Dopo l'ep d'esordio, segue questo bel disco dei Marillion, debutto su "disco lungo". Ad oggi rimane uno dei miei preferiti e più ascoltati (sebbene sia uno dei più derivativi e debitori in particolare verso be, sappiamo tutti di quale band parlo: i Cugini di Campagna ovviamente) di una band che apprezzo ma non arrivo ad adorare (è un discorso che vale per quasi tutta la scena "Neo-Prog" che pure conta opere validissime al suo interno, mica no). Lo trovo un disco bello compatto, omogeneo, sei brani tutti molto belli, anche se non griderei al capolavoro per nessuno di essi, e bellissima anche la copertina. Musicalmente ispirato, è qui che si vede il lato migliore della devozione (quantomeno quella più evidente) alla band che quello stesso anno era ancora attiva con capolavori quali "Illegal Alien" (ma questa è un'altra, triste, storia). Il lato peggiore per me resta Fish: ragà, è bravo eh, bella voce, ottimo frontman, ma cazzo il suo palese "gabrielianismo" a volte sfocia dall'ispirazione alla pura imitazione (e non va bene), non è solo il timbro, è lo stile, gli accenti che mette sulle parole è... Troppo. Fa macchietta quando esagera. Oh, poi i Cugi... dicevo, i Genesis non sono l'unica musa, sentite l'intro della title-track: un vangelo apocrifo dei VDGG più melodici, palesissimamente.
- Bèl (02)
- Brü (00)
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