"Alessio Bonomo passò alla storia come un'esibizione surreale e indimenticabile a Sanremo."

 "Roba da spaccargli un palo in mezzo agli occhi / O da perdonarli"

La recensione ripercorre l'esibizione controversa e indimenticabile di Alessio Bonomo al Festival di Sanremo 2000 con il brano 'La croce'. Nonostante il forte impatto e lo stile sperimentale, il pezzo non fu compreso dal pubblico e dai critici, segnando una carriera tormentata ma ricca di talento. Un esempio di come la musica sperimentale possa scontrarsi con il mainstream, portando con sé un messaggio forte e originale. Ascolta 'La croce' e scopri l'arte sperimentale che ha segnato Sanremo!

 «È un cazzo di rissa a cui nemmeno i gruppi texani si sono mai avvicinati.»

 «Un lavoro contorto dai suoni industriali dove il gruppo ancora cerca le atmosfere elettroniche che arriveranno negli anni a seguire.»

Electronic Meditation del 1970 di Tangerine Dream è un album coraggioso e sperimentale che anticipa il krautrock berlinese. Con suoni industriali e atmosfere difficili, il lavoro rappresenta un esperimento sonoro unico. La formazione vede tre leggendari pionieri del genere. Pur non essendo un disco facilmente accessibile, è una pietra miliare storica. Scopri l’origine del krautrock con Electronic Meditation!

 «Uno grande come Jannacci in Italia (forse) non ce lo meritavamo.»

 «Un capolavoro. Saranno anche solo dei 45 giri messi insieme a formare un album, ma vabbè, avercene.»

La recensione celebra l'album 'Vengo anch'io no tu no' di Enzo Jannacci, evidenziando la sua importanza come raccolta di singoli di grande valore artistico. Tra canzoni satiriche, come 'Ho visto un re', e brani intensi come 'Il giorno che partì mio padre', l'album si rivela un capolavoro seminale. La recensione sottolinea l'impatto sociale e poetico di Jannacci e il suo talento nel coniugare musica e impegno civile. Pur con qualche brano meno convincente, il disco è considerato tra i migliori dell'artista. Ascolta ora l'album e scopri il genio di Enzo Jannacci!

 Deserti è un disco sincero e senza paura.

 Il ragazzaccio di Via de’Bardi torna con un nuovissimo album solista che fa riflettere e incazzare, sospirare e sorridere.

Dopo la fine del tour con i Litfiba, Piero Pelù ritorna con 'Deserti', un album solista intenso e riflessivo. Il disco affronta temi quali solitudine, fragilità e crisi emotive con una forte carica rock. Tra pezzi potenti e ballad, il progetto esprime coerenza e coraggio artistico, riuscendo a coinvolgere e far riflettere. La presenza di collaborazioni e sonorità variegate arricchisce ulteriormente il lavoro. Scopri l'intensità e la forza di Deserti, il nuovo album solista di Piero Pelù.

 Muddy Waters, leggenda ancora vivente del Blues, trasfigura la sedia su cui è seduto in trono e la chitarra in scettro.

 Quella che vedo è una festa pagana dove il vecchio padre ringrazia sentitamente parte di quella prole composta da mocciosi bianchi che hanno dato visibilità al Blues.

La recensione racconta con passione il concerto del 1981 al Checkerboard Lounge di Chicago, dove Muddy Waters e i Rolling Stones condividono un'autentica jam blues. L'atmosfera intima del piccolo club e la combinazione di talento e storia danno vita a uno spettacolo unico. La recensione evidenzia la relazione tra il padre del Chicago Blues e i leggendari Stones, sottolineandone il profondo rispetto e la comunione musicale. Si apprezzano anche le performance degli artisti di supporto e l'importanza del blues come radice del rock. Scopri l'irresistibile magia del blues con questo storico concerto dal vivo!

 La versione studio della canzone fa vomitare, aspettate di sentire la versione live dell’ESC.

 I vocals del signor Esteriore sono a dir poco irritanti e molesti, è stata una tortura soltanto doverla ascoltare tutta per recensirla.

La recensione ironica esamina 'Celebrate!' di Piero Esteriore & The Musicstars, brano svizzero all'ESC 2004 considerato una delle peggiori canzoni mai sentite. La critica colpisce la base musicale povera, i testi banali e soprattutto le performance vocali irritanti e senza talento. L'autrice si meraviglia del fatto che questo pezzo abbia potuto vincere la selezione nazionale svizzera. Il risultato è una descrizione pungente e divertente di un vero disastro musicale. Scopri il disastro musicale che ha segnato l’Eurovision 2004!

 "Certe gag non hanno perso di freschezza, nonostante il passare degli anni."

 "Il ritorno di Tilt è uno spasso che ci riporta alla nostalgica Italietta degli anni '70."

La recensione celebra la raccolta 'Il ritorno di Tilt', omaggio ai fumetti di Alfredo Castelli e Daniele Fagarazzi pubblicati negli anni '70. Le storie si distinguono per una demenzialità intelligente e una satira politicamente attenta, arricchite da disegni più raffinati rispetto al passato. Il volume suscita nostalgia e rimpianto per un'epoca di grande creatività fumettistica, apprezzata sia dai fan storici sia dai nuovi lettori. Immergiti nel mondo di Tilt e rivivi l'ironia degli anni '70 con questa imperdibile raccolta!

 Monoshock fulminante, amores perros immediato, dove le bordate di rumore mi gratificavano e scatenavano un piacere immenso.

 La colonna sonora di tutta questa sarabanda ce l’hanno i Monoshock, giustappunto gli basta solo una scarica per farti rinsavire o disintegrarti.

La recensione celebra con toni intensi e graffianti l'album 'Walk to the Fire' dei Monoshock. Il disco viene descritto come una scarica violenta e liberatoria di punk, noise e psichedelia, capace di risvegliare la natura più 'violenta' dell'ascoltatore. Non c'è spazio per la bellezza convenzionale ma un'esplorazione dura e genuina di temi legati alla vita di strada e allo scontro con la realtà estetica. Un lavoro unico che richiede ascoltatori coraggiosi e senza filtri. Scopri l'esperienza sonora potente e caotica di Monoshock, ascolta ora Walk to the Fire!

 "È un gioiellino, di quelli che capitano poche volte nella vita."

 "Suonate quasi come se si fosse ad una festa e si fosse bevuto quel bicchiere di troppo."

L'Ostaria delle Dame è una preziosa raccolta live di Francesco Guccini risalente agli anni '80, con registrazioni genuine e spassose dall'osteria bolognese. L'album offre un'esperienza intima e autentica, impreziosita dal restauro di audio di alta qualità. Tra classici e rarità, Guccini domina con il suo carisma e i suoi aneddoti, regalando momenti unici ai fan. Ascolta L'Ostaria delle Dame e vivi l'intimità dei live anni '80 di Guccini!

 "Mar Adentro segnò il loro primo grande successo, con un testo romantico e una melodia coinvolgente."

 "El Mar No Cesa è sicuramente l'album più intimista della band, diverso dallo stile rock più noto al pubblico internazionale."

El Mar No Cesa è il primo album degli Héroes del Silencio, caratterizzato da un sound intimo e meno commerciale rispetto agli album successivi. Nonostante alcune produzioni discutibili, l'opera mostra la versatilità e le capacità del gruppo, con brani memorabili come 'Mar Adentro' e 'Héroe de Leyenda'. L'album unisce rock, new wave e atmosfere mediterranee, con testi poetici e suggestioni marine. La recensione sottolinea il valore storico e artistico di questo disco, cuore pulsante della band. Ascolta El Mar No Cesa e immergiti nel mare sonoro degli Héroes del Silencio!

 La sua interpretazione potente e appassionata fa sì che l'ascoltatore possa quasi camminare per Via Chiaia, percependo le voci, i profumi e i colori che la rendono unica.

 'Scendo da coppe e quartiere' è un omaggio sentito e vibrante all’amore che prova in una città romantica come Napoli.

La canzone 'Scengo da coppe e quartiere' di Giusy Attanasio è un intenso viaggio emotivo che celebra Napoli attraverso il suo quartiere simbolico, Via Chiaia. La musica mescola sapientemente tradizione e modernità, evocando atmosfere autentiche e vivide. L'artista regala un'interpretazione appassionata che trasporta l'ascoltatore nella vita quotidiana e nelle storie del capoluogo campano. In definitiva, un omaggio pieno di calore e autentica nostalgia. Ascolta 'Scengo da coppe e quartiere' e immergiti nell'anima di Napoli!

 Non si può, nemmeno nel 2008, dare in pasto al pubblico un'antologia non opportunamente rimasterizzata.

 Sono sempre all'autogrill e sto spendendo 10 euro. Costano più il panino e la Coca, diciamocelo.

La recensione valuta l'antologia "Tutto Modugno: Mr Volare 1956-1964" con un giudizio critico. Pur apprezzando la selezione dei brani originali del periodo migliore di Modugno, l'autore critica fortemente la scarsa qualità audio e la mancanza di rimasterizzazione. L'album è considerato un prodotto commerciale e anonimo, adatto solo a un pubblico non esigente. L'amore per il cantautore resta intatto, ma il cofanetto non convince pienamente. Scopri le vere gemme di Modugno con le antologie di qualità superiore!

 È chiaro come l'alba sorgente su Vienna che rispetto ai suoi ignari conoscenti egli ha assaggiato il potere, ed è tardi per tornare indietro all'umanità che ha vissuto fino ad ora.

 Con savoir faire ci viene indicata un'uscita da attraversare per non fare più ritorno. Nessuna congrega, solo robe da ricchi e annoiati.

La recensione esplora Traumnovelle di Arthur Schnitzler, un'opera che indaga la complessità dei desideri nascosti e il rapporto monogamo tramite un racconto onirico ambientato nella Vienna borghese. Il protagonista Fridolin scopre un potere interiore che segna il suo ritorno alla realtà. La narrazione si focalizza più sulla dinamica di coppia che sull’enigma della congrega. Vengono menzionati i diversi adattamenti cinematografici, con particolare attenzione a Eyes Wide Shut di Kubrick. Scopri il mistero e la profondità di Traumnovelle di Arthur Schnitzler, un classico intramontabile.

 Le api sono migliori degli esseri umani. Al massimo alcune persone possono essere come le api, la maggior parte no.

 È un libro non banale che evidenzia con una prosa delicata, quasi poetica nella sua assoluta semplicità, le insensate logiche della guerra.

La recensione evidenzia la forza poetica di "Api grigie", romanzo di Andrei Kurkov ambientato nel Donbass in guerra. Il protagonista Sergej, custode di sei arnie, rappresenta la resilienza umana tra distruzione e memoria. La narrazione intreccia la vita delle api con il dramma della guerra, in una prosa semplice ma intensa. Il libro riflette su solitudine, diffidenza e speranza in un contesto di incertezza e grigiore permanente. Scopri la potente storia di resilienza e umanità tra guerra e natura in Api grigie di Andrei Kurkov.

 «Non è un compito arduo per una giuria distinguere i fatti dal carattere dell’imputato?»

 «In mancanza di prove indubitabili, la presunzione di innocenza debba valere sempre.»

Il film di Cedric Kahn racconta il processo di appello di Pierre Goldman nel 1976, in un'intensa ricostruzione giudiziaria. La potenza della recitazione e l'atmosfera storica degli anni '70 in Francia tengono alta l'attenzione. Pur mostrando incongruenze nelle testimonianze e pregiudizi latenti, la pellicola sottolinea l'importanza della presunzione di innocenza. Un'opera che induce a riflettere sul giudizio e sulle personali convinzioni nel quadro delle lotte politiche dell'epoca. Scopri la storia reale dietro il processo Goldman con un film avvincente e riflessivo.

 "Love's Secret Domain si distacca radicalmente dai precedenti lavori dei Coil, abbracciando l'IDM più che l'Industrial."

 "Ancora oggi, questo album è un piccolo classico, un viaggio allucinato nei meandri della mente umana."

Love's Secret Domain è l'album più accessibile dei Coil nel periodo ma rimane un'esperienza sonora complessa e avvolgente. Il disco si distacca dal passato industrial per abbracciare atmosfere IDM, ambientazioni oscure e sperimentazioni sonore uniche. Le tracce spiccano per arrangiamenti ricercati e collaborazioni singolari come quella con Marc Almond. Ancora oggi è considerato un classico che esplora la psiche e il lato oscuro in modo allucinato e profondamente coinvolgente. Ascolta Love's Secret Domain e immergiti nel suono visionario dei Coil.

 Album insolito con gli inserti parlati accompagnati da atmosfere spaziali cinematografiche che odorano di fantascienza.

 Moment pensati e ponderati si alternano ad altri più nervosi dove il metal sinfonico la fa da padrone in salsa concisa che mi piace.

The Aurora Project, gruppo olandese di progressive metal sinfonico, presenta in Unspoken Words un mix di atmosfere cinematografiche e sonorità metal accessibili. L'album richiama influenze di Pink Floyd, Porcupine Tree e Anathema, alternando momenti meditativi a passaggi più energici. Le tracce spaziano tra inserti parlati e ambientazioni fantascientifiche, rendendo l'ascolto coinvolgente e consigliato agli amanti del genere. Un debutto interessante che merita approfondimento. Ascolta Unspoken Words per un viaggio nel prog metal sinfonico olandese!

 "Milano fa cadere ben presto nell’oblio lo scopo della sua trasferta."

 "Siamo nel 1962 e, a difesa della propria umanità, il protagonista vagheggia un mondo diverso, una rivoluzione egualitaria e copulatoria, una regressione a un mondo primigenio..."

La recensione esplora 'La vita agra' di Luciano Bianciardi come un ritratto schietto e precoce delle contraddizioni del boom economico italiano. Il protagonista anarchico affronta la dura realtà dei quartieri popolari di Milano e la decadenza dei rapporti umani in una città dominata da lavoro e denaro. L'opera mescola vicenda personale e critica sociale, offrendo una visione critica e malinconica della trasformazione urbana e umana del periodo. Scopri il ritratto intenso della Milano del boom con La vita agra di Bianciardi!

 L'album in questione, da jannacciano doc, lo considero uno dei suoi 5 migliori.

 La clamorosa 'Silvano' è un capolavoro lessicale, oltre che musicale.

La recensione celebra 'Ci vuole orecchio' come uno dei 5 migliori album di Enzo Jannacci, sottolineando una ritrovata energia e qualità musicale dopo un periodo di lavori inferiori. Vengono evidenziati brani memorabili come la title-track e 'Silvano', insieme all'attenzione alle tematiche sociali e poetiche della periferia milanese. L'autore evidenzia inoltre l'originalità e la profondità del disco, con grande apprezzamento per l'evoluzione artistica di Jannacci nel 1980. Ascolta 'Ci vuole orecchio' e riscopri un classico di Enzo Jannacci!

 È un connubio perfetto di atmosfere gotiche, sporche ed allucinogene in bilico perenne tra realtà e incubo.

 Nick Cave ci sbatte a destra e a manca con una prosa malata, drogata, ubriaca, totalmente angosciante.

La recensione esplora la lettura intensa e gotica di 'L'asino che vide l'angelo' di Nick Cave, descrivendo un connubio potente tra musica e prosa poetica. Attraverso un racconto viscerale e angosciante, il libro viene apprezzato per la sua originalità e atmosfera unica. L'autore della recensione condivide anche aspetti personali legati al collezionismo musicale e alla passione per il rock. Immergiti nel mondo oscuro di Nick Cave con questa lettura unica!