alla ricerca di nuove strade musicali.

 Musica che va oltre il concetto stesso di musica, e che probabilmente parla più di quanto si possa immaginare ad un banale primo e distratto ascolto.

La recensione esplora con passione il capolavoro minimalista di Steve Reich, Music for 18 Musicians, sottolineandone la perfezione artistica e l'importanza nel panorama musicale contemporaneo. Il testo approfondisce il contesto storico del minimalismo e il ruolo di Reich tra i suoi pionieri. L'opera è descritta come innovativa e influente, ideale per chi cerca musica d'avanguardia accessibile ma complessa. Ascolta Music for 18 Musicians e scopri il minimalismo in tutta la sua potenza.

 "uno dei suoi album migliori, padroneggiando con mestiere e naturalezza generi musicali diversi"

 "I’m still a mod, I’ll always be a mod, you can bury me a mod"

L'album 'A Kind Revolution' segna il tredicesimo lavoro solista di Paul Weller, che continua a reinventarsi senza nostalgia. Il disco esplora diversi generi come soul, britpop e blues, con ospiti celebri che arricchiscono il suono. A 59 anni, Weller si conferma una figura imprescindibile della musica inglese. Ascolta ora 'A Kind Revolution' e scopri la rivoluzione gentile di Paul Weller!

 I Cortinas non sfondano, meno male, altrimenti mi ci sarei affezionato di meno.

 Punk rock grezzo e ignorante, senza nessun fronzolo, semplice e diretto come si suona in quei giorni.

La recensione collega la storia dell’organizzazione scientifica del lavoro e della Ford Cortina con la nascita e il contesto del punk rock a Bristol. Il disco MK.1 dei The Cortinas viene apprezzato per la sua energia grezza e autentica, anche se la band non ha avuto grande successo commerciale. L’album raccoglie brani che incarnano la ribellione punk e la semplicità feroce del genere. Ascolta MK.1 dei The Cortinas e immergiti nell'autentico punk britannico!

 Mary accarezza i suoi colori disegnando nella tela del silenzio emozioni forse perse, ricordi, immagini lontane.

 Delicati patterns dolcemente si sfiorano leggermente fuori sincronia, ancestrali spirali minimal folk.

La recensione esalta l'album 'Collected Pieces' di Mary Lattimore come un'esperienza delicata e suggestiva, paragonando il suo modo di suonare l'arpa a un pittore che dipinge emozioni su una tela. Le atmosfere minimal folk e ambient creano paesaggi sonori ricchi di sensazioni e immagini evocative. Un lavoro intenso e sensibile che lascia una traccia emotiva nel cuore dell'ascoltatore. Scopri le emozioni uniche dell'arpa di Mary Lattimore in Collected Pieces!

 Probabilmente nel complesso è difficile dare un giudizio netto a questa opera senza considerarla come necessariamente abbinata al film di Méliès.

 Solo se concepita attraverso la mediazione inevitabile del film originale e come omaggio a un’opera sempiterna, il lavoro di Jeff Mills assume un senso.

La recensione analizza l'album di Jeff Mills che accompagna il film muto di fantascienza Le Voyage dans la Lune di George Méliès. L'opera musicale, caratterizzata da sonorità techno epiche e atmosfere thriller, trova senso solo se ascoltata in abbinamento al film originale. Da sola, la musica appare limitata e meno efficace, con un giudizio complessivamente tiepido. Ascolta l'album di Jeff Mills con il film di Méliès per un'esperienza completa!

 In•ter a•li•a è indubbiamente un buon disco, per quanto non sia assolutamente al livello dell’illustre predecessore.

 Gli At The Drive-In ripartono con un buon lavoro, che ha il pregio di non voler essere un nuovo Relationship On Command.

Dopo 17 anni dall'ultimo capolavoro, gli At The Drive-In tornano con l'album In•ter a•li•a, che conferma la loro energia e buona forma. Il disco è una naturale prosecuzione del passato, con alcune tracce di spicco come 'Ghost-Tape No. 9', ma non raggiunge le vette di Relationship On Command. Nota la sostituzione del chitarrista Jim Ward con Keely Davis. Un lavoro promettente che lascia in attesa il futuro della band. Scopri il ritorno degli At The Drive-In e ascolta In•ter a•li•a!

 'Distance' è lo spazio tra la tensione senza meta e la rinascita.

 Questo è un album carico di emozioni forti e quel malsano disagio tipico della maggior parte dei gruppi di casa Deathwish.

Bright End con 'Distance' offre uno dei migliori album punk/hardcore italiani del 2017. Sette tracce cariche di emozioni intense e un sound abrasivo che richiama band come Curl Up And Die, con un mood oscuro e un impatto frontale tipico delle produzioni Deathwish. Un'opera che mixa aggressività e fascino in modo convincente. Ascolta 'Distance' di Bright End e immergiti in un punk hardcore italiano autentico e potente!

 "Loveless è sprecato per essere appeso in cameretta come poster. È semplicemente da ammirare."

 "Cosa viene dopo 'Loveless'? Niente. È quel tipo di lavoro che trasmette la sensazione di vuoto assoluto aldilà di esso."

La recensione esalta 'Loveless' dei My Bloody Valentine come un capolavoro unico e indispensabile dello shoegaze, un punto di svolta musicale degli anni Novanta. La band riesce a creare un sound personale e visionario, basato su muri di suono e voci eteree. L'album si distingue rispetto al mainstream e rimane un riferimento imprescindibile per gli appassionati. La recensione valorizza ogni brano chiave e sottolinea l'importanza storica dell'opera. Ascolta 'Loveless' e immergiti nell'epoca d'oro dello shoegaze!

 Saro Liotta è uno dei più grandi chitarristi nostrani, un genio incompreso.

 Un album da godere a tutto tondo, con qualità paragonabile a Steve Hackett in versione classica.

La recensione celebra Saro Liotta, chitarrista palermitano considerato un genio incompreso. L'album 'La Seduzione' del 1976 è un capolavoro di chitarra classica e folk, caratterizzato da composizioni varie e intense. Sebbene poco conosciuto e difficile da reperire in digitale, resta un riferimento imprescindibile per gli appassionati della musica strumentale italiana. La qualità della produzione su vinile è particolarmente apprezzata. Esplora l'album 'La Seduzione' e lasciati sedurre dall'arte di Saro Liotta!

 Vedrai vedrai è una GRANDE canzone, sì questo possiamo dirlo senza tema di smentita.

 È come un dono, una vista acutissima che ti permette di guardare lontano lontano e di capire come sarà la tua vita un giorno dopo l'altro.

La recensione celebra 'Vedrai vedrai' di Luigi Tenco come una grande canzone intrisa di malinconia e profondità. L'opera è considerata un testamento artistico di un giovane talento tragicamente scomparso, capace di comunicare dolore e speranza con una voce unica e una melodia struggente. Il testo riflette sull'intelligenza e la sensibilità rare di Tenco e sulla sua eredità artistica tuttora viva. L'autore esprime anche un'affettuosa tristezza per la sua prematura morte. Ascolta 'Vedrai Vedrai' e scopri il genio struggente di Luigi Tenco.

 Ci sono quei dischi (apparentemente) insignificanti che al 99,89898989 permille della popolazione terrestre non gliene importa assolutamente niente.

 Sì è vero: ci sono dischi (apparentemente) insignificanti. Ecco, mi sento dire che questo non è uno di quelli.

La recensione mette in luce il valore di Alleged / The Bloat, riconoscendo l'importanza dell'incontro tra due band iconiche della scena rock alternativa. Nonostante l'apparente insignificanza, il disco è descritto come un'opera autentica e potente, capace di rielaborare con originalità i pezzi coinvolti. Viene sottolineata l'intensità e il carattere distintivo delle interpretazioni, facendo appello agli appassionati del genere. Scopri ora Alleged / The Bloat e immergiti nel suono unico di The Melvins & The Unsane.

 Il maggior pericolo che ha corso la ragazza in quasi il 90% del film? Dopo essersi fatta una doccia, si ritrova con un ciuffo di capelli tagliato misteriosamente.

 Dieci minuti piuttosto buoni non valgono un'ora e venti di attesa, 80 minuti vuoti e inutili.

The Boy di William Brent Bell si presenta con un'idea iniziale interessante ma si perde in una trama prevedibile e priva di reali momenti di paura per la maggior parte del film. Solo gli ultimi dieci minuti meritano attenzione. Nonostante una buona fotografia e alcune inquadrature suggestive sulla bambola, la sceneggiatura è debole e manca tensione. Una delusione rispetto alle aspettative iniziali, consigliato solo a chi vuole saltare fino al finale. Scopri perché The Boy non convince: leggi la recensione completa!

 Un artista che dopo aver toccato il suo momento forse più alto con 'Bubblegum' appare persino annoiato e semplicemente trascinarsi da un progetto all’altro.

 La ‘colpa’ del disco è quella di non essere bello, ma neppure tanto brutto da poter lasciare il segno in questo senso.

La recensione di Gargoyle di Mark Lanegan sottolinea atmosfere oscure e vocalità ancora potenti, ma evidenzia una stanchezza e una mancanza di picchi emotivi che non permettono al disco di lasciare un segno duraturo. Il lavoro è caratterizzato da collaborazioni importanti e rimandi a sonorità drone e psichedeliche, ma risulta complessivamente più una prova di continuità che un rilancio artistico. Scopri il viaggio oscuro e introspettivo di Mark Lanegan in Gargoyle, ascolta ora l'album.

 I suoni sono sempre assolutamente impeccabili, ottimo esempio in tal senso l'iniziale "Slomo" e la conclusiva "Falling Ashes".

 "Slowdive" è in definitiva un buon disco: non propone nulla di nuovo o fresco, ma riporta in prima fila una band che ha ancora molto da dire.

Dopo 22 anni di pausa, gli Slowdive tornano con un album che riprende il loro sound shoegaze/dream pop con sicurezza e composizioni ispirate. Pur non innovando, il disco si distingue per atmosfere sognanti e ottima produzione, valorizzato dalla voce di Rachel Goswell. Un ritorno più che discreto, che risolleva l'interesse per la band. Scopri l'atmosfera unica del nuovo album degli Slowdive, un classico shoegaze moderno da non perdere.

 La voce della Campbell viene da lontano. Distante. Antiquata. Da un grammofono quasi.

 Sentimentali e dolci, ma con grazia raffaellita. Un gusto per il passato, lusinghiero, posto come un sigillo sul braccio e sul cuore.

La recensione celebra l’album "My Maudlin Career" di Camera Obscura come un raffinato esempio di indie pop cameristico, arricchito da sonorità vintage e arrangiamenti eleganti. La voce evocativa di Tracyanne Campbell e le atmosfere malinconiche sono elementi chiave di un disco che si ispira al romanticismo e al desiderio di qualcosa d’indefinito. Pur mantenendo una coerenza stilistica che può risultare uniforme, l’album è promosso con entusiasmo e attenzione ai dettagli lirici e strumentali. Scopri l’incantevole indie pop di Camera Obscura con My Maudlin Career!