Si tratta di un gran disco di heavy metal roccioso e tagliente, per ogni metalhead che si rispetti.

 Gli interventi solistici di Glen alla chitarra sono mirati ed efficaci, con un suono tagliente e cattivo.

Nightmare World degli Eidolon è un album heavy metal del 2000 con brani potenti e chitarre taglienti. Ottime performance musicali di Glen e Shawn Drover, anche se il cantato appare meno aggressivo di quanto il disco richiederebbe. Nel complesso, un disco consigliato agli appassionati di metal roccioso e classico. Ascolta Nightmare World e scopri il metal roccioso degli Eidolon!

 L’aspetto più potente del film è l’idea della guerra come crepuscolo dell’umanità e della civiltà.

 L’immagine è per natura neutra, imparziale, oggettiva. Le domande sono poste implicitamente, ed è chi osserva a doversi porre il problema.

Civil War di Alex Garland presenta un potente scenario di un'America in guerra civile, evitando giudizi manichei e mostrando la brutalità del conflitto con immagini fredde e incisive. Il regista offre un road movie bellico che interroga sulla natura ciclica della violenza e la perdita di umanità. La colonna sonora selezionata e la produzione A24 arricchiscono il film, rendendolo un'opera di culto per il cinema contemporaneo. Scopri il potente ritratto della guerra civile di Alex Garland, su DeBaser!

 Piuttosto che anticipare la fine preferisco approfondire il significato del film.

 La fine è amara ma siamo tutti solidali con quella 'Donna Promettente', uno dei film più emozionanti dell'ultimo anno.

La recensione esplora Una Donna Promettente di Emerald Fennell, analizzando il suo tema centrale di trauma adolescenziale e vendetta. La protagonista Cassie sfida stereotipi con un comportamento ambiguo che nasconde un passato doloroso. Il racconto è intrecciato con memorie di gioventù e movida, conferendo profondità al film. L'autore evita spoiler, sottolineando la forza emotiva e il messaggio potente del film. Scopri il potente racconto di ‘Una Donna Promettente’ e lasciati coinvolgere dall’emozione!

 Ci troviamo di fronte ad un'opera totalmente strumentale, a mio giudizio potrei classificarla come capolavoro o quasi.

 Luke non è da meno dei vari Malmsteen, Satriani, Vai e altri nomi blasonati, anzi direi che a livello compositivo si distingue.

Luke Fortini con The Beginning of Creation propone un concept album strumentale ispirato alle ere geologiche, mescolando progressive, neoclassico, ambient e jazz fusion. L'opera si distingue per la tecnica sopraffina del chitarrista e una composizione ricca e variegata. Ogni traccia esplora uno stile o un’atmosfera differente, con assoli memorabili e accenni a grandi del genere. Un lavoro molto apprezzato e curato anche nell’aspetto visivo. Scopri l'eccezionale talento di Luke Fortini in questo capolavoro del metal strumentale!

 “People are strange when you are a stranger”, un filo conduttore che riflette la complessità dell’essere stranieri.

 “Le vicissitudini di Donya sono la dimostrazione della costante difficoltà nella vita di ciascuno di noi.”

Fremont, diretto da Babak Jalali, segue la storia di Donya, giovane profuga afghana negli Stati Uniti, che affronta le difficoltà dell’integrazione in una comunità estranea. Il film, girato in bianco e nero con ritmo misurato, esplora temi di isolamento, identità e speranza attraverso un racconto intimo e delicato. Un’opera che mette in luce le sfide universali della condizione umana nelle vicende dell’esilio. Scopri Fremont per un viaggio emozionante nella realtà di chi emigra.

 Il romanzo riesce a spiegare perfettamente quello che accade nella mente dei protagonisti che ora vittime, ora carnefici girano in un vortice continuo.

 Il potere descrittivo dell'autore è incredibilmente efficace nel portarci a sensazioni quasi visive e tattili come nella scena terribile della morte del figlio.

Il romanzo Follia di Patrick McGrath, ambientato nel 1959 in un ospedale psichiatrico, racconta una storia intensa di follia, amore patologico e violenza domestica. Attraverso la voce del Dottor Peter, la vicenda esplora la fragilità mentale dei personaggi, in particolare di Edgar, uxoricida tormentato, e Stella, donna frustrata che diventa protagonista di questo vortice di emozioni. L'opera è apprezzata anche per il suo valore psicologico, usato tuttora come spunto in ambito clinico. Scopri il tormento di Follia, un viaggio nella psiche umana che ti lascerà senza fiato.

 Tre album ineccepibili in fila, a sostenere un discorso organico di sardoniconichilismo in costante ed imprevedibile evoluzione.

 Poche cose fotografano con tanta nitidezza l’America del 1999 come questo concerto di plastilina, con una cavalcata apocalittica alla Ministry trainata dalla chitarra inconfondibile di John 5.

La recensione delinea il percorso di Marilyn Manson come icona provocatoria e antagonista della morale americana degli anni '90, con un focus sul singolo 'Astonishing Panorama of the Endtimes' e la sua apparizione in Celebrity Deathmatch. Si racconta il declino successivo dell'artista, evidenziandone la dimensione umana e la trasformazione da simbolo di rivolta a istituzione rock. Il testo esprime ammirazione per il carisma e la capacità di Manson di scuotere le coscienze. Scopri la rivoluzione e l’eredità di Marilyn Manson nel rock contemporaneo!

 Cos'è un acquario se non una "gabbia" dove i malcapitati pesci seguono percorsi segnati e ripetitivi?

 Ancora una volta asservite alla fervida fantasia maschile.

Il Laureato di Mike Nichols viene analizzato attraverso il simbolismo ricorrente dell'acqua e l'inquietudine del protagonista intrappolato in una vita convenzionale. La recensione esplora il clima storico del 1967, il declino del sogno americano e il rapporto ambiguo tra Benjamin e Mrs. Robinson. Il film rimane un classico attuale, arricchito dalla celebre colonna sonora di Simon and Garfunkel e dalle tematiche universali che risuonano ancora oggi. Scopri il fascino senza tempo de Il Laureato, un cult da non perdere!

 "Rock the Kasbah (con la K, non è un errore...) ha una premessa un po’ ridicola."

 "Richie è un amabile cialtrone: abbastanza disonesto per creare situazioni interessanti, ma con un cuore d’oro..."

Rock the Kasbah è una commedia del 2015 diretta da Barry Levinson con Bill Murray protagonista. La trama, ambientata in Afghanistan, gioca con contrasti culturali e situazioni improbabili. Sebbene criticata negli USA, risulta guardabile grazie all'ironia di Murray e a una miscela di personaggi bizzarri. La colonna sonora rock arricchisce il film, anche se manca la celebre canzone dei Clash da cui prende il titolo. Scopri la comicità inaspettata di Rock the Kasbah con Bill Murray!

 Suonano un jazz rock dissacrante con chitarra distorta ed una buona dose di effetti, voci, pianoforte, flauto e sax tenore.

 Mi sento di consigliarlo agli amanti del krautrock con tendenze ad una forte impronta jazzistica.

Alcatraz e il loro album Vampire State Building sono un affascinante esempio di jazz rock krautrock di inizio anni '70. Registrato nel 1971 e rilasciato nel '72, l'album coniuga distorsioni, strumenti acustici e sperimentazione sonora. È un disco raro, consigliato agli appassionati di musica innovativa e fusion fra jazz e rock. Il sound richiama grandi nomi come Miles Davis e gruppi come Macchina Soffice o Re Cremisi. Una scoperta stimolante per chi ama il kraut e il fusion. Ascolta Vampire State Building e immergiti nel jazz rock kraut degli anni '70!

 È di grandissima lunga il festival migliore che abbia mai visto, ed ogni volta migliora, da più di due decenni.

 Non importano i problemi tecnici, la musica sta qua nel cuore e la gente affollata davanti al palco è lì per urlare nella notte umbra quanto le canzoni dei Raein li abbia segnati dentro.

Italian Party '24 si conferma il miglior festival punk italiano, capace di unire musicisti, pubblico e staff in un'atmosfera di festa e condivisione. Nonostante difficoltà logistiche, l'evento a Montone ha offerto performance intense e coinvolgenti. La passione e l'impegno di To Lose La Track creano ogni anno un vero miracolo underground, rendendo il festival un punto di riferimento imprescindibile per la scena emo e post-hardcore italiana. Non perderti Italian Party: vivi il cuore della scena punk italiana, ti aspettiamo a Montone!

 Suzanne ha sempre avuto la capacità di incantare con niente, voce e chitarra o solo voce proprio come in "Tom’s Diner".

 New York è una donna, ti farà soffrire e per lei sarai sempre e solo uno dei tanti.

La recensione celebra l'album live di Suzanne Vega, un ritratto intimo di New York raccontato attraverso le sue canzoni più famose e alcuni brani meno noti. Il disco mette in luce la sua voce raffinata e sobria, accompagnata da pochi musicisti. Il live alterna momenti di intensa emozione a riflessioni sulla città, evidenziando il talento della cantautrice nel trasformare storie in musica. Ricco di pezzi iconici come "Tom's Diner" e "Luka", l'album è un must per appassionati e neofiti. Scopri il fascino di Suzanne Vega con il suo nuovo album live dedicato a New York!

 Jack è un santo che ci sta bene all'inferno e i diavoli sono tutti amici suoi.

 Singapore è un paradiso apparente, in realtà una città metropolitana cupa e venefica.

La recensione esplora Saint Jack, film del 1979 diretto da Peter Bogdanovich che racconta la vita a Singapore nel 1974 tra luci e oscurità metropolitane. Con una prosa poetica e densa, descrive l’atmosfera soffocante e vibrante della città, i personaggi e un Jack Flowers indimenticabile interpretato da Ben Gazzara. Il film si posizione a cavallo tra cinema d’autore e b-movie, con forte realismo e profondità tematica. Scopri il lato oscuro e poetico di Singapore con Saint Jack, un cult intramontabile.

 I pensieri vanno a fuoco come quelle teste fiammeggianti delle due androgine siamesi in copertina.

 Benediciamo il dolore prodotto dallo sciamanico incedere delle mastodontiche composizioni mascherate da rock alternativo.

La recensione dipinge 'Nothing's Shocking' come un album intramontabile che unisce sofferenza e libertà espressiva. La copertina evocativa si sposa con un sound travolgente, capace di suscitare forti emozioni e riflessioni sulla violenza interiore. Una pietra miliare del rock alternativo degli anni '80 che ancora oggi ha molto da dire. Scopri l'album che ha definito il rock alternativo: ascolta 'Nothing's Shocking' ora!

 "Ascoltare questo disco all'epoca mi piaceva tantissimo, perché parlava di situazioni che io vivevo quasi quotidianamente; ascoltarlo oggi invece... anche, perché mi riporta con la mente a quei giorni fantastici."

 "Mi fa ridere quando sono triste, mi fa ridere quando sono felice, mi fa ridere quando sono medio, in pratica mi fa ridere sempre."

La recensione celebra il debutto del duo 883 con 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno', un album simbolo degli anni '90. Attraverso aneddoti personali e un linguaggio vivace, l'autore racconta come il disco riflettesse la vita quotidiana di quegli anni, tra amici, serate al bar e ricordi nostalgici. Il tono è ricco di emozioni e ironia, trasmettendo un affetto profondo per l'opera e il suo contesto storico-culturale. Riscopri gli anni '90 con l'album cult degli 883, ascolta ora!

 Musica sospesa tra diversi stili che vanno dallo space al prog attraverso strumentazioni ed ambienti etnici.

 Nebulose spaziali selvagge, senso di spazio infinito, una fuga da un mondo in disfacimento per un rientro quando la saggezza e la filosofia avranno aggiustato le cose.

Mythos è un album krautrock cult del 1972, pubblicato dall'etichetta storica Ohr e prodotto da Dieter Dierks. Il disco spazia tra space rock e prog, arricchito da strumenti etnici e sonorità lisergiche. L'apertura con un brano riarrangiato di Handel e la copertina firmata da Gil Funccius completano un lavoro consigliato anche ai neofiti del genere. La recensione invita a riscoprire un viaggio musicale unico e profondamente evocativo. Ascolta Mythos e scopri un classico unico del krautrock tedesco!

 Ultima notte a Soho celebra la musica e le arti degli anni sessanta mentre ne disintegra il mito.

 Il risultato finale è una goduria per gli occhi e per le orecchie, ma anche un nutrimento per l’animo e per il cervello.

Ultima notte a Soho di Edgar Wright è un film drammatico e horror che intreccia abilmente passato e presente nella Londra anni '60. La storia segue Ellie, una giovane con poteri paranormali che deve risolvere il mistero di Sandie, aspirante star finita in tragedia. L'opera è un'esplosione visiva e sonora, ricca di riferimenti cinematografici e di un'atmosfera coinvolgente. La tensione è dosata perfettamente e il racconto esplora con intensità la realtà dietro il mito degli anni '60 a Soho. Un film che affascina occhi, orecchie e mente. Scopri ora questo straordinario viaggio nel mistero e negli anni Sessanta a Soho!

 Adema è riuscito ad invecchiare persino peggio della maggior parte dei suoi contemporanei.

 Il loro essere così ottusi e quadrati li rende affascinanti quanto un cane mastino che ti abbaia da dietro un cancello.

La recensione descrive gli Adema come una band nu metal di seconda fascia, arrivata tardi al picco del genere e destinata al declino dopo un iniziale successo commerciale. Il primo album del 2001 è considerato banale e datato, privo di originalità e qualità, con brani che riflettono un'adolescenziale rabbia sterile. La band ha contribuito a preparare il terreno per gruppi ancora meno validi e si è persa nell'oblio del panorama musicale. Scopri perché Adema è finita nel dimenticatoio del nu metal!

 Tinybears è un lavoro così inutile che non vale neanche la pena stroncarlo.

 Non c'è un atomo di personalità, un brandello infinitesimale di fantasia.

La recensione analizza Tinybears, unico album della band belga Gazzoleen, riconoscendone una buona produzione ma senza alcuna originalità o personalità. L'album appare come un patchwork derivativo di influenze nu metal, ormai obsoleto e dimenticato. Alcuni brani risultano gradevoli ai fan del genere, ma complessivamente l'opera non lascia traccia significativa. La band si è sciolta senza lasciare memoria. Scopri perché Tinybears resta un disco da dimenticare nel nu metal.

 «The Empyrean Equation of the Long Lost Things è ancora una volta un disco prog-metal tradizionale senza picchi evolutivi; però ha qualcosa da dire, sì, ha quel qualcosa di magico…»

 «La sua incredibile scorrevolezza vince su tutto.»

Il nuovo album dei Vanden Plas, pur senza stravolgere il loro classico sound prog-metal, dimostra freschezza e maturità con brani più fluidi e dinamici. Il debutto del tastierista Alessandro Del Vecchio porta nuove sfumature di synth e organo, mentre le tracce scorrono con naturalezza e coinvolgono l’ascoltatore. Non mancano alcune lungaggini e passaggi migliorabili, ma l’insieme è un ritorno convincente che evita gli scivoloni degli ultimi lavori. Ascolta ora l'ultimo disco di Vanden Plas e scopri il loro prog-metal più fluido e coinvolgente!