Un suono non rimanda. Un suono semplicemente è.

 La musica programmaticamente ordinata del secondo è il tentativo umano di imbrigliare e tradurre ciò che nel primo era libero e originale. E, semplicemente, "non funziona".

Songs About Nothing di Jason Lescalleet è un album elettronico sperimentale che riflette il suono come entità autonoma priva di significati tradizionali. Composto da due dischi, il primo è un collage caotico di noise e glitch, il secondo un soundscape più convenzionale e strutturato. L'opera si confronta con la natura del suono e la difficoltà umana di interpretarlo, ispirandosi anche a riflessioni filosofiche su esistenza e linguaggio. Il risultato è un'esperienza sonora intensa e meditativa. Scopri l'avventura sonora di Lescalleet e lasciati trasportare dal caos mistico del suono!

 Il mondo ci sembra avanzare verso una qualche rovina e ci limitiamo a sperare che l’avanzata sia lenta.

 Liberato, sì, ma come recluso per sempre dentro sé stesso.

Il documentario di Davide Ferrario e Marco Belpoliti racconta il viaggio di ritorno di Primo Levi da Auschwitz a Torino, evocando paesaggi dell'Est Europa e riflessioni profonde sull'umanità. Narrato da Umberto Orsini, il film regala un'emozionante lettura storica e umana, mettendo in luce la complessità e la solitudine di Levi. Scopri il viaggio emozionante di Primo Levi in questo toccante documentario.

 "'Tre' è immerso in tutto questo: avvolge di magia, di calore e di voglia di vivere."

 "Se volete trascorrere un dopocena perfetto e lasciarvi accarezzare l’anima... mettete sul piatto questo 'Tre' perché vi restituirà al migliore dei vostri domani."

La recensione celebra l'album 'Tre' di Teresa De Sio come un capolavoro di musica italiana degli anni '80, capace di evocare atmosfere intime, malinconiche e piene di vita. L'ascolto maturo ne svela sonorità e profondità nuove, arricchite dal contributo di musicisti di talento. 'Tre' si distingue come un punto alto della world music italiana, ideale per momenti di relax e riflessione serale. Ascolta 'Tre' di Teresa De Sio e lascia che la sua magia musicale ti avvolga.

 La voce di Lisa attraversa tutto il disco magicamente ma le sonorità teatrali... rimarranno omogenee e la contaminazione è cristallina.

 Disco da ascoltare in cuffia per viaggio mentale e fisico.

La recensione celebra 'Immortal Memory', un album collaborativo tra Lisa Gerrard e Patrick Cassidy, caratterizzato da un mix poetico di lingue e sonorità teatrali. La fusione culturale e la voce magica di Gerrard trasportano l'ascoltatore in un viaggio mentale e fisico, valorizzato da una produzione raffinata. Si consiglia l'ascolto in cuffia per apprezzare pienamente la profondità dell'opera. Scopri il fascino di 'Immortal Memory': immergiti nel viaggio sonoro ora!

 Film praticamente diviso in due parti, a tratti anonimo ma, in definitiva, sentito e comunque degno di visione.

La recensione evidenzia una struttura narrativa in due parti, con momenti che risultano anonimi. Tuttavia, il film rimane complessivamente sentito e meritevole di essere visto, con un giudizio equilibrato e moderato. Scopri di più su Cuore sacro e decidi se vederlo!

 Madame Bovary c'est moi, dice Gustave, si è semplicemente plasmato, scolpito, cristallizzato in un personaggio senza tempo.

 Sono stata un’adultera, ho problemi di shopping compulsivo anche io sono una 'Madame Bovary' ma lo sono anche tante mie conoscenti ed amiche...

La recensione esalta Madame Bovary come un romanzo modernissimo e senza tempo, in cui Emma rappresenta la donna insoddisfatta e prigioniera delle proprie illusioni. Il libro, pubblicato nel 1857, racconta la lenta rovina di una madre e moglie che cerca l'evasione dall'ordinario attraverso l'adulterio e le spese folli. L'autrice della recensione identifica in Emma una figura a cui molte donne possono riconoscersi, definita attraverso il concetto psicologico di bovarismo. Il film di Chabrol con Isabelle Huppert è citato come miglior interpretazione. Scopri il destino tragico di Emma Bovary e immergiti in un classico senza tempo.

 Sono in pratica schiavi del loro stesso suono; imprigionati e chiusi a riccio senza concedere...

 Quando pensi di aver memorizzato l'andamento di un brano, ecco che d’improvviso tutto cambia, muta...e ti asfaltano per l’ennesima volta...

Immutable, il nono album dei Meshuggah, conferma l'inconfondibile stile del quintetto svedese. Un disco claustrofobico e tecnicissimo, con poliritmie sempre sorprendenti e tempi in continua evoluzione. Sebbene minimalista e in parte prevedibile per i fan di lunga data, si tratta di un lavoro di altissimo livello. La batteria di Tomas Haake e la voce unica di Jens Kidman guidano un album che supera l'ora di intensità pura. Ascolta Immutable e scopri il metal tecnico al suo massimo livello!

 Un film delicato e geniale. Un piccolo film, ma costruito nel modo migliore nel quale un piccolo film possa essere costruito. Un gioiello.

 I dialoghi sono stralunati e a tratti psichedelici, la differenza tra ciò che pensa di dire e quel che gli esce dalla bocca è decisamente esilarante.

Il film racconta la storia di Alain, manager di successo colpito da un ictus che stravolge la sua vita personale e professionale. Con delicatezza e humour, il racconto esplora il difficile percorso di riabilitazione e il tentativo di ricongiungersi con la figlia. Interpretato da Fabrice Luchini, il film si distingue per la sua umanità e per una colonna sonora evocativa, offrendo una visione intima e raffinata del riscatto personale. Scopri questo delicato film francese e lasciati coinvolgere dal viaggio umano di Alain.

 Diamanda ci ha fatto ingoiare facendoci sentire il suo OM un tantino distante da rincoglionenti meditazioni new age.

 Anche nella mela più bella puoi trovare il verme dentro, ergo l’orrore è dentro di noi.

La recensione descrive l'album di Diamanda Galás come un'immersione sonora intensa e rituale, dove urla, gargarismi e vocalizzi esplorano territori ancestrali e irrazionali. L'opera è presentata come un viaggio che sfida le etichette tradizionali, proponendo una musica che scuote le emozioni più profonde, rivelando orrori e verità celate dentro di noi. Non adatta a chi cerca confort, ma fondamentale per gli amanti delle esperienze musicali estreme e liberatorie. Ascolta Diamanda Galás per un viaggio sonoro che sconvolge e libera.

 "Donne che corrono con i lupi è un manuale di fiabe e fornisce alle donne un insegnamento fondamentale, avere la capacità di essere femmine e non antagoniste degli uomini."

 "La psicoanalista autrice parla dell'archetipo della 'donna selvaggia', la 'Loba' ferina che grazie al suo istinto ed intuito capisce come evitare il pericolo."

La recensione valorizza 'Donne che corrono con i lupi' come un manuale essenziale per la riscoperta della femminilità autentica e selvaggia. L'autrice intreccia fiabe e psicologia per insegnare alle donne a seguire la loro natura e resistere alle imposizioni sociali. Il libro è considerato una guida preziosa per tutte le donne e anche per gli uomini interessati a comprenderle meglio. Scopri la forza della tua natura selvaggia leggendo questo libro imprescindibile!

 Un film delicato e ben tratteggiato, tratto da Elena Ferrante, nelle intime corde del regista.

 Le donne sappiano ben rinascere, più belle e più forti di prima, dopo la fine di un amore.

Il film di Roberto Faenza, tratto da Elena Ferrante, è un racconto delicato e ben costruito sulla capacità delle donne di rinascere dopo la fine di un amore. Margherita Buy offre un'interpretazione intensa e convincente, portando sullo schermo un dramma intimo e sentito. Scopri il viaggio emotivo di una donna che rinasce dopo la crisi d'amore.

 "Radio Signals for the Dying si apre con una suggestiva atmosfera oscura che cattura l'ascoltatore con la sua profondità emotiva."

 "La band porta i Kirlian Camera verso territori sonori ancora inesplorati con audacia e sperimentazione."

L'ultimo album dei Kirlian Camera, Radio Signals for the Dying, rappresenta un ritorno alle radici con atmosfere oscure e un forte senso di sperimentazione. Tra brani originali e cover di classici, la band lascia un'impronta significativa nella scena new wave italiana, offrendo un viaggio sonoro profondo e coinvolgente. Ascolta ora Radio Signals for the Dying e immergiti nell'evoluzione dei Kirlian Camera!

 ‘Call me’. Qui la Franklin non ha pietà: mi infila la mano tra il costato giungendo al cuore e lo stringe fino a far esplodere i ventricoli cardiaci.

 Solo una donna cazzuta sa amare e cantare l’amore con questa passione.

La recensione celebra 'This Girl's in Love With You' di Aretha Franklin come un album carico di emozioni autentiche e interpretazioni puissanti. Pur essendo considerato meno iconico rispetto ad altri lavori, si sottolinea il valore delle cover e l'unicità del brano inedito 'Call Me'. L'autore esprime forte affinità con la determinazione di Aretha e riflette sulla figura della donna forte, collegandola alla propria esperienza personale e al contesto femminista. Un tributo vibrante alla voce e alla passione di una leggenda soul. Scopri la forza e la passione nascosta in questo capolavoro di Aretha Franklin!

 Di fronte a guerre e sofferenza non si debba mai far commedia o parodia.

 Un film del crepuscolo, quasi un arrivederci sentito a questo personaggio d’antàn.

Il film 'Le rose del deserto' di Mario Monicelli si propone come un omaggio ai travagli della guerra in Libia, ma presenta una regia piatta e attori sopra le righe. Nonostante dialoghi poveri e una colonna sonora discutibile, conserva un certo fascino nostalgico legato all'autore e all'ispirazione letteraria di Tobino. La pellicola oscilla tra parodistica ferocia e momenti di compassione, suscitando riflessioni sul peso della rappresentazione comica in situazioni di sofferenza. Scopri il film di Monicelli e rifletti sul difficile equilibrio tra guerra e commedia.

 Il suono è morbido e piacevole come la brezza che ti godi la sera d’estate su quella terrazza di Miami mentre il sole tramonta.

 Non è solo fusion, ma yacht-rock che ad un certo punto spinge e si colora di ritmiche caraibiche, mentre le tastiere riscaldano la scena.

Voyeur è un album di David Sanborn che richiama la fusion degli anni '80 con sonorità morbide e rilassanti. La presenza di grandi musicisti come Steve Gadd e Marcus Miller conferisce al disco un livello qualitativo alto. Il sound mescola fusion e yacht-rock, arricchito da ritmiche caraibiche e tastiere avvolgenti, creando un'atmosfera estiva e suggestiva. La musica invita all'ascolto rilassato, ideale per momenti di tranquillità. Ascolta Voyeur e lasciati trasportare dalle atmosfere morbide e avvolgenti di Sanborn.

 La scelta di far sentire ma non vedere l’orrore si rivela azzeccata, crea un senso di disagio, di nausea.

 Il finale è strepitoso, quasi mai utilizzo l’aggettivo GENIALE…

La zona d’Interesse di Jonathan Glazer è un film potente e originale sull’Olocausto, premiato con numerosi riconoscimenti internazionali. La pellicola si distingue per la sua fotografia luminosa e naturale, l’uso innovativo delle riprese e una colonna sonora agghiacciante di Mica Levi. Il racconto si concentra sulla quotidianità distorta della famiglia di Rudolf Höß, creando un contrasto inquietante tra la serenità apparente e l'orrore vicino. Un finale geniale intensifica l'impatto emotivo, rendendo il film indimenticabile. Guarda La zona d’Interesse e scopri una nuova prospettiva sull'Olocausto.

 Le canzoni le scrivo per gli amici.

 Il vero Faber è sempre altrove, ma quell’altrove non viene mai veramente mostrato nella messa in scena.

La fiction Rai 'Fabrizio De Andrè - Principe libero' offre un ritratto intenso e umano del cantautore, evidenziandone le fragilità e le dipendenze. Nonostante alcuni dettagli emozionanti, la rappresentazione dell'artista rimane incompleta, soprattutto nella parte musicale e nella caratterizzazione dell'attore protagonista. La seconda metà perde interesse concentrandosi troppo su eventi privati, mancando un vero approfondimento dell'anima artistica di De Andrè. Scopri la vita intensa di Fabrizio De Andrè con questa fiction Rai da non perdere.

 La descrizione in chiave fusion di queste serate gli riesce proprio bene!

 Non esalta, non annoia, semplicemente piace e lo si ascolta.

La recensione esamina l'album New York Connection di Tom Scott, apprezzandone la capacità di catturare l'atmosfera newyorkese degli anni '70 attraverso una fusion piacevole e ben bilanciata. L'album si distingue per una sezione ritmica coinvolgente e un uso del sax misurato, evitando eccessi. Nonostante una stampa CD non perfetta, il disco resta un ascolto gradevole che combina diversi stili dell'epoca con maestria. Ascolta New York Connection e immergiti nelle atmosfere fusion degli anni '70!

 Purtroppo il risultato è disastroso.

 Scamarcio interpreta un improbabile gay lascivo e quasi viscido circondato da amici compiaciuti e compiacenti.

La recensione di Euforia evidenzia una trattazione superficiale e poco credibile di temi delicati come omosessualità, dipendenze e malattia. Le interpretazioni degli attori principali, in particolare Scamarcio, non convincono, mentre alcuni aspetti tecnici come la fotografia sono apprezzabili. La regia di Valeria Golino non riesce a raggiungere l'efficacia del suo precedente capolavoro, deludendo le aspettative. Scopri la nostra recensione completa di Euforia e valuta tu stesso.

 «Non allineato, non riconciliato, caparbiamente problematico: in una parola scomodo.»

 «Un forte connubio tra etica ed estetica cha da sempre lo ha contraddistinto e che sarà, in definitiva, la sua personale cifra, chapeau!»

La recensione analizza un incontro-intervista con Vittorio De Seta, maestro del documentario italiano, riconosciuto per il rigore etico e la coerenza artistica. De Seta emerge come un autore non conformista, distante dal mainstream e dalla televisione commerciale. Il testo sottolinea la sua importanza storica e artistica, evidenziando alcune opere cardine come "Banditi a Orgosolo" e "Diario di un maestro". L'incontro mette in luce il suo fascino personale e la sua integrità umana e artistica. Scopri l'arte e la visione unica di Vittorio De Seta nel cinema italiano.